LO SFRUTTAMENTO MINORILE. CHILD LABOUR
Che cos’è lo sfruttamento minorile? Lo sfruttamento minorile è un fenomeno che coinvolge bambini e ragazzi dell’età minore di 18 anni. E’ principalmente presente nei paesi in via di sviluppo: Asia; Oceania; Europa dell’est; Africa e America del Sud; Colombia e Brasile.
Nella storia. Non ci sono dati concreti sull’inizio dello sfruttamento minorile in ambito lavorativo. Fu con l’avvento della rivoluzione industriale che il lavoro minorile si utilizzò nelle fabbriche dove i bambini lavoravano fino a 15 ore al giorno e venivano pagati così poco da non poter comprarsi il cibo.
I PROVVEDIMENTI ATTUALI. Nel 1924 la Quinta Assemblea Generale della Società delle Nazioni adotta la Convenzione di Ginevra o Dichiarazione dei diritti del bambino. Il 20 novembre 1989,con l’approvazione dell’ONU vi è un tentativo di arginare il fenomeno dello sfruttamento minorile.
LA SCHIAVITU’ Si distingue da altre forme di violazione dei Diritti Umani per alcune caratteristiche: Costrinzione al lavoro mediante violenze fisiche e psicologiche; Appartenenza ad un “datore di lavoro” che ha completo controllo sul lavoro dello schiavo; Essere comprati/venduti come “proprietà”; Subire restrizioni fisiche e non avere più libertà di movimento.
Commercio sessuale di minori. La componente più importante del traffico di esseri umani è quella legata alla prostituzione e alla pornografia. L’età delle vittime del traffico tende sempre di più ad abbassarsi nell’errata convinzione che i bambini trasmettano meno facilmente malattie sessuali. Eppure sono proprio le ragazze più giovani ad essere più a rischio di contagio. “Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù;la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma”. (Art.4 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).
I BAMBINI SOLDATO Situazioni Cause Sono più di 300.000 i minori di 18 anni attualmente impegnati in conflitti del mondo. Le ragazze,dopo essere state nell’esercito,non riescono a sposarsi e diventano prostitute. Alcuni sono usati come “portatori” di munizioni,ma la loro vita non è meno dura dei bambini soldato. Anche le ragazze sono soggette allo stupro e a violenze sessuali. I ragazzi non chiedono paghe. La maggioranza dei bambini soldato appartiene a queste categorie: Ragazzi separati dalle loro famiglie; Provenienti da situazioni sociali svantaggiate; Ragazzi che vivono nelle zone calde del conflitto.
PETER’S STORY He’s the head of family now and he’s just 13 years old. Helives in Zambia. His future is very unsure. Luckily,the money people raised for Red Nose Day is helping to buy them food and clothes and to pay for the pens,books and uniforms that they need to go to school. Without the help from this Comic Relief project,it seemed certain that Peter was destined to spend the rest of his life in extreme poverty. Your money has given him the change to change his own future.
ABAANE’S STORY Abaane lives in Bolgatanga in Ghana. She works up to her knees in water in a rice puddy after school. “I go to school at six in the morning. When I finish school at two,I come to work”. Leech Bites. “At the farm sometimes leeches,which live in the water,get on my legs and cause wounds.” Straight to work. “I have a difficult life.Sometimes I don’t get food before I go to school,and then I have to go straight to work.”
Elaborato da: -Giada Pasquazi, -Ginevra Scarozza, -Asia Ilardi, -Luca Mazzetti. Alunni della 3C