Recupero e caratterizzazione di vecchi ecotipi autoctoni di fagiolo da granella GRUPPO DI LAVORO Sergio Lanteri, Ezio Portis DIVAPRA, settore Genetica Agraria, Università degli Studi di Torino, Michele Baudino, Giordano Roberto, Sandro Frati, Fabrizio Barale CReSO (Consorzio Ricerca e sperimentazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese), Cuneo
Campo sperimentale
Il fagiolo da granella in Piemonte Fagiolo per produzione di granella secca – dati 2010 2.900 ettari con una produzione stimata in 62.000 q P.L.V. stimata in 7.400.000 € Fagiolo per produzione di granella da raccolta allo stadio ceroso - dati 2010 1.900 ettari con una produzione stimata di 155.000 q. P.L.V. stimata in 15.000.000 € Valore complessivo delle leguminose da granella per il Piemonte € 22.400.000 c.a In provincia di Cuneo è concentrata l’80% della produzione regionale
Quale lo scenario attuale? Fattori positivi Diffusione ed ambiente idoneo alla coltura Meccanizzazione Assistenza tecnica Disponibilità di germoplasma autoctono Disponibilità di nuove cultivar Presenza di mercati sia per la vendita di fagiolo secco che a maturazione cerosa (Mercati locali e Consorzio Tutela “fagiolo Cuneo”) Fattori negativi Recrudescenza di alcune avversità, in particolare quelle legate all’apparato radicale Scarsa disponibilità di principi attivi per la gestione della coltura Perdita di germoplasma locale Problemi di rispondenza varietale
Quali le linee di azione devono essere adottate per sostenere questo comparto produttivo? Messa a punto di strategie di difesa e gestione agronomica eco-compatibile Studi finalizzati a valutare l’ efficacia di “batteri azotofissatori” e/o prodotti che favoriscono la radicazione delle piante allo scopo di favorire l’allegagione dei baccelli anche in situazioni di stress Recupero di germoplasma locale con selezioni di linee che meglio si adattino all’ ambiente produttivo Riproduzione del seme di base da destinare alle aziende del settore
Selezione e recupero germoplasma FAGIOLO rampicante da raccolta cerosa
Recupero germoplasma autoctono Progetto di ricerca: RECUPERO E CARATTERIZZAZIONE DI VECCHI ECOTIPI AUTOCTONI PIEMONTESI DI FAGIOLO DA GRANELLA” Ente coordinatore:DIVAPRA Genetica agraria Università di Torino Finanziamento Regione Piemonte Ass. Agricoltura
Come si è operato? Negli anni sono state condotte verifiche presso il Centro Sperimentale Orticolo di Boves del CReSO Individuazione, presso le aziende dell’areale, di ecotipi locali di fagiolo ‘Borlotto rampicante’ su cui avviare attività di selezione Valutazione e selezione di accessioni di fagiolo “Borlotto” diffuse negli anni ’70 a Cuneo e provenienti dalla “Banca del germoplasma” del DIVAPRA, settore Genetica agraria Caratterizzazione fenotipica/produttiva e molecolare (analisi DNA) del materiale
Come si è operato? Molti lotti di seme utilizzati nelle prove evidenziavano una marcata variabilità genetica Individuate su base morfologico-produttiva delle migliori piante (selezione massale) Attività di selezione a seguito di allestimento di “progenie pianta fila” e selezione nell’ambito delle progenie I materiali ottenuti dalla “Banca del germoplasma” sono stati seminati in epoche diverse, allo scopo di verificare l’interazione genotipo / ambiente. Caratterizzazione molecolare (analisi del DNA) allo scopo di aumentare il livello di uniformità genetica e stabilizzare/uniformare la produzione
Obiettivi Individuare ecotipi rampicanti di fagiolo da granella cerosa caratterizzati da buona adattabilità all’ambiente ed elevate caratteristiche qualitative dei baccelli e della granella, quali: Elevata produttività; ridotta suscettibilità ai patogeni tellurici ed aerei Non scalarità di maturazione dei baccelli Baccelli screziati di rosso vivace su sfondo bianco/crema chiaro Granella di elevate dimensioni screziata di rosso vivace su sfondo bianco crema Elevata resa alla sgranatura
Prove comparative di coltivazione Selezioni/Cultivar utilizzate nelle valutazioni: Regina di Boves Regina di Centallo Regina di Roccavione Regina precoce di Roccavione Regina rossa di Boves Regina rossa di Centallo Borlotto di Entracque Borlotto gigante di Cuneo Borlotto sanguigno. Borlotto selezione CReSO 228A Dipinto (cultivar commerciale Olter) Bingo (cultivar commerciale Olter) Sono state valutate accessioni delle tipologie ‘Borlotto’ e ‘Regina’ in conservazione presso la Banca del Germoplasma del DIVAPRA e materiali ottenuti a seguito di programmi di selezione condotti dal CReSO (Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l’ortofrutticoltura piemontese) nell’ambito del progetto di ricerca “Germoplasma orticolo” finanziato dalla Regione Piemonte. Le tipologie di fagiolo in studio sono state confrontate con cultivar commerciali maggiormente coltivate nell’areale per produzione di granella da raccolta cerosa.
Prove comparative di coltivazione Ambiente di sperimentazione: Stagioni produttive 2009 e 2010, Centro Sperimentale Orticolo di Boves (570 metri s.l.m). Semina: 2009: unica epoca di semina (2 giugno), 2010: tre semine successive : 27 maggio (luna piena), 8 giugno (tra luna nuova e primo quarto) 23 giugno (tra luna piena e ultimo quarto), 4– 5 semi per postarella , interrati a 3 cm di profondità. Sesti e conduzione dell’impianto: 90 cm tra le due file della bina 130 cm tra le bine 35-45 cm tra le postarelle lungo la fila investimento medio di 1,96 postarelle/m2 Concimazione: - In autunno 50 t/ha di letame bovino prima dell’aratura; - In pre-trapianto 200 Kg/ha di complesso NPK 12–12–17+2 MgO. Ambiente di sperimentazione: Stagioni produttive 2009 e 2010, Centro Sperimentale Orticolo di Boves (570 metri s.l.m). Terreno tendenzialmente sciolto, ricco in scheletro, buona dotazione di sostanza organica ed elementi minerali, reazione sub acida. Coltura precedente: fragola. Semina: L’annata 2009 ha previsto un’unica epoca di semina (2 giugno), mentre nell’annata 2010 sono state effettuate tre semine successive : 27 maggio (luna piena), 8 giugno (tra luna nuova e primo quarto) e 23 giugno (tra luna piena e ultimo quarto), allo scopo di valutare l’interazione genotipo-epoca di semina. Per ogni postarella sono stati posizionati 4– 5 semi, interrati a 3 cm di profondità. Sesti e conduzione dell’impianto: Distanza tra le due file della bina 90 cm, tra le bine 130 cm, tra le postarelle lungo la fila 35-45 cm; investimento medio di 1,96 postarelle/m2. Terreno rincalzato nella parte interna della bina; irrigazione frequente e regolare (bi–tri settimanale) effettuata con manichetta forata T-tape disposta a fianco del tutore. Concimazione: In autunno 50 t/ha di letame bovino prima dell’aratura; in pre-trapianto 200 Kg/ha di complesso NPK 12–12–17+2 MgO.
Prove comparative di coltivazione Rilievi effettuati: - caratteristiche vegetative delle piante (vigoria, copertura fogliare, struttura della pianta) - resa produttiva, (produzione ad ettaro); caratteristiche qualitative del baccello e della granella (numero medio di semi/baccello; dimensioni della granella; resa allo sgrano; caratteristiche di colore e screziatura della granella), valore commerciale dei baccelli (colore – contrasto di colore in fase di maturazione piena, resistenza alle manipolazioni sia in raccolta che in post conservazione, percentuale di scarto rilevato nella parcella). Rilievi effettuati: I materiali sono stati caratterizzati a livello morfologico-produttivo rilevando i seguenti parametri: -caratteristiche vegetative delle piante (vigoria, copertura fogliare, struttura della pianta) - resa produttiva, valutata pesando la produzione commerciale ed estrapolando dai dati ottenuti la produzione ad ettaro (valore indicativo); - caratteristiche qualitative del baccello e della granella (numero medio di semi/baccello; dimensioni della granella; resa allo sgrano; caratteristiche di colore e screziatura della granella), - valore commerciale dei baccelli (colore – contrasto di colore in fase di maturazione piena, resistenza alle manipolazioni sia in raccolta che in post conservazione, percentuale di scarto rilevato nella parcella).
Risultati : Caratteristiche morfologiche e produttività Per ciascuno dei materiali in studio, sono riportate le caratteristiche morfologiche dei baccelli, della granella e, per quanto riguarda l’aspetto commerciale, la tolleranza alle manipolazioni. I dati riportati sono relativi alla media delle produzioni ottenute nelle due annate agrarie 2009 e 2010. Per quanto riguarda le semine scalari effettuate nella 2010, i repentini innalzamenti termici registrati nell’areale cuneese a fine giugno – inizio luglio, con temperature minime elevate e ridotta escursione termica giornaliera, hanno condizionato pesantemente lo sviluppo e l’allegagione delle parcelle in prima epoca di semina (fatta eccezione per il ‘Borlotto di Entracque’). In quest’epoca di semina è stata peraltro rilevata un’analoga riduzione del carico produttivo in tutto l’areale cuneese. Alla luce di quanto sopra riportato, si è ritenuto opportuno non procedere alla determinazione, in fase di maturazione, delle produzioni parcellari delle piante seminate nella prima epoca di semina 2010, limitando le osservazioni alla valutazione degli aspetti vegetativi e della qualità dei baccelli e della granella.
Risultati : Caratteristiche morfologiche e produttività
Risultati : Caratteristiche morfologiche e produttività Le tipologie di fagiolo ‘Borlotto’ provenienti da lotti di seme campionato durante gli anni ’80 e conservato presso la Banca del Germoplasma hanno evidenziato rese parcellari elevate, superiori e/o prossime ai dati rilevati sui materiali commerciali seminati 15 giorni dopo rispetto alla prova e raccolti pressoché contemporaneamente. Di particolare rilievo sono i livelli produttivi raggiunti dall’ecotipo ‘Regina di Boves’, con una produzione potenziale di oltre 100q/ha, omogenea e di elevata qualità, e dall’ecotipo ‘Regina rossa di Boves’. Anche l’ecotipo ‘Borlotto sanguigno’ ha manifestato una elevata produttività nonostante le caratteristiche dei baccelli non siano particolarmente apprezzabili per forma e dimensione. Viceversa, sono risultate relativamente basse le produzioni degli ecotipi ‘Regina rossa di Centallo’ e ‘Regina di Centallo’, caratterizzate da baccelli di ridotte dimensioni, tendenzialmente tozzi e poco pesanti (che pertanto non rispondenti alle esigenze del mercato del fagiolo a raccolta cerosa), anche se con granella interna di elevate dimensioni e di ottimo aspetto. Nel complesso le pezzature dei baccelli degli ecotipi in studio sono risultati inferiori rispetto a quelle delle cultivar commerciali e della selezione CReSO ‘228 A' Particolarmente elevata è stata la produzione dell’ecotipo ‘Borlotto di Entracque’ (circa 126 q/ha), significativamente superiore a quello sia degli altri ecotipi che delle cultivar commerciali. Tuttavia tale ecotipo non è proponibile alle aziende del settore a causa delle caratteristiche della granella che non sono rispondenti alle esigenze del mercato attuale; la selezione è infatti riconducibile, alla tipologia ‘Stregonta’ oggi non più diffusa nell’areale cuneese.
Risultati : Caratteristiche morfologiche e produttività I dati relativi all’Indice di Precocità, indicativo del momento di massima concentrazione della produzione, evidenziano che i materiali in studio hanno cicli medi di maturazione relativamente omogenei Il ‘Borlotto di Entracque’ evidenzia un leggero anticipo rispetto agli altri materiali ed assieme alla ‘Regina precoce di Roccavione’ concentra la produzione in una fase più precoce La selezione ‘Regina di Boves’, giudicata positivamente per gli aspetti di produttività e caratteristiche dei baccelli, ha un ciclo di circa 110 gg. Le cultivar commerciali e alla selezione ‘228 A’ hanno cicli di maturazione prossimi ai 94 – 98 gg . L’Indice di Precocità è evidenziato dalla posizione dei rombi; la durata della raccolta è evidenziata dalla lunghezza delle linee
Risultati : Caratteristiche morfologiche e produttività Indicazioni relative alle caratteristiche dei baccelli rilevate su un campione rappresentativo delle produzioni delle annate 2009 e 2010. In particolare sono riportate le percentuali di baccelli con contenuto di semi compreso tra 3 e 9, nonché la resa alla sgranatura (percentuale del peso del seme sgranato / peso totale dei baccelli) ed il peso medio della granella. Negli ecotipi ‘Regina di Roccavione’, ‘Regina rossa di Centallo’ e ‘Regina di Centallo’ è stata osservata una marcata incidenza di baccelli con meno di 4 semi; per contro baccelli più allungati caratterizzano, le selezioni ‘Regina di Boves’ (con più del 50% dei baccelli con almeno 6 semi), ‘Regina rossa di Boves’ e ‘Regina precoce di Roccavione’. Prendendo in esame gli aspetti relativi alla resa allo sgrano di particolare interesse risultano gli ecotipi ‘Borlotto gigante di Cuneo’ e ‘Regina di Boves’ con percentuali superiori al 55%. La minor resa alla sgranatura è stata accertata in ‘Regina precoce di Roccavione’ e ‘Borlotto sanguigno’. L’analisi dei valori di resa alla sgranatura effettuata nella prova varietale (Progetto regionale Orticoltura 2010, Regione Piemonte) hanno evidenziato rese allo sgrano particolarmente interessanti per la selezione CReSO ‘228 A’ (56,4 %) mentre ‘Bingo’ e ‘Dipinto’ hanno presentato rese allo sgrano rispettivamente del 52 % del 50%, analoghe a quelle dell’ecotipo ‘Regina di Boves’, giudicato positivamente per gli aspetti qualitativi dei baccelli. Riguardo al peso medio della granella, elevati calibri del seme caratterizzano la selezione ‘Borlotto di Entracque’, mentre i livelli minori di pezzatura sono stati osservati in ‘Borlotto gigante di Cuneo’. Le pezzature della granella rilevate sulle linee commerciali e per la linea CReSO ‘228 A’ evidenziano differenze significative, con una media di 1.8 g/seme per ‘Bingo’ e pezzature prossime a 1.5 g/seme per ‘228 A’ e ‘Dipinto’. Tuttavia, queste differenze di calibro rispetto ai materiali in conservazione presso la Banca del Germoplasma potranno essere sensibilmente ridotte a seguito di una selezione futura.
Descrizione e giudizio d’insieme dei materiali analizzati
REGINA di BOVES Elevata produttività ; buona qualità dei baccelli e della granella; screziature della granella allo stadio di maturazione cerosa rosso vivace Elevata resa allo sgrano superiore al 50 % - Peso medio granella 1,5 – 1,6 g Granella reniforme di ottimo aspetto; medio buona allegagione Evitare semine anticipate ( inizio – metà maggio ) [ scarse allegagioni] Descrizione dettagliata: interessante materiale caratterizzato da piante di vigoria medio elevata e regolare, buona copertura fogliare con fogliame verde medio regolare. Baccelli allungati-distesi con tegumenti di colore rosso vivace–brillante su campo bianco crema chiaro. Ottimo contrasto di colore tra il bianco ed il rosso. Forma cilindrica leggermente falcata nella parte distale del baccello; buona qualità commerciale della linea. Granella ravvicinata all’interno del baccello con screziature medio-marcate di colore rosso vivace su campo bianco crema; ottima resa alla sgranatura. Materiale genetico di notevole interesse che potrebbe rappresentare una valida alternativa al panorama varietale oggi presente in Piemonte. Poiché ha epoca di maturazione medio tardiva sarebbe interessante intervenire con un programma di selezione per migliorarne la precocità. La variabilità genetica presente nell’ecotipo quantificata mediante analisi molecolari, dimostra che esistono ampi margini per la selezione di genotipi caratterizzati da una maggior uniformità.
REGINA di CENTALLO Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2007 Elevata produttività ; media qualità dei baccelli , buona qualità della granella ( screziature rosso vivace) Baccelli tendenzialmente corti con seme ravvicinato; 60% con meno di 5 semi Elevata resa alla sgranatura ( c.a 60 %) ; peso granella cerosa 1,5 g NON rispondente alle esigenze del mercato locale Descrizione dettagliata: presenta piante di vigoria molto elevata ed elevata copertura fogliare. . L’eccesso di vigoria determina una tendenza delle piante ad accestire molto nella zona basale con formazione di cespugli in prossimità del suolo. Baccelli tendenzialmente raccorciati, tegumenti di colore bianco crema con leggere screziature rosso vivace della superficie. Granella rotondeggiante ravvicinata all’interno del baccello. Screziature del seme rosso tenue su sfondo crema chiaro–bianco. Buona resa alla sgranatura e buona qualità della granella. Baccelli tendenzialmente corti e poco colorati.
REGINA di ROCCAVIONE Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2007 Elevata variabilità tra le piante; media produttività ; medio buona qualità dei baccelli e della granella ( screziature rosso vivace); elevata variabilità di dimensione dei baccelli; 40% dei baccelli con meno di 5 semi; media resa allo sgrano ( 50 – 52 %) ; peso medio della granella 1,6 g Marcata variabilità genetica all’interno della popolazione Descrizione dettagliata: caratterizzata da piante di vigoria elevata con fogliame verde intenso molto coprente. Cicli di maturazione medio-tardivi, poco interessanti per l’areale. Baccelli corti–tozzi fortemente falcati; granella ravvicinata all’interno del baccello con screziature rosso vivace del seme su campo bianco crema. Scarsa omogeneità della parcella con presenza contemporanea di baccelli corti ed allungati sulle piante. Buona qualità della granella con buone rese alla sgranatura; scarsa qualità commerciale dei baccelli.
REGINA precoce di ROCCAVIONE Baccelli di ottima colorazione con buon contrasto con il colore di fondo dei tegumenti Presenza di baccelli allungati e distesi accanto a baccelli medio corti / tozzi Granella rotondeggiante – avvicinata all’interno dei baccelli Screziature rosso vivace su campo bianco con ottimo contrasto. Buona resa alla sgranatura Descrizione dettagliata: caratterizzata da piante di vigoria medio-contenuta . Manifesta una certa precocità di maturazione dei baccelli. Copertura fogliare della produzione medio-buona. Baccelli medio-lunghi, poco omogenei per dimensione e forma; colore dei tegumenti rosato mediamente marcati con scarso contrasto con le tonalità di fondo del baccello (giallastro). Granella gonfia–serrata all’interno dei baccelli; colore del seme di colore bianco crema con leggere screziature che assumono tonalità rossa solo in fase terminale di maturazione.
REGINA rossa di BOVES Descrizione dettagliata: caratterizzata da piante di elevata vigoria vegetativa con fogliame di colore verde medio ben coprente. Nella parcella si evidenziano forti variazioni di sviluppo dei soggetti e con epoche di maturazione significativamente diversificate. Baccelli tendenzialmente falcati con ottima colorazione rosso vivace su campo bianco crema. Nella parcella si segnalano presenze di baccelli distesi accanto a piante con baccelli più corti e tozzi. Granella ravvicinata all’interno dei tegumenti; forma del seme rotondeggiante con leggere screziature rosate in superficie. Ottima la forma e colorazione dei baccelli; presenza di alcuni baccelli rotondeggianti – di piccole dimensioni Buon contrasto di colore; ciclo medio tardivo di maturazione Granella serrata – rotondeggiante schiacciata ai poli Screziature rosso vivace su campo bianco crema chiaro.
REGINA rossa di CENTALLO Descrizione dettagliata: presenta piante caratterizzate da una elevata vigoria vegetativa con foglie verde scuro ben coprenti. Ridotta allegagione nella zona basale della pianta con scarsa produzione totale. Risulta difficoltoso individuare la produzione nella massa fogliare per l’eccessiva copertura esercitata dal fogliame. Baccelli corti–tozzi con tegumenti di colore bianco giallastro e leggere screziature rosate; scarsa qualità dei baccelli alla commercializzazione Granella ravvicinata–compressa all’interno dei baccelli. Screziature rosse mediamente marcate del seme su campo bianco crema chiaro. Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” –2007 Buona produttività ; media qualità ed omogeneità dei baccelli , buona qualità della granella ( screziature rosso vivace) Presenza di baccelli tendenzialmente corti accanto a baccelli allungati con seme ravvicinato; 50% con meno di 5 semi Elevata resa alla sgranatura ( 58 - 60%) ; peso granella cerosa 1,6 g NON adatta alle attuali esigenze del mercato locale
Borlotto di Entracque Descrizione dettagliata: presenta baccelli con caratteristiche fenotipiche simili alla tipologia ‘Stregonta’ non più diffusa nell’areale cuneese. Piante di media vigoria vegetativa, baccelli significativamente falcati; fogliame medio piccolo e di colore verde chiaro. Epoca medio precoce di maturazione. Granella lassa all’interno del baccello; forma reniforme – allungata; screziature violacee poco interessanti per il mercato attuale; sfondo della granella cerosa bianco crema chiaro. Accessione riconducibile alla tipologia varietale STREGONTA - 3P coltivata in zona negli anni ’80 – inizio anni ’90 Seme messo a disposizione dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2009 Baccello falcato – screziato di rosso vivace; granella screziata di viola Elevata allegagione anche in situazioni di marcato stress ambientale.
BORLOTTO SANGUIGNO Tipologia varietale utilizzata in zona negli anni ’70 – inizio anni ’80. Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2009 Baccello di elevate dimensioni; medio contrasto di colore del rosso su campo bianco Buona allegagione anche in situazioni di caldo eccessivo Granella screziata di rosso vivace su campo bianco Descrizione dettagliata: piante caratterizzate da una elevata vigoria vegetativa, fogliame verde chiaro giallastro mediamente coprente. Baccelli tendenzialmente corti–tozzi con tegumenti colorati di rosso vivace e scarsa presenza di tonalità biancastre in superficie. Granella con screziature rosso tenue su campo bianco Nella parcella si sono accertate presenze di piante con baccelli allungati e distesi con grana ravvicinata–rotondeggiante e di ottima qualità commerciale.
BORLOTTO GIGANTE CUNEO Descrizione dettagliata: presenta piante di vigoria vegetativa medio-contenuta; fogliame poco sviluppato e poco coprente. Baccelli tozzi–corti con grana molto ravvicinata all’interno. Tegumenti di colore giallo con leggere screziature rosate. I baccelli presentano caratteristiche fenotipiche simili alla tipologia ‘Billò0 selezionata in questi anni da CReSO. Granella molto serrata nel baccello con semi che si rigonfiano nella zona equatoriale. Elevata resa alla sgranatura con elevate dimensioni della granella. A causa della colorazione dei tegumenti esterni del baccello non è proponibile sul mercato del fresco mentre potrebbe suscitare interesse nel segmento di produzione della granella secca. Può essere ricondotto ad una selezione di Billò in quegli anni diffusa nell’areale centallese – cuneese Baccelli poco screziati; corti; tozzi. Granella prominente - ravvicinata – screziature rosso vivace del seme. Ottime rese
Sel 228 A - CreSO Tipologia di fagiolo “borlotto” selezionato a Boves nel 2000 all’interno di una popolazione di Vedetta Riduzione della variabilità genetica attraverso una selezione di “tipo conservativo” (selezione annuale entro e tra le progenie) Baccelli di buona qualità in linea, per alcuni aspetti, alle cultivar di riferimento (Bingo – Vedretta - Rossano) Buona produttività Buona emergenza delle piante Nelle semine precoci manifesta una marcata scalarità di maturazione cosa che non si rileva con semine medio tardive Descrizione dettagliata: questa selezione, individuata presso il CReSO, evidenzia una produttività medio-elevata delle piante associata a buona qualità dei baccelli. Presenta piante di medio elevata vigoria vegetativa con buona omogeneità nello sviluppo; fogliame verde medio chiaro ben coprente con buona allegagione dei baccelli lungo l’asse della pianta. Baccelli a sezione ovoidale-rotondeggiante; presenta granella mediamente ravvicinata all’interno. Tegumenti esterni rosso vivaci con buon contrasto con le tonalità di fondo del baccello; leggere decolorazioni dei tegumenti in prossimità della granella; buona tolleranza della linea alle manipolazioni. Granella di medio elevate dimensioni, colore di fondo del seme bianco crema con screziature rosso vivaci; medio interessante resa alla sgranatura. Marcata scalarità di raccolta.