La prima guerra mondiale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A cura delle ragazze del Liceo Classico Rosa di Susa
Advertisements

Perché ti voglio bene.
Lavoro realizzato da Vichi Sara
Liceo Scientifico Tecnologico 4ta Piacenza
L’ITALIA NEL BENE E NEL MALE Aspetti dell’Italia attraverso le canzoni
IL PICCOLO PRINCIPE Le Petit Prince.
IL DECAMERON Che cos’è il Decameron? Il Decameron è una raccolta di novelle scritte da Giovanni Boccaccio tra il 1348 e il Questo libro é scritto.
CANZONI.
La sua infazia ed Hannibal passa le giornate a studiare o a giocare con la sorellina a cui vuole tanto bene. Questa vita da sogno viene interrotta dall'avvento.
IO NON HO PAURA Autore : Niccolò Ammaniti.
Milziade.
“…Qualche volta mi sento soffocata dai problemi, dalla tristezza che leggo negli occhi degli altri ed ho imparato a rispettarla perché non è importante.
Il piccolo principe Di Antoine de Saint Exupéry.
Anno scolastico 2000/2001 Classi V.
L’AMICIZIA.
Chi è l’alpino? Per me significa soccorso, fiducia, coraggio, altruismo, forza, sentirsi in mani sicure.
I.S.I.S. “PITAGORA – B. CROCE” Torre Annunziata Classe II sezione B - liceo classico 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza.
Questa è, senza dubbio, la più popolare canzone della seconda guerra mondiale.
La battaglia di legnano
La prima guerra mondiale
Domande bizzarre su letteratura, spettacolo e cultura generale
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Lancia il tuo cuore davanti a te,
Don Tonino … e la solidarietà.
Viaggio poesia di Mara Porzia by fuffyj & papy.
… in visita … in visita Mostra storico - didattica rievocativa ricordando la grande guerra Circolo Ufficiali dellEsercito – Bologna anniversario
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Pipistrello snupy Eccomi qui… Mi presento,sono Snupy. Voglio raccontarvi la mia storia poiché non si parla mai degli aiutanti dei supereroi.
Lavori delle classi seconde
Vita nelle trincee.
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Il mito di Apollo Una produzione di Ernesto de Nittis.
raccogli qualcosa. Oswald Theodore Avery
Le filastrocche della buona notte di Dora Campanella
“QUASI …” Luiz Fernando Veríssimo (Brasile, Porto Alegre 1936.
Barze tristissime Sulla lapide di un uomo morto d'infarto
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
Istituto Comprensivo Nocera Terinese Scuola secondaria 1°
Ad un secolo dal conflitto ricordiamo le voci di chi ha combattuto
"Il mio amico non è tornato dal campo di battaglia, signore
Progetto europeo Comenius “CHANT’EUROPE”
100 ANNI DALLA GRANDE GUERRA
L’inizio della storia Giovanna D’ Arco nacque il 6 Gennaio 1412, era figlia di contadini e analfabeta. Lei credeva molto in Dio e per questo pensava che.
( ) d.C. Patrona di Francia
La pecora nera.
I due amici tratto da: Bruno Ferrero, Il canto del grillo, Elledici 1990 PPS by Soraya – oasidelpensiero.it.
La scrittura e la memoria La letteratura sulla Resistenza
Carissimo, mio unico bene,
Ecco, il Signore Ti ha innalzato al Suo fianco, con Lui il Tuo corpo non sarà mai più stanco, lo immagino forte, danzar con le stelle, che, alla Tua.
Occhiali nuovi Non vedo molto bene da vicino, Signore. Almeno le cose che mi riguardano: i miei errori, i miei difetti. Mentre inquadro benissimo.
Lettera ad un amico handicappato.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
una vita da combattente
Lettera scritta da un soldato della prima guerra mondiale
Davide Sardina. Durante questo progetto abbiamo letto il libro e siamo andati a spazio Oberdan a fare il trailer.
La pecora nera.
La prima Guerra Mondiale
La prima guerra mondiale
13.00 Giubileo della Misericordia dei ragazzi.
(1992) Giovedì 19 novembre 2015 Prof.ssa Migliorato Eliana.
I canti della Grande Guerra.
Lavoro svolto dagli alunni delle classi quarte
Laboratorio di Cineforum classi Seconde Dietro l’immagine … un mondo da scoprire … Istituto Comprensivo Statale “ A. Toscanini” a cura dei prof. Pedrali.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
... perchè vi voglio bene!.
Un posto pulito, illuminato bene Ernest Hemingway Raccolta: 49 racconti Anno: 1973.
Orizzonti di Gloria Regia: Stanley KubrickStanley Kubrick Attori principali: - Kirk Douglas (Colonnello Dax) - Ralf Meeker (Caporale Paris) - Adolphe Menjou.
Transcript della presentazione:

La prima guerra mondiale cinema arte letteratura stampa d’epoca

La prima guerra mondiale Ma anche… diari di guerra canti di guerra

La prima guerra mondiale e i canti di guerra Scena finale di «Orizzonti di Gloria» (di Stanley Kubrick. La canzone si intitola «Der Treue Husar» Enrico Ruggeri, Lettera dal fronte (Ta-pum) Il testamento del capitano La canzone del Piave Ta pum

La prima guerra mondiale e i canti di guerra Ombre senza nome sul fango di trincea topi su una nave in procinto di affondare. Un'ora conta un anno se il domani è uguale a ieri aggrappati con le unghie ad un futuro di cartone. Corrono veloci le notizie di una tregua, menzogne di regime per tener buona la truppa. Intorno il mondo cambia, ci cade il cielo in testa, in attesa di un nemico senza volto e senza nome. Passano in parata colonnelli e burattini, tutto cambia, nulla cambia, fermi ad aspettare, un giorno dietro all'altro sempre grigio e sempre uguale Niente di nuovo sul fronte occidentale! «Niente di nuovo sul fronte occidentale». Modena City Ramblers

La prima guerra mondiale e i canti di guerra Ogni stella vale un sogno in questa notte senza luna, chi di noi avrà il coraggio di cercarne almeno una? Senza polvere da sparo è impossibile sparare, il morbo infuria e il pane manca, bandiera bianca! Senza polvere da sparo è impossibile sparare, il morbo infuria e il pane manca, bandiera bianca! Passano in parata colonnelli e burattini, tutto cambia, nulla cambia, fermi ad aspettare, un giorno dietro all'altro sempre grigio e sempre uguale Niente di nuovo sul fronte occidentale!

La prima guerra mondiale e i canti di guerra Passano in parata colonnelli e burattini, tutto cambia, nulla cambia, fermi ad aspettare, un giorno dietro all'altro sempre grigio e sempre uguale Niente di nuovo sul fronte occidentale! Niente di nuovo sul fronte occidentale! Ogni stella vale un sogno in questa notte senza luna, eroe è chi avrà il coraggio di inseguirne almeno una

La prima guerra mondiale e i canti di guerra

Prima guerra mondiale e letteratura Addio alle armi (A Farewell to Arms) è un romanzo dello scrittore statunitense Ernest Hemingway, pubblicato nel 1929. Il romanzo, parzialmente basato su esperienze personali dello scrittore (che negli ultimi mesi della prima guerra mondiale aveva prestato servizio come conducente di ambulanze nella Croce Rossa Americana, era stato ferito e aveva avuto un rapporto affettivo con una infermiera americana, Agnes von Kurowsky), racconta una storia di amore e di guerra che si svolge in Italia prima, durante e dopo la battaglia di Caporetto.

Prima guerra mondiale e letteratura Niente di nuovo sul fronte occidentale (titolo originale Im Westen nichts Neues) è un romanzo autobiografico scritto nel 1929 da Erich Maria Remarque. Trama. Facendo leva sugli ideali della patria, onore e orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la loro patria. Il protagonista Paul Bäumer si arruola insieme ad alcuni suoi compagni di classe. Hanno tutti diciannove anni e sono convinti di vivere una bella avventura. I ragazzi si accorgono, con il passare del tempo, di come la guerra sia inutile e si chiedono, senza avere delle risposte ben precise, chi volesse fare la guerra e per quale motivo, ma si accorgono anche che, giorno dopo giorno, l'avventura si trasforma in una tragedia

Prima guerra mondiale e letteratura Un anno sull'Altipiano è un libro di memorie di Emilio Lussu. Ambientato sull'altopiano di Asiago, è una delle maggiori opere della letteratura italiana sulla prima guerra mondiale. Il libro fu scritto tra il 1936 ed il 1937 e pubblicato nel 1938 a Parigi, mentre l'autore era in esilio perché perseguitato politico (la vicenda della sua fuga dall'isola di Lipari, dove era stato confinato, è raccontata da Lussu nel suo memoriale La catena). Il libro racconta, per la prima volta nella letteratura italiana, l'irrazionalità e il non-senso della guerra, della gerarchia e dell'esasperata disciplina militare in uso al tempo.

Prima guerra mondiale e cinema Orizzonti di gloria (Paths of Glory) è un film del 1957 diretto da Stanley Kubrick e tratto dal romanzo omonimo di Humphrey Cobb. Trama. Francia, 1916: in una guerra di trincea, giocata sul continuo, irrisorio spostamento dei due fronti avversi, il Generale Mireau, spinto dal Generale Broulard, ordina al Colonnello Dax di conquistare la postazione nemica detta “il formicaio”. Un’impresa impossibile, che si risolverà nel peggiore dei modi. Per difendere il proprio onore, e dare esempio alle truppe, Mireau accusa di viltà i soldati e pretende la fucilazione di tre di loro

Prima guerra mondiale e cinema All'ovest niente di nuovo (All Quiet on the Western Front) è un film del 1930 diretto da Lewis Milestone, vincitore di un premio Oscar durante 3ª edizione della cerimonia di premiazione nel novembre del 1930 come oscar al miglior film e oscar al miglior regista. Venne tratto dal romanzo di Erich Maria Remarque Niente di nuovo sul fronte occidentale, ed è considerato universalmente come un classico dell'antimilitarismo, nonché una denuncia delle atrocità della guerra. Nel 1979 ne venne realizzato un remake, un film tv denominato Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Prima guerra mondiale e cinema Niente di nuovo sul fronte occidentale (titolo originale: All Quiet on the Western Front) è un film tv del 1979, diretto da Delbert Mann, con Richard Thomas, Ernest Borgnine e Patricia Neal. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Erich Maria Remarque, ed è un remake di All'ovest niente di nuovo del 1930.

Prima guerra mondiale e cinema La grande guerra è un film del 1959 diretto da Mario Monicelli, prodotto da Dino De Laurentiis e interpretato da Alberto Sordi e Vittorio Gassman. Trama. 1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due furbastri scansafatiche. Dopo aver cercato invano di imboscarsi, si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un'avventura con una prostituta (la vive il "milanese" Gassman). In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici. Cercano di scappare travestendosi da austriaci, vengono catturati e, proprio in virtù del travestimento, potrebbero essere fucilati. Il colonnello nemico promette che li salverà se riveleranno l'ubicazione di un certo ponte di barche sul Piave. I due conoscono l'informazione delicatissima e decidono, per salvarsi, di parlare. Ma il colonnello dice la frase sbagliata e provoca nei due un incredibile rigurgito di orgoglio. È Gassman il primo a reagire, con la famosa battuta, al colonnello: "... visto che parli così, mì a tì te disi propri un bel nient, faccia di merda..."...

Prima guerra mondiale e cinema Uomini contro è un film del 1970 diretto da Francesco Rosi, liberamente ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano. Trama. Nel corso della prima guerra mondiale, i soldati del generale Leone, dopo aver conquistato, lasciando sul terreno tremila caduti, una cima considerata strategicamente indispensabile, ricevono l'ordine di abbandonarla. Poi l'ordine cambia: occorre che la cima venga di nuovo tolta al nemico. Gli austriaci, però, vi si sono saldamente insediati e la difendono accanitamente con due mitragliatrici. Gli inutili assalti, nemmeno protetti dall'artiglieria, si susseguono, provocando ogni volta una strage tra gli attaccanti. Stanchi di essere mandati al massacro da un generale tanto incompetente, quanto stupidamente esaltato, una parte dei soldati inscena una protesta: il generale Leone ordina, come risposta, di punirli con la decimazione. Costretti ad uccidere o ad essere uccisi da uomini come loro, vittime dello stesso mostruoso ingranaggio, i soldati italiani, in gran parte ex contadini, rivolgono la loro fiducia a quei pochi ufficiali - come i tenenti Ottolenghi e Sassu - che giudicano quella e tutte le guerre come inutili stragi.

Prima guerra mondiale e cinema Gli anni spezzati (Gallipoli) è un film del 1981 diretto da Peter Weir. Il film narra uno dei tragici episodi della sanguinosa battaglia di Gallipoli, campagna della prima guerra mondiale dove, tra il 1915 e il 1916, tra gli altri, persero la vita 8.587 uomini dell'ANZAC, parte del corpo di spedizione comprendente soldati dell'esercito australiano e neozelandese. La storia è incentrata sul valore della vita e la leggerezza con cui è bruciata dalla ferocia della guerra.

Prima guerra mondiale e cinema «Orizzonti di gloria». L’assalto «Uomini contro». Italiani mandati al massacro Scemi di guerra. La follia nelle trincee «Orizzonti di gloria». Shock da esplosione