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a mediatore MOMIS nell’integrazione di UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Facoltà di Ingegneria- Sede di Reggio Emilia Corso di laurea di Ingegneria Gestionale Applicabilità e criticità del sistema a mediatore MOMIS nell’integrazione di standard di classificazione per l’e-commerce Lo scopo di questo studio è stato valutare l’applicabilità del sistema MOMIS nell’integrazione degli standard di classificazione dei prodotti per l’e-commerce e individuare le criticità di tale operazione Relatore Tesi di laurea di Prof. Ing. Domenico Beneventano Stefania Magnani    Correlatore Ing. Maurizio Vincini Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Contesto: i mercati virtuali E-commerce: svolgimento di attività commerciali e di transazioni per via elettronica; B2B (Business to Business): forma di e-commerce i cui destinatari sono le aziende  l’80% del valore totale del commercio elettronico è totalizzato dal B2B; E-marketplace: mercati virtuali dove possono essere svolte le attività di business; Il contesto della ricerca è dunque l’e-commerce inteso come svolgimento di transazioni e di attività commerciali per via elettronica, in particolere, si è considerati il B2B cioè quella forma di commercio elettronico che ha come destinatari le aziende e che ne ricopre circa l’80% del valore. Si sono considerati, in particolare i marketplace, intesi come mercati virtuali dove possono essere svolte le attività di business Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

e-Marketplace Eterogeneità di: Vantaggi: Mettono in comunicazione un elevato numero di compratori e venditori; Offrono una vasta gamma di prodotti; Problemi: Eterogeneità di: Standard di classificazione dei prodotti; Cataloghi; Documenti di business; I marketplace comportano molti vantaggi sia per i compratori che per i venditori. Ai primi danno la possibilità di visionare una vasta gamma di prodotti scegliendo quello che più si adatta alle loro esigenze e quello che risulta più conveniente; ai secondi danno la possibilità di mostrare i loro prodotti ad un vasto numero di compratori. Ci sono peò ancora molti problemi che ostacolano lo sviluppo dei marketplace: tali problemi sono riconducibili all’eterogeneità che sorge su tre livelli: Standard di classificazione dei prodotti -documenti -cataloghi In particolare in questa ricerca si è approfondito il problema dell’eterogeneità degli standard di classificazione dei prodotti Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Standard di classificazione dei prodotti La classificazione di prodotti e servizi è utile per far fluire il commercio tra le compagnie; Le classificazioni adottano una struttura gerarchica: Generalizzazione 55 Published Products 10 Printed media Classificare un prodotto significa assegnargli un codice, generalmente di 6 cifre, che lo identifichi univocamente tra tutti coloro che adottano quella stessa codifica; LA classificazione dei prodotti è estremamente vantaggiosa, in quanto permette di far fluire il commercio tra le compagnie Inoltre, la struttura gerarchica la rende molto vantaggiosa anche per lo svolgimento di analisi interne alla compagnia, infatti scendendo nella gerarchia si aumenta il livello di dettagli, mentre salendo si aggregano i prodotti in modo da poter fare analisi aggregate delle vendite e degli acquisti 15 Printed publications Dettaglio 06 Magazines Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Standard per la classificazione Ecl@ss: nato nell’ambito dell’industria chimica tedesca UNSPSC: Universal Standard Products and Services Classification Livello Definizione Segment 56.00.00.00 Furniture and Furnishings Family 56.10.00.00 Accommodation furniture Class 56.10.17.00 Office furniture Commodity Es: 56.10.17.03 Desks NAICS: North American Industry Classification System  nuovo sistema del nord America per classificare i business ed elaborare statistiche industriali Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Riconciliazione tra gli standard Problema: non tutti gli utenti del marketplace utilizzano lo stesso standard di classificazione Soluzioni: Lingua Franca: standard unico accettato da tutti gli utenti Stele di Rosetta: mapping tra le codifiche Come anticipato il problema sorge dal momento che no tutti gli utenti dei marketplace utilizzano la stessa codifica, quindi la comunicazione diventa difficoltosa. Ci sono due soluzioni: Cerazione di una lingua franca, cioè, di uno standard unico adottato da tutti gli utenti del marketplace Individuazione dei mapping tra le codifiche Per risolvere questo problema si è scelto di adottare il sistema MOMIS che permette di analizzare entrambi gli approcci, anche se si è ritenuto più conveniente la creazione di un mapping, visto che la creazione di una lingua franca è un’operazione molto laboriosa e in contrasto con la flessibilità della gamma di prodotti in commercio MOMIS Mediator EnvirOnment for Multiple Information Sources Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

MOMIS Accesso integrato ad informazioni eterogenee Integrazione di dati per fornire uno schema globale integrato Lo schema globale integrato permette ad un utente di fare una richiesta e di ricevere una risposta unificata Momis è un sistema a mediatore che permette l’accesso integrato ad informazioni eterogenee memorizzate in database di tipo tradizionale, in file system oppure in sorgenti di tipo semistrutturato. Tutto ciò è possibile mediante la creazione di uno schema globale integrato che permette all’utente di fare una richiesta e di ottenere una risposta unificata. Il sistema MOMIS è attualmente in corso di sviluppo all’interno del nostro ateneo Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Schema Globale Integrato MEDIATORE Mapping tra Schema Globale/Locali ODB-Tools Progettista Generazione di Cluster di classi Artemis Generazione di un Common Thesaurus WordNet Schema Locale Schema Locale Schema Locale A parole : descrizione breve del sistema e delle fasi di integrazioni che portano allo schema globale integrato Wrapper Wrapper Wrapper DB1 File System ... Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Integrazione di standard di classificazione Acquisizione delle codifiche Approccio Top-down Approccio Bottom-up Individuazione dei frammenti da integrare Traduzione dei frammenti in XML A parole: per utilizzare il sistema a mediatore MOMIS nell’integrazione di standard di classificazione …. Ricordasi di dire perche’ e’ stato usato XML (anche perche’ in genere e’ lo standard utilizzato per lo scambio di informazioni … quindi alcuni cataloghi sono / saranno disponoibili in XML ) Wrapping delle sorgenti Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Individuazione dei frammenti da integrare Requisiti: i frammenti appartenenti a diverse codifiche devono presentare il maggior numero possibile di affinità Problemi: Le codifiche sono estremamente eterogenee Gli stessi domini vengono approfonditi in modo diverso Eclass e UNSPSC sono orientate ai prodotti, NAICS è orientato alle attività produttive Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

MOMIS Acquisizione delle sorgenti: Nome del server a parole si dice: vediamo l’acquisizione delle sorgenti direttamente tramite l’interfaccia del sistema …. Codifiche dei prodotti acquisite dal wrapper XML Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

conoscenza intra-schema ed inter-schema Common Thesaurus Tipologie di relazioni tra i termini (nomi di attributi e classi degli schemi locali) SYN: sinonimia BT/NT: iperonimia/ iponimia RT: correlazione conoscenza intra-schema ed inter-schema Le relazioni del Common Thesaurus sono: - derivate dal lessico (WORDNET) - esplicite : fornite dal progettista - implicite: inferite tramite ODB-Tools A parole: come detto in precedenza l’integrazione e’ basata sulla costruzione di una ontologia comune delle sorgenti da integrare costituita da un insieme di relazioni tra i termini chiamato Common thesaurus. Piu’ precisamente il Common thesaurus e’ costituito dal seguente tipo di relazioni …. Quindi esprime sia conoscenza intra-schema (all’interno di un singolo standard di classificazione -- NOTA : e’ bene ora parlare non piu’ di sorgenti ma riferirsi direttamente agli standard ) che inter-schema (cioe’ tra termini di differenti standard di classificazione ) La costruzione del Common thesaurus e' una fase importante di tutto il processo di integrazione. Come viene generato il Common thesaurus: le maggior parte delle relazioni viene generata in modo automatico utilizzando il significato dei termini tramite opportuni database lessicali; al momento il sistema utilizza il database lessicale Wordnet altre relazioni sono esplicitamente aggiunte dal progettista ed altre ancora ricavate automaticamente tramite inferenza Vediamo piu’ in dettaglio queste fasi di costruzioni del Common thesaurus facendo riferimento all’interfaccia del sistema … Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Relazioni lessicali: WordNet Affinché i termini immessi siano comprensibili al sistema si deve procedere alla fase di annotazione: Si inserisce una Forma Base che viene successivamente ricercata all’interno del dizionario lessicale WordNet È necessario scegliere un significato tra quelli proposti da WordNet ok Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Common Thesaurus Rappresentazione grafica delle relazioni 740 Io concluderei il discorso sul common thesaurus mettendo un esempio (nel tuo contesto) di questo tipo in cui si fa vedere tutte le relazioni determinate, il fatto che il progettista puo’ accettarle o meno (tramite valid) il diverso tipo .. 740 Lessicali 780 Inserite dal progettista 900 Derivate dallo schema 902 Inferite Rappresentazione grafica delle relazioni Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

La creazione delle classi globali Affinità tra classi e generazione dei Clusters Affinità: livello di matching tra le classi Cluster: classi candidate all’integrazione A parole : sulla base delle relazioni del common thesaurus si valutano dei coefficienti di affinita' che forniscono una misura del livello di matching tra le classi delle differenti sorgenti e quindi nel nostro caso tra le classi che rappresentano i differenti standard di classificazione. quindi sulla base dell'affinita' calcolata, utilizzando tecniche di clustering, vengono individuati dei cluster di classi candidate all'integrazione, cioe' classi che possono essere raggruppate e rappresentate da una unica classe globale; anche la fase di clusterizzazione e' semiautomatica, in quanto il progettista puo' assegnare un peso diverso alle diverse tipologie di relazioni del common tesaurus e puo' stabilire la soglia per l'appartenenza delle classi ad un cluster Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Il mapping Dalle classi globali si deduce il mapping tra i frammenti considerati: Non è l’unico mapping possibile, il progettista può scegliere di varialo: inserendo relazioni aggiuntive modificando i parametri di clusterizzazione OK Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Criticità dell’integrazione L’assegnazione dei significati è in molti casi un operazione problematica WordNet è un dizionario lessicale generico Non contiene termini specifici Le gerarchie delle codifiche vengono acquisiste con la struttura classe/attributo  Ogni termine è considerato prima attributo poi classe  Le stesse forme base devono essere inserite in entrambi i casi Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002

Conclusioni Le integrazioni svolte hanno mostrato che: Gli standard di classificazione dei prodotti presentano una forte eterogeneità che non favorisce l’integrazione Il sistema MOMIS è in grado di svolgere le integrazioni tra gli standard di classificazione in modo flessibile Il contributo del progettista è decisivo per la riuscita dell’integrazione Sono possibili estensioni e miglioramenti al sistema, al fine di agevolare questo tipo di integrazioni Stefania Magnani - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale -Anno Accademico 2001-2002