DECRETO n. 37 22 gennaio 2008  Responsabilità  Disciplina By Adarosa Ruffini.

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DECRETO n gennaio 2008  Responsabilità  Disciplina By Adarosa Ruffini

RESPONSABILITA’ La filosofia industriale che sottende l’elaborazione della responsabilità si è avviata verso un inarrestabile cammino: La responsabilità va estesa e deve quindi essere “implicata” in tutti gli eventi che creino un danno effettivo all’utilizzatore finale La violazione di una norma cogente penale e/o civile produce responsabilità in capo a colui, o coloro, che hanno posto in essere la condotta illegittima

Art 27 Costituzione Quando un soggetto pone in essere con la propria condotta un evento che la legge qualifica come reato RESPONSABILITA’ PENALE

EXTRACONTRATTUALE O AQUILIANA (Art CC) Quando un soggetto con la propria condotta,dolosa o colposa, provoca un danno ingiusto ad un altro soggetto CONTRATTUALE (Art CC) Quando un soggetto, all’interno di uno schema negoziale sinallagmatico, non esegue esattamente e tempestivamente, la prestazione dovuta Norme convenzionali e pattizie Principio generale del neminem laedere Costituisce il parametro generale che sottende la responsabilità derivante dal fatto illecito RESPONSABILITA’ CIVILE

Dal verificarsi di tutti i tipi di responsabilità discende L’obbligo al risarcimento del danno La comminazione di una pena RISARCIMENTO DEL DANNO e, nella sola ipotesi di responsabilità penale,

Art. 1. Ambito di applicazione f) impianti radiotelevisivi ed elettronici: le componenti impiantistiche necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali e dei dati, anche relativi agli impianti di sicurezza, ad installazione fissa alimentati a tensione inferiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua, h) impianti di protezione antincendio: gli impianti di alimentazione di idranti, gli impianti di estinzione di tipo automatico e manuale nonchè gli impianti di rilevazione di gas, di fumo e d'incendio; ……………… b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere: …………….. Art. 2. Definizioni relative agli impianti DISCIPLINA AMBITO DEFINIZIONE DEGLI IMPIANTI

Art. 3. Imprese abilitate Le imprese, iscritte nel Registro delle Imprese, o nell'Albo Provinciale delle imprese artigiane se l'imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico da essi preposto con atto formale, è in possesso dei requisiti professionali di cui all'articolo 4. Le imprese alle quali sono stati riconosciuti i requisiti tecnico-professionali, hanno diritto ad un certificato di riconoscimento, …… Il certificato è rilasciato dalle competenti Commissioni Provinciali per l'artigianato, o dalle competenti Camere di Commercio. DISCIPLINA IMPRESE ABILITATE RICONOSCIMENTO

diploma con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all'articolo 1, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI Art. 4. Requisiti tecnico-professionali diploma di laurea in materia tecnica specifica titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attività cui si riferisce la prestazione dell'operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato il titolare dell'impresa, i soci ed i collaboratori familiari che hanno svolto attività di collaborazione tecnica continuativa nell'ambito di imprese abilitate del settore per un periodo non inferiore a sei anni DISCIPLINA

Art. 5. Progettazione degli impianti e) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione; ………… DISCIPLINA Art. 6. Realizzazione ed installazione degli impianti PROGETTO CASO SPECIFICO 1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g), deve essere redatto un progetto. Il progetto è redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto, come specificato all'articolo 7, comma 2, è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice. 2. Il progetto per l'installazione, trasformazione e ampliamento, è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi:

3. I progetti sono elaborati in conformità alla vigente normativa e alle indicazioni delle guide e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti all’UE o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo 4. I progetti contengono almeno gli schemi dell'impianto e i disegni planimetrici nonchè una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell'installazione, della trasformazione o dell'ampliamento dell'impianto stesso, con particolare riguardo alla:  tipologia e alle caratteristiche dei materiali e componenti da utilizzare e  alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. 6. Il progetto, di cui al comma 2, è depositato presso lo Sportello Unico per l'edilizia del comune in cui deve essere realizzato l'impianto entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori unitamente alla dichiarazione di conformità DISCIPLINA PROGETTO SECONDO LA REGOLA DELL'ARTE CHE COSA DEVE CONTENERE IL DEPOSITO Art. 5. Progettazione degli impianti Art. 6. Realizzazione ed installazione degli impianti

3. In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità, e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto. Art. 7. Dichiarazione di conformità 1. Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell'impianto, l'impresa installatrice rilascia al committente la DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all'articolo 6. Di tale dichiarazione, resa sulla base del modello di cui all'allegato I, fanno parte integrante:  la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati,  nonché il progetto di cui all'articolo Nei casi in cui il progetto è redatto dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice l'elaborato tecnico è costituito almeno:  dallo schema dell'impianto da realizzare, inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell'opera da eseguire  eventualmente integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti introdotte in corso d'opera. DISCIPLINA IMPIANTO EX-NOVO CHE COSA DEVE CONTENERE RIFACIMENTO PARZIALE

1. La manutenzione ordinaria degli impianti di cui all'articolo 1 non comporta la redazione del progetto nè il rilascio dell'attestazione di collaudo, ………. Art. 10. Manutenzione degli impianti 1. All'inizio dei lavori per la costruzione o ristrutturazione dell'edificio contenente gli impianti di cui all'articolo 1 l'impresa installatrice affigge un cartello da cui risultino i propri dati identificativi, se è prevista la redazione del progetto da parte dei soggetti indicati all'articolo 5, comma 2, il nome del progettista dell'impianto o degli impianti Art. 12. Contenuto del cartello informativo DISCIPLINA MANUTENZIONE PUBBLICITA’

1. I soggetti destinatari delle prescrizioni previste dal presente decreto conservano la documentazione amministrativa e tecnica, nonchè il libretto di uso e manutenzione e, in caso di trasferimento dell'immobile, a qualsiasi titolo, la consegnano all'avente causa. L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza di cui all'articolo 7, comma 6. Copia della stessa documentazione è consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo, l'immobile. Art. 13. Documentazione DISCIPLINA CONSERVAZIONE E TRASFERIMENTO

2. Alle violazioni degli altri obblighi derivanti dal presente decreto si applicano le sanzioni amministrative da euro 1.000,00 ad euro ,00 con riferimento all'entità e complessità dell'impianto, al grado di pericolosità ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione. Art. 15. Sanzioni 1. Alle violazioni degli obblighi derivanti dall'articolo 7(rilascio della DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ) del presente decreto si applicano le sanzioni amministrative da euro 100,00 ad euro 1.000,00 con riferimento all'entità e complessità dell'impianto, al grado di pericolosità ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione. DISCIPLINA AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA PENA PECUNIARIA

6. All'irrogazione delle sanzioni di cui al presente articolo provvedono le Camere di Commercio, industria, artigianato ed agricoltura. 7. Sono nulli, ai sensi dell'articolo 1418 del Codice Civile, i patti relativi alle attività disciplinate dal presente regolamento stipulati da imprese non abilitate ai sensi dell'articolo 3, salvo il diritto al risarcimento di eventuali danni. DISCIPLINA Art. 15. Sanzioni 4. La violazione reiterata tre volte delle norme relative alla sicurezza degli impianti da parte delle imprese abilitate comporta altresì, in casi di particolare gravità, la sospensione temporanea dell'iscrizione delle medesime imprese dal registro delle imprese o dall'albo provinciale delle imprese artigiane, su proposta dei soggetti accertatori e su giudizio delle commissioni che sovrintendono alla tenuta dei registri e degli albi. RECIDIVA SOGGETTO IRROGATORE NULLITA’ DEGLI ACCORDI