Massimizzazione del Profitto e l’Offerta Concorrenziale Economia ed Organizzazione Aziendale (A-K) CdL in Ing. Meccanica Massimizzazione del Profitto e l’Offerta Concorrenziale Antonio Messeni Petruzzelli DIMeG,Politecnico di Bari, Italia
Mercato Perfettamente Concorrenziale Ogni impresa non ha alcuna influenza sul prezzo di mercato I prodotti di tutte le imprese sono perfetti sostituti, ossia omogenei Non sussistono costi particolari che ostacolino l’entrata (uscita) di un’impresa nel (dal) mercato
Profitto È la differenza tra ricavo totale e costo totale (q) = R(q) – C(q) R = Pq C = CF + CV
Ricavo Marginale È la variazione di ricavo risultante da un aumento unitario della quantità prodotta
Massimizzazione del Profitto C(q) Costo, ricavo, profitto R(q) (q) q* Quantità
Massimizzazione del Profitto /q = R/q – C/q = 0 R/q = R’ C/q = C’ R’(q) = C’(q)
Per l’Impresa Perfettamente Concorrenziale Costo, ricavo, profitto Quantità
Per l’Impresa Perfettamente Concorrenziale La curva di domanda dell’impresa d in un mercato perfettamente concorrenziale corrisponde sia alla curva di ricavo medio sia a quella di ricavo marginale. Lungo la curva di domanda prezzo, ricavo medio e ricavo marginale sono sempre uguali
Per l’Impresa Perfettamente Concorrenziale: Max Profitto C’(q) = R’ = p
Massimizzazione del Profitto C’ Prezzo A D RM = P C CMT B q* Quantità
Note Regola di produzione: tra tutti i livelli di produzione possibili, un’impresa dovrebbe scegliere quello in corrispondenza del quale il ricavo marginale è uguale al costo marginale Regola per la cessione dell’attività: un’impresa dovrebbe cessare l’attività se il prezzo è inferiore al costo medio economico di produzione della quantità che massimizza il profitto
Aumento del Costo di Produzione Prezzo C’1 P q2 q1 Quantità
Surplus del Consumatore È pari alla differenza tra il prezzo massimo che un individuo è disposto a pagare per un bene e il suo prezzo di mercato
Surplus del Produttore È pari alla somma, su tutte le unità prodotte da un’impresa, delle differenze tra il prezzo di mercato di un bene e il costo marginale di produzione SP = R - CV
Surplus del Produttore di un’Impresa Prezzo C’ CMV A D P C B q* Quantità
Surplus del Produttore di un Mercato Prezzo O P D Q* Quantità
Profitto Economico Nullo Un’impresa realizza un profitto economico nullo quando ottiene un rendimento non inferiore a quello che otterrebbe investendo le sue risorse in impieghi alternativi
Libertà di Entrata e Uscita In un mercato con libertà di entrata e di uscita, un’impresa entra quando pensa di poter realizzare un profitto positivo nel lungo periodo, ed esce di fronte alla prospettiva di perdite a lungo termine
Equilibrio Concorrenziale di Lungo Periodo Tutte le imprese nel settore massimizzano il profitto Non ci sono incentivi a entrare nel settore o ad uscirne Il prezzo è tale per cui la quantità offerta da tutte le imprese è uguale alla quantità domandata dai consumatori
Rendita Economica È la differenza tra la somma che l’impresa è disposta a pagare per un fattore produttivo e la spesa minima necessaria ad acquistarlo
Surplus del Produttore nel Lungo Periodo Corrisponde alla rendita economica che l’impresa percepisce per i propri fattori di produzione scarsi
Curva di Offerta nel Lungo Periodo Settore a costi costanti: un settore in cui la curva di offerta di lungo periodo è orizzontale Settore a costi crescenti: un settore in cui la curva di offerta di lungo periodo ha pendenza positiva Settore a costi decrescenti: un settore in cui la curva di offerta di lungo periodo ha pendenza negativa
Gli Effetti di Imposta O2 = O1 + t Prezzo O1 P2 P1 D Q2 Q1 Quantità
Contatti Antonio Messeni Petruzzelli (a.messeni.petruzzelli@poliba.it) Politecnico di Bari Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale (http://www.dimeg.poliba.it) Viale Japigia 182 70126 – Bari – Italia 24