Lo status di ricercatore nell’Unione Europea e in Italia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
Advertisements

Bologn Che cosè il Certificato Europeo in Psicologia Ottobre, 2010.
Proposta ANP Contratto 2006\2009 Area V. Obiettivo primario: valorizzazione della dirigenza e dellautonomia delle istituzioni scolastiche.
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
Anno scolastico Funzione Strumentale Area 2 Franca Ida Rossi
“Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale”
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali.
PROCEDURE DI ACCESSO E CRITERI DI SELEZIONE - FSE
PRINCIPI CONSOLIDATI DEL PROCESSO DI VALUTAZOIONE i) Qualità. I progetti selezionati per l'erogazione di un finanziamento devono dimostrarsi di elevato.
Formazione iniziale docenti
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E.
06/02/20141 LUNIONE EUROPEA CON IL TRATTATO DI LISBONA Costanza, Nicolò, Giacomo, Klaudia, Laura, Michele, Renato, Simone.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SULL'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI PREVISTI DALLA LEGGE 8 novembre 2000, N. 328, articolo 5.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
Le scuole e l’autonomia
La cittadinanza europea
Consiglio Nazionale delle Ricerche DATI GENERALI Risorse umane novembre 2011 (fonte dati DCSGR) Nel personale esterno partecipante alle attività del CNR,
Direttiva 2005/36/CE Relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
Alcune tipologie contrattuali
Sintesi e nodi del Disegno di legge di riforma dellUniversità Nota di lavoro per lInterconferenza 28 novembre 2009.
Parere in merito alla congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari di contratti di insegnamento da parte del Nucleo di Valutazione.
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Comune di Capaci Anno 2012 Associazione Codici Sicilia.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
23 maggio 2000Corsi di Studio in Informatica - Univ. di Pisa1 I corsi di studio in informatica verso l’autonomia didattica Dino Pedreschi Dipartimento.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
PIANO GIOVANI SICILIA – PRIORITÀ 2 «GIOVANI IN IMPRESA»
PROFESSIONI TURISTICHE
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: A.A Giorgio Giraudi Il Consiglio europeo # Inserire testo.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
La mobilità del personale provinciale in ambito regionale alla luce del percorso di elaborazione della proposta di legge regionale di riordino delle funzioni.
I tre mandati del servizio sociale
PROFESSIONE. Termine utilizzato spesso in modo improprio, mentre ha un significato specifico. La sociologia delle professioni ed in particolare il contributo.
1 Presentazione Aprile 2015 Aggiornamento Aprile 2015 Bando Talenti Società Civile 2015.
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
Matematica Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Testo Unico per l’Artigianato Semplificazione, innovazione, sostegno alle imprese e all’artigianato tradizionale 1.
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
1 Finanziaria 2003 – riflessi sul S.S.N. Convegno Nazionale 12 febbraio 2003 – Intervento Giorgio Rabino 2003 Legge Finanziaria 2003 Capo I Disposizioni.
Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV) ? Come collochiamo la Politica di CSV dell’UE nell’ambito dell’ordinamento.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Corso di Laurea Magistrale, a.a Silvia Borelli Lezione V.
Proposta di revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217
Per una dimensione internazionale della formazione I.P.S.A.R. “LE STREGHE” Istituto Professionale per Servizi Alberghieri e Ristorativi.
UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE - MANTOVA Formazione Alternanza Scuola Lavoro 5 OTTOBRE 2015 Mirella Cova – UST Mantova.
1 Le norme sul personale del DL n. 223/2006 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
Unica Liaison Office Università degli Studi di Cagliari La valorizzazione dei risultati della ricerca Orsola Macis Responsabile UNICA LIAISON OFFICE Corso.
IL PNSD # Documento di sintesi A cura dell’Animatore Digitale
Bisogni educativi speciale e disabilità
1 «EUROPASS (il Portafoglio di documenti per la trasparenza dei titoli e delle competenze): IL SUPPLEMENTO AL DIPLOMA» Ferrara, 23 novembre 2015 Ismene.
“ CORSO per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile” a cura della funzione FORMAZIONE del CCV-MI ( Comitato di Coordinamento Volontariato di.
PROGETTO PILOTA CIPE REGIONE CALABRIA PIANO DI INFORMAZIONE ISTITUTI di ISTRUZIONE SECONDARIA 1° E 2° GRADO Marzo 2010 DIREZIONE GENERALE PER L’ISTRUZIONE.
Diritto Pubblico dell ’ Economia Lezione V e VI La costituzione economica italiana Prof. Anna Ciammariconi.
Il mercato interno e la tutela della concorrenza nell’ordinamento dell’UE I principi.
Il processo di bilancio fra Parlamento e Governo Sulla cd “finanza pubblica”
LA TUTELA DEI DIRITTI NELL’UNIONE EUROPEA LEZIONE 6 – 10 FEBBRAIO 2016 Dott.ssa Nicole Lazzerini Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli Studi.
Norme internazionali del lavoro Presentazione Roma 25 giugno 2014 Ufficio Internazionale del Lavoro.
Lezione Obiettivo della lezione Analizzare lo strumento “codice etico” approfondendone limiti e criticità. Struttura della lezione - definizione di codice.
Transcript della presentazione:

Lo status di ricercatore nell’Unione Europea e in Italia

La Carta Europea dei Ricercatori è un insieme di principi generali e requisiti che specificano il ruolo, le responsabilità e i diritti dei ricercatori e delle persone che assumono e/o finanziano i ricercatori al fine di favorire la produzione, il trasferimento, la condivisione e la diffusione delle conoscenze e dello sviluppo tecnologico. La Carta è destinata a tutti i ricercatori dell’Unione Europea in tutte le fasi della loro carriera e disciplina tutti i campi di ricerca nel settore pubblico e privato. Carta europea dei ricercatori Raccomandazione della Commissione delle Comunità Europee dell’11 marzo 2005 OBIETTIVI

A datori di lavoro e finanziatori sono invece rivolti i seguenti principi: - Divieto di discriminazione. - Condizioni di lavoro flessibili. - Stabilità e contiguità dell’impiego. - Accesso alla formazione continua. - Finanziamenti e salari adeguati - Riconoscimento dei diritti di proprietà intellettuale. - Insegnamento - Partecipazione dei ricercatori agli organismi decisionali. Carta europea dei ricercatori Raccomandazione della Commissione delle Comunità Europee dell’11 marzo 2005 PRINCIPI I principali principi generali previsti dalla carta e applicabili ai ricercatori sono: - Libertà di ricerca. - Rispetto dei principi etici. - Responsabilità professionale. - Rispetto degli obblighi contrattuali. - Responsabilità finanziaria. - Diffusione e valorizzazione dei risultati. - Sviluppo professionale continuo.

Nella Carta viene fatto riferimento ai ricercatori come “Professionisti impegnati nella concezione o nella creazione di nuove conoscenze, prodotti, processi, metodi e sistemi nuovi e nella gestione dei progetti interessati”. La Raccomandazione stabilisce che sono ricercatori tutte le persone che svolgono attività professionali nell’ambito della Ricerca e Sviluppo, in qualsiasi fase della carriera e indipendentemente dalla loro classificazione, successivamente al conseguimento della laurea.

Nei primi quattro anni di attività di ricerca la raccomandazione si riferisce ai ricercatori con il temine EARLY-STAGE RESEARCHER. Tale periodo ricomprende anche le attività di formazione quali master e dottorati. La raccomandazione si riferisce ai ricercatori che vantano almeno quattro anni di esperienza nel campo della ricerca come EXPERIENCED RESEARCHER. Tale periodo decorre dal momento in cui hanno ottenuto il diploma che da accesso diretto agli studi di dottorato. Appartengono a questa categoria anche coloro che sono già titolari di un diploma di dottorato, indipendentemente dal tempo impiegato per ottenerlo.

Per l’Unione Europea la ricerca e l'innovazione sono quelle attività che contribuiscono direttamente alla prosperità e al benessere individuale e collettivo. In questo contesto l’attività del ricercatore è quella di scoprire, interpretare e revisionare fatti, eventi, comportamenti e teorie relative a qualsiasi ambito della conoscenza e dell’esperienza umana, appartenente alle scienze naturali o umanistiche.

Libertà di ricerca L’attività di ricerca deve essere orientata al bene dell’umanità e all’ampliamento delle frontiere della conoscenza scientifica, con la garanzia della libertà di pensiero ed espressione. Viene però riconosciuto che possano esistere limiti a tale libertà derivanti da circostanze particolari di ricerca (compresi la supervisione, l’orientamento e la gestione) o da vincoli operativi, ad esempio per motivi di bilancio o di infrastruttura o, soprattutto nel settore industriale, per motivi di tutela della proprietà intellettuale. Tali limiti non devono tuttavia contravvenire alle pratiche e ai principi etici riconosciuti cui i ricercatori devono conformarsi.

Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori La raccomandazione, oltre alla Carta europea dei ricercatori contiene anche un Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori, che prevede un insieme di principi generali e prescrizioni che dovrebbero esser applicati dai datori di lavoro e/o dai finanziatori quando nominano o assumono dei ricercatori, garantendo il rispetto di criteri quali la trasparenza del processo di assunzione e la parità di trattamento dei candidati: - Assunzione - Selezione - Trasparenza - Valutazione del merito - Variazioni del curriculum vitae - Riconoscimento dell’esperienza della mobilità - Riconoscimento delle qualifiche - Anzianità

Nel 2000 la Commissione istituisce lo Spazio Europeo della Ricerca (SER) al fine di consolidare e strutturare la politica europea di ricerca basandolo su: - Un "mercato interno" europeo della ricerca che favorisca la circolazione dei ricercatori, delle tecnologie e delle conoscenze. - Un coordinamento europeo delle attività, dei programmi e delle politiche di ricerca nazionali e regionali. - delle iniziative attuate e finanziate a livello europeo. Spazio europeo di ricerca PRINCIPI OBIETTIVI - Garantire un flusso di ricercatori tra istituzioni, discipline, settori e paesi. - Creare infrastrutture di ricerca di livello mondiale. - Disporre di organismi di ricerca eccellenti e creare partnership e cooperazioni pubblico-privato. - Elaborare programmi e priorità di ricerca coordinati.

Ricercatori e libertà di circolazione La Commissione Europea ha affermato che che è indispensabile agire per rimuovere le attuali barriere alla libera circolazione dei ricercatori, anche affinché il proposto Spazio europeo della ricerca (SER) diventi realtà. Gli ostacoli alla libera circolazione esistono non solo nei confronti dei cittadini degli stati terzi, ma anche per i ricercatori comunitari che si trovano di fronte a problematiche di natura economica, burocratica, e di gap di diritti.

La quinta libertà - I Trattati prevedono una cooperazione economica attraverso la creazione del mercato comune, considerato come un area di libero scambio di beni, servizi, capitali e persone. - Tali libertà non prevedono solamente dei diritti di natura economica, ma hanno avuto un ruolo fondamentale nell’attribuzione di diritti di natura non economica, attualmente alla base del concetto di cittadinanza dell’UE. - Nonostante il successo dell’integrazione basata sul mercato le istituzioni, negli ultimi venti anni, hanno raccomandato un nuovo modello di integrazione partendo dalla considerazione dei nuovi bisogni socio- economici dell’Europa. - Tra tali bisogni trova un posto particolare la produzione, il trasferimento e la condivisione della conoscenza e dei risultati della ricerca, considerata come quinta libertà.

I ricercatori in Italia Ricercatori a tempo indeterminato Ruolo istituito con D.P.R. 11 luglio 1980, n È stata prevista la messa in esaurimento del ruolo a partire dal 2013 dalla legge 4 novembre 2005, n. 230, ma tale messa in esaurimento è stata anticipata al 2011 dalla legge 30 dicembre 2010, n Ricercatori a tempo determinato La legge 30 dicembre 2010, n. 240, nel prevedere l’esaurimento anticipato del ruolo di ricercatore a tempo indeterminato ha istituito la nuova figura del ricercatore a tempo determinato. Attualmente in Italia esistono quindi sia ricercatori a tempo indeterminato che ricercatori a tempo determinato

Ricercatori a tempo indeterminato Compiti: Il decreto 382/80 stabilisce quali sono i compiti del ricercatore a tempo indeterminato, i quali, ai sensi dell’art. 32, “contribuiscono allo sviluppo della ricerca scientifica universitaria e assolvono compiti didattici integrativi dei corsi di insegnamento”. All’art. 1 era previsto che non fosse conferibile ai ricercatori alcun incarico di insegnamento, previsione poi espunta, consentendo l’attribuzione ai ricercatori di affidamenti o supplenze. Il problema dello status giuridico: La legge 328/80 è completamente vaga relativamente alla questione dello status giuridico dei ricercatori poiché all’art.34 prevede che “lo stato giuridico dei ricercatori universitari è disciplinato […] dalle norme relative allo status giuridico degli assistenti di ruolo”, rinviando la disciplina ad un provvedimento successivo mai adottato.

Ricercatori a tempo determinato Tipologia contrattuale: La figura del ricercatore a tempo determinato formalmente afferisce alla tipologia contrattuale dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, stipulati al fine di svolgere attività di ricerca, didattica, integrativa e di servizio agli studenti. I destinatari devono essere scelti tramite procedure pubbliche di selezione. Tipi di ricercatori: I contratti sono distinti in due tipologie: Tipologia A, di durata triennale prorogabile di due anni una sola volta previa valutazione positiva delle attività svolte e Tipologia B, di durata triennale non rinnovabile riservata a coloro che hanno usufruito di contratti di tipo A. In caso di valutazione positiva coloro che rientrano nella tipologia B saranno valutati nel terzo anno per essere inseriti nel ruolo di professori associati.