Passaggi di stato La materia è tutto ciò che occupa uno spazio ed è percepito dai nostri sensi, è formata da particelle che si chiamano molecole. Queste sono formate da atomi che a loro volta sono formati da protoni, neutroni ed elettroni. Le unioni di molecole formano corpi solidi, liquidi o gassosi. . . .
STATO DI AGGREGAZIONE SOLIDO INDIETRO STATO DI AGGREGAZIONE SOLIDO Le particelle sono l'una accanto all'altra, più o meno ordinate, tenute strettamente unite da forze di legame ed oscillano intorno ad un punto fisso senza però spostarsi liberamente, per questo motivo un solido ha forma e volume proprio.
STATO DI AGGREGAZIONE LIQUIDO . INDIETRO STATO DI AGGREGAZIONE LIQUIDO Nello stato liquido l'energia delle particelle è più elevata che nello stato solido: esse non sono legate saldamente e, pur non potendo allontanarsi come nello stato aeriforme, scivolano le une sulle altre rompendo legami tra loro e formandone di nuovi in continuazione. Un liquido, pur avendo un proprio volume ed essendo incompressibile, non ha forma propria ed assume la forma del recipiente che lo contiene.
STATO DI AGGREGAZIONE GASSOSO . INDIETRO STATO DI AGGREGAZIONE GASSOSO Lo stato gassoso non è uno stato condensato: le particelle sono svincolate l’una dall’altra, perfettamente indipendenti, libere di muoversi per tutto il recipiente e continuamente in moto. Un gas non ha né forma né volume propri, ma assume quelli del recipiente, di conseguenza, per caratterizzare un gas, non è sufficiente indicarne la massa, come si fa di solito, oppure la massa o il volume come si fa per i liquidi, ma bisogna indicarne anche la pressione e la temperatura in cui si trovano. Inoltre i liquidi e i gas hanno alcune caratteristiche comuni: il fatto di poter essere attraversati da un oggetto solido e il fatto di poter “scorrere”, per questo motivo, liquidi e gas vengono indicati con il termine comune di fluidi.
L’acqua L'acqua è un liquido, a temperatura e pressione standard. La sua molecola si compone di un atomo di ossigeno cui sono legati due atomi di idrogeno; la sua formula chimica è H2O. In natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell'uso civile, agricolo e industriale; l'uomo ne ha inoltre riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell‘universo.
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. IL CICLO DELL’ACQUA Il ciclo idrologico, o ciclo dell'acqua, costituisce l'insieme dei processi che regolano la continua circolazione dell'acqua attraverso tutte le componenti del sistema integrato sulla Terra: idrosfera, atmosfera, litosfera e biosfera. Costantemente alimentato dall'energia che la Terra riceve dal Sole, il passaggio dell'acqua dagli oceani all'atmosfera - per poi raggiungere le terre emerse, gli esseri viventi e quindi tornare al mare - si compie attraverso cambiamenti di stato fisici dell'acqua. In questo perpetuo movimento, l'acqua svolge funzioni di assoluta rilevanza per la regolazione del clima e per il sostentamento della vita. In sostanza il ciclo dell'acqua è l’insieme dei fenomeni che mantiene costanti le riserve idriche presenti sulla terra.
LE CONSEGUENZE SUL CLIMA Il ciclo naturale dell'acqua comporta trasferimenti e conversioni di energia che costituiscono fondamentali elementi di regolazione del clima, con importanti e complesse dinamiche di retroazione sull'equilibrio del sistema climatico. Il ruolo del vapore acqueo atmosferico, per esempio, è determinante per il mantenimento della temperatura media superficiale terrestre a valori che consentono la vita sul pianeta. Le variazioni del ciclo idrologico comportano problematiche di notevole criticità nella disponibilità dell'acqua(periodi siccitosi, intrusioni saline negli acquiferi costieri) per tutti gli usi civili; aumento dei fenomeni meteorologici estremi (uragani, piene, alluvioni)
1. Acido stearico 2. Becher 100 ml 3. Piastra scaldante 4 1. Acido stearico 2. Becher 100 ml 3. Piastra scaldante 4. Telefono/Cronometro 5. Asta di sostegno 6. Termometro scala -15° a 150° 6. 2. 1. 5. 3. 4.
PROCEDIMENTO Prendiamo la provetta e la riempiano con 2-3 cm di acido stearico e immergiamo il termometro
Riscaldiamo a bagnomaria la sostanza fino a completa trasformazione dallo stato solido allo stato liquido
Interrompiamo il riscaldamento e iniziamo la fase di raffreddamento togliendo la provetta con l’acido dal bagnomaria
Infine i dati raccolti nella tabella li utilizziamo per realizzare un grafico su excel. (asse x : tempo ; asse y : temperatura)
Curva di raffreddamento