Pensiero e Ragionamento

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Transcript della presentazione:

Pensiero e Ragionamento

pensiero processo mentale che elabora le relazioni fra le informazioni codificate in memoria o in entrata pensiero ha molti significati ricordare pensare ad una parola che comincia con la R credere pensare che i draghi esistano immaginare pensare al proprio futuro avere un’opinione pensare bene di qualcosa o qualcuno

può assumere forme differenti (Johnson-Laird, 1988) se non ha uno scopo fantasticare, sognare ad occhi aperti se non ha una struttura precisa creatività se ha un punto di partenza e di arrivo definiti calcolo, soluzione di problemi se parte da premesse date e arriva a conclusioni ragionamento deduttivo o induttivo

ragionamento forma di pensiero che permette di raggiungere conclusioni a partire da conoscenze e informazioni esistenti premesse (conoscenze date) conclusioni inferenza ascoltando una conversazione leggendo valutando un’azione o un evento risolvendo un problema giudicando la probabilità di vincere alla lotteria

tutti gli animali sono mortali il panda è un animale il panda è mortale ragionamento deduttivo dal generale al particolare premesse conclusione la conclusione non aggiunge nuova informazione perché l’informazione è già presente (anche se implicitamente) nelle premesse è possibile ottenere conclusioni valide (certe, sicure)

tutti i i cigni che ho visto sono bianchi quindi tutti i cigni sono bianchi ragionamento induttivo dal particolare al generale premessa conclusione la conclusione aggiunge nuova informazione non presente nelle premesse non è garantita la validità delle conclusioni raggiunte

sillogismi ed errori di ragionamento deduttivo ragionamento sillogistico forma tipica di ragionamento deduttivo gli psicologi hanno utilizzato i sillogismi perché si prestano ad essere manipolati sperimentalmente due proposizioni sono combinate in maniera da produrre una proposizione finale prime due proposizioni premesse proposizione finale conclusione

premessa maggiore tutti gli A sono B tutti i chirurghi sono medici premessa minore tutti i B sono C tutti i medici sono laureati conclusione tutti gli A sono C tutti i chirurghi sono laureati la conclusione stabilisce una relazione tra i due termini estremi (A e C rispettivamente) tramite il termine medio B

un ragionamento corretto deve produrre una conclusione valida una conclusione valida è un’affermazione che è vera se le premesse dalle quali è derivata sono vere tutti i chirurghi sono medici vera tutti i medici sono laureati vera tutti i chirurghi sono laureati vera

le proposizioni possono essere universali o particolari affermative o negative tutti gli A sono B universale affermativa qualche A è B particolare affermativa nessun A è B universale negativa qualche A non è B particolare negativa

effetto atmosfera Woodworth e Sells (1935) i soggetti devono valutare se le conclusioni fornite sono valide gli errori dipendono dall’atmosfera delle premesse premesse entrambe universali => conclusione universale premesse entrambe particolari => conclusione particolare premessa negativa => conclusione negativa premessa particolare => conclusione particolare

interpretazione dei quantificatori Ceraso e Provitera (1971) tutti gli A sono B tutti i B sono A implica anche la conversa tutti i gatti sono animali B A B A tutti i triangoli hanno tre lati

interpretazione dei quantificatori Begg (1987) alcuni A sono B almeno uno ma forse tutti in logica significa mentre nel linguaggio quotidiano significa qualcuno ma non tutti non rossi rossi alcuni gatti sono rossi non tutti i gatti sono rossi

“Si sa che i cani sono ampiamente utilizzati per far la guardia alle abitazioni, come guida per i non vedenti, ecc. Nessun cane altamente addestrato è feroce. Tuttavia, molte persone ritengono che non ci si possa fidare del loro temperamento. La polizia utilizza ampiamente i cani per lo svolgimento dei suoi servizi. Alcuni cani della polizia sono feroci e, per quanto rari siano gli incidenti in cui sono coinvolti questi cani, c’è una preoccupazione crescente riguardo al loro diffuso utilizzo”. conclusione se l’argomentazione appena letta è vera, ne consegue che alcuni cani accuratamente addestrati non sono cani in dotazione alla polizia

gli effetti del contenuto sulla deduzione Wilkins (1928) sillogismi costituiti da termini concreti più facili la credibilità delle conclusioni costituisce una fonte di errore una conclusione è accettata come valida più frequentemente quando è coerente con le conoscenze o le credenze sul mondo anche quando NON è valida belief bias cfr. fig. 9.1 pag. 187 grafico dei risultati dell’esperimento di Evans, Boston e Pollard, 1983

tutti gli A sono B alcuni B sono C alcuni A sono C conclusione valida? alcuni A sono B stessi sillogismi ma con contenuto concreto tutti i francesi amano il vino alcuni amanti del vino sono buongustai alcuni francesi sono buongustai alcuni uomini sono calciatori alcuni calciatori sono belli alcuni uomini sono belli risultati 72% SI

tutti i francesi amano il vino alcuni amanti del vino sono italiani alcuni francesi sono italiani alcuni uomini sono insegnanti alcuni insegnanti sono donne alcuni uomini sono donne risultati 8% SI si risponde in modo diverso a sillogismi con la stessa forma i problemi astratti (A, B, C) sono di solito difficili i problemi con contenuto concreto sono più facili ma possono suggerire risposte non logiche ma basate sulle opinioni e conoscenze personali

il ragionamento deduttivo con condizionali in cui è usata il connettivo linguistico “se” la premessa maggiore è costituita da due proposizioni connesse da “se …. allora …..” caratteristiche una premessa maggiore una premessa minore p, q, non p, non q non ci sono quantificatori se p allora q

in logica è possibile derivare da un condizionale due conclusioni valide, utilizzando due schemi inferenziali le due conclusioni valide derivano necessariamente dalla relazione tra la premessa maggiore e la premessa minore modus ponens premessa maggiore se p allora q premessa minore p conclusione q

esempio se guidava ubriaco gli hanno tolto la patente (se p allora q) guidava ubriaco (p) gli hanno tolto la patente (q) modus tollens premessa maggiore se p allora q premessa minore non q conclusione non p

se guidava ubriaco gli hanno tolto la patente (se p allora q) non gli hanno tolto la patente (non q) allora non guidava ubriaco (non p) fallacia negazione dell’antecedente premessa maggiore se p allora q premessa minore non p conclusione nessuna conclusione valida

se guidava ubriaco gli hanno tolto la patente (se p allora q) non guidava ubriaco (non p) non gli hanno tolto la patente (non q) non valida fallacia affermazione conseguente premessa maggiore se p allora q premessa minore q conclusione nessuna conclusione valida

se guidava ubriaco gli hanno tolto la patente (se p allora q) gli hanno tolto la patente (q) allora guidava ubriaco (p) non valida

tavole di verità uno dei metodi usati in logica per stabilire la validità delle conclusioni la verità di una proposizione è funzione della verità delle proposizioni componenti e del connettivo logico p q se p allora q vero vero vero vero falso falso falso vero vero falso falso vero

In un articolo di un periodico, il giornalista sostiene che esempio In un articolo di un periodico, il giornalista sostiene che se un extracomunitario non ha un’occupazione fissa (p) allora è un clandestino (q) per dimostrare che il giornalista si sbaglia bisogna trovare almeno un extracomunitario senza occupazione (p) che non sia un clandestino (non-q)

la logica mentale   il ragionamento corretto è possibile perché nella mente ci sono regole logiche astratte simili a quelle della logica formale tutti gli individui hanno nella mente gli schemi astratti “modus ponens” e “modus tollens” (Braine 1978) la competenza logica si sviluppa di pari passo alla maturazione cognitiva (cfr. anche Piaget)

problema viene tradotto in uno schema inferenziale il voto è alto o basso il voto è alto quindi non è basso p o q p non q la conclusione valida viene tradotta nel linguaggio comune

la teoria della logica mentale NON spiega perché i problemi astratti presentano difficoltà diverse esempio modus ponens è molto più facile di modus tollens perché il contenuto influenza le risposte esempio al concorso possono partecipare i laureati in lettere oppure in filosofia si può presentare un laureato in lettere E filosofia?

il contenuto suggerisce che possono partecipare anche i laureati in entrambe le discipline disgiunzione inclusiva p o q o entrambe altro esempio domani farà freddo oppure caldo il contenuto suggerisce che le due opzioni sono alternative disgiunzione esclusiva p o q ma non entrambe

i modelli mentali Johnson-Laird, 1983; Johnson-Laird e Byrne, 1991 il ragionamento corretto è basato sulla rappresentazione mentale di situazioni ipotetiche in cui le premesse di un problema sono vere la teoria prevede che il ragionamento avvenga in tre fasi comprensione e rappresentazione delle premesse sono utilizzate conoscenze linguistiche, pragmatiche, semantiche ed enciclopediche

premessa 1 tutti gli Artisti sono Banditi i modelli mentali rappresentano situazioni in cui la premessa è vera = > ad ogni artista corrisponde un bandito premessa 2 tutti i Banditi sono Cuochi Artista Bandito Bandito Cuoco i modelli delle premesse sono combinati in un unico modello la rappresentazione finale contiene una prima conclusione (o più di una)

e una non valida tutti i Cuochi sono Artisti Artista Bandito Cuoco dall’insieme di modelli si può trarre una conclusione valida tutti gli Artisti sono Cuochi e una non valida tutti i Cuochi sono Artisti ricerca di contro-esempi la conclusione è rifiutata se è possibile rappresentare le premesse con un insieme diverso di modelli mentali in cui essa risulti falsa

ad ogni artista corrisponde un bandito prima premessa tutti gli Artisti sono Banditi Artista Bandito (Bandito) ad ogni artista corrisponde un bandito ma ci sono banditi che non sono artisti seconda premessa tutti i Banditi sono Cuochi Bandito Cuoco (Cuoco) ad ogni bandito corrisponde un cuoco ma ci sono cuochi che non sono banditi

combinazione dei modelli delle due premesse Artista Bandito Cuoco (Bandito) Cuoco (Cuoco) in questo insieme di modelli mentali la seconda conclusione è falsa le conclusioni non valide dipendono da difficoltà nella rappresentazione di modelli alternativi o complessi differenze tra “buoni” e “cattivi” ragionatori potrebbero essere dovute a differenze nella capacità della memoria di lavoro

la teoria dei modelli mentali spiega perché il contenuto dei problemi può indurre il belief bias tutti i francesi amano il vino alcuni di quelli che amano il vino sono buongustai alcuni francesi sono buongustai Francese Vino Buongustaio Francese Vino Buongustaio Francese Vino (Vino) la conclusione è ritenuta valida perché in accordo con le opinioni e le conoscenze personali

la teoria dei modelli mentali spiega perché il contenuto dei problemi può indurre il belief bias tutti i francesi amano il vino alcuni di quelli che amano il vino sono italiani alcuni francesi sono italiani Francese Vino Italiano Francese Vino italiano Francese Vino (Vino) la conclusione NON è ritenuta valida perché non è accordo con le conoscenze personali

è quindi più probabile che venga rappresentato un altro insieme di modelli in cui la conclusione non è valida tutti i francesi amano il vino alcuni di quelli che amano il vino sono italiani alcuni francesi sono italiani Francese Vino Francese Vino (Vino) Italiano la conclusione NON è ritenuta valida perché non è accordo con le conoscenze personali

la teoria dei modelli mentali spiega il ragionamento spaziale la descrizione seguente il letto è dietro al tavolo il letto è alla sinistra della sedia la libreria è alla destra della sedia induce la costruzione di un unico modello mentale in cui gli oggetti sono disposti in modo determinato Letto Sedia Libreria Tavolo

? mentre la descrizione seguente induce la costruzione di due modelli il letto è dietro al tavolo il letto è alla sinistra della sedia la libreria è alla destra del letto induce la costruzione di due modelli mentali poiché è indeterminata Letto Sedia Libreria Letto Libreria Sedia Tavolo Tavolo ? le descrizioni indeterminate sono ricordate peggio delle descrizioni determinate

ragionamento induttivo problema della tripletta (Wason, 1960) la seguente tripletta 2 4 6 obbedisce ad una regola il tuo compito è di scoprire la regola producendo altre triplette per ciascuna tripletta lo sperimentatore ti dice se obbedisce o no alla regola

la regola è NUMERI IN ORDINE CRESCENTE si tratta di una regola “sleale” perché la tripletta induce ad immaginare regole più specifiche ma la difficoltà del problema dipende dalla tendenza a verificare le ipotesi esempio 2 4 6 ipotesi tabellina del 2 8 10 12 22 24 26

le triplette pensate dai soggetti obbediscono alla regola lo sperimentatore fornisce sempre una risposta affermativa la regola tabellina del due è sbagliata la strategia giusta è FALSIFICARE LE IPOTESI tabellina del 2 tripletta 3 6 9 SI ipotesi tripletta 8 11 90 ipotesi multipli del primo numero SI

le ipotesi e le conclusioni possono essere falsificate le triplette che vanno contro (falsificano) la regola immaginata e che ricevono dallo sperimentatore una conferma (obbediscono alla regola) permettono di scoprire le ipotesi sbagliate il ragionamento induttivo non permette di provare che una conclusione o una ipotesi sono valide le ipotesi e le conclusioni possono essere falsificate

A B 2 5 compito di selezione (selection task) (Wason, 1966) ci sono quattro carte, due con una lettera e due con un numero A B 2 5 le carte hanno un numero su un lato e una lettera sull’altro lato le carte sono state disegnate seguendo la regola

Se su un lato c’è la lettera, A sull’altro lato c’è il numero 2 compito dei soggetti è quello di indicare le carte che devono essere girate per determinare se la regola è vera o falsa A B 2 5 scelta di A e 2 60 – 75% scelta di A e 5 5 – 15%

A K 4 7 struttura del compito p q se p allora q V V V V F F F V V non p q non q

una possibile spiegazione è che si tende a confermare le ipotesi “confirmation bias” e che il materiale astratto e non familiare (lettere e numeri) rende il problema più difficile problema postale (Johnson-Laird, Legrenzi, Sonino, 1972) ai soggetti sono presentate quattro buste una con francobollo da 50 lire e una con francobollo da 40 lire una aperta e una chiusa

Se una busta è chiusa, allora ha un francobollo da 50 lire 40 40 50 Se una busta è chiusa, allora ha un francobollo da 50 lire quali buste devi girare per scoprire se la regola è stata rispettata? risultati 87% sceglie la busta sigillata e il francobollo da 40

problema della birra Griggs e Cox 1982 Se una persona beve birra deve essere maggiorenne BIRRA COCA COLA 18 16 quali carte devi girare per scoprire se la regola è rispettata ? il 90% delle persone sceglie le carte giuste BIRRA / 16 ipotesi la difficoltà del problema dipende dalla familiarità con la regola

perché lo stesso problema diventa più facile quando si cambia il contenuto? quando il contenuto è familiare è più facile immaginare situazioni che rendono falsa la regola Cheng e Holyoak 1985 teoria per spiegare gli effetti del contenuto sul ragionamento schemi pragmatici di ragionamento insiemi di regole astratte ma acquisite tramite l'esperienza concreta e relative ad azioni e scopi quotidiani

schema di permesso se si vuole fare l'azione X si deve soddisfare la precondizione Y se vuoi uscire devi studiare se vuoi bere birra devi essere maggiorenne se vuoi spedire devi usare un francobollo una busta chiusa da 50 lire problema delle quattro carte presentato come schema di permesso

le carte hanno un numero su un lato e una lettera sull’altro lato le carte sono state disegnate seguendo la regola Se si vuole fare l’azione A si deve soddisfare la precondizione 2 A B 2 5 quali carte devi girare per scoprire se la regola è vera o falsa ? il numero dei solutori sale al 65%

problema del THOG Wason, 1977 sperimentatore ho scelto una combinazione di due caratteristiche: un colore (rosso o nero) e una forma (cerchio o losanga) tu non sai quale combinazione ho scelto

una figura è un THOG se e solo se presenta una delle due caratteristiche scelte ma non entrambe ti dico la losanga nera è un THOG decidi per ciascuna delle figure rimanenti se essa è un THOG oppure no soluzione il cerchio rosso è un THOG la losanga rossa e il cerchio nero non sono THOG risposte corrette 30 %

perché il problema del THOG è così difficile ? per risolvere il problema è necessario costruire un’ipotesi sulle possibili combinazioni scelte dallo sperimentatore applicare la regola disgiuntiva “p o q, ma non entrambe” (disgiunzione esclusiva) alle combinazioni ipotizzate per individuare le possibili figure THOG non entrambe le caratteristiche possibili combinazioni THOG

se combinazione scelta è allora il cerchio rosso è un THOG se combinazione scelta è allora il cerchio rosso è un THOG teoria della confusione Newstead & Griggs, 1992 le caratteristiche della figura THOG indicata (losanga nera) sono confuse con la combinazione che genera la figura THOG (cerchio nero oppure losanga rossa) è difficile tenere a mente due diverse ipotesi e valutarne le conseguenze