Capitolo 11 Il regime nazista 1918

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Il regime nazista 1918 Proclamazione della repubblica tedesca 1920 Fondazione del partito nazista Il regime nazista 1933 Hitler capo del governo 1936 Guerra.
Il regime nazista 1918 Proclamazione della repubblica tedesca 1933
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Capitolo 11 Il regime nazista 1918 IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino Capitolo 11 Il regime nazista 1918 Proclamazione della repubblica tedesca 1933 Hitler capo del governo 1938 Annessione Germania-Austria. Notte dei cristalli 1920 Fondazione del partito nazista 1936 Guerra civile spagnola 1939 Fine guerra civile spagnola. Patto di non aggressione tra Urss e Germania 1. La Repubblica di Weimar 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura 3. Politica economica e politica estera 4. La guerra civile spagnola e il Giappone

1. La Repubblica di Weimar IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 1. La Repubblica di Weimar Nel 1918 l’imperatore Guglielmo II è costretto ad abdicare. La Germania diventa una repubblica controllata dai consigli degli operai e dei soldati, che puntano a una rivoluzione socialista. Si oppone a ciò il Partito socialdemocratico, che vuole una repubblica parlamentare: nel 1919, in una situazione di crisi sociale ed economica l’Assemblea costituente dà vita alla Repubblica di Weimar.

IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 1. La Repubblica di Weimar La Germania era stata considerata la principale responsabile della Prima guerra mondiale ed era stata costretta a pagare un pesante risarcimento. Il Partito socialdemocratico, intendeva formare una repubblica parlamentare, mentre le altre forze di sinistra – i socialisti indipendenti e la Lega di Spartaco – avrebbero voluto un cambiamento più radicale. All’inizio del 1919 a Berlino gli spartachisti tentarono un’insurrezione, che però venne repressa e costò la vita a numerosi manifestanti.

IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 1. La Repubblica di Weimar Pochi giorni dopo un’Assemblea costituente gettò le basi del nuovo Stato tedesco: la Repubblica di Weimar. Al governo sedevano socialdemocratici, Partito democratico ed esponenti dello Zentrum. Pur con una costituzione molto avanzata, la Repubblica non ebbe il sostegno né dei comunisti, né della destra. L’aristocrazia, che aveva il controllo dell’esercito, e la maggior parte degli industriali avrebbero preferito un sistema politico autoritario.

2. L’ascesa del nazismo e la dittatura IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura Il crollo di Wall Street del 1929 aggravò i problemi economici della Germania e favorì l’ascesa del Partito nazista, un partito di estrema destra, razzista e antidemocratico, guidato da Adolf Hitler. I nazisti vennero sostenuti dal ceto medio, dall’alta borghesia e da molti disoccupati.

IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura Nel 1920 venne fondato a Monaco di Baviera il Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (Partito nazista), una formazione di estrema destra che si proponeva di combattere le forze politiche socialiste ricorrendo anche alla violenza. Il suo capo, Adolf Hitler, era un reduce austriaco di 31 anni. Fino al 1930 i nazisti in parlamento furono decisamente pochi e solo a partire da quell’anno il loro numero cominciò velocemente a crescere. Fu soprattutto la crisi del 1929 il fattore di crescita della loro popolarità.

IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura Dopo la crisi del 1929 gruppi sociali sempre più ampi cominciarono ad appoggiare i nazisti: il ceto medio, colpito dalle crisi economiche e fortemente nazionalista; l’aristocrazia e l’alta borghesia, pur disprezzando Hitler per le sue modeste origini, lo appoggiavano in nome della potenza tedesca; molti disoccupati, economicamente disperati, aderirono al nazismo perché prometteva loro benessere e attribuiva agli ebrei la responsabilità della crisi della Germania.

IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura Il 30 gennaio 1933 Hitler diventa cancelliere e, ispirandosi a quanto era accaduto in Italia pochi anni prima col fascismo, liquida nell’arco di pochi mesi la democrazia e trasforma la Germania in una dittatura. A differenza che in Italia, fin dall’inizio l’ideologia nazista si dichiara esplicitamente razzista: solo la “razza ariana” poteva imporsi e aveva il dovere di annientare alcune razze inferiori, tra le quali gli ebrei. Per Hitler la Germania aveva diritto a uno “spazio vitale”, cioè a un’espansione del suo territorio (verso est). Gli slavi dell’Europa Orientale, considerati una razza inferiore, avrebbero dovuto essere schiavizzati.

Anche la dittatura nazista ebbe un carattere totalitario. IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura Così come in Italia, anche in Germania vennero messi fuori legge i sindacati e dichiarati illegali tutti i partiti, eccetto quello nazista. Anche la dittatura nazista ebbe un carattere totalitario. Vennero create organizzazioni che avevano il compito di mobilitare la popolazione a favore di Hitler e del nazismo e si fece ampio uso dei mezzi di comunicazione di massa come strumenti di propaganda.

La politica antisemita nazista IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 2. L’ascesa del nazismo e la dittatura La politica antisemita nazista Già nel 1933 tutti gli ebrei tedeschi vennero esclusi dagli impieghi pubblici e dall’insegnamento. Nel 1935 vennero approvate le “leggi di Norimberga”, che privavano gli ebrei della cittadinanza tedesca e impedivano il matrimonio tra ariani e ebrei. La notte del 9 novembre 1938 (“notte dei cristalli”) i nazisti compirono una serie di violenze ai danni della popolazione ebraica: un centinaio di cittadini ebrei venne ucciso e circa 35 000 furono deportati.

3. Politica economica e politica estera IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 3. Politica economica e politica estera In campo economico Hitler ottenne una rapida ripresa del Paese avviando imponenti opere pubbliche e investendo nel riarmo. Il nazismo si opponeva infatti ai trattati di pace e rivendicava per la Germania il diritto ad ampliare il proprio “spazio vitale”: così, nel 1938, vennero annesse Austria e parte della Cecoslovacchia.

IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 3. Politica economica e politica estera Politica economica I nazisti introdussero il Führerprinzip (“principio del capo”) anche nelle aziende: come nella Germania il Führer era il capo di tutto il popolo, anche nei luoghi di lavoro tutti dovevano obbedire a capi e imprenditori. Hitler si preoccupò anche di favorire la ripresa economica e a questo fine il promosse lavori pubblici di grandi dimensioni, come autostrade e canali; inoltre investì enormi capitali nella produzione di armi e mezzi per l’esercito, azzerando la disoccupazione.

Fin dalla sua ascesa al potere Hitler dichiarò di non voler più IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 3. Politica economica e politica estera Politica estera La guerra per Hitler rappresentava il mezzo per vendicare la sconfitta del 1918 e per garantire alla Germania lo “spazio vitale”. Fin dalla sua ascesa al potere Hitler dichiarò di non voler più rispettare i trattati di pace: occupò la Renania e la Saar, due regioni della Germania occidentale e ristabilì l’obbligo per tutti i cittadini maschi di svolgere il servizio militare. Francia e Gran Bretagna condannarono le scelte di Hitler, ma non fecero nulla di concreto per ostacolarle.

Politica estera: l’annessione di Austria e Sudeti IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 3. Politica economica e politica estera Politica estera: l’annessione di Austria e Sudeti Per i nazisti tutti i membri della stirpe tedesca dovevano vivere in uno stesso Stato. Il primo Stato da inserire nel Reich era dunque l’Austria, in quanto era abitata da tedeschi: ciò avvenne nel 1938. Anche i Sudeti, una regione della Cecoslovacchia abitata in prevalenza da tedeschi, divennero parte del Reich nello stesso anno. Pochi mesi dopo l’esercito tedesco occupò anche Boemia e Moravia, nonostante Hitler avesse promesso alle potenze europee che non l’avrebbe fatto.

Il patto Molotov-Ribbentrop IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 3. Politica economica e politica estera Il patto Molotov-Ribbentrop il 23 agosto 1939 l’Unione Sovietica comunista e la Germania nazista firmarono un patto di non aggressione della durata di dieci anni. Per Hitler la Russia era il principale nemico, ma dal momento che temeva di entrare in guerra anche contro Francia e Gran Bretagna, col patto poteva evitare una guerra con Stalin. Stalin temeva che Hitler si alleasse con Francia e Gran Bretagna per potere attaccare l’Urss; inoltre, secondo alcuni articoli segreti del patto, l’Unione Sovietica avrebbe ottenuto i territori della Polonia orientale e degli Stati baltici.

4. La guerra civile spagnola e il Giappone IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La guerra civile spagnola e il Giappone In Spagna, nel 1936, il generale Franco attuò un colpo di stato e si impadronì del potere dopo una guerra civile di circa tre anni. Anche il Giappone fu colpito dalla crisi economica: salì al potere la destra militare che diede vita a un regime dittatoriale. Nel 1931 il Giappone invase la Cina, e nel 1940 si alleò con Italia e Germania.

La guerra civile in Spagna IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La guerra civile spagnola La guerra civile in Spagna Nel 1936 si svolsero le elezioni. La sinistra (Fronte Popolare) vinse, ma il suo governo ebbe vita breve: il 17 luglio 1936 un gruppo di militari guidati dal generale Francisco Franco diede inizio a un colpo di stato. Ampi settori della popolazione, spontaneamente o mobilitati dai movimenti politici di sinistra, diedero vita a violente manifestazioni contro i militari. Era cominciata la guerra civile spagnola tra “repubblicani” (forze di sinistra) e “nazionalisti” (forze di destra e militari).

La guerra civile in Spagna: un conflitto internazionale IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La guerra civile spagnola La guerra civile in Spagna: un conflitto internazionale Germania e Italia fornirono massicci aiuti ai militari nazionalisti spedendo armi e truppe (circa 70 000 italiani e 10 000 tedeschi). Ad appoggiare ufficialmente i repubblicani rimasero i soli governi di Messico e Unione Sovietica, ma l’aiuto più importante fornito ai repubblicani venne dai militanti antifascisti europei e americani. Nel corso dei tre anni di guerra non meno di 40 000 volontari combatté nelle brigate internazionali.

La guerra civile in Spagna: un conflitto internazionale IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La guerra civile spagnola La guerra civile in Spagna: un conflitto internazionale La guerra civile di Spagna fece emergere i due schieramenti politici che caratterizzeranno la Seconda guerra mondiale: gli antifascisti, cioè gli Stati democratici e l’Unione Sovietica, contro i fascisti. Gli esiti della guerra in Spagna non furono però gli stessi della guerra mondiale: mentre quest’ultima vide la vittoria degli antifascisti, in Spagna prevalsero le forze di destra: i nazionalisti, dopo tre anni di guerra, riuscirono a vincere.

La crisi, come era successo in Germania, favorì l’ascesa al potere dei IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – Il regime nazista © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La guerra civile spagnola Il Giappone La crisi, come era successo in Germania, favorì l’ascesa al potere dei militari, che si ispiravano alle ideologie nazifasciste. Nel 1936 la democrazia venne abolita e il Giappone divenne una dittatura totalitaria, guidata dall’imperatore Hirohito e dai militari. La destra militare seguì una politica imperialista che cominciò già nel 1931 con la conquista della Manciuria, la regione nord-orientale della Cina, seguita, nel 1937, dall’invasione del resto del Paese. Nel 1936 i giapponesi si allearono con Germania e Italia, stipulando poi, nel 1940, un’alleanza militare: il “patto tripartito”.

e adesso mettiti alla prova… IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – ATTIVITÀ E VERIFICHE © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino e adesso mettiti alla prova…

Riflettere e rispondere IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – ATTIVITÀ E VERIFICHE © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 1. In che anno salì al potere Adolf Hitler? a) Nel 1929 b) Nel 1938 c) Nel 1933 2. Le seguenti affermazioni sono vere o false? a) Nel 1919 nacque in Germania la Repubblica di Weimar b) L’ascesa del Partito nazista fu favorita dalla crisi economica c) Il generale Francisco Franco diede inizio a un colpo di stato nel 1936, ma al termine della guerra civile fu costretto ad abbandonare la Spagna d) Nel 1936 il Giappone divenne una dittatura militare 3. Completa il seguente testo con le parole mancanti. Il 30 gennaio 1933 , in Germania salì al potere ADOLF HITLER, che ispirandosi a ciò che avvenne in Italia con il FASCISMO, liquidò la Repubblica di WEIMAR e trasformò lo Stato in una DITTATURA. Secondo l’ideologia NAZISTA la “razza ariana” doveva imporsi e annientare le razze inferiori come gli EBREI. V V F V

Riflettere e rispondere IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – ATTIVITÀ E VERIFICHE © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 4. In che cosa consistono le “leggi di Norimberga”? a) Si tratta di leggi che impediscono agli ebrei di risiedere in Germania. b) Sono le leggi che segnano l’inizio della deportazione della popolazione ebraica. c) Privano gli ebrei della cittadinanza tedesca e impediscono il matrimonio tra ariani e ebrei. 5. Come si concluse la guerra civile spagnola? a) Con la vittoria dei repubblicani e l’instaurazione della Repubblica. b) Con la cacciata di Francisco Franco. c) Con la vittoria dei nazionalisti e l’instaurazione di una dittatura. 6. Che cos’è il “patto tripartito”? a) Un’alleanza militare tra Russia, Germania e Italia. b) Un’alleanza militare tra Giappone, Germania e Italia. c) L’alleanza tra Giappone, Germania e Unione Sovietica.

Parole chiave Trova una definizione per i seguenti concetti. IL PRESENTE DELLA STORIA 3 – Capitolo 11 – ATTIVITÀ E VERIFICHE © 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA Parole chiave Trova una definizione per i seguenti concetti. “Spazio vitale” Hitler intendeva espandere il suo territorio (verso est). Gli slavi dell’Europa Orientale, essendo considerati una razza inferiore, avrebbero dovuto essere schiavizzati. Führerprinzip Letteralmente “principio del capo”: l’obbedienza ai capi era uno dei capisaldi dell’ideologia hitleriana. Annessione Conquista di un territorio, per lo più con la forza, da parte di uno Stato, che amplia in questo modo i propri confini. 24