Forbici per parrucchieri

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Forbici per parrucchieri CURVA 055 Forbici per parrucchieri

I Parrucchieri in Italia - 1 E’ stata presentata un’accurata indagine quantitativa , realizzata intervistando 1000 saloni unisex di acconciatura. Tre gli obiettivi della ricerca: Rilevare il vissuto degli acconciatori nei confronti dell’attuale congiuntura economica e valutare la percezione riguardo le prospettive future Rilevare la azioni messe in atto dai saloni, nell’ultimo anno, per contrastare la crisi economica Individuare le principali criticità nei confronti delle case produttrici di prodotti professionali ed evidenziare le potenziali aree di intervento I saloni in Italia sono 73.000 di cui 19.000 esclusivamente da uomo e tra i punti di maggior interesse sono stati evidenziati: Le misure adottate per affrontare la crisi L’analisi delle ragioni di maggior insoddisfazione La segnalazione delle aree in cui è utile investire da parte delle ditte (ned & gap map) I risultati individuano un contesto generale fortemente connotato in termini negativi (67% di pessimisti contro l’11% di ottimisti) a cui si collega una sensibile riduzione del personale dei saloni (12% diminuzione del personale contro il 4% di aumento del personale). Per contro si rileva anche la tendenza all’aumento dei prezzi dei servizi (22% aumento dei prezzi contro 6% diminuzione dei prezzi) e tentativi di governare in modo propositivo la crisi (30% promozioni sui servizi, 21% introduzione di nuovi servizi, 19% rinnovo degli allestimenti, 9% aumento delle ore di apertura, 9% adozione di prodotti tecnici più prestigiosi). Tra le principali richieste che i parrucchieri rivolgono alle case produttrici sono predominanti quelle legate all’area commerciale (prodotti in esclusiva, agevolazioni delle condizioni commerciali, prezzi convenienti). La fornitura di materiale promozionale e pubblicitario rappresenta invece la principale insoddisfazione latente (bisogno non molto percepito ma alta insoddisfazione) sulla quale le aziende produttrici potrebbero far leva per acquisire nuovi clienti.

Saloni Donna/Unisex

Saloni Donna/Unisex

Saloni Donna/Unisex

I Parrucchieri in italia - 2 All’interno di questo contesto generale sono state individuate quattro realtà sensibilmente diverse: I PICCOLI ECONOMICI (46% del totale, circa 33.600 saloni) Piccoli saloni di paese, non informatizzati, titolare non giovane, prezzi molto bassi; sono i più pessimisti rispetto alla congiuntura economica (72% di pessimisti vs 7% ottimisti); subiscono la crisi senza cercare di governarla. Nelle richieste alle aziende produttrici si distinguono soprattutto per: Scarso interesse per lo sviluppo di nuovi prodottii Scarso interesse per la regolarità e disponibilità dei rappresentanti Maggiore interesse per la convenienza dei prodotti e per le condizioni commerciali I PICCOLI DINAMICI (19% del totale, circa 13.900 saloni) Piccoli saloni di città, informatizzati, titolare giovane, prezzi medio alti; sono fortemente pessimisti sulla congiuntura economica (71% di pessimisti vs 12% ottimisti), affrontano i periodi di crisi con una molteplicità di azioni. Si distinguono dagli altri saloni per un maggior ricorso a: Riduzione delle spese generali Aumento dei prezzi (abbinato però anche a promozioni) Introduzione di nuovi servizi Diminuzione del personale Aumento delle spese pubblicitarie Scarso interesse per i prodotti di origine naturale Maggiore interesse per le condizioni commerciali e per la convenienza dei prodotti Maggiore insoddisfazione per il materiale promozionale fornito al salone

I Parrucchieri in italia - 3 I MEDIO e GRANDI CLASSICI (20% del totale, circa 14.600 saloni) Medi saloni di città di media grandezza, non informatizzati, titolare non giovane, prezzi medio-bassi; sono un po’ meno negativi delle due categorie precedenti(65% di pessimisti vs 14% ottimisti); affrontano la crisi con poche azioni (unica azione di rilievo le promozioni sui servizi). Nelle richieste alle aziende produttrici si distinguono poco dal profilo generale dei saloni I MEDIO e GRANDI (ELITE) (15% del totale, circa 11.000 saloni) Medio grandi saloni di città, informatizzati, prezzi alti; sono nettamente meno pessimisti riguardo la congiuntura economica(50% di pessimisti vs 21% ottimisti), reagiscono fortemente alla crisi. Rispetto agli altri saloni si distinguono per un maggior ricorso a: Promozioni sui servizi Introduzione di nuovi servizi Rinnovo degli allestimenti Aumento del personale Aumento delle spese pubblicitarie Aumento delle ore di apertura Adozione di prodotti tecnici più prestigiosi Nelle richieste alle aziende produttrici si distinguono soprattutto per: Scarso interesse per la convenienza dei prodotti Maggiore interesse per l’assistenza tecnica Maggiore interesse per la notorietà e prestigio della marca

Analisi Tipologica PICCOLI ECONOMICI: 33.500 saloni Addetti: 1-2 add. 100% Prezzo medio colox: € 23,35 Prezzo medio taglio+piega: € 24,56 Informatizzazione: 0% PICCOLI DINAMICI: 13.870 saloni Addetti: 1-2 add. 100% Prezzo medio colox: € 28,43 Prezzo medio taglio+piega: € 29,10 Informatizzazione: 80% Area geografica + freq: NO e NE Ampiezza Centro + freq: < 10.000 ab Clientela + freq: escl./preval Donna Età titolare + freq: 40/49 e 50 o + anni Area geografica + freq: Centro Ampiezza Centro + freq:< 100.000 ab Età titolare + freq: < 40 anni MEDIO-GRANDI ELITE: 10.950 saloni Addetti: 3-4 add. 75%; 5 o + add. 26% Prezzo medio colox: € 30,38 Prezzo medio taglio+piega: € 33,32 Informatizzazione: 99% MEDIO-GRANDI CLASSICI: 14.600 saloni Addetti: 3-4 add. 90% Prezzo medio colox: € 25,70 Prezzo medio taglio+piega: € 26,05 Informatizzazione: 19% Area geografica + freq: NO Ampiezza Centro + freq: > 100.000 ab Area geografica + freq: Sud e Isole Ampiezza Centro + freq: 10/100.000 ab Età titolare + freq: 40/49 e 50 o + anni

I Saloni e la crisi economica - 1 Per quanto riguarda il suo salone pensa che rispetto alla crisi economica…

I Saloni e la crisi economica - 2 INDICE DI FIDUCIA FUTURO Peggiorerà decisamente Peggiorerà leggermente Rimarrà invariata Migliorerà leggermente Migliorerà decisamente TOTALE 2% La situazione è molto/abbastanza migliorata 11% 0% 1% 0% 9% La situazione è un po’ migliorata 1% 11% 5% 1% 22% PRESENTE La situazione è rimasta stabile 0% 3% 18% 11% 2% 30% La situazione è un po’ peggiorata 67% 2% 8% 25% 10% 1% 37% La situazione è molto/abbastanza peggiorata INDICE DI FIDUCIA ( ) – ( ) = -56

I Saloni e la crisi economica - 2 INDICE DI FIDUCIA – Incrocio per tipologia TOTALE SALONI MEDIO-GRANDI ELITE MEDIO-GRANDI CLASSICI PICCOLI DINAMICI PICCOLI ECONOMICI 2% 5% 3% 1% 1% 9% 16% 11% 11% 6% 22% 29% 22% 19% 21% 30% 31% 30% 34% 28% 37% 19% 35% 37% 44% INDICE DI FIDUCIA -56 -29 -52 -59 -65

Forbici da parrucchieri Le forbici professionali da parrucchiere CURVA 055 sono state progettate ergonomicamente e sono altamente compatibili con le caratteristiche anatomiche del sistema mano-braccio. Le nostre forbici non solo forniscono effetti positivi immediati sul sistema stesso, ma anche effetti positivi indiretti su altre parti del corpo. Uno studio fatto qualche anno fa ha dimostrato che i parrucchieri sono esposti alle specifiche malattie del lavoro, imputabili direttamante all’uso di strumenti non adeguati. Anche se stare in piedi per lungo tempo (con l’aumento dello stress statico), fa parte del lavoro dei parrucchieri, è stato evidenziato che l’uso di pettine e forbici porta allo sviluppo di vene varicose in diretta relazione all’uso di forbici per parrucchieri non ergonomiche. Lo studio ha identificato la media dei movimenti della mano, che si approssima a circa 600 movimenti dorsali, evidenziando la causa maggiore della malattia, che può a prima vista essere sorprendente. Al fine di evitare linee orizzontali nella zona del collo, un parrucchiere de deve tenere le forbici, per parrucchieri per il taglio delle superfici, in una posizione verticale. A causa del limitato movimento della mano in direzione dorsale, il parrucchiere, di solito, deve piegarsi all’indietro per mantenere costante l’angolo del gomito. Di conseguenza, quasi tutto il peso del corpo è appoggiato su una gamba, ciò porta ad una ridotta circolazione sanguigna nella zona del polpaccio dovuta alla posizione statica. A lungo andare, l’aumento della pressione statica in questa regione del corpo è dannosa per il flusso di sangue attraverso le vene, nonché la forma delle vene in modo che le varici sono una plausibile conseguenza.