DATA LUOGO ORARIO TOPICFORMATORE / TUTORCOORDINAMENTO 10 Giugno Sede di via Serrapetrona,121 Ore 17-20 Laboratorio su autismo Incontro formativo Be&Able.

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DATA LUOGO ORARIO TOPICFORMATORE / TUTORCOORDINAMENTO 10 Giugno Sede di via Serrapetrona,121 Ore Laboratorio su autismo Incontro formativo Be&Able Dott.ssa Mirella Lipari Cooperativa Be&Able: Una prospettiva per l’autismo Piazza Francesco Borgongini Duca 8 Roma (Zona San Pietro Via gregorio VII) mail: ex.php?option=com_content &view=article&id=4&Itemid= 6 PRESIDENTE Camilla del Balzo VICEPRESIDENTE Laura Antonelli rg Marianne Viglione

Il seminario consiste in un incontro di condivisione dei casi e della problematiche reali, oltre che di parte teorica. Sarà strutturato secondo le seguenti fasi. FASE 1 – Preparazione / Comunicazione Prima dell’incontro I si richiederà la compilazione di un questionario di analisi dei bisogni e delle conoscenze. Ciò servirà a capire il target con cui si lavora. Quindi, si fornirà del breve materiale teorico di lettura. FASE 2 – Incontro formativo in sede: Formazione In sede, si proporrà prima una breve introduzione teorica sul topic basata sulle informazioni emerse dai questionari, oltre ai contatti con la Be&Able come piattaforma di riferimento futuro sia per docenti che per i genitori. Quindi, si presentano i casi reali, i comportamenti e le prassi didattiche adottate. FASE 3 – Applicazione pratiche e documentazione Trasferimento e condivisione dei materiali teorici e dei materiali Applicazione in classe delle nuove pratiche prodotte in sede

ANALISI DEI BISOGNI (risposte dei docenti) Segnali rilevati: apparente isolamento (dovuto al fatto che non colgono spontaneamente quello che fanno gli altri); comportamenti bizzarri (in genere per questo motivo viene allontanato dai suoi coetanei, ma anche dagli adulti) / difficoltà nello sguardo diretto e nell’attenzione congiunta /difficoltà di comunicazione, ritardo o assenza di linguaggio; difficoltà di gioco e di utilizzo del tempo libero; attività motoria: iperattività o passività (movimenti stereotipati o immobilità); interessi particolari e attaccamento ad oggetti; attaccamento alla routine; particolarità nella sensibilità tattile e nella risposta ai suoni, ai rumori e alla voce umana; ecolalia; non curanza dei pericoli. Si tratta di una grande eterogeneità di quadri clinici. Strategie adottate: collaborazione attiva tra famiglia, scuola e terapisti / sensibilizzare il gruppo classe ai particolari bisogni e difficoltà dell’alunno/a / creare uno spazio all’interno della classe che sia solo suo / partire dall’interesse particolare per agganciare tutte le discipline sfruttando l’interesse motivazionale / tutoraggio in piccolo gruppo / l'isolamento dell'alunno appare cosi' forte che ogni azione diventa una goccia nel mare e subentra la mancanza di pazienza e di fiducia nel cambiamento Si, ho lavorato con l’autismo ma ho incontrato le seguenti difficoltà: riuscire a superare o attenuare le sue opposizioni verso il lavoro scolastico / difficoltà di riuscire a tollerare le sue stereotipie / difficoltà nelll’interazione e nella condivisione / fornire indicazioni semplici e pratiche, utilizzare un linguaggio per immagini, richiedere il conttatto oculare ma la mia aspettativa era di vedere un risultato nell'immediato / Insegnamento intensivo e sistematico di abilità tramite scelta di comportamenti semplici, esercitazioni e istruzioni chiare, uso di aiuti step by step( aiuto visivo, guida fisica, indicazione gestuale, suggerimento verbale, supervisione), strutturazione dello spazio (visibilità, concretezza, comprensibilità, prevedibilità); Visualizzazione del tempo con agende e clessidre, Generalizzazione : utilizzare nel mondo reale un’abilità acquisita durante l’insegnamento. Quindi scelta degli obiettivi e strategie da attuare durante l’insegnamento.