0 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili La normativa nazionale sulla gestione dei rifiuti ing. Fabrizio.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Ambiente Potenziamento della raccolta differenziata (comma 1108) Intervento: Il comma 1108, al fine di ridurre le quantità dei.
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Organizzazione pubblica e attività amministrativa del turismo
Le attività realizzate dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell A.U.S.L. di Rimini nellambito dei Piani Regionali di Protezione dallAmianto Dr. Fabbri.
Paolo Pipere Servizio Territorio, Ambiente e Cultura CCIAA di Milano
La gestione dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente
PREMESSA: SU 26 MILIONI DI TONNELLATE ALLANNO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI, 8 MILIONI DI TONNELLATE SONO RIFIUTI DI IMBALLAGGIO CHE, PER IL 60%, VENGONO ANCORA.
La Direttiva IPPC: prevenzione e riduzione integrata dellinquinamento nellindustria ceramicaper le imprese Sassuolo 20Ottobre 2005 Graziano Busani Il piano.
Normativa sulla gestione dei rifiuti
Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualita dell'aria ambiente e per un'aria piu' pulita in.
2° PROJECT CONSULTATION BOARD ITALIA Firenze 11 luglio 2013.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Approfondimento sul fotovoltaico XXVII Assemblea Annuale ANCI Fiera di Padova,11 novembre 2010 Novità normative FER.
Monica Bassanino – Dir. Agricoltura Enrico Accotto – Dir. Ambiente
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
La gestione dei rifiuti
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Terre e rocce di scavo: aspetti applicativi e gestionali
1 Funzioni e responsabilità dei coordinatori della sicurezza 3 dicembre 2008 Alberto Mischi.
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
RIFIUTI SOLIDI Gianfranco Tarsitani.
Impianti di combustione a scarti di legno – seminario tecnico Venerdì 9 Marzo 2012 Impianti di combustione a scarti di legno Controllo tecnico analitico.
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
Novità in materia di PRIVACY 23 febbraio 2012 Relatore: Gianni Festi.
0 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili Classificazione dei rifiuti e documenti di gestione Ing. Fabrizio.
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009 ore.
REGOLAMENTI GOVERNATIVI
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Attuazione normativa IPPC Tariffario per istruttorie e controlli programmati E. LANZI Le spese per il rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale.
Autorizzazione integrata ambientale Stato al 31/12/2008 in Provincia di Reggio Emilia AttivitàDomandeConcluse Energetiche22 Acciaierie e fonderie109 Trattamenti.
Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INCONTRO CON CORRADO CARRUBBA AVVOCATO, COMMISSARIO DI ARPA LAZIO GIA AMMINISTRATORE LOCALE PRINCIPI E SPUNTI DI.
DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006 n. 152
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
Decreto - legge Art. 77 Cost. 1. l Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. 2. Quando, in.
A.L.Te.P. - Incontri di aggiornamento professionale per il tecnico pubblico Nuovo Piano Cave: il ruolo dei Comuni Provincia di Bergamo Settore Tutela Risorse.
Gestione dei Servizi e delle Tecnologie Ambientali (GS&TA)
LA TARIFFA SUI RIFIUTI Assessorato ai Lavori Pubblici, Protezione Civile e Autonomie Locali.
LE DISCARICHE DI RIFIUTI
Avv. Andrea Martelli – «Il Regime delle MPS» Il caso dei rottami metallici 8 Aprile 2011.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire”
ASSOCOSTIERI - Roma, 26 Maggio 2009 Forum delle imprese per lo sviluppo sostenibile 2° workshop gruppo di lavoro biomasse Proposte concrete per lo sviluppo.
D. LGS. 152/05 spunti di riflessione …. E di lavoro
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
UNIVERSITA’ DI PADOVA FACOLTA’ DI INGEGNERIA
Interreg IIIB- MEDOC ENPLAN ITALIA Regione Autonoma Valle d’Aosta
Le acque di restituzione
Avv. Maria Adele Prosperoni
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
7 IL SISTEMA DELLA REGOLAMENTAZIONE Management dell'informazione e della comunicazione aziendale – DIRITTO PUBBLICO - M. LI VOLTI 2014.
Relazione di Emilio Abruzzese Società tra professionisti ex art. 10, 3° comma, Legge 12 novembre 2011, n. 183 Disciplina Tributaria.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Decreto-legge: omogeneità dell’oggetto Art. 15, legge 400/ I provvedimenti provvisori con forza di legge ordinaria adottati ai sensi dell'articolo.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
Riciclaggio Mi rivolgo a te, produttore di beni, per evitare che con il tuo comportamento, la tua fabbrica, la tua città, la tua regione diventino una.
I GIOVEDI’ DELLA CULTURA SCIENTIFICA
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
Viviamo in una società usa e getta, che produce, consuma e spreca …
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
Amministrazione trasparente
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Camera del Lavoro di Alessandria 1 LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO I CONTROLLI A DISTANZA Ottobre 2015.
IL DLGS n. 39/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
Utilizzo fanghi in agricoltura in Provincia di Pavia opportunità e pericoli Pavia 19 febbraio 2016.
Campobasso – 13° Seminario Regionale del Progetto PRISCA – MOLISE Dall’ecocentro al centro di riuso Riduzione dei rifiuti nel Comune di Termoli.
Alcune iniziative ed attività di CIVIS
La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto sulle aziende L’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 Andrea Sbandati - Direttore Cispel Toscana.
La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza - Milano, 20 Maggio 2005 La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza.
Transcript della presentazione:

0 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili La normativa nazionale sulla gestione dei rifiuti ing. Fabrizio Patania GESENU S.p.A. - Direttore Tecnico Unità Territoriali ATO Catania 3

1 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili Legge 308 del 15 dicembre 2004 cd. delega ambientale Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e lintegrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione Materie oggetto di delega: Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti contaminati Tutela delle acque e gestione delle risorse idriche Difesa del suolo e lotta alla desertificazione Gestione delle aree protette Tutela risarcitoria del danno ambientale Valutazione impatto ambientale(VIA), valutazione ambientale strategica (VAS) e Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Tutela dellaria e riduzione delle emissioni in atmosfera

2 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 Art.1 Ambito di applicazione Il presente decreto legislativo disciplina, in attuazione della L , n.308, le materie seguenti: a)nella parte seconda, le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dimpatto ambientale (VIA) e per lautorizzazione ambientale integrata (IPPC); b)nella parte terza, la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, la tutela delle acque dallinquinamento e la gestione delle risorse; c)nella parte quarta, la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati; d)nella parte quinta, la tutela dellaria e la riduzione delle emissioni in atmosfera; e)nella parte sesta, la tutela risarcitoria contro i danni allambiente.

3 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 Parte Quarta (artt. 177 – 266) Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica di siti contaminati Titolo I Gestione dei rifiuti Capo I Disposizioni generali Capo II Competenze Capo III Servizio di gestione integrata dei rifiuti Capo IV Autorizzazioni e Iscrizioni Capo V Procedure semplificate Titolo II Gestione degli Imballaggi Titolo III Gestione di particolari categorie di rifiuti Titolo IV Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani Titolo V Bonifica di siti contaminati Titolo VI Sistema sanzionatorio e Disposizioni Transitorie e Finali Capo I Sanzioni Capo II Disposizioni transitorie e finali

4 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 CORTE COSTITUZIONALE Ordinanza n.245 del 22 giugno 2006 MASSIMA La Corte Costituzionale dichiara non luogo a procedere sullistanza di sospensione degli artt.63, 64, 101, comma 7, 154, 155, 181, comma da 7 ad 11, 183, comma 1, 186, 189, comma 3, 214, commi 3 e 5 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152 proposta dalla Regione Emilia Romagna, atteso che il ricorrente, nel sollecitare lesercizio del potere di sospensione delle norme impugnate, ha tuttavia prospettato in maniera sostanzialmente assertiva la sussistenza dei relativi presupposti, omettendo di svolgere argomenti in grado di indurre questa Corte ad eventualmente adottare, dufficio, i provvedimenti di cui agli artt.35 e 40 della legge n.87 del Tali norme prevedono che la Corte Costituzione possa sospendere con ordinanza lesecuzione di atti che danno luogo a conflitti di attribuzioni quando comportino il rischio di un irreparabile pregiudizio allinteresse pubblico o allordinamento giuridico della Repubblica, ovvero il rischio di un pregiudizio grave ed irreparabile per i diritti dei cittadini

5 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 Decreti attuativi …(?) GU n. 146 del COMUNICATO MINISTERO DELLAMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO Avviso relativo alla segnalazione di inefficacia di 17 decreti ministeriali ed interministeriali, attuativi del D.Lgs.152/06, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale in data 10,11,16,17,18 e 24 maggio I 17 decreti ministeriali ed interministeriali attuativi del DLgs.152/2006, non essendo stati a suo tempo inviati per essere sottoposti al preventivo e necessario controllo della Corte dei Conti ai sensi dellart.3, primo comma, della legge , n.20, non sono stati registrati dal predetto organo e, pertanto, non possono considerarsi giuridicamente produttivi di effetti.

6 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 Temi di rilievo relativamente alla gestione dei rifiuti urbani Principi generali e priorità nella gestione dei rifiuti Ambito di applicazione: definizione di rifiuto, sottoprodotti, MPS,… Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti Ridistribuzione delle competenze Organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani Nuova tariffa RU

7 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 177 Campo di applicazione La parte quarta del presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati anche in attuazione delle direttive comunitarie sui rifiuti, sui rifiuti pericolosi, sugli oli usati, sulle batterie esauste, sui rifiuti di imballaggio, sui PCB, sulle discariche, sugli inceneritori, sui rifiuti elettrici ed elettronici, sui rifiuti portuali, sui veicoli fuori uso, sui rifiuti sanitari e sui rifiuti contenenti amianto. Sono fatte salve disposizioni specifiche, particolari o complementari, conformi ai principi di cui alla parte IV.., adottate in attuazione di direttive comunitarie che disciplinano la gestione di determinate categorie di rifiuti. Le regioni e le province autonome adeguano i rispettivi ordinamenti alle disposizioni di tutela dellambiente e dellecosistema contenute nella parte IV …. entro un anno dalla data di entrata in vigore dello stesso.

8 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 179 Criteri prioritari nella gestione dei rifiuti Le PA perseguono iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, mediante: a)sviluppo di tecnologie pulite b)messa a punto tecnica e immissione sul mercato di prodotti ecocompatibili c)sviluppo di tecnologie per eliminare sostanze pericolose contenute nei rifiuti Le PA adottano misure dirette al recupero dei rifiuti mediante riciclo, reimpiego, riutilizzo o ogni altra azione intesa a ottenere materie prime secondarie, nonchè alluso dei rifiuti come fonte di energia.

9 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 180 Prevenzione della produzione dei rifiuti Al fine di promuovere in via prioritaria la riduzione, le iniziative riguardano: a)Promozione di strumenti economici, ecobilanci, sistemi di certificazione ambientale, LCA, azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori, uso del marchio ecologico,… b)Previsione di clausole di gara di appalto che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione c)Promozione di accordi di programma o protocolli di intesa anche sperimentali finalizzati con effetti migliorativi alla prevenzione d)Attuazione del DLgs.59/2005 in materia di prevenzione e riduzione integrale dellinquinamento

10 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 181 Recupero dei rifiuti 1/3 Le PA favoriscono la riduzione dello smaltimento finale attraverso: a)il riutilizzo, il reimpiego ed il riciclaggio b)le altre forme di recupero per ottenere materia prima secondaria dai rifiuti c)ladozione di misure economiche e la previsione di condizioni di appalto che prescrivano limpiego di materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato di tali materiali d)lutilizzazione dei rifiuti come mezzo per produrre energia Non esiste più un criterio preferenziale a favore del recupero di materia rispetto al recupero di energia pur previsto dal D. Lgs.22/97, allart.4 co.2: Il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima debbono essere considerati preferibili rispetto alle altre forme di recupero.

11 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ARTT. 181 e 183 Recupero dei rifiuti 2/3 Definizione di recupero Le operazioni che utilizzano rifiuti per generare materie prime secondarie, combustibili o prodotti, attraverso trattamenti meccanici, termici, chimici o biologici, incluse la cernita e la selezione, e in particolare, le operazioni di cui allAllegato C. I metodi di recupero devono garantire lottenimento di materiali con caratteristiche fissate con DM o conformi alle autorizzazioni. I soggetti economici interessati o le associazioni di categoria rappresentative dei settori interessati possono stipulare con il Ministro ATT appositi accordi di programma per definire i metodi di recupero dei rifiuti destinati allottenimento di materie prime secondarie, di combustibili o di prodotti

12 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 181 Recupero dei rifiuti 3/3 La disciplina sui rifiuti si applica fino al completamento delle operazioni di recupero, che si realizza quando non sono necessari ulteriori trattamenti perché le sostanze, i materiali e gli oggetti ottenuti possono essere usati in un processo industriale o commercializzati come materia prima secondaria, combustibile o come prodotto da collocare, a condizione che il detentore sene disfi o non abbia deciso, o non abbia lobbligo, di disfarsene. La disciplina sui rifiuti non si applica ai materiali, alle sostanze o agli oggetti che, senza necessità di operazioni di trasformazione, già presentino le caratteristiche delle materie prime secondarie, dei combustibili o dei prodotti individuati ai sensi…, a meno che il detentore se ne disfi o abbia deciso o abbia lobbligo di disfarsene I soggetti che trasportano o utilizzano materie prime secondarie, combustibili o prodotti, nel rispetto di quanto previsto nel presente articolo, non sono sottoposti alla normativa sui rifiuti, a meno che se ne disfino o abbiano deciso, o abbiano lobbligo, di disfarsene.

13 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ARTT. 181 e 183 Raccolta differenziata La raccolta idonea, secondo criteri di economicità, efficacia, trasparenza ed efficienza, a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, al momento della raccolta o, per la frazione organica umida, anche al momento del trattamento, nonché a raggruppare i rifiuti di imballaggio separatamente dagli altri rifiuti urbani, a condizione che tutti i rifiuti sopra indicati siano effettivamente destinati a recupero Obiettivi minimi RD su base ATO: a)Almeno 35% entro b)Almeno 45% entro c)Almeno 65% entro La frazione organica umida separata fisicamente dopo la raccolta e finalizzata al recupero complessivo tra materia e energia, secondo criteri di economicità, efficacia, efficienza e trasparenza del sistema, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi. Prevista addizionale 20% al tributo di conferimento in discarica in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi a carico dellATO che la ripartisce tra i comuni inadempienti sulla base delle quote di RD

14 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ARTT. 181 e 182 Recupero energetico Nel rispetto delle prescrizioni contenute nel DLgs. 133/2005, la realizzazione e la gestione di nuovi impianti possono essere autorizzate solo se il relativo processo di combustione è accompagnato da recupero energetico con una quota minima di trasformazione del potere calorifico dei rifiuti in energia utile, calcolata su base annuale, stabilita, con apposite norme tecniche approvata con DM ambiente e tutela territorio e di concerto con Ministero delle attività produttive, tenendo conto di eventuali norme tecniche di settore esistenti, anche a livello comunitario.

15 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ARTT. 182 e 183 Smaltimento dei rifiuti1/2 Definizione di smaltimento Ogni operazione finalizzata a sottrarre definitivamente una sostanza, un materiale o un oggetto dal circuito economico e/o di raccolta e, in particolare, le operazioni previste dallallegato B Lo smaltimento dei rifiuti è effettuato in condizioni di sicurezza e costituisce fase residuale della gestione, previa verifica da parte della competente autorità dellimpossibilità tecnica ed economica di esperire le operazioni di recupero. A tal fine, la predetta verifica concerne la disponibilità di tecniche sviluppate su una scala che ne consenta lapplicazione in condizioni economicamente e tecnicamente valide nellambito del pertinente comparto industriale, prendendo in considerazione i costi e i vantaggi, indipendentemente dal fatto che siano o meno applicate o prodotte in ambito nazionale, purché vi si possa accedere a condizioni ragionevoli.

16 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 182 Smaltimento dei rifiuti 2/2 Lo smaltimento deve essere attuato mediante il ricorso ad una rete integrata ed adeguata di impianti, al fine di: a)realizzare lautosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi in ATO b)permettere lo smaltimento dei rifiuti in uno degli impianti appropriati più vicini ai luoghi di produzione o raccolta, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati c)utilizzare i metodi e le tecnologie più idonee a garantire un alto grado di protezione dellambiente e della salute pubblica. E vietato smaltire rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle ove gli stessi sono prodotti, fatti salvi eventuali accordi regionali o internazionali…. Sono esclusi dal divieto le frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinate al recupero per le quali è sempre permessa la libera circolazione sul territorio nazionale al fine di favorire quanto più possibile il loro recupero, privilegiando il concetto di prossimità degli impianti.

17 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 184 Classificazione dei rifiuti 1/3 I rifiuti sono classificati: secondo lorigine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi

18 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 184 Classificazione dei rifiuti 2/3 Sono rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dellarticolo 198, comma 2, lett. g) c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi dacqua e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).

19 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ARTT. 181 e 183 Classificazione dei rifiuti 3/3 Sono rifiuti speciali: a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dallart.186 c) i rifiuti da lavorazioni industriali, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 185, comma 1, lettera i) d) i rifiuti da lavorazioni artigianali e) i rifiuti da attività commerciali f) i rifiuti da attività di servizio g) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie i) i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti l) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti m) il combustibile derivato da rifiuti n) i rifiuti derivanti dalle attività di selezione meccanica dei rifiuti solidi urbani

20 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 195 Assimilazione Art. 195 competenze dello Stato co.2…., spettano allo Stato: e)la determinazione dei criteri qualitativi e quali-quantitativi per lassimilazione, ai fini della raccolta e dello smaltimento, dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, derivanti da enti e imprese esercitate su aree con superficie non superiore ai 150 metri quadri nei comuni con popolazione residente inferiore a abitanti, o superficie non superiore a 250 metri quadri nei comuni con popolazione residente superiore a Non possono essere di norma assimilati ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico.

21 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 ART. 198 Competenze dei Comuni 1.I comuni concorrono nellambito delle attività svolte a livello degli ambiti territoriali ottimali di cui allart.200 e con le modalità ivi previste, alla gestione dei rifiuti urbani e assimilati *. Sino allinizio delle attività del soggetto aggiudicatario della gara ad evidenza pubblica indetta dallautorità dambito ai sensi dellart.202, i comuni continuano la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento in regime di privativa nelle forme di cui allart.113, co.5, del D. Lgs.267/ I Comuni concorrono a disciplinare** la gestione dei rifiuti urbani con appositi regolamenti che, nel rispetto dei principi di trasparenza, efficienza ed economicità e in coerenza con i piani di ambito adottati ai sensi dellart.201, comma3, stabiliscono in particolare: ………………….. g) lassimilazione, per qualità e quantità, dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, secondo i criteri di cui allart.195, co.2 lett.e) ferme restando le definizioni di cui allart.184, co.2 lett.c) e d). * i comuni effettuano la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento in regime di privativa …. (D.Lgs.22/97) ** disciplinano…. (D.Lgs.22/97)

22 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 CAPO III Servizio di gestione integrata dei rifiuti art.199 piani regionali art.200 organizzazione territoriale del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani art.201 disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani art.202 affidamento del servizio art.203 schema tipo di contratto di servizio art.204 gestioni esistenti art.205 misure per incrementare la raccolta differenziata art.206 accordi, contratti di programma, incentivi Art.207 Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti

23 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006

24 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili D.Lgs. 22 del 5 febbraio 1997 (già abrogato)

25 Corso IFTS – UFC 19 - Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani assimilabili GRAZIE PER LATTENZIONE. Per oggi basta così! Per qualsiasi chiarimento approfondimento potete contattarmi ai seguenti recapiti: cell Tel-Fax Skype ID: fabrizio735