Linee guida alla Rendicontazione

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Linee guida alla Rendicontazione

Aspetti normativi Il programma è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie -2009. Fermo restando quanto previsto dalle norme di settore in materia di appalti pubblici, i Comuni, per l’attuazione dei Progetti presentati, dovranno fare riferimento in via analogica alle seguenti circolari emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: la Circolare n. 11 del 7 aprile del 2003 (Adempimenti concernenti la documentazione relativa alle attività cofinanziate nell’ambito dei PON FSE 2000 – 2006); la Circolare n. 2 del 2 febbraio 2009 (Tipologia dei Soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito dei Programmi Operativi Nazionali (P.O.N). (GU n. 117 del 22/05/2009)

Principi generali di rendicontazione La circolare n.02/09*, fornisce “definizioni e criteri unitari per determinare i costi (spese) ammissibili. Secondo la suddetta circolare, i costi per essere ammissibili dovranno essere: Pertinenti ed imputabili ad azioni ammissibili; Effettivi; Riferibili temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento; Comprovabili; Legittimi; Contabilizzati; Contenuto nei limiti autorizzati; Tracciabile. * In merito all’ammissibilità dei costi, non ci sono differenze rispetto a quanto previsto dalla Circolare n. 41/2003 del 5 dicembre 2003 “TIPOLOGIA DEI SOGGETTI PROMOTORI, AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE E MASSIMALI DI COSTO PER LE ATTIVITA' COFINANZIATE DAL FONDO SOCIALE EUROPEO NELL’AMBITO DEI PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI (P.O.N.)”.

Tutta la documentazione originale passata in contabilità ed elencata nel rendiconto delle spese dovrà riportare in modo indelebile la dicitura “Finanziato con il Fondo per le Politiche Migratorie – 2009 Interamente/ per €……”. Le spese cofinanziate devono essere rendicontate e documentate nello stesso modo in cui vengono rendicontate le spese delle quali si chiede il finanziamento.

Affidamenti a terzi In caso di affidamenti esterni di parte delle attività progettuali, i Comuni dovranno specificare con quali modalità hanno proceduto. Infatti, a seconda del tipo di assegnazione di incarico al Soggetto Attuatore, sarà necessario predisporre per la rendicontazione delle spese la seguente documentazione: In caso di regime contrattuale, (il rapporto tra Ente Locale e Soggetto Attuatore è stipulato in osservanza alla normativa sugli appalti – D. LGS. 163/2006 CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI, FORNITURE IN ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2004/17/CEE 2004/18/CE e successive modifiche), l’ente titolare dovrà presentare il contratto di fornitura, la fattura del Soggetto Attuatore, la dichiarazione da parte del Comune della regolare esecuzione del servizio e l’atto contabile del Comune di liquidazione delle fatture. In caso di regime concessorio, (il rapporto tra Ente Locale e soggetto Attuatore è stato instaurato mediante procedure concorsuali di diritto pubblico ex art. 12 della Legge n. 241/1990 - avvisi, chiamata di progetti -) l’ente titolare dovrà presentare la nota di debito del Soggetto Attuatore con allegato il rendiconto analitico delle spese a costi reali e l’atto contabile del Comune di liquidazione delle note di debito.

Descrizione Voce di Costo Piano finanziario Piano Finanziario Preventivo "Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati" - II^ fase Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il "Fondo per le politiche migratorie - anno 2009 progetto: Ente proponente: Cod Macrovoce Cod Dettaglio Spesa Descrizione Voce di Costo Totale Progetto % su tot Progetto A   Risorse Umane (direttamente riconducibili alle azioni progettuali) A1 Coordinamento e monitoraggio di Progetto (totale A1.1+A1.2) - (Max. 10% del totale Progetto) € - 0,0% A1.1 Coordinatore A1.2 Addetti segreteria e monitoraggio A2 Personale/Esperti area socio/psicologico/sanitaria A3 Personale/Esperti area legale A4 Mediatori Culturali A5 Spese Viaggio, Vitto ed Alloggio Totale Spese Risorse Umane € -

Descrizione Voce di Costo Cod Macrovoce Cod Dettaglio Spesa Descrizione Voce di Costo Totale Progetto % su tot Progetto B   Spese Accoglienza B1 Spese per vitto e alloggio dei minori 0,0% B2 Spese per attività a favore dei minori B3 Affidamento familiare Totale Spese Accoglienza € - C Spese per Pubblicizzazione, Diffusione e Sensibilizzazione delle Attività di Progetto TOTALE SPESE DIRETTE DI PROGETTO (A+B+C) D Spese generali di funzionamento del Progetto (Max. 10% del totale Progetto) TOTALE PROGETTO (A+B+C+D) % di cofinanziamento a carico Ente/i TOTALE IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO DELL'ENTE PROPONENTE TOTALE IMPORTO DEL FINANZIAMENTO STATALE CONCESSO

ELEMENTI COMUNI CON IL VECCHIO PIANO FINANZIARIO Voce A1 - Coordinamento e monitoraggio di Progetto (totale A1.1+A1.2) - (Max. 10% del totale Progetto): In questa voce va inserito esclusivamente il costo del personale del Comune/Ente Locale ( e non degli Enti Attuatori), sia esso riferito a profili con funzioni di direzione, coordinamento e monitoraggio di progetto, sia riferito a profili con funzioni di segreteria. Voce A3 – Personale/Esperti area legale: In questa sezione va inserito l’intero personale riconducibile alla gestione e realizzazione delle attività progettuali dell’area legale, sia per conto del Comune, sia per conto degli Enti Attuatori; Voce A4 – Mediatori Culturali: In questa sezione vanno inseriti costi relativi alla mediazione culturale. Potranno essere, quindi, rendicontati i costi del personale, che opera sia per conto del Comune, sia per conto degli Enti Attuatori; Voce A5 – Spese viaggio, vitto ed alloggio del personale: Rientrano in questa voce i costi per trasferte, vitto, alloggio e trasporti sostenuti dal personale impiegato per il progetto. Sono ammissibili trasferte preventivamente autorizzate dal responsabile di progetto e liquidate secondo criteri di rimborso a piè di lista.

Voce B1 - Vitto e alloggio dei Minori: Sono comprese in questa voce le spese per il vitto e l’alloggio dei minori, le spese derivanti dagli acquisti per indumenti di prima necessità, le spese relative all’affitto degli immobili che ospitano i minori, le relative utenze (gas, luce, riscaldamento, ecc.), le spese di manutenzione ordinaria, ecc. Voce B2 – Spese per attività a favore dei minori: In questa voce vanno inserite le spese strettamente legate alle azioni nei confronti del minori che non riguardano le spese legate al vitto e al costo di struttura. Pocket Money; Borse Lavoro; Tirocini Formativi; Corsi di formazione; Copertura dei costi di rilascio documenti (permesso di soggiorno, passaporto, ecc).

Non c’è più distinzione tra finanziamento e cofinanziamento Non c’è più distinzione tra finanziamento e cofinanziamento. Solo in calce al piano andrà indicato l’importo totale con cui il Comune partecipa al progetto. A differenza della prima fase, nella II fase è richiesto un cofinanziamento del 10% minimo, non più del 20%. Nelle voci del Piano finanziario, invece, le novità riguardano: La scomposizione della voce A1 - Coordinamento e monitoraggio di Progetto (totale A1.1+A1.2) - (Max. 10% del totale Progetto) in due sottoinsiemi: A1.1 Coordinatore: in cui potrà essere rendicontato il costo del coordinatore/direttore del progetto; A1.2 Addetti Segreteria e monitoraggio: in questa voce confluirà il costo del personale destinato ad attività di monitoraggio e segreteria del progetto. Voce A2 - Personale/Esperti area socio/psicologico/sanitaria): In questa sezione va inserito l’intero personale riconducibile alla gestione e realizzazione delle attività progettuali dell’area socio/ psicologico/ sanitaria. Confluiranno quindi in un’unica voce, per esempio, gli educatori, gli psicologi, assistenti sociali ecc.

Voce B3 – Affidamento Familiare: Per quanto riguarda i costi derivanti dall’affidamento familiare, ogni Comune dovrà rifarsi alla normativa Comunale/Regionale in materia di affidamento familiare. Anche se ogni Regione potrebbe avere una propria regolamentazione sull’affidamento familiare, i costi imputabili al Programma, che comunque ritroveremo in ogni Piano Finanziario, riguarderanno: Costi legati al personale Voce A2: psicologi, assistenti sociali, educatori, referente del Comune per l’affidamento familiare, equipe affidamento familiare ecc.; Costi legati alla Voce B3: inerenti al contributo che il Comune darà alle famiglie affidatarie. In merito alla documentazione necessaria per riconoscere l’ammissibilità dei costi, il Comune dovrà custodire agli atti: Regolamento comunale in materia di affidamento familiare; Determina del Comune dell’impegno di spesa; Provvedimento di affidamento del minore recante l’individuazione della famiglia e il relativo importo assegnato; Determina di spesa relativa al contributo corrisposto alla famiglia; Pagamento quietanzato della spesa; NB. L’ammissibilità delle spese legate ad eventi/convegni è subordinata alla condivisione ed approvazione degli stessi da parte della Segreteria Tecnica, con cui, peraltro bisogna concordare l’utilizzo dei loghi del Programma.

Macrovoce C: Spese per Pubblicizzazione, Diffusione e Sensibilizzazione delle Attività di Progetto: In questa voce rientrano tutte le attività di promozione, sensibilizzazione e divulgazione del Programma MSNA e delle attività legate ad esso. La seconda fase del Programma MSNA, in particolare, intende promuovere la conoscenza e utilizzo degli strumenti adoperati dai Comuni per favorire l’integrazione dei MSNA nel tessuto sociale, mostrando particolare attenzione all’affidamento familiare come forma qualificata per l’accoglienza e l’integrazione. La documentazione, quindi che dovrà essere esibita per la rendicontazione dei costi sarà: Determina/e relativa all’acquisto di beni e servizi (coffee break, buffet, materiale pubblicitario, affitto locali ecc.), secondo le modalità prescritte dalla Circolare n. 2/2009 del MLPS; Mandati di pagamento quietanzati relativi ai pagamenti delle forniture; Copia della Brochure e di ogni altro materiale divulgativo distribuito per pubblicizzare l’evento; In merito al personale si rimanda a quanto prescritto al punto A2 delle Linee Guida alla rendicontazione.

Macrovoce D: Spese Generali: Le spese relative a questa macrovoce saranno riconosciute in modo forfettario, L’importo richiesto per questa voce non potrà superare il 10% del totale delle Spese Dirette (Voci A+B+C) previste nel Piano Finanziario.