Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 CORSO REGIONALE INDIRE - USR per la LOMBARDIA D.M. 100 18.9.2002 - L.C. n° 119 31.10.02 - Nota 4978 15.11.02 CORSO INDIRE-USR per la LOMBARDIA D.M. 100, 18.9.2002 - L.C. n° 119,31.10.02 - Nota 4978,15.11.02 “Impostazioni e azioni in vista della Riforma” Dalla gestione di innovazioni “piccole” a quelle più vaste: l’esperienza in Lombardia Isp. Augusto Tarantini responsabile Area Progettuale “ICT nelle scuole” Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Obiettivi della presentazione Ri-marcare aspetti di impostazione “gestire per …” (quale Vision nell’innovazione) Ri-considerare azioni-tipo infrastrutture; piano ForTIC/UMTS; elementari Estrapolare... in vista della Riforma la struttura Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ogni innovazione tanti tipi di gestione ad esempio in classe possiamo muoverci in due modi a oppure b Gestione classe rivolta al “passaggio” di contenuti insegnamento: tanti “singoli” da portare avanti (1+ 1+ 1+ 1+...) Gestione classe mirata (… in vista e-Learning) a “far passare” capacità di costruzione della conoscenza con modalità cooperative-collaborative (tramite attività di lavoro di gruppo esercitazioni, tesine, ipermedia-CD-rom: ci vuole + .tempo, però poi... c’è un ritorno di investimento) “mestiere” consapevolezza, metacognizione Autonomia“saper studiare” come Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Innovazione a ben vedere Anche una azione didattica è una innovazione intenzionale (obiettivi, risorse) impostata e gestita (…progettata implementazione e impatto sul campo) misurabile Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Innovazione a ben vedere In generale, a prescindere da azioni didattiche, si può ri-conoscere che una qualunque innovazione può essere impostata (obiettivi, risorse, progetto) e poi portata avanti (gestita) secondo due prospettive diverse: privilegiando (ponendo più attenzione) i contenuti il processo Lo fanno i “tecnici” Lo fanno i “manager” Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Nell’ottica di processo sorge una domanda Come una certa innovazione impatterà sul campo nel quale deve essere accompagnata e accolta? ad esempio, in classe Classe (molto) eterogenea conoscenze culturali motivazioni attese capacità di studio Classe (molto) omogenea Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ottica di processo in generale Una valida conoscenza-analisi delle caratteristiche del campo è ineliminabile se si vuol “far passare” l’innovazione modulazione dell’approccio eterogeneità del campo correlare Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Dal nostro vissuto ai finanziamenti ICT Gestione di processo Gestione dell’impatto in coerenza con le caratteristiche del campo Questioni di impostazione che viviamo e che ri-conosciamo concettualmente come insegnanti! Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Dal nostro vissuto ai finanziamenti ICT …. È interessante ri-applicarli ora all’innovazione ICT …. Anch’essa può essere gestita in due prospettive Inn.ICTprodotto Inn.ICTprocesso non sviliamola troppo, non è poca cosa “farla bene” Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Programma Cefriel/Politecnico di Milano Formazione Tutor C CED Armadio distribuzione Switch Router Server FireWall Programmatore Web Browser Infrastuttura Reti Hardware della rete Sistemi operativi di rete La sicurezza nelle reti Realizzazione pagine Web Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Infrastrutture di rete Cablaggio Armadi di distribuzione CED CED Armadio distribuzione Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Infrastrutture di rete Cablaggio Cablaggio verticale (tra apparati o armadi di piano) Cablaggio orizzontale (tra armadio e postazioni) Tipologie di cavi (Rame, Fibra) Reti Wireless Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Infrastrutture di rete Armadi di distribuzione Specifiche Tecniche Norme di Sicurezza CED Infrastrutture per il CED La sicurezza del CED Apparati di condizionamento e ventilazione Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
anche la Riforma gestirla come… Riforma(prodotto) Le cose, i contenuti che le appartengono Riforma(processo) Le modalità, come si arriva ad implementarla C(pd) D(pss) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
anche la Riforma gestirla come… E l’impatto sul campo? Scuola: una realtà difficile diffidente eterogenea al suo interno all’esterno Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Innovazione come processo, in generale Concepita come un cambiamento che dà luogo a processi dai quali si può “imparare” a “saper far fronte” ad altri processi Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Innovazione come processo, in generale Anche ciò ci è noto, come insegnanti quante volte svolgendo una azione didattica si vuol far passare una certa competenza (linguistica, matematica, ecc.) che a sua volta per l’allievo è propedeutica, è transiente, è base per poter accedere alla costruzione di una competenza più vasta? Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Un singolare parallelo una proporzione A(pd) : B(pss) = C(pd) : D(pss) ICT Riforma A(ICT) : B(ICT) = C(Rif) : D(Rif) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Un singolare parallelo una proporzione …ma si possono “invertire i medi” A(ICT) : C(Rif) = B(ICT) : D(Rif) prodotto processo Se continuiamo a chiederci “cosa cambia” non diventeremo mai capaci di capire “come gestire” l’impatto del cambiamento insomma Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Le tre parti in Lombardia Arricchimento delle infrastrutture (C.M. 152 – C.M.114: connettività interna, cablaggio, ed esterna, Internet) Formazione docenti (C.M. 55: il Piano nazionale ForTIC) E le elementari… (D.M. 100: la sperimentazione degli ordinamenti in vista della Riforma) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ordinamenti Scolastici Tre ellissi ICT ...che nel quotidiano vanno armonizzate Le innovazioni ICT vanno “progettate/qualificate” nell’intersezione delle tre ellissi Piano nazionale di Formazione sulle competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della scuola Infrastrutture tecnologiche per la connettività: cablaggio, ecc. oggi siamo qui C.M. 152 18.10.2001 C.M. 114/02 C.M. 55 21.5.2002 D.M. 100/02 Innovazione della Riforma degli Ordinamenti Scolastici Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Innovazione ICT …due ellissi, per iniziare scuola Società Cognitiva casa ESTERNO APPROCCIO NON DISGIUNTIVO ...a due livelli Non farlo… per farlo, ma per ottenere GESTIRE LA RICADUTA INTERNO Infrastrutture C.M. 152/01 C.M. 114/02 Competenze C.M. 55/02 C.M. 116/02 condizione necessaria (I) e sufficiente (C) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 Infrastrutture ... Finanziamenti: 25 milioni di € (di cui 15 /152 e 10/114) Azioni di distribuzione attivate tramite presentazione progetti: A – orizzontale, strutturale, a pioggia (collaborazione C.S.A.) 15.000 € (8.250/01 + 6.500/02) B – verticale, progettuale, di punta (collaborazione Università): invito, a giugno 2002, per presentare progetti di reti di scuole (N.B. raggruppamenti interprovinciali e cofinanziati da Enti Locali, territorio) Idea guida: attivare un interscambio/osmosi via rete Internet dei prodotti/servizi tra scuole A e B Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Sviluppo professionale dei docenti Lombardia: a learning region Le infrastrutture C.M. 152/01: le scelte in Lombardia B A New learning Sviluppo professionale dei docenti Lombardia: a learning region 1310 scuole 8.000 euro 35 Progetti di punta raggruppamenti interprovinciali cofinanziati su 10 aree privilegiate max 50.000 euro Azione B Azione A Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Azione B - 152/01: esiti progetti Presentati a settembre 63 da 267 scuole (su 1310 totali) Ammessi e finanziati 35 con 178 scuole (da 110 a 200 mila euro) Ammessi ma non finanziati 21 (bassa posizione graduatoria) Non ammessi 7 i Finanziamento totale 4,911 milioni di € Co-finanziamento (Enti Locali, ecc) 445.847 € a settembre 2003 tutti i servizi, già ora disponibili in versioni in progress sui siti delle singole reti e mirrorati dal sito della Direzione, aranno riorganizzati in un portale a cura del Cefriel/Politecnico Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Il piano ForTIC: corsi A, B, C in totale quasi 20 Il piano ForTIC: corsi A, B, C in totale quasi 20.000 partecipanti in Lombardia La opzione base: non delegare all’esterno, appoggiarsi alle scuole e a tutors/docenti già in movimento A: principianti; !8.000; 770 corsi; B: multimedialità nella didattica; 1500; 56 corsi C: gestione e progettazione reti; 1.000; 40 corsi 1400 tutors con reperimento on-line, entro marzo 2003, (collaborazione con C.S.A., condivisione tavolo OO.SS.) Tutte le attività, corsi e formazione tutor, sono ora in corso Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 il cambiamento didattiche/tecnologie: un sistema planetario Per risvegliare il sole che è nell’allievo e illuminarlo dall’interno riferito al POF illuminato dal sole I/A s/f v/g L pensiero didattico articolato grigio, inerte, anche in rete oppure... pc Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
qualificare i corsi Formazione dei tutor B obbligatorio facoltativo = presenza = community eun.org Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
qualificare i corsi Formazione dei tutor Il modello: produzione guidata di unità di lavoro svolta in percorsi (obbligatori e facoltativi) che si differenziano dopo una base comune (1^ giornata) A – Complementarietà tra due tipi di percorsi, entrambi attuati in area ECDL e includenti diverse tipi di attività realizzate in communities di eun.org A1 - Produzione supportata dagli amministratori A2 - Bocconi (a partire dagli aspiranti-tutor che già dispongono dell’ECDL) B – Cattolica / apprendimento-relazione (120 direttamente coinvolti) B – CNR-ITIA / Realtà Virtuale e apprendimento (60 coinvolti) C – Politecnico / tecnologie per reti d’istituto (90 direttamente coinvolti) C – SIAM / LINUX - Open Source (60 coinvolti) Tempistica: è data nei PPT delle tre Università (non si fa “tutto” prima dell’estate, neppure per la parte obbligatoria) Criterio: compatibilità/parallelismo con i corsi N.B. - Porre attenzione alla valenza delle certificazioni nel contratto “in via di...” Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 qualificare i corsi communities di tutors : perché... Metafora: piazza di Ninive dove “ci si cura… a vicenda” Ambienti “scalabili”, dove conta la motivazione dei tutors ForTIC al supporto reciproco e a cooperare rispetto alle loro problematiche organizzativo-professionali connesse alla gestione dei corsi (A-B-C) In cui prelevare unità di lavoro per aree tematiche (curricolari oppure extracurricolari; ad es. generare un’offerta ECDL al territorio) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 qualificare i corsi communities di tutors : perché... Non territoriali anzi disegnate in una logica di “europeizzazione indiretta” per stimolare le scuole ad integrarsi di più nella prospettiva europea con l’intenzione di coinvolgere i Dirigenti scolastici in un progetto di Community ad hoc (documentazione di casi e realizzazioni) eun.org è l’ambiente scolastico europeo, che per sé non è di natura formativa, ma dove: “siamo di casa” (il M.I.U.R. paga la quota Italia; ...gratuità) troviamo altre scuole ...di altri paesi vi sono comunque i servizi-tipo (posta, forum, bacheca, archivi di materiali e di link, chat, ecc.) ci si prepara e ci si orienta, insomma ci si proietta verso il partenariato …ci si “europeizza” un po’ di più che in altre communities Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 contestualizzare il corso i lavori preparatori: antefatti specifici Approccio: l’esagono, una bussola in sé coerente i chi (soggetti formatori e partecipanti) i dove (luoghi fisici/virtuali) i quando (tempo totale e distribuzione) i cosa (oggetti, contenuti concettuali e metodologici) i come (modalità organizzative e didattiche) i quanto (risorse) i perché causali/finali 42 = 20 (p) + 22 (d) nel formulare progetti e nel pianificare la loro gestione Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Idee guida l’area ICT: concepiamola come... non disciplina, ma … cenni al PC (…attenzione all’approccio introduttivo) e nella formazione ...“non disgiunta” esternamente: dall’extra-scolastico internamente: dal piano di lavoro (e dall’inglese, in particolare) INDIRE-USR per la LOMBARDIA Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
idee guida non disciplina, ma ambiente per la didattica L’area ICT una costellazione articolata di tecnologie (informatica/telematica/comunicazione) per sé, in generale, nella scuola (6-18 anni) può essere oggetto di insegnamento/apprendimento (in classe) ambiente per l’insegnamento/apprendimento cognitivo e metacognitivo (in classe) strumento per ottimizzare i processi amministrativi -gestionali – organizzativi (fuori dalle classi) nelle materne-elementari, in particolare, va vista come ambiente (...soprattutto nel I° ciclo) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
idee guida non disgiunzione esterna/extrascolastica DALLA FAMIGLIA Adulti (genitori, parenti) Pari DAI MASS-MEDIA TV / radio giornali RETE INTERNET area ICT: un bazar elettronico confuso/indistinto, ma presente l’atteggiamento saputo deforma la realtà casa-scuola - scuola-casa Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
idee guida non disgiunzione interna DAL PIANO DI LAVORO componenti generali componente specifica riflettere sull’opportunità di avviare un progetto congiunto inglese – informatica rispettoso delle specificità delle due componenti capace di mostrare alle famiglie la sensibilità della scuola nell’offrire una formazione corrispondente alle attese del territorio Occorre quindi esaminare analogie e differenze tra inglese e informatica Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 uno schema… promemoria (1) per iniziare dal punto giusto: l’inizio, le elementari SCUOLA + - TV/veicolo giornali TV/radio MEDIA pari adulti FAMIGLIA informatica inglese differenze analogie rete/veicolo * # Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 uno schema… promemoria (2) per iniziare dal punto giusto: l’inizio, le elementari nella didattica: congiungere gli ambienti all’interno delle aree disciplinari... TV rete inglese informatica aree ambienti Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 uno schema… promemoria (1) per iniziare dal punto giusto: l’inizio, le elementari nella didattica: congiungere gli ambienti a cavallo delle discipline TV rete inglese informatica aree ambienti Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
uno schema… promemoria (elem.) nella didattica: congiungere sia le aree disciplinari (in parte) sia gli ambienti TV rete inglese informatica aree ambienti Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 Ob3 - Riqualificare i corsi interfaccia cognitiva: la triade CD-ROM LIBRO INTERNET Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 Ob3 - Riqualificare i corsi interfaccia cognitiva: la triade • PERCORRIBILE IN MODI DIVERSI ( consuetudine; scienze cognitive; relazione/conversazione ) • CONGRUA SOCIETÀ COGNITIVA ( costruzione della conoscenza ...un uomo che costruisce ) Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 E per Gestire le ricadute un attore strategico: il D.S. dentro la scuola Innovazione ICT: non farla… “per farla” La scuola: sistema che apprende LEARNING ORGANIZATION Dirigente Scolastico: gestire la ricaduta IDENTIFICA STRATEGIE DI PENETRAZIONE ICT NELLA SCUOLA D.S. – Staff - F.O.: valorizzare nel territorio STUDIANO MODALITÀ DI DIFFUSIONE NEL CONTESTO D.S - U.S.R. – C.S.A.: capitalizzare percorsi in community KNOWLEDGE MANAGEMENT Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003
Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003 l’impatto ambientale uno spazio 3D per una didattica nuova cognitivo relazionale Risorse MM infrastrutture …ricompone queste riflessioni attorno all’allievo in vista della Riforma Ispettore Augusto Tarantini S. Carlo 20. 05. 2003