L’Italia repubblicana

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
Advertisements

La II° legislatura repubblicana e il miracolo economico
IL FASCISMO a cura prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro
Il primo dopoguerra e il fascismo al potere.
RASEL SELIMAJ 3T. La situazione politica italiana era divenuta particolarmente favorevole, all'affermarsi del movimento fascista di Benito Mussolini.
Azienda Policlinico di Modena
L’Italia: dal fascismo alla democrazia
I 150 anni dItalia attraverso gli anniversari Gargnano, 27 marzo 2011 Marco Cuzzi Università di Milano.
DIRITTO SINDACALE Lezione 2 a.a Piera Campanella.
LItalia repubblicana La transizione: Gennaio: conferenza Casablanca resa incondizionata Contrattacco alleati: E.orientale e.
Italia repubblicana
Le scissioni sindacali e la nascita di CGIL, CISL, UIL
Sindacalismo italiano
Oggi nel mondo ci sono 195 Stati indipendenti
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
L’AVVENTO DEL FASCISMO
La nostra costituzione PRINCIPI FONDAMENTALI (Articoli 1-12)
Tra pubblico e privato: Le basi del sistema misto
L’Italia repubblicana
L’ITALIA REPUBBLICANA Periodizzazione   I. L’Italia dal 1945 al 1958: dall’unità antifascista agli anni del centrismo A.      1945 – 1948: La fase.
La Rivoluzione Russa e la nascita dell’Unione sovietica
La crisi del dopoguerra in Italia
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Dall’indipendentismo allo
Azienda USL di Modena Elezioni RSU 2012: perché votare FP CGIL.
Politica agricola nazionale
Il crollo dello stato liberale e l’avvento del fascismo
La repubblica italiana
La II legislatura repubblicana in Italia e il miracolo economico
Il PdA, l’Uomo Qualunque e il MSI.
Gli anni Sessanta: Aldo Moro e il centro sinistra
I partiti della sinistra
Trattato di pace; elezioni del 1948
Parole chiave Epurazione Scissione di Palazzo Barberini 18 aprile 1948
Parole chiave 25 luglio 1943: il Gran Consiglio del Fascismo vota l’ordine del giorno Grandi 8 settembre 1943: Badoglio annuncia la firma dell’armistizio.
La Democrazia Cristiana e i partiti di centro
L’Italia dalla Resistenza ai giorni nostri
Guerra fredda e mondo bipolare
L’ITALIA ALLA FINE DELL’OTTOCENTO
Il dopoguerra e le origini del fascismo PP
L’età di Crispi Vasta riforma della vita del paese
Assemblea costituente
Marzo 1938 Anschluss (annessione) dell’Austria
F.liso Diritto del lavoro Appunti a cura di Franco Liso Capitolo III a Dalla caduta del fascismo agli anni settanta.
Lezione Seconda guerra mondiale e dopoguerra
Bilancio della 2a guerra mondiale
La questione meridionale nell’epoca della “guerra civile fredda”
ORIENTAMENTI POLITICI TRA FINE ‘8OO E I PRIMI DEL ‘900.
La Repubblica Italiana
L’Italia dal fascismo alla democrazia
F.liso Diritto del lavoro Appunti a cura di Franco Liso Capitolo III a Dalla caduta del fascismo agli anni settanta.
La crisi di fine secolo e l’età giolittiana
L’AVVENTO DEL FASCISMO
Italia della prima e seconda Repubblica
Storia contemporanea I ( )
La conquista del potere
ETÀ GIOLITTIANA.
Il La fine dell’unità nazionale Il contesto internazionale. Il viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti. Il significato dell’unità nazionale per.
L’età del centro-sinistra. La crisi del 1960 Le elezioni del maggio I dorotei. Moro segretario della Dc. Il governo Tambroni. Il sostegno del Msi.
L’età del centrismo.
La nascita della Repubblica. Dopo la guerra I danni materiali. Le difficoltà economiche. Le divisioni sociali. Nord e Sud. Comunismo e anticomunismo.
La bozza di piattaforma di CGIL, CISL, UIL su LAVORO, FISCO, PREVIDENZA LA PROPOSTA VIENE ILLUSTRATA IN ASSEMBLEA NEI LUOGHI DI LAVORO; IL SINDACATO ASCOLTA.
La Costituzione Italiana. Cos’è la Costituzione? La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale della Repubblica Italiana. Approvata.
La rivoluzione sovietica
Democrazie occidentali e comunismo LA GOLDEN AGE Sviluppo senza precedenti che però interessa soprattutto i paesi a capitalismo avanzato (in.
Il dopoguerra europeo e la divisione dell’Europa.
PALMIRO TOGLIATTI… …UN PADRE.. BIOGRAFIA. Palmiro Michele Nicola Togliatti nasce a Genova il 26 marzo del Nel 1911 si iscrive come studente nella.
Impero Russo sistema politico “pre-moderno” imperniato sull’autocrazia Economia prevalentemente rurale e concentrazione industrie in aree limitate.
IL SECONDO DOPOGUERRA IN ITALIA. Governo Bonomi: si dimette alla Liberazione Parri (giu-dic 45) ultimo dei governi del CLN, rappresenta tutti i partiti.
Transcript della presentazione:

L’Italia repubblicana Il centrismo: 1948-1960

Il centrismo Il 18 aprile 1948: uno scontro civile e di religione → DC 48,5% dei seggi, FP 31% La mobilitazione della Chiesa, gli aiuti USA e l’URSS Einaudi Presidente della Repubblica L’inizio dell’egemonia democristiana Einaudi era il massimo esponente del partito liberale italiano (PLI). Egli era un liberista convinto e da ministro del tesoro aveva ridotto la spesa pubblica, aumentato le tasse e il costo del lavoro per risanare l’economia del paese con una politica economica deflattiva, austera e rigorosa. Questa politica economica aveva portato, nel 1949, al pareggio del bilancio.

Le riforme della I Legislatura 1) La riforma agraria 2) La Cassa per il Mezzogiorno 3) La legge Fanfani per le case popolari 4) L’Europa unita

Anni duri: salari bassi, lotte sociali Il sindacato: dall’unità alla spaccatura CGIL unita 1944-1948: Contratti di lavoro Libertà e diritti sindacali (sciopero, assemblea, commissioni interne) Indennità di contingenza contro l’inflazione e 13sima

Luglio 1948: attentato a Togliatti Rivolte, pericolo insurrezionale, sciopero generale indetto dalla componente PCI della CGIL I cattolici non sono d’accordo, escono dalla CGIL e fondano la CISL I socialisti,socialdemocratici e repubblicani la UIL Il sindacato è quindi spaccato e più debole Togliatti, ferito, invita alla prudenza e alla legalità, blocca il tentativo insurrezionale che serpeggia tra la base e alcuni dirigenti del PCI perché vuole mantenere il PCI come partito legalitario che non prende il potere con la violenza e con un colpo di Stato, perché ciò avrebbe dato il pretesto per agire a coloro che volevano espellere il PCI dal parlamento.

1948-1955: anni duri per i lavoratori Ministro dell’Interno Scelba (un duro) che utilizza i reparti della celere per stroncare le manifestazioni, anche con le armi Decine di morti nelle manifestazioni

Lo scenario internazionale 1948: blocco di Berlino 1949-50: Patto atlantico e Nato 1950-53: Guerra di Corea 1953: morte di Stalin

De Gasperi però riesce a mantenere il dialogo e a portare avanti alcune importanti riforme La prima è la riforma agraria, con la quale toglie la terra ai grandi larifondisti e incentiva la piccola proprietà

La riforma agraria I L’unico Paese occidentale ancora privo di una riforma Art. 44 Costituzione Braccio di ferro tra contrari (grandi propr. terrieri) e favorevoli (sinistre e sindacati, industriali e USA) La DC: consenso e decisione fine latifondo Articolo 44 Costituzione: al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sia esclusione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica, la trasformazione del latifondo ed aiuta la piccola e media proprietà terriera.

La riforma agraria II Favorevoli:Sinistra DC keynesiana (Dossetti) Industriali > per una agricoltura moderna e capitalistica USA

La riforma agraria III Decreto legislativo 24/02/1948: istituzione cassa per mutui 30ennali per i coltivatori diretti per accelerare la formazione della piccola proprietà terriera, stimolando rapporti diretti tra proprietari e contadini. Un successo: in 10 anni venduti 1.300.000 ha di terra; in 15 anni 2 milioni a 600-700.000 agricoltori

La riforma agraria IV 1950: 1) Legge Sila: limitata a un parte dell’altopiano calabro e del litorale ionico 2) La legge “stralcio” (Delta padano, Maremma, Fucino, Campania, Puglia, Lucania, Molise, Sardegna) 3) Legge dell’assemblea regionale siciliana

La riforma agraria V In totale, con questi 3 provvedimenti approvati dal parlamento furono dati a 150.000 famiglie 700.000 ha di terra, La dimensione dei poderi variava nelle diverse zone agrarie, in rapporto alla fertilità dei suoli e alla pressione esercitata dal movimento contadino. Gli assegnatari dovevano pagare un modesto canone per 30 anni

La riforma agraria VI Con le leggi del ’48 e del ’50 circa 3 milioni di ettari passarono di mano e scomparve il latifondo. Una inchiesta dell’INSOR alla metà dei ’70 mise in evidenza che delle 150.000 famiglie assegnatarie erano rimaste nei loro insediamenti 80.000 famiglie che avevano acquistato le terre dell’altra metà INSOR: Istituto nazionale di sociologia rurale

La Cassa per il Mezzogiorno (1950) Keynes: “Fare leggi uguali per cittadini disuguali riproduce le disuguaglianze” Nord sviluppato/Sud sottosviluppato Dottrina sociale cattolicesimo (solidarismo) e pensiero keynesiano

I protagonisti: Pasquale Saraceno e Rodolfo Morandi 1946: SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno SVIMEZ oggi: istituto più accreditato per gli studi e le statistiche sull’economia del Sud La CGIL e Di Vittorio

Di Vittorio: un socialista riformista Il piano del lavoro: spesa pubblica per costruire strade, scuole, ospedali ecc→riparte l’economia e il piano si autofinanzia De Gasperi prende l’idea di Di Vittorio e la trasforma in legge

La legge sulla Cassa stanzia 1 La legge sulla Cassa stanzia 1.500 miliardi di lire per 10 e poi per 15 anni Vengono costruite le infrastrutture per il successivo sviluppo industriale (il capitale sociale fisso) Riparte l’economia I soldi: una parte dal piano Marshall e un’altra da debiti

Viene ridotto il deficit di civiltà del Sud Viene debellata la malaria: DDT, argini ai fiumi, bonifiche paludi Dighe: irrigazione e energia idroelettrica Rimboschimenti contro le frane

1953: la legge truffa Sconfitta DC nelle amministrative 1952: dal 48 al 35% Legge elettorale maggioritaria (50% voti→65% seggi) Opposizione ostruzionismo PCI e PSI Elezioni 1953: coalizione DC e partitini→49,85%

Sconfitta della DC che però può continuare a governare Avanzata delle destre (MSI e monarchici) Recupero della sinistra rispetto al ’48 Sconfitta e ritiro di De Gasperi

Fanfani Nuovo segretario DC diventa A. Fanfani: Un economista, fondatore del connubio tra pensiero keinesiano e dottrina sociale Chiesa, teorico dell’interventismo statale nell’economia Tra il 1954 e il ’60 Fanfani cambia la DC

La DC era un partito con una debole struttura che aveva la sua forza nelle parrocchie e nei gruppi dell’azione cattolica Fanfani prende a modello l’organizzazione piramidale e centralizzata del PCI Crea sezioni, federazioni, direzione nazionale

Al vertice il segretario Nel ’58 Fanfani è presidente del consiglio, ministro esteri e segretario DC Autonomia della politica e cioè della DC dalla Chiesa e dalla Confindustria

La DC come partito che sintetizza gli interessi di tutte le classi e che non è piatta espressione di singoli interessi di parte Fanfani crede nell’industria statale come leva per lo sviluppo: nel 1956 nasce il ministero delle partecipazioni statali

Fanfani rifinanzia enti che erano stati creati dal fascismo come l’Iri e l’Imi e li riutilizza come strumenti della politica economica Nasce la Finsider (acciaierie a Piombino) Viene rifinanziata l’Eni (Mattei) Vengono costruite le autostrade

Riepilogando Fanfani è autore di 3 importanti svolte: Organizza la DC come moderno partito di massa Punta sulla industria di Stato Porta la DC a sinistra con una politica economica keinesiana e inaugura il dialogo con il PSI

1955 Elezione nuovo presidente Repubblica Sinistra DC, PCI e PSI eleggono Giovanni Gronchi Inizia il “disgelo” della Costituzione

1956 XX Congresso PCUS→destalinizzazione Fatti di Ungheria Condanna del PSI Avvicinamento del PSI alla DC: “convergenze parallele” Ma ad accelerare il mutamento del sistema politico italiano è lo sviluppo economico che trasforma il paese→ il “miracolo economico”