Economia e Organizzazione Aziendale

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Transcript della presentazione:

Economia e Organizzazione Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it

Presentazione del corso L’impresa Profili economici, giuridici e organizzativi Contabilità e bilancio Contesto di riferimento Metodi di valutazione Le costruzioni Il mercato: domanda e offerta L’impresa di costruzioni Il project management Nuove tendenze del mercato BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE Fraquelli, Carelli, Capriello, Ragazzi, Il bilancio per i manager, C.E.A., 2002. Cap. 1, 2 e 3. Albino V., Costantino N., Sivo G.: Le costruzioni: mercato e impresa, Carocci, Roma, 2000. Costantino N., Appunti di economia ed organizzazione aziendale, 2002, dispensa. http://climeg.poliba.it

L’impresa Impresa: un’attività economica esercitata professionalmente e organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi. (Art. 2082 CC: imprenditore). Professionalità Organizzazione Produzione e scambio Scopo di lucro (?)

L’azienda Azienda: il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa (Art. 2555 CC). Si può affittare l’azienda, non l’impresa.

L’imprenditore: un po’ di storia Cantillon (1680-1734): entrepreneur = colui che compra a prezzi certi e rivende a prezzi incerti. Say (1767-1832): imprenditore = intermediario dei fattori di produzione che svolge un “lavoro di direzione”.

Imprenditore = innovatore Schumpeter (1883-1950): Produzione di nuovi beni o servizi Nuovi processi produttivi Nuovi mercati di sbocco Nuovi mercati di approvvigionamento Nuove organizzazioni del settore (monopolio, “cartelli”, consorzi, ecc.)

Iniziativa e rischio Imprenditore dirigente e innovatore: combina i fattori di produzione. Imprenditore capitalista: rischia il capitale investito. Profitto = remunerazione del lavoro e del rischio.

Profitto e valore aggiunto Valore aggiunto: differenza tra valore della produzione e costo dei fattori acquistati. Il valore aggiunto remunera: Il lavoro dei dipendenti Il capitale di terzi Il capitale di rischio > profitto L’imprenditorialità > profitto

Altri obiettivi dell’impresa Sopravvivenza Quote di mercato Diversificazione Carriera e benessere dei dirigenti

Altri “portatori di interessi” Stakeholders: Lavoratori dipendenti Fornitori Finanziatori Organizzazioni sindacali Consumatori Pubblica Amministrazione

Tipologie d’imprenditore / 1 Piccoli imprenditori (Art. 2083 CC): coltivatori diretti, artigiani, piccoli commercianti, imprese familiari. N.B.: è una definizione qualitativa, non quantitativa. La piccola impresa non è soggetta al fallimento.

Tipologie d’imprenditore / 2 Imprenditore agricolo Imprenditore commerciale: Attività industriale di produzione di beni e/o servizi. Intermediazione nella circolazione di beni. Trasporto. Credito e assicurazioni. Attività ausiliarie alle precedenti.

Obblighi delle imprese commerciali Sono soggette a fallimento Devono essere iscritte al Registro delle Imprese Sono obbligate a tenere le scritture contabili

Tipologie d’imprenditore / 3 Imprenditore individuale: attività svolta da un singolo individuo. Impresa collettiva: attività svolta da più persone congiuntamente (società, cooperativa, associazione, ecc.).

Segni distintivi dell’impresa / 1 Ditta: nome commerciale dell’impresa individuale (deve contenere il nome dell’imprenditore). Ragione sociale: nome commerciale della società di persone. Denominazione sociale: nome commerciale della società di capitali.

Segni distintivi dell’impresa / 2 Insegna: segno (emblematico e/o nominativo) distintivo dell’azienda; può essere tutelato se originale e non generico. Marchio: segno distintivo del prodotto: Di fabbrica Di commercio Di servizio Collettivo

Forme giuridiche d’impresa S.s. individuale società di persone S.n.c. S.a.s. Impresa società lucrativa S.p.a. collettiva società di capitali S.a.p.a. società mutualistica cooperativa S.r.l.

Impresa individuale Imprenditore = proprietario dei mezzi di produzione Non si attua alcuna separazione tra beni “aziendali” e beni “personali” Responsabilità illimitata Assenza di autonomia patrimoniale Normalmente di piccole dimensioni (propensione al rischio)

Le società Con il contratto di società più persone si organizzano per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili. Elementi distintivi: Pluralità di soci Conferimento di beni e/o servizi da parte di ciascun socio Attività economica in comune Scopo di lucro a favore dei soci Termine della società, rinnovabile.

Elementi caratteristici delle società Responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali Personalità giuridica Autonomia patrimoniale

Le società di persone / 1 Socio = prevalenza dell’aspetto personale rispetto a quello patrimoniale Responsabilità del socio = sussidiaria, solidale e illimitata Personalità giuridica = non riconosciuta Autonomia patrimoniale = imperfetta

Le società di persone / 2 Socio (illimitatamente responsabile) = amministratore Quote non trasferibili senza il consenso unanime degli altri soci Fallimento della società = fallimento del socio Conoscenza e fiducia reciproca tra i soci Creditore sociale / creditore “particolare”

La Società Semplice (S.s.) Attività non commerciale (agricola, artigianale, professioni intellettuali). Atto costitutivo: anche solo verbale. Socio = amministratore (salvo diversa pattuizione). Responsabilità dei soci: solidale e illimitata. I creditori particolari possono chiedere la liquidazione della quota del socio debitore anche prima del termine.

Società in Nome Collettivo (S.n.c.) Atto costitutivo: scritto Iscrizione al Registro delle Imprese Ragione sociale: deve contenere il nome di uno o più soci Responsabilità dei soci: sussidiaria, solidale e illimitata Patto di non concorrenza (salvo consenso degli altri soci)

Società in Nome Collettivo (S.n.c.) Atto costitutivo: scritto Iscrizione al Registro delle Imprese Ragione sociale: deve contenere il nome di uno o più soci Responsabilità dei soci: sussidiaria, solidale e illimitata Patto di non concorrenza (salvo consenso degli altri soci)

Società in Accomandita Semplice (S.a.s.) Soci accomandatari (responsabilità illimitata) Soci accomandanti (responsabilità limitata) L’atto costitutivo deve distinguere accomandanti da accomandatari Solo i soci accomandatari sono amministratori Trasferimento delle quote: unanimità per i soci accomandatari; maggioranza del capitale per i soci accomandanti.

Società in Accomandita Semplice (S.a.s.) Soci accomandatari (responsabilità illimitata) Soci accomandanti (responsabilità limitata) L’atto costitutivo deve distinguere accomandanti da accomandatari Solo i soci accomandatari sono amministratori La ragione sociale non può contenere il nome di nessun socio accomandante Trasferimento delle quote: unanimità per i soci accomandatari; maggioranza del capitale per i soci accomandanti.

Le società di capitali / 1 Autonomia patrimoniale perfetta Personalità giuridica Responsabilità limitata Il socio non è (automaticamente) amministratore

Le società di capitali / 2 Atto costitutivo per atto pubblico Obbligo di redazione e deposito del bilancio Capitale sociale minimo Assemblea dei soci Consiglio di Amministrazione Collegio sindacale

Società per Azioni (S.p.A.) / 1 Costituzione: In modo simultaneo Per pubblica sottoscrizione Atto costitutivo (e statuto): Soci e azioni sottoscritte Denominazione sociale Oggetto sociale Capitale sociale (sottoscritto / versato)>100.000 € Norme di ripartizione degli utili Numero degli amministratori e loro poteri

Società per Azioni (S.p.A.) / 2 Azioni ordinarie: diritto di voto; dividendo; rimborso; opzione; impugnativa; recesso. Azioni privilegiate: diritto di prelazione nella ripartizione degli utili e/o nel rimborso; voto solo nelle assemblee straordinarie. Azioni di risparmio: privilegiate nella ripartizione degli utili e/o nel rimborso; non votano.

Società per Azioni (S.p.A.) / 3 Obbligazioni (bond): titoli di credito (nominativi o al portatore); danno diritto: A un rendimento periodico fisso o indicizzato Al rimborso – a valore nominale – alla scadenza. Obbligazioni convertibili: possibilità, alla scadenza, di trasformazione in azioni a condizioni predeterminate.

Società per Azioni (S.p.A.) / 4 Obbligazioni Titolo di partecipazione Titolo di credito Nominative Nominative o al portatore Socio Creditore Dividendo variabile Interesse prefissato

Società per Azioni (S.p.A.) / 5 L’assemblea dei soci: Nomina gli amministratori e ne stabilisce il compenso Nomina il collegio sindacale Approva il bilancio Decide in merito alla destinazione degli utili Delibera su variazioni al capitale sociale e/o allo statuto (assemblea straordinaria)

Società per Azioni (S.p.A.) / 6 Amministratori: Amministratore unico o Consiglio di Amministrazione Possono (o no) essere soci In carica per 3 anni, rieleggibili Presidente (nominato dall’Assemblea o dal Consiglio) Eventuale/i Amministratore/i Delegato/i Responsabili in solido alla società in caso di colpa / negligenza

Società per Azioni (S.p.A.) / 7 Collegio sindacale: Iscritti nel Registro dei Revisori Contabili 3 o 5, più 2 supplenti Controllano l’operato degli amministratori, rendendone conto ai soci Possono essere soci Non possono essere amministratori

Società in Accomandita per Azioni (S.a.p.a.) Simile alla S.p.A. Presenza di soci accomandatari, con responsabilità sussidiaria, solidale e illimitata = amministratori. La denominazione sociale deve contenere il nome di almeno un socia accomandatario. Esempi: Pirelli & C S.a.p.a.; Giovanni Agnelli & C S.a.p.a.

Società a Responsabilità Limitata (s.r.l.) Quote e non azioni Capitale > 10.000 € Collegio sindacale obbligatorio solo per capitale sociale > 103.291 € (200.000.000 £) Non possono emettere obbligazioni Possibilità di un solo socio

(Società) cooperative / 1 Scopo mutualistico Minimo 9 soci (piccola società cooperativa: da 3 a 8 soci) Autogestione A responsabilità limitata o illimitata “Porta aperta” (ammissione di nuovi soci deliberata dal Consiglio di Amministrazione) “Una testa, un voto”

(Società) cooperative / 2 Esempi di cooperative: Di produzione e lavoro Di consumo Di abitazione Di credito Di assicurazione Di istruzione

Funzioni aziendali Approvvigionamenti (input) Finanza (input) Personale (input) Pianificazione (trasformazione) Produzione (trasformazione) Sistema informativo (trasformazione) Amministrazione (trasformazione) Controllo di gestione (trasformazione) Marketing e vendite (output)

Pianificazione e controllo di gestione Input Output Trasformazione Progetto correzione obiettivi

Gli obiettivi: il budget Budget degli investimenti Budget delle vendite Budget della produzione Budget finanziario Budget del personale Budget degli acquisti Budget di cassa Budget spese generali Budget economico

Il marketing Funzione di gestione del rapporto con il mercato di sbocco dell’impresa Marketing strategico ed operativo Le leve del marketing: Prodotto/servizio Prezzo Distribuzione Comunicazione

Il ciclo di vita del prodotto maturità introduzione sviluppo declino vendite tempo Ciclo di vita del prodotto (bene/servizio)

Produzione Su progetto Su modello Per lotti In serie Su processo continuo minima ripetitività massima

Layout degli impianti A catena Per reparto A isole

Approvvigionamenti Make or buy Acquisti tradizionali Codesign / comakership

Principi di organizzazione Unità di comando Limite alle dipendenze dirette

Dipendenze funzionali

Dipendenze divisionali

Organigramma line/staff

Un’eresia: l’organizzazione matriciale

La finanza Acquisisce e gestisce le risorse finanziarie Analizza gli investimenti e la loro redditività Mantiene l’equilibrio fonti impieghi tempo flussi di cassa uscite entrate saldo di cassa Attività industriale flussi di cassa entrate saldo di cassa tempo uscite Attività commerciale

Contabilità aziendale Aspetti economici / finanziari (monetari) Economici: costi / ricavi Finanziari: fonti e impieghi del capitale Contabilità generale Il bilancio

(Diminuzioni di capitale) La partita doppia 2 sezioni per ogni conto Dare ( - ) Avere ( + ) Entrate monetarie Aumenti crediti Diminuzione debiti Uscite monetarie Diminuzione crediti Aumento debiti Finanziari 2 tipologie di conti Costi (Diminuzioni di capitale) Ricavi (aumenti di capitale) (di patrimonio) Economici

La partita doppia: un esempio Acquisto di una partita di laterizi per 1.500 € Nel conto finanziario (monetario) di cassa Nel conto economico merci c/ acquisti Dare ( - ) Avere ( + ) 1.500 €

Principi contabili Cassa Competenza Rettifiche di imputazione (ratei): competenza attuale, fatturazione futura Rettifiche di storno (risconti): competenza futura, fatturazione attuale

Il bilancio d’esercizio (IV direttiva CEE) Stato patrimoniale: situazione istantanea che registra ricchezze possedute e debiti ad una certa data (di norma il 31/12) Conto economico: ricavi, costi e risultato d’esercizio in un determinato periodo (di norma dal 1/1 al 31/12) Nota integrativa

Attivo = Passivo + Patrimonio Netto Lo stato patrimoniale Attivo: ricchezze possedute Passivo: debiti maturati Equazione fondamentale: Attivo = Passivo + Patrimonio Netto

Attivo Passivo (+ Patr. Netto) Crediti vs soci Immobilizzazioni materiali immateriali finanziarie Attivo circolante: Rimanenze (magazzino) Crediti Cassa Attività finanziarie Ratei e risconti attivi Patrimonio netto Capitale sociale Riserve Utili (perdite) a nuovo Utile (perdita) d’esercizio Fondi Rischi e oneri T.F.R. Debiti Obbligazioni Ratei e risconti passivi

Conto economico Ricavi – costi = utile Ricavi = valore della produzione Costi (per competenza) Equazione fondamentale: Ricavi – costi = utile

Conto economico + - +/- = Valore della produzione Costi della produzione - Proventi e oneri finanziari +/- Rettifiche di valore attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Utile (perdita) d’esercizio =

Valore della produzione Ricavi (da fatturato) + Rimanenze finali prodotti finiti e semil. + Rimanenze iniziali prodotti finiti e semil. - Valore della produzione =

Costi della produzione Materie prime (- variazione scorte) + Altri acquisti + Oneri per il personale + Ammortamenti e svalutazioni + Accantonamenti + Costi della produzione =

Proventi e oneri finanziari Proventi da partecipazioni + Altri proventi finanziari + Interessi e altri oneri finanziari - Proventi ed oneri finanziari =

Rettifiche di valore attività finanziarie Rivalutazioni (partecipazioni, ecc.) + Svalutazioni (partecipazioni, ecc.) - Rettifiche di valore attività finanziarie =

Proventi ed oneri straordinari Plusvalenze e minusvalenze +/- Sopravvenienze attive e passive +/- Proventi ed oneri straordinari =

Collegamento stato patrimoniale / conto economico Attivon = Passivon + P. N.n P.N.n = Patrimonio netto = P.N.n-1 + Un An = Pn + P. N.n = Pn + P.N.n-1 + Un Ricavin – costin = Un

Esercizio Costituiamo la Politecnico SpA, capitale sociale 150.000 € Attivo Passivo Crediti Vs. soci 105.000 Banche 45.000 Totale attivo 150.000 Cap. sociale 150.000 Totale passivo 150.000

Attività del 1° anno Acquisti per 50.000 € (25.000 pagati nell’anno), di cui 45.000 utilizzati in produzione di servizi Investimenti: 60.000 € (pagati 30.000), da ammortizzare in 4 anni Costo del personale: 20.000 € Accantonamento per TFR: 1.500 € Prodotti, e venduti servizi per 90.000 €, di cui 70.000 incassati

Calcolo della voce banche a fine anno Entrate Uscite Saldo Banche iniz. 45.000 Incassi vend.70.000 Acquisti 25.000 Investim. 30.000 Personale 20.000 Tot. entrate 115.000 Tot. uscite 75.000 + 40.000

Stato patrimoniale dopo 1 anno Attivo Passivo Crediti Vs. soci 105.000 Immobilizzi 45.000 Magazzino 5.000 Crediti Vs/ clienti 20.000 Banche 40.000 Cap. sociale 150.000 T.F.R. 1.500 Debiti Vs/ fornitori 55.000 Totale attivo 215.000 Totale passivo 206.500

Stato patrimoniale dopo 1 anno Attivo Passivo Crediti Vs. soci 105.000 Immobilizzi 45.000 Magazzino 5.000 Crediti Vs/ clienti 20.000 Banche 45.000 Cap. sociale 150.000 Utile d’esercizio 8.500 Totale P.N. 158.500 T.F.R. 1.500 Debiti Vs/ fornitori 55.000 Totale debiti 56.500 Totale attivo 215.000 Totale passivo 215.000

Conto economico del 1° anno Ricavi +90.000 Acquisti (al lordo magazzino finale) -50.000 Magazzino finale (- * - = +) +5.000 Personale -20.000 T.F.R. -1.500 Ammortamenti -15.000 Utile d’esercizio +8.500

Analisi di bilancio Dinamica temporale dell’impresa Dinamica “spaziale” Ai fini di: Solidità patrimoniale Situazione finanziaria Condizioni di redditività

L’interpretazione del bilancio Bilancio + relazioni Riclassificazione Stato Patrimoniale e Conto Economico Indici di bilancio Comparazione temporale e spaziale degli indici Giudizi e valutazioni

Riclassificazione finanziaria dello Stato Patrimoniale Impieghi Fonti Immobilizzazioni nette Capitale netto Magazzino Debiti finanziari a medio e lungo termine Liquidità differita Debiti finanziari a breve termine Liquidità immediata Debiti operativi a brevee lungo termine Capitale proprio Immobilizzazioni Capitale di terzi Capitale circolante lordo

Riclassificazione del Conto Economico Valore della produzione + Acquisti (netti) materiali e servizi - Valore aggiunto = Costo del lavoro Margine operativo lordo Ammortamenti ed accantonamenti Margine operativo netto (industriale) Proventi e costi atipici (+/-) e proventi finanziari +/- Reddito operativo Oneri finanziari Reddito corrente Proventi e costi della gestione straordinaria Reddito ante imposte Imposte sul reddito Reddito netto d’esercizio

Indici di bilancio Gli indici di bilancio sono rapporti (adimensionali) tra voci di bilancio La valutazione relativa agevola il confronto tra bilanci diversi (di una stessa impresa in epoche diverse; o di diverse imprese alla stessa epoca)

Struttura patrimoniale / 1 Capitale proprio Indice di indipendenza finanziaria = Capitale investito

Struttura patrimoniale / 2 Debiti finanziari Indice di indebitamento = Capitale proprio

Situazione finanziaria / 1 Capitale netto + debiti a m./l. termine Immobilizzazioni Indice di copertura delle immobilizzazioni =

Situazione finanziaria / 2 Liquidità immediata e differita Indice di liquidità = Debiti a breve termine

Situazione finanziaria / 3 Capitale circolante lordo Debiti a breve termine Indice di disponibilità =

Gestione operativa / 1 Magazzino materie prime Periodo medio giacenza materie prime = * 360 Consumi materie prime

Durata medio dilazioni pagamento fornitori Gestione operativa / 2 Debiti Vs/ fornitori Durata medio dilazioni pagamento fornitori = * 360 Acquisti

Gestione operativa / 3 Magaz. semilav. e prod. fin. Durata ciclo produzione e giacenza prodotti = * 360 Fatturato

Durata media dilazioni concesse a clienti Gestione operativa / 4 Crediti Vs/ clienti Durata media dilazioni concesse a clienti = * 360 Fatturato

Analisi dello Stato Patrimoniale Margine di struttura = Capitale proprio – Immobilizzazioni nette Capit. circolante netto = Cap. circolante lordo – debiti b.t.

Situazione reddituale / 1 R.O.E. (Return on Equity) Reddito (netto o lordo) Capitale proprio =

Situazione reddituale / 2 R.O.I. industriale (Return on Investment) Margine operativo netto = Capitale investito netto operativo Capitale investito netto operativo = Impieghi – impieghi atipici (finanziari)

Situazione reddituale / 3 R.O.A. (Return on Assets) Reddito operativo = Capitale investito netto

Situazione reddituale / 4 R.O.S. (Return on Sales) Margine operativo netto = Fatturato

Esercitazione 2 - indici di bilancio – Conosciuti, per una impresa, i documenti di bilancio: conto economico e stato patrimoniale al tempo t e t+1; si proceda al calcolo e alla interpretazione degli indici di bilancio

Stato patrimoniale al 31/12/t-t+1 (milioni € ) Attivo t t+1 Passivo t t+1 A) Crediti vs soci A) Patrimonio netto B) Immobilizzazioni Capitale sociale 3,0 3,0 Macchinari 9,0 10,5 Riserva legale 0,9 0,9 Automezzi 2,0 2,2 Utile d’esercizio 0,4 0,3 Marchio 1,0 1,0 B) Fondo Partecipazioni 1,0 1,5 C) T.F.R. 2,0 2,8 ( - f/do amm. 5,5 6,5 ) D) Debiti ( - f/do sval. part. 0,2 0,3 ) Mutuo passivo 1,1 1,5 C) Attivo circolante Banca(c/c passivo)0,2 0,8 Rim. Prodotti finiti 1,3 1,7 Fornitori 3,1 3,5 Crediti v/s clienti 2,0 2,5 Banca (c/c attivo) 0,1 0,2 D) Ratei e risconti attivi E) Ratei e risconti passivi____ Totale 10,7 12,8 10,7 12,8

Conto economico/A 1/1-31/12 (milioni € ) Costi Ricavi Acquisti materie prime 2,5 Vendite 8,0 Acquisizione servizi 0,3 Rim. iniziali prod. Finiti 1,3 Rim. finali prod. Finiti 1,7 Salari, stipendi 3,0 Plusv. alienaz. cespiti 0,5 Accantonamento TFR 0,3 Ammortam. e svalut. 2,2 Imposte e tasse 0,3 Utile esercizio 0,3 _______________________ _________________________ Totale 10,2 10,2

Conto economico/B 1/1/t – 31/12/t (milioni € ) Valore della produzione: - Fatturato - Variazioni rimanenze prodotti finiti, semil. … 8,4 8,0 0,4 Costi della produzione: Acquisti materie prime Acquisizione servizi Costo per il personale Ammortamento e svalutazioni 8,3 2,5 0,3 3,3 2,2 Proventi e oneri finanziari 0,0 Rettifiche di valore attività finanziarie Proventi e oneri straordinari: -Plusvalenza 0,5 Utile lordo d’esercizio - Imposte 0,6 Utile netto d’esercizio

Riclassificazione Stato patrimoniale/1a al 31/12/t (milioni € ) Immobilizzazioni nette 7,3 Capitale netto (proprio) 4,3 Immobilizzazioni materiali 5,5 macchinari, automezzi 11,0 - f/do ammortamento 5,5 Immobilizzazioni immateriali 1,0 marchio 1,0 Immobilizzazioni finanziarie 0,8 partecipazioni 1,0 - f/do svalut. partecip. 0,2 Capitale sociale 3,0 Riserva legale 0,9 Utile d’esercizio 0,4

Riclassificazione Stato patrimoniale/1b al 31/12/t (milioni € ) Capitale circolante lordo 3,4 Capitale di terzi 6,4 Magazzino 1,3 rimanenze Prodotti finiti 1,3 Liquidità differita 2,0 crediti v/s clienti 2,0 Liquidità immediata 0,1 banca ( c/c attivo ) 0,1 Debiti finanziari m/l termine 1,1 mutuo passivo 1,1 Debiti finanziari b. termine 0,2 banca ( c/c passivo ) 0,2 Debiti operativi b/l termine 5,1 fornitori 3,1 Tfr 2,0

Riclassificazione Stato patrimoniale/2a al 31/12/t+1 (milioni € ) Immobilizzazioni nette 8,4 Capitale netto (proprio) 4,2 Immobilizzazioni materiali 6,2 macchinari, automezzi 12,7 - f/do ammortamento 6,5 Immobilizzazioni immateriali 1,0 marchio 1,0 Immobilizzazioni finanziarie 1,2 partecipazioni 1,5 - f/do svalut. partecip. 0,3 Capitale sociale 3,0 Riserva legale 0,9 Utile d’esercizio 0,3

Riclassificazione Stato patrimoniale/2b al 31/12/t+1 (milioni € ) Capitale circolante lordo 4,4 Capitale di terzi 8,6 Magazzino 1,7 rimanenze Prodotti finiti 1,7 Liquidità differita 2,5 crediti v/s clienti 2,5 Liquidità immediata 0,2 banca ( c/c attivo ) 0,2 Debiti finanziari m/l termine 1,5 mutuo passivo 1,5 Debiti finanziari b. termine 0,8 banca ( c/c passivo ) 0,8 Debiti operativi b/l termine 6,3 fornitori 3,5 Tfr 2,8

Riclassificazione del Conto Economico 1/1/t – 31/12/t (milioni € ) Valore della produzione 8,4 Acquisti (netti) materiali e servizi 2,8 Valore aggiunto 5,6 Costo del lavoro 3,3 Margine operativo lordo 2,3 Ammortamenti ed accantonamenti 2,2 Margine operativo netto (industriale) 0,1 Proventi e costi atipici (+/-) e proventi finanziari 0,0 Reddito operativo Oneri finanziari Reddito corrente Proventi e costi della gestione straordinaria 0,5 Reddito ante imposte 0,6 Imposte sul reddito 0,3 Reddito netto d’esercizio

Indici di bilancio - Solidità patrimoniale - SOLIDITA’ PATRIMONIALE Indice di indipendenza finanziaria Capitale proprio/ Capitale investito 4,3/10,7 = 40,19 % ( normale ) 4,2/12,8 = 32,81 % (squilibrata) Indice di indebitamento Debiti finanziari/ Capitale proprio 1,3/4,3 = 0,30 ( rischio bancario ridotto ) 2,3/4,2 = 0,55 (rischio bancario normale )

Indici di bilancio - Equilibrio finanziario - t t+1 EQUILIBRIO FINANZIARIO Indice di copertura delle immobilizzazioni Capitale netto+ debiti a m. e l. termine/ Immobilizzazioni (4,3+3,1)/ 7,3 = 1,01 ( equilibrio) (4,2+4,3)/ 8,4 = (equilibrio) Indice di liquidità Liquidità immediata e differita/ Debiti b. termine 2,1/ ( 0,2 + 3,1 ) = 0,63 (negativo ) 2,7/ (0,8 + 3,5 ) = 0,63 ( negativo) Indice di disponibilità Capitale circolante lordo/ 3,4/ ( 0,2 + 3,1 ) =1,03 (negativo) 4,4/ ( 0,8 + 3,5 ) =1,02

Indici di bilancio - Gestione operativa/1 - Periodo medio di giacenza materie prime Magazzino materie prime * 360/ Consumi materie prime Manca riferimento consumi materie prime precedenti Durata media dilazioni pagamento fornitori Debiti verso fornitori * 360/ Acquisti Manca riferimento acquisti precedenti 3,5 * 360 / 2,8 = 450 gg

Indici di bilancio - Gestione operativa/2 - Durata ciclo produzione e giacenza prodotti in magazzino Magazzino sem. e prodotti finiti * 360/ Fatturato Manca riferimento fatturato precedente 1,7 * 360/8,0 = 76,5 gg Durata media dilazioni concesse ai clienti Crediti verso clienti * 360/ 2,5 * 360/8,0 = 112,5 gg

Indici di bilancio - Situazione reddituale/1 - R.O.E.ante imposte ( Return on Equity ) Redditività capitale proprio Reddito ( lordo )/ Capitale proprio 0,8 / 4,3 = 18,60 % 0,6 / 4,2 = 14,28 % R.O.I. industriale Redditività del capitale investito nella gestione operativa Margine operativo netto/ Capitale investito netto operativo Manca riferimento Margine operativo netto precedente 0,1 / (12,8- 1,2- 1- 6,3 ) = 2,3 %

Indici di bilancio - Situazione reddituale/2 - R.O.A. ( Return on Assets ) Redditività del capitale investito negli impieghi Reddito operativo/ Capitale investito netto Manca riferimento Reddito operativo precedente 0,1 / 12,8 = 0,07 % R.O.S. ( Return on Sales ) Redditività delle vendite Margine operativo netto/ Fatturato Manca riferimento Margine operativo netto e Fatturato Precedente 0,1 / 8,0 = 1,25 %

Esercitazione /3 - indici di bilancio – Conosciuto, per una impresa, lo stato patrimoniale al tempo t+1; si proceda al calcolo e alla interpretazione degli indici di bilancio

Riclassificazione Stato patrimoniale al 31/12/t+1 (milioni € ) Immobilizzazioni nette 6,3 Capitale netto (proprio) 5,5 Immobilizzazioni materiali 6,3 Immobilizzazioni immateriali 0 Immobilizzazioni finanziarie 0 Capitale circolante lordo 2,0 Capitale di terzi 2,8 Magazzino 0,5 Liquidità differita 0,5 Liquidità immediata 1,0 Debiti m/l termine 2,0 finanziari 2,0 operativi 0 Debiti a breve termine 0,8 finanziari 0,1 operativi 0,7

Indici di bilancio - Solidità patrimoniale - SOLIDITA’ PATRIMONIALE Indice di indipendenza finanziaria Capitale proprio/ Capitale investito 5,5/9,0 = 61,11 % (normale) Indice di indebitamento Debiti finanziari/ Capitale proprio 0,8/5,5 = 0,145 (rischio bancario ridotto )

Indici di bilancio - Equilibrio finanziario - t t+1 EQUILIBRIO FINANZIARIO Indice di copertura delle immobilizzazioni Capitale netto+ debiti a m. e l. termine/ Immobilizzazioni (5,5+2,0)/ 7,0 = 1,07 (equilibrio) Indice di liquidità Liquidità immediata e differita/ Debiti b. termine 1,5/ 0,8 = 1,87 (positivo) Indice di disponibilità Capitale circolante lordo/ 2,0/ 0,8 = 2,5

Indici di bilancio - Gestione operativa/1 - Periodo medio di giacenza materie prime Magazzino materie prime * 360/ Consumi materie prime Manca riferimento conto economico Durata media dilazioni pagamento fornitori Debiti verso fornitori * 360/ Acquisti

Indici di bilancio - Gestione operativa/2 - Durata ciclo produzione e giacenza prodotti in magazzino Magazzino sem. e prodotti finiti * 360/ Fatturato Manca riferimento conto economico Durata media dilazioni concesse ai clienti Crediti verso clienti * 360/

Indici di bilancio - Situazione reddituale/1 - R.O.E.ante imposte ( Return on Equity ) Redditività capitale proprio Reddito ( lordo )/ Capitale proprio Manca riferimento conto economico R.O.I. industriale Redditività del capitale investito nella gestione operativa Margine operativo netto/ Capitale investito netto operativo

Indici di bilancio - Situazione reddituale/2 - R.O.A. ( Return on Assets ) Redditività del capitale investito negli impieghi Reddito operativo/ Capitale investito netto Manca riferimento conto economico R.O.S. ( Return on Sales ) Redditività delle vendite Margine operativo netto/ Fatturato

Gestione dei costi di progetto Cost estimating: costo globale del progetto (quanto costa?) Cost budgeting: tempificazione dei costi (quando li sosteniamo?) Cost control: controllo concomitante dei costi (stiamo rispettando il budget?)

Relazioni tra budget e controllo Il cost estimating è il “preventivo” complessivo Il cost budgeting precisa i costi per ogni fase o periodo Il cost control misura i costi man mano che maturano (competenza) e li raffronta con il budget Progetto Produzione Risorse budget feedback Misura concomitante dei costi

Budget degli investimenti Budget della produzione Contenuti dei budget Budget degli investimenti Budget delle vendite Budget della produzione Budget finanziario Budget del personale Budget degli acquisti Budget di cassa Budget spese generali Budget economico

Composizione dei budget: ex ante 1° sem. (prev.) 1° sem. (cons.) 1° sem. (diff.) 2° sem. (prev.) 2° sem. (cons.) 2° sem. (diff.) MdO 700 830 Materiali 450 500 Noleggi 250 180 Totale 1.400 1.510

Composizione dei budget: ex post 1° sem. (prev.) 1° sem. (cons.) 1° sem. (diff.) 2° sem. (prev.) 2° sem. (cons.) 2° sem. (diff.) MdO 700 760 +60 830 Materiali 450 430 -20 500 Noleggi 250 265 +15 180 Totale 1.400 1.455 +55 1.510

Il cost accounting La contabilità dei costi ha lo scopo di correlare i costi alle singole fonti di ricavo (contrariamente alla contabilità generale, che considera i ricavi complessivamente). Esistono molteplici criteri di classificazione dei costi.

Per natura / tipologia Costo dei materiali Costo risorse umane Costo impianti Variazione scorte Acquisti Retribuzione immediata Retribuzione differita Consumi Quote di ammortamento Costi

Per riferimento temporale Costi preventivi (standard) Costi correnti Costi consuntivi (effettivi o storici) Costi Utilità del costo standard: semplicità, “equità” nella distribuzione delle risorse (esempio: macchina nuova / ammortizzata)

Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi fissi Ricavi N.B.: impresa monoprodotto Costi fissi Volume di produzione

Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi variabili Ricavi Costi variabili Costi fissi Volume di produzione

Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi totali Ricavi Costi totali Costi variabili Costi fissi Volume di produzione

Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: ricavi Costi Ricavi Ricavi Costi totali Costi variabili Costi fissi Volume di produzione

Il diagramma di redditività Costi Ricavi Ricavi Costi totali Costi variabili Costi = Ricavi Costi fissi Punto di pareggio Volume di produzione

Diagramma di redditività: esercizio Negozio di t-shirt Quale risultato d’esercizio per 500 t-shirt/anno? E per 4.000? Quante t-shirt/anno per il pareggio? Fitto locale € 1.500 Al mese Stipendio commesso € 1.200 Telefono, Enel, ecc. € 1.000 Al bimestre T-shirt (acquisto) € 15 Cadauna T-shirt (vendita) € 25

Per centro di costo Costi diretti: attribuibili ad un centro omogeneo di spesa (centro di costo) che coincide con un centro di profitto Costi indiretti: attribuibili ad un centro omogeneo di spesa (centro di costo) che non coincide con alcun centro di profitto

Contabilità industriale Prodotto A Prodotto B Totale Ricavi 1.000 2.000 3.000 Costi diretti 800 1.850 2.650 Costi indiretti 300

Contabilità industriale a costi diretti (direct costing) Prodotto A Prodotto B Totale Ricavi 1.000 2.000 3.000 Costi diretti 800 1.850 2.650 Margine contributivo 200 150 350 Costi indiretti 300 Utile 50

Contabilità industriale a costo pieno (full costing) Prodotto A Prodotto B Totale Ricavi 1.000 2.000 3.000 Costi diretti 800 1.850 2.650 Costi indiretti 100 200 300 Costi totali 900 2.050 2.950 Utile -50 50

Contabilità industriale: esercizio Negozio di t-shirt e di camicie Nel 2003 vendute 3.000 t-shirt e 2.000 camicie Risultato ? (Direct costing e full costing) Fitto locale € 1.500 Al mese Stipendio commessi € 2.500 Telefono, Enel, ecc. € 1.000 Al bimestre T-shirt (acquisto) € 15 Cadauna T-shirt (vendita) € 25 Camicia (acquisto) € 30 Camicia (vendita) € 55

Contabilità industriale a costi diretti (direct costing) T-shirt camicie Totale Ricavi 75.000 110.000 185.000 Costi diretti 45.000 60.000 105.000 Margine contributivo 30.000 50.000 80.000 Costi indiretti 54.000 Utile 26.000

Contabilità industriale a costo pieno (full costing) Prodotto A Prodotto B Totale Ricavi 75.000 110.000 185.000 Costi diretti 45.000 60.000 105.000 Costi indiretti 21.892 32.108 54.000 Costi totali 66.892 92.108 159.000 Utile 8.108 17.892 26.000

L’activity based costing (ABC) Nelle imprese tecnologicamente più avanzate i costi indiretti tendono ad essere sempre maggiori. Ne deriva l’esigenza di elaborare forme evolute di “full costing”. Ciò avviene attraverso l’individuazione di “drivers” (causali di costo) riferiti alle attività.

Il costo pieno con l’ABC Costo risorsa 1 Costo risorsa 2 Costo risorsa 3 Resourse drivers Costo attività i Costo attività ii Costo attività iii Costo attività iv Activity drivers Costo pieno prodotto A Costo pieno prodotto B

Esempio: negozio di parrucchiere Costo lavorante 1 Costo lavorante 2 Costo shampoo Resourse drivers minuti centilitri minuti Pettinare capelli Tagliare capelli Lavaggio capelli Applicazione shampoo € € Activity drivers Solo taglio Taglio e shampoo

La gestione del tempo La pianificazione (cosa fare = WBS) La programmazione (quando fare) Il controllo (cosa si sta facendo) Il reporting (cosa si è fatto) Progetto Risorse Risultati obiettivi feedback

La Work Breakdown Structure (WBS) Edificio Cantiere Opere civili Impianti Elettrici Meccanici distribuzione cabina idrici termici

Un progetto da programmare: spaghetti aglio, olio e peperoncino Individuazione delle attività da svolgere: la WBS Far bollire l’acqua Salare l’acqua Cuocere la pasta Soffriggere l’aglio ed il peperoncino Scolare la pasta Condire la pasta

Quanto dura ogni attività? Far bollire l’acqua = 4,5 min Salare l’acqua = 1,0 min Cuocere la pasta = 7,5 min Soffriggere l’aglio ed il peperoncino = 3 min Scolare la pasta = 1,0 min Condire la pasta = 1,0 min

Il diagramma di Gantt A B C D E F Durata complessiva stimata: 14,0 min 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 tempo (m)

Il diagramma di Gantt A B C D E F Durata complessiva stimata: 14,0 min nunc 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 tempo (m)

Il diagramma di Gantt: quando si mangia? Durata complessiva; stima aggiornata: 15,0 min A B C D E F nunc 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 tempo (m)

Esercizio Sviluppa il diagramma di Gantt per il seguente progetto: “Organizzazione ed allestimento di una mostra-mercato di prodotti tipici pugliesi in occasione della Fiera del Levante; sede: cortile coperto del Politecnico; strutture: n° 12 box vendita e un palco centrale; tempo max: 30 giorni”: WBS delle attività (min 8; max 12) Durata delle attività Posizionamento temporale delle attività (diagramma di Gantt).

Il limite del diagramma di Gantt Precedenze tra le attività: Perché abbiamo collocato una attività in un certo istante? Ci sono vincoli di dipendenza logica? Se cambia la durata o l’istante (la data) di partenza di una attività, cosa succede alle altre?

Un approccio più evoluto: le tecniche reticolari Attività = caratterizzate da durata (e da risorse impegnate) Eventi = attività istantanee, segnalano l’inizio e/o la fine di una o più attività Precedenze = indicano i vincoli di successione dovuti a dipendenza logica o ad opportunità.

La tabella dei dati di partenza Attività codice durata prec. Inizio del progetto X 0,0 = Far bollire l’acqua A 4,5 Salare l’acqua B 1,0 Cuocere la pasta C 7,5 A, B Soffritto D 3,0 Scolare la pasta E Condire la pasta F D, E Termine del progetto Y

Il diagramma C.P.M. (critical path method) Notazione europea (attività nei nodi, eventi nelle frecce) X D Y F A E C B

Quanto dura il progetto? 3 differenti cammini dall’inizio alla fine 0,0 3,0 X D 1,0 0,0 4,5 Y F A 7,5 1,0 C E 1,0 B

1° cammino = 0,0+3,0+1,0+0,0=4,0 X D Y F A C E B 0,0 3,0 1,0 0,0 4,5 7,5 1,0 C E 1,0 B

2° cammino=0,0+4,5+7,5+1,0+1,0+0=14 Y X B A E D F C 0,0 3,0 4,5 7,5

3° cammino=0,0+1,0+7,5+1,0+1,0+0,0=10,5 X D Y F A C E B 0,0 3,0 1,0 4,5 Y F A 7,5 1,0 C E 1,0 B

Il cammino critico è il più lungo: non ammette ritardi Y X B A E D F C 0,0 4,5 1,0 7,5 3,0

Gli scorrimenti ammissibili L’attività D (3 min.) è in parallelo con A+C+E (13 min.). Può pertanto ritardare di 13-3=10 min. senza compromettere la data prevista per l’ultimazione del progetto. Analogamente l’attività B (1 min.) è in parallelo con A (4,5 min.). Può pertanto ritardare di 3,5 min. senza compromettere la data prevista per l’ultimazione del progetto.

MS project: il diagramma di Gantt

MS project: il reticolo CPM

Il P.E.R.T.: Program Evaluation and Review Technique P(t) tm + 4tN + tM t = 6 La stima a 3 tempi tm tN tM t

Il progetto come investimento Fenomeni finanziari: gli esborsi precedono gli incassi Fenomeni economici: i benefici (futuri) superano i costi (attuali)

Budget di progetto Durata del progetto Costo mensile

Decisioni di spesa e costi di competenza Budget di progetto decisione di spesa spesa (curva ad S) Durata del progetto

Curve di avanzamento progetto BCWS (budgeted cost of work scheduled): costo da budget del lavoro previsto. ACWP (actual cost of work performed): costo effettivo del lavoro realizzato. BCWP (budgeted cost of work performed): costo da budget del lavoro effettivamente realizzato.

Cost control: analisi degli scostamenti dal budget maggior costo a finire costi ritardo a finire BCWS ACWP variazione di costo “ritardo” (in €) BCWP nunc tempi

Un esempio Secondo budget, ad oggi avrei dovuto aver aperto 10 nuovi negozi ad un costo di 30.000 € cadauno. In realtà ne ho aperti 9, ad un costo di 35.000 € cadauno. BCWS = 10*30.000 = 300.000 ACWP = 9*35.000 = 315.000 BCWP = 9*30.000 = 270.000

Un esempio maggior costo a finire costi ritardo a finire ACWP = 315.000 variazione di costo = 45.000 € BCWS = 300.000 “ritardo” = 30.000 € BCWP = 270.000 nunc tempi

Valutazione degli investimenti P.B.P. (Pay Back Period): tempo dopo il quale gli incassi pareggiano i costi P.B.P.: approssimato o attualizzato ricavi + - P.B.P.

L’attualizzazione Valore attuale di un incasso futuro F: VA = F

V.A.N. e T.I.R. V.A.N. (Valore Attuale Netto): somma algebrica dei flussi di cassa negativi (uscite) e positivi (entrate) attualizzati (di solito alla data della decisione di investimento). T.I.R. (Tasso Interno di Rendimento): valore del tasso di interesse i che rende nullo il V.A.N.

Esempio: tre progetti

La domanda di costruzioni Edilizia (building) Ingegneria civile (non building) Privata Pubblica In cantiere Prefabbricazione/componenti industrializzati

Prefabbricazione / industrializzazione Limiti delle esperienze di prefabbricazione edilizia pesante L’industrializzazione del prodotto L’industrializzazione del processo

Attenzione alla sostenibilità Il settore delle costruzioni, nella U.E.: Contribuisce per l’11% al PIL. E’ responsabile del 40% del consumo complessivo di energia. Genera circa il 40% dei rifiuti totali.

L’intervento sull’esistente 100 60 40 totale riuso nuovo 1992 2002

Chi guida il mercato? La P.A. centrale Le amministrazioni locali Gli operatori immobiliari I committenti industriali

Chi guida il mercato? La P.A. centrale Le amministrazioni locali Gli operatori immobiliari I committenti industriali … ma, soprattutto

Chi guida il mercato? La P.A. centrale Le amministrazioni locali Gli operatori immobiliari I committenti industriali … ma, soprattutto “La signora Maria” (CRESME, 1996)

Le conseguenze Riduzione della dimensione media del cantiere Maggiore “unicità” Maggiore “personalizzazione” Nuovi modelli imprenditoriali

L’offerta di costruzioni Estrema frammentazione Piccolissima dimensione media Artigianato Specializzazione Polarizzazione del mercato Relazioni semi-stabili GC/subcontractors: la macroimpresa

Imprese di costruzione General Contractor (con o senza progettazione): l’impresa assume la responsabilità generale, realizzando in proprio e/o subappaltando) Committente General Contractor Progettisti (eventuali) Subappaltotore 1 Subappaltatore 2

Progettisti (eventuali) Construction Manager Construction Manager (con o senza progettazione): l’impresa assume un ruolo di regia, gestendo i rapporti contrattuali (diretti) tra committente e appaltatori. Committente Construction Manager Progettisti (eventuali) contratti Appaltatore 1 Appaltatore 2 informazioni

Il fast track L’approccio tradizionale: sequenziale L’approccio fast-track: in parallelo progettazione realizzazione Progettazione a Realizzazione a Progettazione b Realizzazione b Progettazione c Realizzazione c

LE NUOVE CATENE DI FORNITURA Produttore Distributore Cliente Subappalto installazione INSTALLATORE ARTIGIANO

Nuovi soggetti imprenditoriali Polarizzazione del sistema imprenditoriale “Dal produttore al consumatore” La Grande Distribuzione Organizzata Le imprese di pulizia (global service) I portali internet: Cataloghi intelligenti Aste on-line E-marketplace

Principi di manutenzione Tasso di malfunzionamento F(t): probabilità di guasto nell’intervallo [t, t+dt] F(t) Mortalità infantile Usura Vita utile t

Altre definizioni Affidabilità: probabilità di funzionamento senza guasto per un determinato intervallo di tempo A(t) = 1 – F(t) MTTF (Mean Time To Failure: tempo medio fino al primo guasto) MTBF (Mean Time Between Failure: tempo medio tra due guasti)

Affidabilità dei sistemi complessi/1 In serie AS = A1 * A2 Esempio: caldaia A1 = 0,97 bruciatore A2 = 0,88 impianto AS = 0,97*0,88 = 0,85

Affidabilità dei sistemi complessi/2 In parallelo FS = F1 * F2 1- AS = (1- A1)*(1- A2) AS = A1 + A2 - A1 * A2 Esempio: 1° guaina A1 = 0,75 2° guaina A2 = 0,89 doppia guaina AS= 0,75+0,89-0,75*0,89= 0,97

Manutenzione Ordinaria / straordinaria A guasto Correttiva Preventiva (programmata, opportunistica, secondo condizione)

Il piano di manutenzione Il manuale d’uso Il manuale di manutenzione Il programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi di manutenzione

Il facility management Integrazione tra servizi di manutenzione ed altri servizi all’edificio ed alle persone: Conduzione impianti Pulizie Giardinaggio Vigilanza Catering ecc.?