La Strategia UNECE sull’educazione allo sviluppo sostenibile Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio La Strategia UNECE sull’educazione allo sviluppo sostenibile Paolo Soprano Direzione Generale per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo
V Conferenza Pan-europea Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Come nasce la Strategia sull’educazione allo sviluppo sostenibile dell’UNECE V Conferenza Pan-europea dei Ministri dell’Ambiente dell’area UNECE “L’Ambiente per l’Europa “ (Kiev, maggio 2003 ) L’idea di dar vita a una Strategia sull’educazione allo sviluppo sostenibile ha avuto origine in occasione della V° Conferenza pan-europea “l’Ambiente per l’Europa”, svoltasi a Kiev a maggio 2003 con la partecipazione dei Ministri dell’Ambiente di tutti i paesi dell’area UNECE.
(United Nations Economic Commission for Europe) Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) Europa, (ivi inclusi i paesi non membri dell’Unione Europea e quelli dell’area orientale, per es Caucaso, Balcani, Turchia..) Asia Centrale, (Kazakhstan, Turkmenistan, Kyrgistan....), Nord-America, (Stati Uniti e Canada). L’UNECE (United Nations – Economic Commission for Europe) è una delle 5 commissioni regionali delle Nazioni Unite. Essa si compone delle seguenti aree geografiche: - Europa, ivi inclusi i paesi non membri dell’Unione Europea e quelli dell’area orientale (per es Caucaso, Balcani, Turchia..), - Asia Centrale (Kazakhstan, Turkmenistan, ), - Nord-America (Stati Uniti e Canada). La politica ambientale dell’UNECE viene supervisionata ed orientata dai Ministri dell’ambiente dei paesi membri nel corso di periodiche conferenze, a cadenza approssimativamente quadriennale, nel corso delle quali vengono siglati protocolli o convenzioni, conferiti mandati per la preparazione accordi di vario genere, adottate strategie, decisioni o dichiarazioni su varie tematiche ambientali. …Le Conferenze ministeriali “Ambiente per l’Europa” (Dobris 1992, Lucerna 1993, Sofia 1995, Aarhus 1998 , Kiev 2003…)
Strategia UNECE … la preparazione La Conferenza di Kiev Maggio 2003 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE … la preparazione La Conferenza di Kiev Maggio 2003 La Dichiarazione ministeriale sull' “educazione allo sviluppo sostenibile” All’ultima Conferenza, tenutasi a Kiev, i Ministri dell’ambiente hanno dunque adottato, tra le altre cose, una “Dichiarazione” in cui si richiama, in linea con gli esiti del Vertice di Johannesburg, il ruolo cruciale che l’educazione riveste nel percorso individuale e collettivo verso la sostenibilità e la necessità di integrare lo sviluppo sostenibile nei processi educativi. In tale dichiarazione i Ministri hanno stabilito di istituire una task-force di esperti incaricata di predisporre il testo di uno Strategia UNECE sull’e.s.s.. La task-force si è riunita nel 2004 prima a Ginevra e poi a Roma su invito del Ministero dell’Ambiente e del Tutela del Territorio. Vi hanno partecipato esperti dei vari paesi UNECE, provenienti da Ministeri sia dell’istruzione che dell’ambiente, nonché da ONG ed organizzazioni internazionali, tra le quali l’UNESCO, la FAO e il Consiglio d’Europa. La preparazione della Strategia (Task Force – 2 riunioni 2004)
Strategia UNECE …l’approvazione Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE …l’approvazione 18 marzo 2005 a Vilnius (Lituania) : Approvazione finale della Strategia e lancio del Decennio ONU sull’educazione allo sviluppo sostenibile. L’approvazione formale della Strategia avrà luogo il 18 marzo p.v. a Vilnius (Lituania) nel corso di una conferenza, presieduta dal ministro svedese dell’ambiente, che vedrà la partecipazione congiunta dei ministri dell’ambiente e dell’istruzione dell’area UNECE, e che rappresenterà anche l’occasione per inaugurare nella regione UNECE, in collaborazione con UNESCO, il Decennio sull’educazione allo sviluppo sostenibile. La Strategia tra l’altro non esaurisce il suo campo d’applicazione nell’area UNECE, in quanto la sua adozione è aperta anche a paesi esterni alla regione. L’UNESCO stesso ha sottolineato in più occasioni il rilevante supporto che i contenuti della Strategia potranno fornire al Decennio sull’educazione allo sviluppo sostenibile, per cui è auspicabile che paesi non membri dell’UNECE che vorranno aderirvi o prendere esempio per ripetere tale esperienza in altre regioni.
Strategia UNECE Contenuti Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE Contenuti (testo su www.unece.org/env) Fornisce un quadro flessibile per gli Stati Il testo della Strategia, finalizzato dalla task-force nell’incontro di Roma, è formalmente ancora allo stadio di bozza, in quanto la sua adozione ufficiale, da parte dei ministri dell’ambiente e dell’istruzione, è prevista per marzo prossimo. Si presume ad ogni modo che alla conferenza di Vilnius non verranno apportate modifiche di sostanza al testo corrente (consultabile in inglese, francese e russo – lingue ufficiali dell’UNECE - sul sito: www.unece.org/env). La Strategia fornisce un quadro di riferimento per le politiche dei vari Stati volte ad introdurre lo sviluppo sostenibile nei sistemi educativi e sviluppare strumenti e competenze adeguate. Tale quadro è concepito in modo flessibile, e dunque adattabile a seconda delle priorità e delle esigenze dei vari paesi.
Strategia UNECE “the vision” Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE “the vision” “L’educazione, è: un diritto umano, un prerequisito dello sviluppo sostenibile, uno strumento essenziale di buon governo e di democrazia. Rafforza le capacità degli individui, dei gruppi, delle comunità, delle organizzazioni, e dei paesi di formulare giudizi e orientare le scelte in favore della sostenibilità”. Di particolare interesse è la “prospettiva“ (“vision”) enunciata nella parte introduttiva del documento, che indica le aspettative di sostenibilità, solidarietà ed eguaglianza per il futuro. Si afferma in tale premessa che l’educazione, è: - un diritto umano, - un prerequisito dello sviluppo sostenibile, - uno strumento essenziale di buon governo e di democrazia. L’educazione allo SS “rafforza le capacità degli individui, dei gruppi, delle comunità, delle organizzazioni, e dei paesi di formulare giudizi e orientare le scelte in favore della sostenibilità”.
Strategia UNECE Principi ed obiettivi Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE Principi ed obiettivi L’integrazione (tra le amministrazioni, tra le politiche) Il coinvolgimento degli stakeholders La Strategia formula una serie di principi ed obiettivi, tra cui da sottolineare quello dell’integrazione e cooperazione tra i vari settori di governo incaricati dell’educazione e dello s.s., primi fra tutti i ministeri dell’istruzione e dell’ambiente, e di conseguenza tra le politiche da questi programmate, nonché del coinvolgimento attivo degli stakeholders, richiamando in particolare il ruolo delle ONG, dei media, e del settore privato
Strategia UNECE L’apprendimento: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE Il concetto di educazione allo sviluppo sostenibile : “processo permanente che interessa l’individuo nell’intero arco della vita” L’apprendimento: L’educazione allo SS viene definita come “processo permanete che interessa l’individuo nell’intero arco della vita”; essa non si limita all’apprendimento “formale”, ma si estende anche a quello non formale ed informale (L’apprendimento formale, come sottolineato in un documento annesso, ha luogo nelle istituzioni formalmente dedicate all’istruzione e alla formazione, ed è volto al rilascio di diplomi o di qualifiche riconosciute; l’apprendimento non formale si svolge al di fuori di tali istituzioni, o in parallelo, e non dà luogo a specifici certificati, come ad es. le attività delle ONG o dei centri di E.A.; l’ apprendimento informale, infine, accompagna la vita di tutti i giorni e non è necessariamente intenzionale o riconosciuto come tale, come ad es. quello derivante media). Per quanto concerne in particolare l’educazione formale, la Strategia afferma che, per raggiungere i dovuti risultati, l’educazione allo SS richiede un doppio approccio, che consiste da una parte nell’integrazione dello SS nelle materie di studio e nei programmi didattici esistenti, e, dall’altra, nella creazione di corsi e programmi specifici. L’educazione non formale ed informale è vista in stretta connessione con la diffusione di modelli sostenibili di consumo e la formazione di una cittadinanza attiva consapevole e partecipa (ad es. a supporto dei processi di agenda 21 locali e dell’attuazione della Convenzione di Aarhus). formale non formale informale
Il concetto di educazione allo sviluppo sostenibile : Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE Il concetto di educazione allo sviluppo sostenibile : …oltre l’educazione ambientale (cittadinanza, pace, democrazia, diritti umani, sviluppo, tutela della salute, parità, diversità culturale, protezione dell’ambiente, gestione delle risorse naturali…) L’ educazione allo SS inoltre, precisa la Strategia, è un concetto ampio, che comprende in sé l’ educazione ambientale, ma non si limita ad essa, in quanto racchiude ed integra, nell’ottica di un approccio integrato, una serie di tematiche, da affrontare sia a livello locale che a quello globale, quali cittadinanza, pace, democrazia, diritti umani, sviluppo, tutela della salute, parità, diversità culturale, protezione dell’ambiente, gestione delle risorse naturali…
Strategia UNECE: aree di azione Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE: aree di azione Adozione di politiche, normative (e curricula); Promozione dello sviluppo sostenibile attraverso l’apprendimento formale, non-formale ed informale Sviluppo competenze Materiali e strumenti Vengono indicate nel testo una serie di “aree da azione” prioritarie: - l’adozione di politiche e norme in materia di educazione allo SS, facendo leva anche e soprattutto sui curricula didattici, - la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso l’apprendimento formale, non-formale ed informale, - lo sviluppo delle dovute competenze professionali del settore educativo, - la disponibilità di materiali e strumenti adeguati, lo stimolo della ricerca e dello sviluppo. Per quanto concerne le metodologie e gli strumenti, si sottolinea nella Strategia l’importanza dei processi partecipativi che coinvolgano attivamente il discente, e che siano configurati tenendo conto delle sue peculiari esigenze e caratteristiche, di metodi orientati alla soluzioni dei problemi e innovativi, quali simulazioni, modelli, giochi di ruolo, attività sul luogo di lavoro, materiali audio, video ed elettronici .
Strategia UNECE: l’attuazione Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE: l’attuazione PIANI NAZIONALI Le scadenze: entro il 2007 : attuazione avviata entro il 2010: attuazione in pieno corso entro il 2015 : progressi significativi raggiunti A livello nazionale, lo strumento più idoneo per l’attuazione della Strategia è considerato l’adozione di un piano/strategia nazionale. La Strategia fissa infine una serie di scadenze, prevedendo in particolare tre passaggi: 1. Ogni paese dovrebbe aver intrapreso un prima fase d’attuazione della Strategia entro il 2007 attraverso: - una ricognizione delle politiche e delle misure già in atto, - l’identificazione degli ostacoli e delle lacune e delle azioni necessarie a porvi rimedio, - una prima stesura del piano/strategia nazionale d’attuazione, - lo sviluppo di indicatori qualitativi e metodi di valutazione dell’educazione allo SS 2. L’attuazione della Strategia dovrebbe essere ormai in pieno corso entro il 2010 e i paesi dovrebbero aver operato una prima verifica dei risultati raggiunti, ed eventualmente avviato un riesame dei piani nazionali. 3. Progressi significativi nell’attuazione della Strategia dovrebbero essere stati realizzati entro il 2015.
Strategia UNECE Follow up Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Strategia UNECE Follow up Prossima Conferenza Ambiente per l’Europa (Belgrado 2007) (+ gruppo esperti sugli indicatori?) Altri contesti rilevanti: Decennio UNESCO sull’ESS, CSD, Quadro di programmi sui modelli sostenibili di consumo… Follow-up Per quanto concerne il processo internazionale di follow-up della Strategia, un importante appuntamento è rappresentato dalla prossima Conferenza “l’Ambiente per l’Europa”, che si terrà a Belgrado nel 2007, dove i Ministri dei paesi UNECE saranno invitati a illustrare e discutere le esperienze nazionali e riportare i progressi raggiunti nell’attuazione della Strategia e nella preparazione dei piani nazionali. È stato proposto inoltre di creare un gruppo ad hoc sugli indicatori. L’attuazione della Strategia sarà oggetto di esame anche nell’ambito della Decade ONU sull’educazione allo SS, ed in particolare nelle attività previste a livello regionale dall’”Implementation Scheme” dell’UNESCO. Rilevanti infine altri processi internazionali connessi con l’esame l’attuazione degli impegni assunti a Johannesburg, quali le sessioni annuali della Commissione Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e il quadro decennale di programmi sui modelli sostenibili di consumo/produzione.
MEDIES: Mediterranean Education Initiative Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio MEDIES: Mediterranean Education Initiative for Environment & Sustainability Scopo: creare e diffondere programmi di educazione ambientale e alla sostenibilità nei paesi Mediterranei. Leading Partners: Grecia, Italia, UNESCO, UNEP/MAP, MIO/ECSDE (Rete di ONG della regione mediterranea). Prodotti: Pacchetto didattico “Water in the Mediterranean”, Pacchetto didattico “Wastes in our life”, Network tra educatori (workshops, network elettronica.), Seminari di formazione per educatori e pubblicazioni La Strategia UNECE, così come il Decennio sull’ESS che sta per prendere avvio, può infine essere vista in connessione con altre iniziative già esistenti sullo scenario internazionale, quali ad es.MEDIES. Si tratta di un’iniziativa “di tipo II” o Partnership (progetto di cooperazione cui partecipano volontariamente vari soggetti, governativi e non, al fine di dare attuazione agli obblighi internazionali di sostenibilità) avente la finalità di creare e diffondere programmi di educazione ambientale ed alla sostenibilità nei paesi Mediterranei. Leading partners dell’iniziativa sono: Grecia (Ministero dell’Ambiente), Italia (MATT), UNESCO, UNEP/MAP (Programma d’azione per il Mediterraneo), MIO/ECSDE (Rete di ONG della regione mediterranea che svolge le funzioni di coordinamento dell’iniziativa). I leading partners sono affiancati dal “Forum dei Partners”, composto da tutte le istituzioni ed organizzazioni (per es Università di Atene; APAT; Ministeri dell’Ambiente e NGO dei vari paesi mediterranei) che hanno espresso interesse nei confronti dell’iniziativa. Il programma di attività prevede la produzione di pacchetti didattici, l’organizzazione di workshop, seminari formativi, ed altre iniziative per favorire i contatti tra gli educatori, nonché la pubblicazione di un manuale sulle metodologie didattiche. Il pacchetto didattico sulle acque dolci "WATER IN THE MEDITERRANEAN" è stato tradotto nelle varie lingue mediterranee, ivi compreso l’italiano. La versione italiana è stata presentata al forum sulle partnership per lo SS, tenutosi a Roma, presso la FAO a marzo scorso; mentre la versione araba e quella turca sono state appena presentate, rispettivamente ad Istanbul ed al Cairo. Nell’ambito di Medies, si prevede di organizzare nel 2005 un evento volto ad inaugurare nella regione mediterranea il Decennio ONU sull’ESS e promuovere l’adesione alla Strategia UNECE dei paesi che ne fanno parte (in quanto non tutti, ma solo la fascia settentrionale del Mediterraneo, è parte dell’UNECE).