La Malattia Diabetica in Veneto dal 1997 al 2002. Dalla Epidemiologia Clinica alle Strategie Assistenziali Uso e lettura dei dati amministrativi Cronicità

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ANGOLA. LANGOLA E LE SUE CITTA LANGOLA E LE SUE PROVINCE.
Advertisements

G7 OECD HEALTH DATA 2008 Indicatori selezionati
Il Diabete in Ospedale Dal registro diabetici ai dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera(SDO). I ricoveri per complicanze Congresso AMD-SID Emilia.
Indagine campionaria sugli esiti da incidente domestico in soggetti di 65 anni di età Ministero della Salute Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo.
Revisione dell’andamento del morbillo,
Filo dArgento Pronto Servizio Anziani SINTESI GRAFICA S. 7027C Milano, 12 giugno 2007.
Lo studio epidemiologico sul Chronic Care Model nella ASL di Arezzo
Limiti e criticit à del fattore prezzo Walter Bergamaschi AO Universitaria Ospedale di Circolo – Fondazione Macchi Milano (Circolo della Stampa), 7 luglio.
In collaborazione con La Malattia Diabetica in Veneto dal 1997 al Dalla Epidemiologia Clinica alle Strategie Assistenziali Uso e lettura dei dati.
Maria Vizioli Sabine Mall Roberto Grilli
I DIRITTI DEI MALATI ONCOLOGICI Cure Palliative a Verona:
Agenda Statistica Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri maggio 2008 Ufficio Statistica e.
Pescara 30 giugno 2004 Epidemiologia assistenziale in Emato-Oncologia Profili e percorsi assistenziali Dott. Maurizio Belfiglio Consorzio Mario Negri Sud.
Antonio Spadano Azienda USL n° Pescara
Dip.to Programmazione Socio-Sanitaria
Sicurezza domestica: rilevanza del problema e percezione del rischio
La validazione dei dati PASSI: confronto tra dati misurati e dati riferiti Carlo Alberto Goldoni Direttore Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Farmacoutilizzazione: i dati Italiani
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Percorsi riabilitativi nei pazienti affetti da Scompenso Cardiaco
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA
La prevezione del rischio CV: La Società della Salute Spettatore o Attore Empoli 19 Gennaio 2008 Nedo Mennuti.
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
Le attività epidemiologiche del SER a supporto del Piano Regionale di Prevenzione Paolo Spolaore Verona, 28 maggio 2008 GUADAGNARE SALUTE IN VENETO La.
IL PERCORSO ASSISTENZIALE NELLE FRATTURE DI FEMORE NELL’ANZIANO 19 Aprile 2010 EPIDEMIOLOGIA A. Gazzotti, E. Andreoli, M. Taricco U.O. Medicina Fisica.
Soluzioni proponibili per evitare il fenomeno dei ricoveri ripetuti Lino Gambarelli Dipartimento Cure Primarie Distretto di Scandiano.
Diabete Mellito tipo 2 Audit
ADVISORY Metodologie per il perseguimento della continuità dellassistenza nel mondo degli anziani FORUM P.A. Roma, 10 maggio 2005 Marco Campari Membro.
Azienda Sanitaria Locale della provincia di Brescia.
3 Sistemi Informativi per la Salute FORUM P.A. Maggio 2005 Clinical Risk Groups - CRG Dalla classificazione ospedaliera DRG alla misurazione dello stato.
Epidemiologia Studio quantitativo della distribuzione*, dei determinanti e del controllo delle malattie nelle popolazioni * spazio, tempo, persone.
Gli anziani: Aspetti demografici Gli anziani in E_R sono attualmente: con età 65/79 aa con età 80/90 Le previsioni demografiche al 2008.
Le domande 1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario? 2. Esistono evidenze dellesistenza di tali diseguaglianze in Italia?
Il welfare oggi: Gli scenari La povertà La povertà La flessibilità lavorativa La flessibilità lavorativa Linvecchiamento della popolazione Linvecchiamento.
Progetto Virgilio.
EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione della salute e delle malattie, sia infettive che cronico-degenerative, nella popolazione e dei fattori che ne.
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI.
Il progetto pilota di assistenza domiciliare nei tumori cerebrali I.R.E.-Regione Lazio Andrea Pace Assistenza Domiciliare Neuro-oncologica Istituto Nazionale.
“QUESTIONARIO SUL GRADIMENTO”
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
1Forum PA-sanità-sociale,. 2Forum PA-sanità-sociale, livelli essenziali di assistenza I livelli essenziali di assistenza sono stati definiti in correlazione.
REGIONE LOMBARDIA (Qualche Dato)
“Osservare per Conoscere”: un’indagine sullo stato di salute della
Caregivers familiari, Associazioni e Società civile
21 ottobre 2011 Alla ricerca di strumenti per il governo dell’accesso alla rete dei servizi per la fragilità Giuseppe Bellelli Clinica Geriatrica Università.
Impatto sulla salute del modello GIANO: si può misurare ?
Uno studio promosso e coordinato da:
Ricerca collaborativa europea
DIRITTO ALLA SALUTE NOI CI CREDIAMO Roma, 6 giugno 2005 Dr. Raffaele Faillace.
Prevenzione cardiovascolare
Il trattamento della depressione
INTRODUZIONE La prevenzione cardiovascolare primaria consiste nel trattamento prolungato di soggetti a rischio aumentato, ma senza segni e sintomi, di.
INTRODUZIONE Conoscere la distribuzione dei fattori di rischio cardiovascolare (CV) nella popolazione assume un ruolo chiave nella programmazione di iniziative.
Roma, 13 dicembre 2011 XVIII Riunione annuale Registro Dialisi e Trapianto Patologie Cardio-Cerebro-Vascolari e Dialisi: uno studio epidemiologico sulla.
riconoscimento del deficit cognitivo
Un’analisi dei dati del triennio
Convegno “Dall’infezione HPV alla gestione del pap test anomalo e delle patologie HPV correlate” Introduzione ai lavori Dott.ssa Fiorenza Cartellà Coordinatore.
RESP.LE SCIENTIFICO F.I.M.M.G.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Medicina di Comunità I problemi del Paese CdL in Medicina e Chirurgia.
Il Disease Management come strumento di Prevenzione
La vecchiaia di successo: prevenzione lavoro e stili di vita Aspetti economici e sociali Giorgio L. Colombo Università degli Studi di Pavia, Facoltà di.
ANDAMENTO NUMERO SEGNALAZIONI ADR SUDDIVISE PER ANNO NELL’ASL DELLA PROVINCIA DI COMO Nel grafico sopraindicato, vengono evidenziate il numero di segnalazioni.
La Malattia Diabetica in Veneto dal 1997 al Dalla Epidemiologia Clinica alle Strategie Assistenziali Uso e lettura dei dati amministrativi Le prescrizioni.
Epidemiologia assistenziale in Emato-Oncologia
PROGETTAZIONE DEI PERCORSI (PDTA – PCA – PAI) STRUMENTI E METODI PER PROGETTARE, GESTIRE E MONITORARE UN PERCORSO 30 OTTOBRE 2014 Caterina E. Amoddeo Direttore.
LA MEDICINA DI GENERE NELLA PRATICA CLINICA Dott.a Maria Grazia SERRA UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DI MEDICINA AZIENDA OSPEDALIERA“CARDINALE G.PANICO” TRICASE.
Scompenso Cardiaco: la realtà della Provincia di Modena Scompenso Cardiaco: la realtà della provincia di Modena.
Transcript della presentazione:

La Malattia Diabetica in Veneto dal 1997 al Dalla Epidemiologia Clinica alle Strategie Assistenziali Uso e lettura dei dati amministrativi Cronicità clinica e continuità assistenziale V. Lepore Cittadella SocioSanitaria –Via Tre Martiri Rovigo - 28 gennaio 2005 in collaborazione con

… solo metà dei pazienti con malattie croniche sono identificati, solo metà di questi ricevono un trattamento e solo metà di quelli trattati sono trattati adeguatamente …" (BMJ 1999; 318(7191):0). Editor's choice - Managing chronic disease Nelle patologie di lunga durata né la malattia né le sue conseguenze sono statiche, e cure ed assistenza richiedono frequenti adattamenti. L'approccio alla malattia coinvolge aspetti clinici ma anche biografici, relazionali, abitativi, economici, gestionali. La prognosi è incerta, muta nel tempo e l'obiettivo non è la guarigione ma il mantenimento della maggior autonomia e qualità di vita possibili.

Lo scenario E = pazienti esclusi NR = non responders V = variabilità Ig = ignoranza t x = i tempi + diversi X = tanti fattori ignoti NBP = Needs Based Practice ITT = Intention to Treat EBM = Evidence Based Medicine I = pazienti includibili r = randomizzati R = responders GCP = Good Clinical Practice O = Outcome T 0 = tempo zero EBM = [ I r R ] [ GCP O ] T 0 NBP = [ E + NR ] [ V + Ig ] [ t x X ]

Diabete farmaco- trattato, 8 ASL, VENETO, anni NUMERO CASI PER ANNO NUOVI CASI ANNO Baseline Nuovi casi anno Totale

La coorte dei soggetti farmacotrattati con A10 nel 1998 (n° ) Valutazione prospettica delle prescrizioni negli anni

La coorte dei soggetti NUOVI CASI 1998 trattati con A10 e mai ospedalizzati nel 1997 (n° 6.191) Valutazione prospettica delle prescrizioni negli anni

La tre coorti dei soggetti NUOVI CASI 1998 trattati con A10 e mai ospedalizzati nel 1997 (n° 6.191) Valutazione prospettica delle prescrizioni negli anni

La tre coorti dei soggetti NUOVI CASI 1998 trattati con A10 e mai ospedalizzati nel 1997 (n° 6.191) Valutazione prospettica negli anni Mortalità intra-ospedaliera

A10 SEMPRE

La sorveglianza epidemiologica è lo strumento adeguato. I flussi informativi, anche di natura amministrativa, si rivelano particolarmente utili ed attendono di essere letti ed utilizzati in modo intensivo. Osservazione non marginale: siamo allinizio di un percorso; i concetti, i modelli di analisi, gli orientamenti di ricerca qui sviluppati si prestano in modo importante a creare situazioni di dialogo e collaborazione con i più diversi interlocutori che si incrociano nel lavoro istituzionale. …conclusioni… La Malattia diabetica si presenta come un caso esemplare di cronicità.

Il caso dei Pazienti gravi e/o gravosi Mortalità e assorbimento di risorse (ospedalizzazione e prescrizioni farmaceutiche) della popolazione di una AUSSL con particolare riferimento alla popolazione anziana (>= 65aa.). Periodo considerato (Gennaio 2001 Giugno 2002).

DESCRIZIONE N. Soggetti Assistiti, tutte le età; almeno 1 prescrizione e/o 1 ricovero Assistiti, età 65 aa; almeno 1 prescrizione e/o 1 ricovero Assistiti, età 65 aa; almeno 1 prescrizione + almeno 1 ricovero Assistiti, età 65 aa; 3 prescrizione + 2 ricoveri Stratificazione della popolazione assistita della Aussl 8 di Asolo per gravosità assistenziale e gravità clinica (Periodo indagato, gennaio 2001 – giugno 2002). Popolazione Istat N° residenti di cui >=65 aa. Costo medio per Paziente (ricoveri) Lit x 1000 Costo medio per Paziente (ric.ord.) Lit x 1000 Costo medio per Paziente (farmaci) Lit x 1000 Costo medio per Paziente Lit x

Osservazioni Il costo medio complessivo per paziente cresce da Lit del primo gruppo a Lit per il quarto gruppo con un incremento di 11,2 volte. Il 4° gruppo, composto solo di soggetti, ovvero solo 1,6% della popolazione assistita, assorbe oltre il 18% della spesa complessiva per farmaci e ricoveri ospedalieri. Un quinto gruppo costituito dal quartile superiore degli assistiti più gravosi della tabella precedente realizzano un costo medio di Lit Solo 682 assistiti (0,4% della popolazione) assorbono l8,6% della spesa complessiva (Tabella 8bis). DESCRIZIONE N. Totale Costo medio per Paziente (ricoveri) Lit x 1000 Costo medio per Paziente (ric.ord.) Lit x 1000 Costo medio per Paziente (farmaci) Lit x 1000 Costo medio per Paziente Lit x 1000 Quartile superiore Assistiti, età 65 aa; 3 prescrizione + 2 ricoveri Costi medi nel sottogruppo di pazienti con maggior carico assistenziale

DESCRIZIONEN. Totale Costo medio per Pazient e Lit x 1000 Tot Decessi Anni N° Decessi in Ospeda le Tasso Mortalit à x1000 xAnno % Decessi in Ospeda le Assistiti, tutte le età; almeno 1 prescrizione e/o 1 ricovero Assistiti, età 65 aa; almeno 1 prescrizione e/o 1 ricovero Assistiti, età 65 aa; almeno 1 prescrizione + almeno 1 ricovero Assistiti, età 65 aa; 3 prescrizione + 2 ricoveri Quartile superiore Assistiti, età 65 aa; 3 prescrizione + 2 ricoveri Gravosità assistenziale e gravità clinica. Costo medio per paziente e tasso grezzo di mortalità nei diversi sottogruppi di popolazione.

DESCRIZIONEN. Totale Costo medio per Pazient e Lit x 1000 N. Paz. con A10 % Paz. con A10 Costo medio per Diabeti co Lit x 1000 % Costo Assistiti, tutte le età; almeno 1 prescrizione e/o 1 ricovero , ,1 Assistiti, età 65 aa; almeno 1 prescrizione e/o 1 ricovero , ,8 Assistiti, età 65 aa; almeno 1 prescrizione + almeno 1 ricovero , ,0 Assistiti, età 65 aa; 3 prescrizione + 2 ricoveri , ,7 Quartile superiore Assistiti, età 65 aa; 3 prescrizione + 2 ricoveri , ,4 Confronto tra costo medio per assistito nella popolazione generale e nella popolazione diabetica farmaco-trattata della Aussl 8 di Asolo.

Confronto di alcune variabili, utilizzate come indicatori di gravità, tra tutti gli assistiti dellAussl esaminata e la popolazione deceduta dopo 12 mesi di osservazione. Assistiti tutte le età Deceduti anni Periodo considerato Gennaio Giugno mesi precedenti il decesso N° soggetti Costo medio per Paziente (ricoveri) Lit x Costo medio per Paziente (farmaci) Lit x Costo medio per Paziente (Totale) Lit x Media N. Totale Ricoveri 0,272,08 Media N. Giorni Degenza complessiva 1,7824,72 Media giornate Degenza in Lungodeg. e Riabil 0,194,39 Media N. diversi DRG 0,251,68 Media N. totale Prescrizioni 10,4825,62 Media N. max Prescr. dello stesso farmaco 4,497,65 Media N. max Prescr. farmaci diversi al mese 2,114,25

La Medicina Generale La Variabilità tra i Medici di Medicina Generale I flussi informativi correnti già disponibili potenzialmente disponibili Mortalità Stato in vita Ospedalizza zioni Anagrafe Assistiti Residenzialità SVAMA Invalidità Civile Farmaci Costi

Figura 3. Distribuzione dei N° 2169 assistiti (IV° GRUPPO ANZIANI RR, età 65 aa, 3 prescrizione + 2 ricoveri) tra i N° 134 MMG della AUSSL 18 di Rovigo (Media= N° 16 pazienti per MMG).

Figura 1a. Variabile di esito: SPESATOT. Var. Ind.: AGECLASS SESSO CENTNP CENTNDV CENTASS CENTAS65 SEX_MED CLESER CLETAMED DIST. Model Fitting Information for SPESATOT, Chi-Square , P > Figura 1. Spesa media pro capite per N° 134 MMG. Scostamento dal valore medio (Lit ) e limiti di confidenza. N° assistiti >=65aa. Analisi statistica: SAS - The MIXED Procedure, Figura 1b. Variabile di esito: SPESATOT. Var. Ind.: AGECLASS SESSO CENTNP CENTNDV GRAVI CENTASS CENTAS65 SEX_MED CLESER CLETAMED DIST. Model Fitting Information for SPESATOT, Chi-Square , P >

Numero Medio Pazienti per MMG Std Dev = 7 4 Sulla base degli archivi disponibili è stato possibile attribuire a N° 471 distinti MMG della ASL di Taranto solo N° pazienti (90,4%) dei N° individuati come casi con ricovero incidente per scompenso cardiaco nellanno Ne consegue che N° 343 pazienti non sono stati attribuiti ad alcun MMG e pertanto non sono stati considerati nellanalisi mostrata.

Numero Medio Ricoveri per MMG Std Dev = Sulla base degli archivi disponibili è stato possibile attribuire a N° 471 distinti MMG della ASL di Taranto solo N° pazienti (90,4%) dei N° individuati come casi con ricovero incidente per scompenso cardiaco nellanno Ne consegue che N° 343 pazienti non sono stati attribuiti ad alcun MMG e pertanto non sono stati considerati nellanalisi mostrata. Il totale dei ricoveri ospedalieri prodotti dai N° pazienti, nei 4 anni di SDO considerati, ammonta a N° di cui N° 848 risultano non attribuibili ad alcun MMG perché relativi ai 343 pazienti con MMG missing. I restanti ricoveri sono stati distribuiti ai 471 MMG è considerati nella presente analisi.

TestStatisticD.F.P-Value Log-Rank1151,363230,0 Wilcoxon1124,249330,0

Test *StatisticD.F.P-Value Log-Rank21211,52810,0 Wilcoxon21327,399510,0 * corretto per età

N° 5358 soggetti I° fascia di età 75-79aa (3314 donne= 62%). TestStatisticD.F.P-Value Log-Rank151,712510,0 Wilcoxon150,794810,0

N° 5358 soggetti I° fascia di età 75-79aa (3314 donne= 62%). Test *StatisticD.F.P-Value Log-Rank124,271410,0 Wilcoxon125,146910,0 * Corretto per sesso