CONVEGNO “Sostenibilità dell’assistenza a domicilio: ruolo del caregiving familiare” Risultati di un indagine su aspettative e bisogni del caregiver Fiorenza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lo studio epidemiologico sul Chronic Care Model nella ASL di Arezzo
Advertisements

INDAGINE NAZIONALE SU STILI DI VITA, COMPORTAMENTI A RISCHIO E DISAGIO PERCEPITO TRA GLI ADOLESCENTI.
Dott. Patrizio Nocentini Fabbriche di Vallico,13 dicembre 2008.
Esperienze e proposte per la continuità assistenziale fra ospedale e territorio Bologna 11 maggio 2010.
Dott.ssa Luisa Andreetta
Il Sistema Sanitario in controluce Sostenibilità economica e qualità dellassistenza Rapporto 2012.
DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DISEGNO DI UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO
Lo sguardo dell’altro Riflessioni sul lavoro di Home Visiting
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
La DIMISSIONE PROTETTA.
L’Assistenza Economica STRUMENTO nel PROCESSO DI AIUTO
Educazione Continua in Medicina (ECM) Lesperienza degli infermieri I risultati dellindagine Ipasvi 2003.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI:
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
1 PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE RESIDENZIALITA' SOCIALE SENZA EMARGINAZIONE DOMICILIARIETA concetto portante la persona si sviluppa e vive nel.
PERCORSI INTEGRATI SOCIO-SANITARI NEGLI STUDI DI MEDICINA GENERALE
SISTEMI INFORMATIVI PER IL GOVERNO DELLE POLITICHE SOCIALI Anna Banchero Milano
Posteitaliane 1 INDAGINE PARI OPPORTUNITA Posteitaliane.
Medici che hanno partecipato allindagine. Distribuzione territoriale del campione.
Diminuzione capacità lavorativa DISABILI
LE NUOVE FRONTIERE DEL NURSING ONCOLOGICO
IL PROGETTO REGIONALE PER LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLA SCUOLA
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
LA GESTIONE INTEGRATA DI UTENTI CON BISOGNO RIABILITATIVO SEMPLICE ELEGGIBILI PER CONSULENZA A CURA DEL FISIOTERAPISTA DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE -
Resoconto delle attività svolte nellanno 2008 La Telefonia Sociale del Filo dArgento/ Pronto Servizio Anziani.
Sicurezza, diritti e coesione sociale Il punto di vista degli stranieri. Un'indagine sulla provincia di Pisa.
Il campione studenti tra i 14 e i 25 anni: studenti iscritti nelle scuole superiori piemontesi rappresentativi dellintera popolazione scolastica.
Fondo per lintegrazione di cittadini paesi terzi UNIONE EUROPEA.
PAR PAR POLITICHE INTEGRATE REGIONALI PER LE PERSONE ANZIANE Assessore Regionale al Welfare.
Assistente Familiare Provincia di Viterbo Giugno 2011
Dott.ssa Monica Rizzieri Educatore Professionale Pedagogista Clinico
AUMENTO NUMERO DI ANZIANI INCREMENTO PATOLOGIE CRONICHE
La valutazione dei fattori di stress
IL MEDICO DI FAMIGLIA NELL’ASSISTENZA A DOMICILIO AL PAZIENTE ONCOLOGICO Dr. Cesare Paoletti MMG ASL 10 Firenze.
caregiving familiare e disabilità gravissima- una ricerca a Torino
RUOLO DEI COMUNI NELLAMBITO DELLINTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP.
L’Infermiere Case Manager e il Management nelle Cure Primarie
Come codificare un questionario
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
1. 2 Proseguire nel percorso di ascolto dei familiari/cari degli anziani residenti presso l ’ Ente; Proseguire nel percorso di ascolto dei familiari/cari.
Indagine di customer satisfation sugli utenti del S.U.A.P. Edizione 2004 U.O.C. Gestione servizi al pubblico e telematica Città di Monsummano Terme.
Esperienza di Dialisi domiciliare extracorporea
SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL COMUNE DI NOCERA SUPERIORE
Funzione Strumentale Area 2 a.s. 2013/2014 Ins. Stefania Bovino.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
Piera Papani Responsabile del SAA
Indagine sulle abitudini e sulle aspettative sportive
L’INTERVISTA / 1° ASIMMETRIA del rapporto e necessità di stabilire una RELAZIONE FUNZIONALE con l’intervistato (l’onere è sull’intervistatore). Interazione.
Amministrazione Provinciale di Siena 1 Osservatorio Sociale Provinciale Progetto Un Euro all’ora.
VOUCHER SOCIO SANITARIO MISURA PROROGATA FINO A DICEMBRE 2015
Intervento Dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento ASSI
1 Marzo 2015 COMUNE DI RAVENNA Servizio Risorse Umane e Qualità Comitato Unico di Garanzia U.O. Organizzazione, Qualità e Formazione Rivolta al personale.
Loreta Gigante Venerdì, 22 maggio Analisi del Contesto Inagibilità abitazioni rurali Centri storici divenuti zone rosse Indebolimento della rete.
ASL di MANTOVA Dipartimento di Prevenzione Medico SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA DELLE COMUNITA’ STUDIO DI PREVALENZA SUI COMPORTAMENTI ASSOCIATI A RISCHIO.
PROGRAMMA “DIAMOCI UNA MOSSA” a.s PROMOZIONE DI UNO STILE DI VITA SANO E ATTIVO, RIVOLTO ALLE CLASSI 3°, 4°,5° DELLE SCUOLE PRIMARIE QUESTIONARIO.
Il contesto sociale e ambientale dei ragazzi toscani Firenze - 13 Novembre 2008 Laura Aversa Area Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio.
Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Caterina Pozzi.
Tutto quello che c’è da sapere … e …. le istruzioni per l’uso LICEO SCIENTIFICO STATALE A. NOBEL - a. s. 2013/2014 A cura delle Proff. Di Donna e Sorrentino.
Strumento per la presa in carico integrata: UVM
I COMITATI CONSULTIVI MISTI A MODENA “La rilevazione della soddisfazione del cittadino nell’Azienda USL di Modena: Finalità, esperienze e prospettive di.
Questionario Famiglia A.S. 2014/2015 Presentazione risultati.
Direzione Centrale Gestione Tributi Customer Satisfaction 2015 RLI web.
1 NUOVI BISOGNI, NUOVO WELFARE Risultati dell’analisi dell’evoluzione delle prestazioni sociali in Canton Ticino negli ultimi anni studio a cura di: Christian.
FORMAZIONE PROFESSIONALE Bilancio di fine mandato Nel corso della legislatura la Provincia ha investito 57 milioni di euro per politiche attive del lavoro.
Stato di salute e qualità della vita percepita Martedì 17 Aprile 2007 Giuliano Carrozzi Servizio Epidemiologia, Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL di.
Torino, 17 ottobre COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO ISTAT: UTENTI SPESA.
ISTITUTO COMPRENSIVO S.VITTORIA Febbraio 2011 RISULTATI MONITORAGGIO DOCENTI.
Transcript della presentazione:

CONVEGNO “Sostenibilità dell’assistenza a domicilio: ruolo del caregiving familiare” Risultati di un indagine su aspettative e bisogni del caregiver Fiorenza Comincini, Vice Pres. Centro Italiano per l’Assistenza in Famiglia Simonetta Di Meo, Milena Guarinoni, SITRA ASL Brescia Giovanna Bonera, Serv. Educazione Salute e a.s. ASL Brescia

FINALITÀ DEL PROGETTO Raccogliere dati relativi a: – modalità con cui la famiglia svolge assistenza a domicilio – difficoltà e vissuti del familiare che assiste – percezione degli operatori sanitari rispetto ai bisogni e vissuti dei familiari Individuare possibili aree di miglioramento ed interventi per sostenere le famiglie che assistono a domicilio Questionari anonimi autosomministrati con domande a risposta chiusa e scelta multipla Criteri di inclusione

IL PUNTO DI VISTA DEI FAMILIARI Questionari DISTRIBUITI AI FAMILIARI 1060 Questionari RICONSEGNATI 812 Questionari VALIDI 768 Percentuale questionari compilati e restituiti rispetto al totale dei questionari distribuiti 72,5%

CHI E’ COLUI CHE ASSISTE? Distribuzione % del campione in base al SESSO DEL FAMILIARE CHE ASSISTE

CHI E’ COLUI CHE ASSISTE ? Distribuzione del campione in base alla SCOLARITA’

CHI E’ L’ASSISTITO? Distribuzione del campione in base al GRADO DI PARENTELA CON L’ASSISTITO

CHI E’ L’ASSISTITO? Distribuzione % del campione in base al SESSO DELL’ASSISTITO

CHI E’ L’ASSISTITO? Distribuzione del campione in base all’ETA’ DELL’ASSISTITO

CHI E’ L’ASSISTITO? Distribuzione % del campione in base alla PATOLOGIA DELL’ASSISTITO

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSISTENZA? Distribuzione % del campione in base alla DURATA DEL PERIODO DI ASSISTENZA

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSISTENZA? Distribuzione del campione in base al TEMPO DEDICATO ALL’ASSISTENZA

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSISTENZA? Distribuzione del campione in base alle FASCE ORARIE GIORNALIERE

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSISTENZA? Distribuzione % del campione in base alla CONVIVENZA CON L’ASSISTITO Distribuzione % di coloro che non vivono con l’assistito in base alla DISTANZA DELL’ABITAZIONE

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSISTENZA? Distribuzione % del campione in base al SUPPORTO DI ALTRE FIGURE

QUALI ATTIVITA’ ASSISTENZIALI? In media ogni intervistato svolge 5 delle attività indicate Distribuzione % in base alla TIPOLOGIA DI ASSISTENZA

COME SI PERCEPISCE? Distribuzione del campione in base alla PERCEZIONE DELLA PREPARAZIONE ALL’ASSISTENZA

COME SI PERCEPISCE?

Rapporto % tra coloro che hanno dichiarato anche il sentimento SOLITUDINE in base alla durata dell'assistenza Rapporto % tra coloro che hanno dichiarato anche il sentimento ANSIA in base alla durata dell'assistenza

I RAPPORTI CON L’ESTERNO Distribuzione del campione in base all’OPINIONE RELATIVA ALLA CHIAREZZA DELLE INFORMAZIONI DEGLI OPERATORI SANITARI

I RAPPORTI CON L’ESTERNO Distribuzione % del campione in base alla FACILITA’ DI CONTATTO CON GLI OPERATORI SANITARI

I PUNTI DI MIGLIORAMENTO Distribuzione % del campione dei familiari in base agli ASPETTI DA MIGLIORARE

I PUNTI DI MIGLIORAMENTO

IL BILANCIO FINALE NegativoPositivo Inferiori alle aspettative Superiori alle aspettative

Distribuzione % del campione in base alla RICHIESTA DI INSERIMENTO IN RSA

IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI SANITARI Questionari DISTRIBUITI AGLI OPERATORI 279 Questionari RICONSEGNATI 228 Percentuale questionari compilati e restituiti rispetto al totale dei questionari distribuiti 81,7%

CARATTERISTICHE DEGLI OPERATORI

IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI

DISTRIBUZIONE % RELATIVA AL CONFRONTO TRA FAMILIARI/OPERATORI IN BASE AI SENTIMENTI IN CHI ASSISTE DA MENO DI DUE MESI

DISTRIBUZIONE % RELATIVA AL CONFRONTO TRA FAMILIARI/OPERATORI IN BASE AI SENTIMENTI IN CHI ASSISTE DA PIU’ DI DUE ANNI

IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI

Distribuzione % del campione in base agli ASPETTI CHE DOVREBBERO ESSERE MIGLIORATI

IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI Distribuzione % del campione in base agli SERVIZI CHE DOVREBBERO ESSERE POTENZIATI/ATTIVATI

IL BILANCIO FINALE Inferiori alle aspettativeSuperiori alle aspettative NegativoPositivo