Linguaggio e Comunicazione

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Transcript della presentazione:

Linguaggio e Comunicazione

Linguaggio tutte le società umane in tutti i tempi e in tutti i luoghi hanno un linguaggio universali linguistici le lingue umane hanno caratteristiche in comune le parole (entità simboliche) sono combinate per formare frasi complesse tutti i concetti possono essere espressi in tutte le lingue

caratteristiche comuni alle lingue insieme finito di parole infinito di frasi il linguaggio è produttivo è possibile produrre e capire nuove frasi mai sentite prima a partire da un numero limitato di parole il linguaggio è strutturato nella costruzione di nuove frasi si seguono principi astratti che dipendono dalla struttura del linguaggio

le regole sono seguito senza bisogno di sforzo consapevole e senza necessità di addestramento specifico il linguaggio è significativo il linguaggio è referenziale si usa il linguaggio per descrivere entità del mondo (o stati mentali) il linguaggio è interpersonale si usa il linguaggio per comunicare significati ad altre persone

psicolinguistica studia i processi cognitivi coinvolti nell’uso del linguaggio i modelli teorici e la ricerca si fondano (inizialmente) sul lavoro di N. Chomsky (1957, 1965) le lingue naturali hanno elementi in comune (universali linguistici) che indicano l’esistenza di processi cognitivi innati Grammatica Universale

psicolinguistica semantica sintassi pragmatica significato delle parole insieme di regole per combinare le parole relazioni tra linguaggio e situazioni GRAMMATICA insieme di regole che i parlanti usano implicitamente per capire e produrre le frasi della propria lingua

linguaggio appreso o innato? tesi comportamentista (Skinner) anche il linguaggio viene appreso tramite meccanismi di condizionamento classico e operante tesi innatista ci molte prove a favore di una predisposizione innata all’apprendimento del linguaggio

il linguaggio si sviluppa in un periodo di tempo relativamente breve in modo uniforme per tutti i bambini in presenza di un linguaggio adulto “imperfetto” povertà dello stimolo in modo indipendente dal livello intellettivo (entro certi limiti) e consiste nella produzione e comprensione di frasi nuove

lo sviluppo del linguaggio è sottoposto a vincoli temporali definiti periodo critico Lenneberg (1967) la piena competenza linguistica può essere acquisita entro la pubertà la deprivazione linguistica protratta nel periodo post-puberale può causare problemi linguistici permanenti esempi bambini – lupo /bambini sordi lo sviluppo del linguaggio nei bambini sordi è correlata all'età di esposizione alla lingua dei segni

Language Acquisition Device secondo Chomsky LAD Language Acquisition Device che contiene i principi della grammatica universale principi generali in comune a tutte le lingue naturali che consentono ai bambini di scoprire le strutture linguistiche corrette della lingua madre

competenza linguistica conoscenza implicita delle regole grammaticali permette di riconoscere e produrre frasi corrette esecuzione linguistica capacità effettiva di usare il linguaggio dipende anche da altri fattori contesto cultura maturazione cognitiva

cosa si apprende parole il lessico mentale è l’insieme delle parole conosciute da un parlante ad un certo stadio di sviluppo apprendimento continuo frasi capacità combinatoria della lingua discorsi e testi relazioni tra frasi funzione interpersonale del linguaggio pragmatica

esempio distinzione tra suoni (fonemi) i fonemi e la distinzione tra fonemi variano da lingua a lingua R L sono suoni distinti in inglese e italiano ma non in giapponese quindi i parlanti inglesi e italiani ma non i parlanti giapponesi distinguono tra i due suoni (produzione e comprensione) domanda (scientifica) l’apprendimento dei suoni della lingua madre è un processo di acquisizione o di specializzazione?

l’apprendimento dei suoni è un processo di specializzazione i bambini appena nati sono predisposti ad imparare qualsiasi lingua durante il primo anno di vita sono esposti ad una specifica lingua caratterizzata da fonemi specifici solo dopo la nascita imparano ad ignorare le distinzioni non previste dalla specifica lingua che devono imparare l’apprendimento dei suoni è un processo di specializzazione

metodo di studio abituazione la risposta ad uno stimolo tende a diminuire di intensità col passare del tempo i bambini hanno un ciuccio collegato ad un altoparlante quando succhiano l’altoparlante emette il suono BA i bambini succhiano più velocemente quando la frequenza di suzione diminuisce (abituazione) l’altoparlante emette il suono GA

i bambini di due mesi distinguono più suoni dei bambini di un anno se i bambini riprendono a succhiare rapidamente vuol dire che distinguono i due suoni media suzioni per minuto BA GA i bambini di due mesi distinguono più suoni dei bambini di un anno (Werker & Tees, 1984)

grammatica generativo-trasformazionale struttura superficiale sequenza di suoni o grafemi che può essere segmentata in parole forma finale di una frase struttura profonda contiene le informazioni necessarie alla trasmissione del significato

struttura superficiale e struttura profonda la vecchia porta la sbarra significati diversi la vecchia legge la regola

regole di riscrittura riscrivono un costituente in altri costituenti più piccoli X Y riscrivi X come Y esempio la frase è formata da sintagmi formati da parole unità sintattica regole trasformazionali trasformano le frasi in altre frasi con identica struttura profonda ma diversa struttura superficiale

F SN + SV SN Art + N (+ Agg) SV V + SN N V Art regole di riscrittura riscrivi Frase come Sintagma Nominale + Sintagma Verbale SN Art + N (+ Agg) riscrivi Sintagma Nominale come Articolo + Nome + Agg SV V + SN riscrivi Sintagma Verbale come Verbo + Sintagma Nominale N bambino, flauto, cane …. V suona, mangia, dorme …. F SN SV Art N V il bambino suona flauto Art il, una, le …. frasi con struttura identica possono avere diverso significato il cane raspa la terra Andrea suona la batteria cfr. manuale fig. 8.1, pag. 157

regole trasformazionali frasi che hanno stessa struttura profonda (significato) ma diversa struttura superficiale sono derivate tramite regole trasformazionali il bambino suona il flauto T - passiva il flauto è suonato dal bambino

regole trasformazionali SN SV Art N V il bambino suona flauto frasi con identico significato possono avere struttura sintagmatica differente T- passivo il flauto è suonato dal bambino Sintagma Nominale Sintagma Verbale Sintagma Preposizionale

relatività linguistica la differenza tra lingue diverse implica una differenza nei sistemi percettivi e concettuali? "il sistema linguistico di sfondo di ciascuna lingua non è soltanto uno strumento di riproduzione per esprimere le idee, ma esso stesso dà forma alle idee, è il programma e la guida dell'attività mentale dell'individuo" (Whorf 1965) Sapir & Whorf la lingua parlata da un individuo determina il modo in cui egli percepisce e concettualizza il mondo

Whorf 1940 contrappone la lingua degli Eschimesi e le lingue europee per il numero di termini per indicare la NEVE Eschimesi molti termini per indicare NEVE lingue europee pochi termini per indicare NEVE gli europei e gli eschimesi percepiscono la neve in modo diverso? gli eschimesi percepiscono più categorie di neve rispetto agli europei ?

Martin 1986 nella lingua eschimese vi sono due sole radici qanik neve nell'aria (o fiocco di neve) aput neve sul terreno da cui derivano le altre parole che si riferiscono a neve la quantità di termini per indicare NEVE della lingua eschimese è solo apparente anche le altre lingue hanno diverse parole che derivano l’uno dall’altro esempio neve nevischio nevoso

Heider e Olivier 1972 differenze lessicali per i nomi di colori dugum dani (tribù della Nuova Guinea) mili = colori freddi e scuri mola = colori chiari e caldi inglesi otto nomi per i colori rosso, arancione, giallo, verde, blu, viola, bianco, nero risultati non ci sono differenze nella discriminazione e nel ricordo di colori tra i dani e inglesi

comprensione del linguaggio riconoscimento di parole comprensione di frasi comprensione di testi e discorsi riguarda tutti i processi compresi tra sequenza di suoni prodotta interpretazione corretta di parole da un parlante frasi o testi e discorsi rappresentazione mentale del oppure significato del messaggio linguistico serie di segni grafici linguistici stimola il sistema visivo

riconoscimento di parole dipende dalla frequenza con cui le parole sono utilizzate in una determinata lingua parole più frequenti sono riconosciute più velocemente es. CANE più veloce di CAVO

dal contesto in cui una parola è presentata le parole sono riconosciute più velocemente in determinati contesti es. priming gatto - CANE più veloce di CANE il collare del CANE più veloce di CANE effetto di superiorità della parola

effetto di superiorità della parola Reicher (1969) 1) sullo schermo sono presentate per pochi msec. K WORK OWRK lettera oppure parola oppure non-parola viene presentata una configurazione mascherante XXXXXXX

effetto di superiorità della parola Reicher (1969) infine vengono presentate due lettere (D e K) quale lettera è presente nello stimolo iniziale (K)? D - K TR

stata presentata nella parola risultati il contesto costituito dalla parola rende più facile (TR più brevi) il riconoscimento della singola lettera infatti ci vuole più tempo a riconoscere K quando nella prima fase era stata presentata da sola rispetto a quando era stata presentata nella parola TR a K WORK K OWRK

come vengono trovate le parole nel dizionario mentale Accesso Lessicale come vengono trovate le parole nel dizionario mentale attivazione quando una parola viene percepita si attiva nel lessico mentale l’unità corrispondente alla parola la parola è riconosciuta e può essere letta o pronunciata si attivano tutte le informazioni relative alla parola (classe grammaticale, categoria di appartenenza) il significato della parola è accessibile

utilizza informazioni visive acustiche, semantiche e contestuali Modello del Logogeno Jackson e Morton (1984) un logogeno è una unità nel lessico mentale corrispondente ad una parola utilizza informazioni visive acustiche, semantiche e contestuali accumula informazioni ha una soglia di riconoscimento

(Morton, 1969; Morton & Patterson, 1980) Modello del Logogeno (Morton, 1969; Morton & Patterson, 1980) inizia con la C - ha 4 lettere - la terza lettera è N ecc... CANE soglia la parola viene riconosciuta quando il valore di soglia di un logogeno è raggiunto CANE parole ad alta frequenza o familiari hanno soglie più basse riconoscere CANE riconoscere CAVO è più veloce che

Comprensione di Frasi produce una rappresentazione mentale del significato recupero della struttura profonda a partire dalla struttura superficiale sintassi attribuzione di ruoli grammaticali agli elementi della frase semantica recupero dalla MLT del significato delle parole

psicolinguistica degli anni ‘60 caratterizzata dal tentativo di verificare la grammatica generativo-trasformazionale con studi sperimentali ipotesi generale se nella mente esistono le regole di riscrittura e le regole trasformazionali allora deve essere possibile dimostrare la loro esistenza nel comportamento osservato regole di riscrittura scompongono unità sintattiche in unità più piccole F SN + SV riscrivi Frase come Sintagma Nominale + Sintagma Verbale

frase click Fodor, Bever & Garrett (1974) esperimento con i CLICK i soggetti indossano una cuffia nei due canali della cuffia sono presentati stimoli differenti frase click ad un orecchio sono presentate frasi all’altro orecchio sono presentati dei “CLICK”che si sovrappongono alle frasi (la battaglia per la proprietà del terreno) (fu vinta dopo molti giorni) C C C

il compito dei soggetti è di schiacciare un pulsante quando sentono un CLICK risultati i CLICK sono percepiti in corrispondenza dei due costituenti principali della frase (SN SV) indipendentemente dalla posizione oggettiva le frasi vengono organizzate percettivamente in unità che corrispondono ai costituenti sintattici che compongono la frase le regole di riscrittura hanno realtà psicologica

regole trasformazionali trasformano frasi in altre frasi con lo stesso significato (struttura profonda) ma diversa forma sintattica (struttura superficiale) il bambino suona il flauto il flauto è suonato dal bambino (T-passivo) il flauto è stato suonato dal bambino? (T-passivo + T-interrogativo) per capire una frase è necessario scomporre le trasformazioni eseguite in modo da recuperare il suo significato

del numero di regole trasformazionali applicate la complessità psicologica delle frasi è funzione della complessità sintattica del numero di regole trasformazionali applicate il flauto è stato suonato dal bambino? il flauto è suonato dal bambino il bambino suona il flauto risultati non è stato possibile dimostrare che frasi più complesse sono più difficili da capire le regole trasformazionali non hanno realtà psicologica

strategie utilizzate nella comprensione di frasi sintattica identificazione delle parole funzione (articoli, preposizioni, pronomi, congiunzioni….) esempio se c’è Art segue SN (nome oppure nome + aggettivo) il gatto giocherellone un caldo abbraccio

le parole funzione servono anche per classificare le parole contenuto che seguono esempio nome sale (parola ambigua) verbo il significato corretto è anticipato dalla presenza di un articolo di un pronome hai mai provato il sale non raffinato? l’uomo che le scale …

strategie utilizzate nella comprensione di frasi semantica la comprensione può andare oltre quanto espresso esplicitamente la frase implica un evento o un’azione l’ascoltatore conclude che l’evento o l’azione siano stati espressi esplicitamente processi inferenziali nella comprensione di frasi (Bransford, Barclay e Franks, 1972)

1) ai soggetti sono presentate frasi diverse tre tartarughe stanno su un tronco che galleggia nell’acqua e un pesce nuota sotto di esse tre tartarughe stanno accanto ad un tronco che galleggia nell’acqua e un pesce nuota sotto di esse 2) successivamente viene presentata una nuova lista di frasi tra le quali i soggetti devono riconoscere le frasi presentate in precedenza

tre tartarughe stanno su un tronco che galleggia nell’acqua e un pesce nuota sotto di esso tre tartarughe stanno accanto ad un tronco che galleggia nell’acqua e un pesce nuota sotto di esso falsi riconoscimenti meno frequenti falsi riconoscimenti Inferenza il pesce nuota SOTTO le tartarughe inferenza il pesce NON nuota SOTTO le tartarughe

i significati di una frase significato letterale è funzione dei significati delle parole e delle regole di combinazione (struttura grammaticale) significato trasmesso si riferisce alle intenzioni dei parlanti e alle informazioni contestuali è diverso o più ampio del significato letterale ironia il significato trasmesso è opposto rispetto a quello letterale parlante A sei invitato alla festa parlante B non chiedo di meglio!!

pragmatica aspetti impliciti della comunicazione e relazione tra contenuto e contesto (linguaggio e situazioni) Grice (1975) principio della cooperazione necessità da parte del partecipante di dare il proprio contributo al momento opportuno coerentemente con le richieste della situazione comunicazionale conversazione comunicazione

principio della cooperazione si articola in emittente ricevente significati conclusioni opinioni intende causare accetta principio della cooperazione si articola in quattro massime conversazionali

massima della quantità i partecipanti alla conversazione non devono dire più di quanto necessario massima della qualità gli interlocutori devono fare affermazioni vere massima della relazione gli interlocutori devono essere pertinenti massima del modo gli interlocutori devono essere chiari ed evitare le ambiguità

le massime conversazionali permettono all’ascoltatore di trarre conclusioni sulle intenzioni del parlante e su aspetti della situazione non direttamente menzionati nella conversazione le massime conversazionali inducono l’ascoltatore a trarre conclusioni su aspetti della situazione non espliciti nella conversazione esempio Paolo deve andare a Milano, sta guardando l’orario ferroviario l’ascoltatore conclude che Paolo andrà a Milano in treno le massime conversazionali possono essere violate intenzionalmente per indurre nell’ascoltatore conclusioni false cfr. manuale quadro 8.1, pag. 163