Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 1 Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici Dott. A.Cafaro Dipartimento di Antropologia ed Etica applicata Università Campus Bio-Medico - Roma
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 2 Breve storia del mifepristone 1982: Emile-Etienne Beaulieu lo inventa 1988: inizia la produzione da parte della Roussel- Uclaf che etichetta la sostanza col numero (da cui labbreviazione Ru-486)
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 3 In rosso i Paesi nei quali è consentito luso dellRu-486
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 4 Si ritiene che il mifepristone sia stato utilizzato in Europa da oltre donne e fonti non ufficiali indicano che in Cina vi abbiano fatto ricorso oltre
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 5 Qual è il suo meccanismo di azione? La molecola, che non è un ormone, impedisce al progesterone di svolgere uno dei suoi compiti fisiologici, quello cioè di preparare la parete uterina per limpianto dellembrione. Tale azione si esplica attraverso un blocco dei recettori per il progesterone ubicati a livello della mucosa uterina stessa.
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 6 Qual è la procedura di utilizzo? Il mifepristone viene somministrato alla donna, previo ricovero ospedaliero, possibilmente entro la 7 a settimana di gravidanza Dopo due giorni vengono somministrate anche delle prostaglandine al fine di indurre un aborto spontaneo con eliminazione dei residui necrotici dellembrione Laborto si verifica in genere nelle 24 h e comunque non oltre un paio di settimane
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 7 Interrogativi etici e giuridici che pone lutilizzo del mefipristone o Ru-486
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 8 Per le sue modalità di azione può essere considerato un contraccettivo? Comporta rischi per la salute o per la vita stessa della donna che ne fa uso? Rende la donna più libera e autonoma nella eventuale decisione di interrompere la gravidanza? Dal punto di vista economico è una soluzione più vantaggiosa rispetto allaborto chirurgico? Il suo utilizzo è conforme a quanto previsto dalla legge 194/78 che regolamenta laborto volontario?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 9 Da un punto di vista etico, vi possono essere delle circostanze che ne giustifichino luso anche nel caso in cui la sua modalità di azione sia riconosciuta come abortiva? Qualora fosse classificato come un abortivo, la sua prescrizione potrebbe essere rifiutata da un medico già obiettore di coscienza nei confronti della legge 194? La prescrizione del mifepristone alle minorenni senza previo consenso da parte dei genitori si può considerare giuridicamente e moralmente lecito?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 10 Per le sue modalità di azione può essere considerato un contraccettivo? Comporta rischi per la salute o per la vita stessa della donna che ne fa uso? Rende la donna più libera e autonoma nella eventuale decisione di interrompere la gravidanza? Dal punto di vista economico è una soluzione più vantaggiosa rispetto allaborto chirurgico? Il suo utilizzo è conforme a quanto previsto dalla legge 194/78 che regolamenta laborto volontario?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 11 Prime fasi dello sviluppo embrionale
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 12 La fecondazione corrisponde al momento in spermatozoo e ovulo si uniscono costituendo un organismo unicellulare che prende il nome di zigote La sede abituale di questo evento biologico è costituita dalla regione prossima allovaio di una delle due tube di Falloppio La costituzione dello zigote da inizio, di fatto, alla gravidanza, anche se limpianto dellembrione nella parete uterina avviene qualche giorno dopo
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 13 Come precedentemente detto, lazione del mefipristone si esplica attraverso una modificazione della parete uterina che impedisce limpianto dellembrione Tale meccanismo di azione non può essere considerato di tipo contraccettivo, posto che con il termine contraccezione si indica qualsivoglia azione capace di impedire la fecondazione dellovulo da parte dello spermatozoo Lazione dellRu-486 deve essere giudicata, quindi, come esclusivamente abortiva
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 14 Per le sue modalità di azione può essere considerato un contraccettivo? Comporta rischi per la salute o per la vita stessa della donna che ne fa uso? Rende la donna più libera e autonoma nella eventuale decisione di interrompere la gravidanza? Dal punto di vista economico è una soluzione più vantaggiosa rispetto allaborto chirurgico? Il suo utilizzo è conforme a quanto previsto dalla legge 194/78 che regolamenta laborto volontario?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 15 Dal punto di vista fisico vi possono essere conseguenze anche gravi per la madre, come daltronde accade con laborto chirurgico. Possono esservi emorragie e infezioni locali o sistemiche Lasportazione dalla cavità uterina dei tessuti necrotici residui può rendere comunque necessario un intervento chirurgico con relativo aumento degli indici di morbosità e di mortalità per la donna
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 16 Sono significativi i dati emersi da recenti ricerche pubblicate su due fra le più prestigiose riviste scientifiche sulla materia Negli Stati Uniti il tasso di mortalità connesso allaborto chirurgico è di 0,7 decessi ogni aborti (considerando anche gli aborti tardivi, cioè quelli a rischio maggiore) (Bartlett LA et al. Obstet Gynecol Apr; 103(4): ), mentre quello relativo allaborto con la RU- 486 è di 1,1 decessi ogni donne (Henderson JT et al. Contraception Sep; 72(3):175-8), un valore più alto del 57%
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 17 Il vero risvolto negativo dellaborto chimico è però soprattutto sul versante psichico, dato che da questo punto di vista la RU-486 è un mezzo estremamente subdolo In apparenza sembrerebbe poter consentire alla donna di abortire senza ricovero e senza la necessità di un intervento chirurgico Di fatto, però, fa ricadere tutto il peso psicologico della procedura su di lei costringendola ad affrontare, spesso in condizioni di abbandono materiale e/o morale, le diverse fasi dellaborto indotto farmacologicamente per espellere i resti necrotici dellembrione
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 18 Per le sue modalità di azione può essere considerato un contraccettivo? Comporta rischi per la salute o per la vita stessa della donna che ne fa uso? Rende la donna più libera e autonoma nella eventuale decisione di interrompere la gravidanza? Dal punto di vista economico è una soluzione più vantaggiosa rispetto allaborto chirurgico? Il suo utilizzo è conforme a quanto previsto dalla legge 194/78 che regolamenta laborto volontario?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 19 Se la libertà alla quale si fa riferimento è quella di poter abortire in modo più riservato e discreto, le donne che ricorrono allaborto chimico non sembrano essere realmente più libere di quelle che si sottopongono allaborto chirurgico Il rischio che corrono, infatti, è quello di essere lasciate sole proprio in un momento di estrema difficoltà e sofferenza, nel quale avrebbero piuttosto bisogno di aiuto sanitario e di un adeguato sostegno umano e psicologico
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 20 Se, invece, la libertà alla quale si vuole fare riferimento è quella dal dolore, va tenuto presente che il dolore fisico dellaborto chimico non è inferiore a quello dellaborto chirurgico Il dolore, inoltre, è un parametro soggettivo e non misurabile, fortemente influenzato anche da tutte quelle situazioni che generano stress, ansia, depressione, fragilità emotiva. Da questo punto di vista, non potrà mai realizzarsi un aborto volontario indolore
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 21 Per le sue modalità di azione può essere considerato un contraccettivo? Comporta rischi per la salute o per la vita stessa della donna che ne fa uso? Rende la donna più libera e autonoma nella eventuale decisione di interrompere la gravidanza? Dal punto di vista economico è una soluzione più vantaggiosa rispetto allaborto chirurgico? Il suo utilizzo è conforme a quanto previsto dalla legge 194/78 che regolamenta laborto volontario?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 22 Laborto chimico è una procedura che può essere definita a pieno titolo un frutto della filosofia utilitarista imperante nella nostra società Lobiettivo principale che si propone è quello di rendere le procedure abortive ancora più precoci, sicure ed economiche, prescindendo totalmente, però, dalle reali necessità della donna che vi si sottopone In unottica strettamente economica si tratta comunque di una scelta scarsamente vantaggiosa, come confermano i dati secondo i quali negli USA lutilizzo della RU-486 comporta gli stessi costi di un aborto volontario realizzato chirurgicamente
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 23 Per le sue modalità di azione può essere considerato un contraccettivo? Comporta rischi per la salute o per la vita stessa della donna che ne fa uso? Rende la donna più libera e autonoma nella eventuale decisione di interrompere la gravidanza? Dal punto di vista economico è una soluzione più vantaggiosa rispetto allaborto chirurgico? Il suo utilizzo è conforme a quanto previsto dalla legge 194/78 che regolamenta laborto volontario?
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 24 La legge 194 richiede che la pratica abortiva venga interamente eseguita in ospedale L'articolo 15, inoltre, dispone che le Regioni promuovono l'aggiornamento sull'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'interruzione della gravidanza L'attuale uso della pillola abortiva, in alcuni casi come sperimentazione (Sant'Anna di Torino), in altri casi come esportazione (Usl 5 di Pisa) da un Paese come la Francia, che peraltro non ha ancora dato il via libera per la commercializzazione, risulta contraddittorio e dimostra inequivocabilmente che non ci troviamo davanti ad una tecnica certamente più rispettosa della salute della donna e per lei meno rischiosa
Ru-486: aspetti medici e bio-giuridici - 25 Da un punto di vista etico vi possono essere delle circostanze che ne giustifichino luso anche nel caso in cui la sua modalità di azione sia riconosciuta come abortiva? Nel caso in cui fosse classificato come un abortivo la sua prescrizione potrebbe essere rifiutata da un medico già obiettore di coscienza nei confronti della legge 194? La prescrizione del mifepristone alle minorenni senza previo consenso da parte dei genitori si può considerare giuridicamente e moralmente lecito?