Premessa Errori di valutazione 1 Euristica della disponibilità – È la tendenza della mente umana a utilizzare le informazioni e le esperienze che sono più facili da recuperare in memoria. Essa influenza il giudizio sulle probabilità di accadimento di un evento, che viene stimato più o meno probabile a seconda della maggiore o minore facilità con cui vengono in mente esempio dell’evento stesso. Il significato dell’euristica è che ciacuno di noi, in base alla propria cultura e condizione, percepisce ciò che è preparato a vedere.
Errori di valutazione 2 Perseveranza nella credenza – Ciascuno di noi tende ad erigere, attorno alle teorie più o meno esplicite che ha costruito per muoversi nel mondo, delle cinture protettive, che difendono le proprie credenze da quei dati dell’esperienza che potrebbero intaccarle o sconfessarle.
Errori di valutazione 3 Tendenza al verificazionismo – È la tendenza della mente umana a verificare l’ipotesi di partenza, anziché cercare prove che la possano invalidare. Nelle valutazioni tale tendenza porta a ricercare, anche in modo inconsapevole, le prove drella veridicità della propria ipotesi. Questo diventa estremamente pericoloso poiché si associa agli errori cognitivi precedentemente descritti.
Proposte Insight intellettivo: capire razionalmente le proprie movenze psichiche Insight emozionale: partecipazione affettiva
PAS Definizione La sindrome di Alienazione Genitoriale (Parental Alienation Syndrome) è un disturbo che insorge nel bambino, nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. La PAS è il risultato della combinazione di una programmazione (brainwashing-lavaggio del cervello) effettuata dal genitore alienante e dal contributo del bambino in proprio, per una campagna di denigrazione rivolta contro il genitore alienato.
Tecniche per indurre la PAS 1 Negazione psicosociale del genitore bersaglio (non parlare mai di lui – toglier le foto – non fargliele vedere) Negare di criticare il genitore bersaglio (criticarlo davanti al bambino, quando il bambino ripete la critica, attribuirgliela) Distruzione dell’immagine del genitore bersaglio (parlarne sempre in negativo)
Tecniche per indurre la PAS 2 Manipolazione della situazione (creare equivoci – dare informazioni sbagliate) Marcare la differenza tra il genitore bersaglio, il genitore programmatore e il figlio Indurre alleanze con figlio accontentandolo in tutto Creazione di alleanze con persone che frequentano il figlio (insegnanti - altri genitori –amici)
Motivazioni della PAS 1 Ottenere l’affidamento Vendetta Gelosia verso il partner Concessioni economiche Paura di perdere il figlio Salvaguardia della propria identità
Motivazioni della PAS 2 Ambivalenza tra staccarsi dal partner e mantenere una relazione attraverso il conflitto Desiderio di controllo Meccanismo di difesa nel tentativo di demonizzare “quel legame”
Genitori programmatori Uomini dal 2% al 25% - di solito di carattere autoritario – utilizzano metodi diretti Donne dal 4% all’85% - indulgenti – usano metodi indiretti (manipolazioni fino a false accuse di abuso sessuale) Di solito sono vulnerabili, dipendenti dal figlio, spesso influenzati dal nuovo partner
Caratteristiche del genitore bersaglio 2/3 sono uomini Spesso accusato di abuso sessuale Chi è ritenuto causa del fallimento matrimoniale (infedeltà o nuovo partner dopo la separazione) Atteggiamento emotivamente distante dai figli Eccesso di passività/aggressività verso il partner rispetto all’affido e alla separazione in generale
Bambini plasmabili La plasmabilità cresce dai 2 ai 7-8 anni – rimane costante fino ai 15-16 anni Poi le critiche e le accuse ingiustificate sono frutto di una menzogna intenzionale, più o meno influenzata dalla manipolazione genitoriale Di solito presentano: alto numero e durata dei contatti – consuetudini con il genitore alienante – scarso insight – basse autonomia, autostima, assertività – sensi di colpa – assenza di fratelli
Comportamenti tipici del figlio vittima della PAS 1 Critiche inconsistenti Contradditori esagerati – stereotipati - copia carbone del pensiero e delle espressioni del genitore programmatore – estranei all’ambito dell’esperienza di un bambino/ragazzo di quell’età – critiche che contengono informazioni che solo l’altro genitore può aver dato Ansia e paura di incontrare l’altro genitore senza un motivo concreto
Comportamenti tipici del figlio vittima della PAS 2 Preoccupazioni tese a tutelare uno dei due genitori Ricerca di informazioni intorno al genitore bersaglio e “segretezza” intorno al genitore programmatore Alleanza con il nuovo partner rispetto al genitore biologico Razzismo familiare Un solo genitore è colpevole della separazione
Effetti a breve e lungo termine sul bambino 1 Variabili: risorse ed età del bambino – intensità – durata – tipo di tecniche usate Effetti: aggressività – difese primitive (acting-out) – problemi scolastici – paura immotivate del genitore bersaglio – ostilità verso le persone connesse al genitore bersaglio
Effetti a breve e lungo termine sul bambino 2 Disordini del sonno, dell’alimentazione e psicosomatici Regressioni Uso delle difese di razionalizzazione Tendenza alla manipolazione Falso sé Problemi sessuali
Nei sintomi della PAS In ciascuno dei sintomi della PAS è attivata l’acquisizione di potere del bambino
Strategia diretta Il comportamento del figlio RICALCA le opinioni del genitore alienante senza vaglio critico
Strategie indirette 1 Consistono nel far leva sulle emozioni del bambino E sul suo senso di lealtà
Strategie indirette 2 Gulotta ne elenca alcune: Esagerare il proprio ruolo quale educatore sfumando quello dell’altro genitore Soddisfare i desideri del figlio che l’altro limita o disapprova Mostrare gusti, idee, opinioni diametralmente opposti a quelli dell’altro genitore “Sgenitorializzare” l’altro genitore, ad esempio chiamandolo col nome proprio o togliendo le sue foto dalla casa
Strategie indirette 3 Meta-comunicare in modo paradossale sull’altro genitore, creando doppi legami che lo confondono e lo rendono più facilmente suggestionabile Mistificare le impressioni ed i sentimenti del figlio Chiedere continuamente al figlio cosa ne pensa dell’altro genitore, costringendolo a prendere posizione, e premiarlo o punirlo a seconda delle sue risposte
Diagnosi differenziale dei tre tipi di PAS 1 Manifestazioni sintomatiche principali Campagna di denigrazione Razionalizzazioni deboli superficiali o assurde per il biasimo Mancanza di ambivalenza Lieve Minima Minime Normale ambivalenza Moderato Moderata Moderate Assenza di ambivalenza Grave Formidabile Razionalizzazioni assurde multiple
Diagnosi differenziale dei tre tipi di PAS 2 Manifestazioni sintomatiche principali Fenomeno del pensatore indipendente Sostegno automatico al genitore alienante nel conflitto genitoriale Assenza di senso di colpa Lieve Abitualmente assente Minimo Normale senso di colpa Moderato Presente Senso di colpa da minimo a assente Grave
Diagnosi differenziale dei tre tipi di PAS 3 Manifestazioni sintomatiche principali Scenari presi a prestito Estensione dell’animosità alla famiglia allargata del genitore alienante Difficoltà di transizione al momento delle visite Lieve Minimi Minima Abitualmente assenti Moderato Presenti Presente Moderate Grave Formidabile, spesso estrema Formidabili o visite non possibili
Diagnosi differenziale dei tre tipi di PAS 4 Manifestazioni sintomatiche principali Lieve Moderato Grave Comportamento durante le visite Buono Antagonistico e provocatorio a intermittenza Visite assenti o comportamento distruttivo e continuamente provocatorio Legame con l’alienatore Solido, sano Forte, da lievemente a moderatamente patologico Legame gravemente patologico, spesso paranoide Legame con il genitore alienato Forte, sano o minimamente patologico
Oltre la PAS 1985 Gardner PAS 1988 Jacobs Complesso di Medea 1989 Byrne “Gara di lealtà” 1995 Turkat Madre malevola / Genitore malevolo