Dacia Maraini Dacia Maraini (Fiesole, 13 novembre 1936) è una scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gli indicatori che possono far prevedere il livello di rischio - fino allomicidio - della moglie (o della compagna ) da parte di un uomo.
Advertisements

NICCOLO' AMMANITI.
Lavoro Di Italiano! Kapponi Riccardo & Satweender Singh.
Raccontiamo storie.
I Quartieri con Maria I Misteri della Gioia.
PERIKEIROMENE ”la donna tosata”
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Elementi di Grammatica Sequenza 4. Gli Gli aggettivi possessivi = articolo + possessivo il mio ragazzo la tua scuola il suo albero genealogico il nostro.
Il 25 marzo del 1347 nasceva a Siena Caterina, nella già numerosa famiglia del tintore Jacopo Benincasa e di sua moglie Lapa dei Piangenti.
Beata colei che ha creduto!
La sua infazia ed Hannibal passa le giornate a studiare o a giocare con la sorellina a cui vuole tanto bene. Questa vita da sogno viene interrotta dall'avvento.
IO NON HO PAURA Autore : Niccolò Ammaniti.
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
“…Qualche volta mi sento soffocata dai problemi, dalla tristezza che leggo negli occhi degli altri ed ho imparato a rispettarla perché non è importante.
Una donna che ha dato il suo contributo nella lotta alla mafia.
Il piccolo principe Di Antoine de Saint Exupéry.
L’AMICIZIA.
Milionario.
CARO(A) AMICO(A), É con tanta tristezza che ti partecipiamo la morte di un amico molto caro che anche tu ricorderai molto bene: si chiamava BUON SENSO.
I.S.I.S. “PITAGORA – B. CROCE” Torre Annunziata Classe II sezione B - liceo classico 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza.
ANDREUCCIO DA PERUGIA.
Un Uomo venuto da lontano
Relazione sull’incontro con Pupa Garribba
Padre Placido (Liborio) Rivilli
IL ROMANZO GOTICO INGLESE
Uscire con un altra donna
Intrattenimento.
GIORNATA DEL LIBRO…. GIULIA LO MUZIO 3G.
6° incontro
SIAMO TUTTI CANTASTORIE Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico
Una donna che sull‘esempio di Maria ha detto „si“ a Dio
Billie, o meglio BJ, come si faceva chiamare da tutti, è nato nel 1972, in California. La sua famiglia viveva nella zona di Oaklaoma; sua madre, dopo.
Alessandro era un bambino di nove anni, frequentava la quarta elementare in un piccolo paese chiamato Palmoli , arroccato tra le montagne dell' Abruzzo.
Giacomo Puccini Turandot.
Il figliol prodigo.
ELETTRA Il dramma si ispira al racconto della vendetta dell’uccisione di Agamennone, trattato già da Eschilo nelle Coefore e da Sofocle nell’Elettra.
La nascita di Gesù. La nascita di Gesù Ogni anno celebriamo il Natale Ogni anno celebriamo il Natale. Ogni volta ricordiamo come il Figlio di Dio è.
12° incontro.
TEATRALITA' 3°TRIMESTRE.
Silenzio SI LEGGE.
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
Racconti e poesie di Natale dedicato a Voi Buon Natale!
L’inizio della storia Giovanna D’ Arco nacque il 6 Gennaio 1412, era figlia di contadini e analfabeta. Lei credeva molto in Dio e per questo pensava che.
Presentato da: FRANCESCA ZOPPI
Rinvenire un oggetto dimenticato in qualche angolo della casa provoca, inevitabilmente, una serie di ricordi che tornano vivi, presenti e veri. Ciao!
Rosaria Giaconia.
IL FORNO.
28 Dicembre 2007 Festa degli Innocentini
LE NOSTRE POESIE SULLA SHOAH 27 GENNAIO ANNI DOPO
Cantico di Simeone (Schmitt)
La croce dell’uomo e dei giovani
La Loro Storia.
SANTA FAMIGLIA Luca 2,22-40.
La Famiglia come centro dell’Amore
Pulcinella ridendo ridendo…
“NOI” e la famiglia!.
SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE 6-13 APRILE 2014
Luigi Pirandello Girgenti (1867) - Roma (1936).
Era natale natale. Ciao mi chiamo Marzi vengo dall’area 151, mi sento un po’ disorientato … Normale, non sono di questa terra. Ma ditemi… La vita è sempre.
Raccolta poesie Ciao ragazzi sono Romina, una ragazza a cui è venuto in mente di creare nel nostro sito una cartella contenente poesie per persone come.
(Un padre e una madre francesi)
Giovanni Boccaccio.
5° incontro.
Giacomo Puccini Turandot.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
Università della Terza Età e del Tempo Disponibile- San Martino Buon Albergo Docente: prof. Cecilia Chiumenti a.a Dacia Maraini.
Beati quelli che sono poveri davanti a Dio perché Dio offre a loro il suo regno La ricchezza è pericolosa Perché diventa un idolo Perché fa sentire potenti.
SANTAFAMIGLIA ANNO B Luca 2, Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè,
Transcript della presentazione:

Dacia Maraini Dacia Maraini (Fiesole, 13 novembre 1936) è una scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della "generazione degli anni trenta", insieme ad alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana. Mugnaini Camilla

La Vita Primogenita dello scrittore ed etnologo toscano di origini ticinesi Fosco Maraini e della principessa siciliana e pittrice Topazia Alliata, appartenente all'antico casato siciliano di origini pisane degli Alliata di Salaparuta. Dacia trascorse l'infanzia in Giappone dove la famiglia si stabilì dal 1939 al 1946. Lì, dal 1943 al 1946, la famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese, dove patì fame estrema. Al ritorno in Italia, la famiglia si trasferì in Sicilia, presso i nonni materni, nella Villa Valguarnera di Bagheria, e in seguito, a Roma. Quindi, il padre Fosco tornò a Firenze. Dopo la separazione dei genitori, a 18 anni Dacia raggiunse il padre, che nel frattempo si era trasferito a Roma, e nella capitale riscosse il suo primo successo con il romanzo La vacanza (1962). Si è occupata molto anche di teatro; nel 1973 ha fondato a Roma con Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e Dialogo di una prostituta con un suo cliente. Fu a lungo compagna di Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1978. Alla fine degli anni ottanta, Rai3 manda in onda il programma "raccontare Palermo" ove la scrittrice incontra per le vie ed i palazzi della città diversi esponenti della cultura siciliana come Mimmo Cuticchio e Giovanni de Simone. Tra i premi vinti, oltre al Premio Cimitile, Campiello e Strega, c'è anche il Premio Pinuccio Tatarella. È vegetariana e si è espressa pubblicamente in favore dei diritti animali. Il 4 ottobre 2005, l'Università degli studi dell'Aquila le conferisce la Laurea Honoris Causa in Studi teatrali.[5] Nel 2007 riceve il Premio leopardiano La Ginestra. Il 18 novembre 2010, l'Università degli Studi di Foggia le ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi.[6] Nel 2012 le viene assegnato il premio Alabarda d'oro per la letteratura.

Opere Racconti Romanzi La vacanza, Milano, Lerici, 1962. L'età del malessere, Torino, Einaudi, 1963. A memoria, Milano, Bompiani, 1967. Memorie di una ladra, Milano, Bompiani, 1972. Donna in guerra, Torino, Einaudi, 1975. Isolina. La donna tagliata a pezzi, Milano, A. Mondadori, 1980. L'amore rubato, coll. Scala italiani, Rizzoli, 2012 Teatro Il ricatto a teatro e altre commedie, Torino, Einaudi, 1970. Viva l'Italia, Torino, Einaudi, 1973. La donna perfetta, Venezia, La Biennale, 1974. La donna perfetta seguito da Il cuore di una vergine, Torino, Einaudi, 1975. Poesie Botta e risposta poetica... o quasi, con Nicolò Maraini, Roma, Tip. editrice dell'Orso, 1960. Crudeltà all'aria aperta, Milano, Feltrinelli, 1966. Donne mie, Torino, Einaudi, 1974. Mangiami pure, Torino, Einaudi, 1978. Dimenticato di dimenticare, (1984) Viaggiando con passo di volpe, (1991) Se amando troppo, (1998) Racconti Mio marito, Milano, Bompiani, 1968. L'uomo tatuato, Napoli, A. Guida, 1990. La ragazza con la treccia, Roma, Viviani, 1994. Mulino, Orlov e Il gatto che si crede pantera, Viterbo, Stampa alternativa, 1994. Buio, Milano, Rizzoli, 1999.

La notte della gelosia - Angela è vittima del geloso Gesuino. Il romanzo racconta otto storie che hanno come tema la violenza fisica e psichica alle donne. Le otto protagoniste sono donne forti che lottano contro mariti, amanti, compagni e amici dalla doppia personalità: uomini per bene agli occhi della gente, ma aguzzini tra le mura domestiche. Marina è caduta per le scale - Marina continua a "cadere dalle scale": è una giustificazione valida soltanto per il Pronto Soccorso. La bambina Venezia - Venezia è vittima del padre orco, apparentemente genitore modello. Stupratore premuroso - Giorgia scopre che a volte i delinquenti sono più tutelati delle loro vittime. Cronaca di una violenza di gruppo - Franci è vittima di una violenza, ma non otterrà giustizia. Ale e il bambino mai nato - La protagonista è vittima di violenza e vive il conseguente travaglio di una maternità indesiderata. La sposa segreta - Giusy e Rosaria, sono le "spose segrete" del patrigno, senza ricevere nessun aiuto dall'ignara madre Carmelina. La notte della gelosia - Angela è vittima del geloso Gesuino. Anna e il Moro - Un padre racconta il suo doloroso rimorso di non aver capito ed aiutato la figlia Anna, alla fine uccisa dalla violenza di un uomo.

Racconta la storia della figlia sordomuta di una grande famiglia palermitana della prima metà del Settecento. Marianna comunica per mezzo di bigliettini e ha sviluppato notevolmente gli altri sensi. Tra lei e il padre, il duca Ucrìa di Fontanasalsa, sembra esserci una tenera complicità, mentre con la madre il rapporto è improntato a una reciproca diffidenza. Quando ha sette anni, la bambina viene portata dal padre ad assistere all'esecuzione di un condannato a morte, nella speranza che una forte emozione possa guarirla da quella menomazione causata, sembra, da un forte spavento. I cinque fratelli le vivono accanto senza troppa confidenza. Signoretto, il più grande, vuole somigliare al padre, di cui imita i modi. Fiammetta, meno bella di Agata che è già promessa sposa, è destinata al convento. Carlo e Gerardo, tanto simili da sembrare gemelli, entreranno uno in convento, l'altro nella vita militare. A tredici anni Marianna, che tenta invano di opporsi, va in sposa allo zio, Pietro Ucrìa di Campo Spagnolo, fratello della madre. Dopo quattro anni di matrimonio, ha già tre figlie (Felice, Giuseppa e Manina), ma il marito aspetta con trepidazione quel figlio maschio che, quando finalmente arriverà, sarà chiamato Mariano. Marianna si ritira per sua volontà nella villa di Bagheria, da cui non esce quasi mai, passando giornate intere a leggere e a scrivere. Muore la madre e, poco dopo, anche il padre, le cui disposizioni testamentarie suscitano un forte sdegno nei figli maschi perché la maggior parte dei beni viene destinata alle figlie.

Marianna trascorre le sue giornate in compagnia dei libri, ma non è felice. Dopo aver sorpreso la serva Fila in intimità con il giovane Saro, nuove inquietudini turbano la sua apparente tranquillità. Lo stesso ragazzo inizia con lei un gioco di seduzione cui si sente attratta, divertita e impaurita. Morto il marito, la donna, durante una passeggiata per la campagna, soccorre Saro che finge una caduta da cavallo per poter ricevere un suo bacio. Successivamente, Marianna si ammala di pleurite e, durante la convalescenza, comincia a interrogarsi sull'inerzia della propria vita che l'ha portata a negarsi a un vero amore. Durante un colloquio con il fratello Carlo (cui chiede una moglie da dare a Saro), lo interroga sull'origine del proprio mutismo. La reticenza di Carlo le fa affiorare il ricordo di quando, lo zio, a cui è poi andata in sposa, l'aveva violentata. Dal matrimonio di Saro con Peppinedda nasce un figlio, ma Fila, in un impeto di gelosia, uccide il bambino e ferisce i due sposi. Portata in Vicaria, a Palermo, Marianna tenta di salvarla dalla forca e diventa amica di Don Giacomo Camalèo, pretore della città, presso cui intercede per la ragazza che verrà rinchiusa in manicomio. Assistendo Saro, che sta lentamente guarendo dalle ferite, fa l'amore con lui e, per la prima volta, si abbandona a un rapporto dolce e coinvolgente. Tuttavia, al ritorno della moglie di Saro, ormai anche lei guarita, Marianna tronca la relazione. Parte per Napoli, recando con sé Fila che è riuscita a fare uscire dal manicomio. I familiari cominciano a rimproverarle i presunti "scandali" che la vedono coinvolta: per esempio, quello di vedersi spesso con Camalèo, uomo ricco e influente ma, per loro, di dubbia reputazione. Le rimproverano inoltre di avere smesso il lutto soltanto un anno dopo la morte del marito e, soprattutto, di circondarsi di persone non del suo ceto. Nel viaggio verso Napoli, il brigantino su cui le due donne sono imbarcate rischia il naufragio. Da Napoli esse si dirigeranno a Roma. Fila, infine, grazie anche alla dote procuratale da Marianna, sposa il padrone di una locanda.

Fine