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Il linguaggio Eleonora Bilotta.

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Presentazione sul tema: "Il linguaggio Eleonora Bilotta."— Transcript della presentazione:

1 Il linguaggio Eleonora Bilotta

2 Struttura e sviluppo del linguaggio
Wundt svolse importanti ricerche sulla psicologia del linguaggio, interessandosi soprattutto alla relazione tra l’esperienza e le parole che vengono usate per descriverla. Il linguaggio, così come la nostra attenzione, mette in risalto alcuni aspetti della realtà, relegandone altri nello sfondo. Wundt ha descritto le relazioni tra le singoli componenti che costituiscono una specifica esperienza per mezzo di diagrammi ad albero.

3 Struttura e sviluppo del linguaggio
La nostra esperienza contiene le relazioni tra i diversi aspetti di una situazione che potrebbero essere espressi per mezzo di parole e rappresentate con un diagramma. Nell’esempio la musica può essere descritta come il soggetto di una frase e il volume sonoro come il predicato. IDEA VOLUME SONORO MUSICA

4 Struttura e sviluppo del linguaggio
Il processo linguistico procede da un livello in cui un certo numero di relazioni sono presenti simultaneamente ad un livello in cui queste relazioni sono ordinate una dopo l’altra (come una successione di parole). L’ascoltatore può ricostruire l’esperienza del parlante invertendo il processo per mezzo del quale il parlante ha generato la frase.

5 Chomsky Chomsky si è occupato del problema della produzione delle frasi. Una frase è un enunciato grammaticale e, in quanto tale, è riconosciuta dai parlanti della lingua in cui è espressa. Chomsky ha notato che in qualunque lingua non vi è limite al numero di nuove frasi generabili. Noam Chomsky

6 Grammatica e semantica
La grammatica è l’insieme delle regole che i parlanti usano per generare le frasi della loro lingua. Chomsky ha notato che una frase grammaticalmente corretta non è necessariamente una frase dotata di significato, pertanto ha ritenuto importante distinguere tra grammatica e semantica (studio dei significati).

7 Grammatica a stati finiti
Una grammatica deve essere in grado di generare tutte le frasi possibili in una lingua, mentre una grammatica a stati finiti non può (è troppo semplice per rendere conto della complessità di una lingua naturale). Le grammatiche a stati finiti operano ad un solo livello: le frasi vengono generate per mezzo di un processo che opera in maniera sequenziale. Chomsky ha proposto in alternativa un processo che fa uso di regole di struttura sintagmatica e di regole trasformazionali. Le regole di struttura sintagmatica consistono in un insieme di simboli e di regole.

8 Regole di struttura sintagmatica
Frase (F)Sintagma Nominale (SN) + Sintagma Verbale (SV) SN Articolo (Art) + Nome (N) SVVerbo (V) + SN Artun, il Nautomobile, ragazza, ragazzo Vaiutare, amare Sintagma verbale Sintagma nominale Articolo Nome Verbo Sintagma nominale Frase Un ragazzo aiuta la ragazza

9 Competenze ed esecuzione
Per Chomsky avere una buona conoscenza di una lingua significa possedere una serie di regole che mettono in relazione suoni e significati. Per mezzo di questa competenza linguistica di base l’individuo è in grado di comprendere e usare il linguaggio. L’esecuzione linguistica è invece influenzata non solo dalla competenza, ma anche da fattori cognitivi come la memoria e la comprensione che un individuo possiede della situazione. Inoltre, la forma stessa delle frasi è influenzata dall’età dei parlanti.

10 Struttura profonda e struttura superficiale
Alcune intuizioni che tutti i parlanti di una lingua hanno nel comprendere il parlato sono esplicitate dalla grammatica sintagmatica e dalle regole di trasformazione. La televisione è stata riparata da un elettrauto La televisione è stata riparata da un minuto Queste due frasi differiscono soltanto per un nome (elettrauto e minuto) eppure sono uguali nella struttura superficiale ma diverse nella struttura profonda.

11 Struttura profonda e struttura superficiale
Applicando le regole di trasformazione a tutte e due le frasi abbiamo: La televisione è stata riparata da un meccanico. Un meccanico ha riparato la televisione. La televisione è stata riparata da un minuto. Un minuto ha riparato la televisione. Una frase è ambigua sintatticamente quando può essere parafrasata in modi diversi. Le frasi ambigue possono essere meglio comprese quando si confronta la loro struttura superficiale con la loro struttura profonda.

12 Ipotesi innatista Chomsky credeva che la competenza linguistica fosse innata, dato che il parlato a cui è esposto un bambino in età evolutiva costituisce un campione inadeguato delle strutture della lingua (ovvero lo stimolo linguistico è insufficiente per mettere in grado i bambini di usarlo in maniera efficace). L’acquisizione del linguaggio avviene troppo rapidamente perché possa iniziare dal nulla, di conseguenza si ritiene che i bambini posseggano un meccanismo a base innata per l’acquisizione del linguaggio (LAD). Secondo Skinner l’apprendimento del linguaggio dipende dal rinforzo ricevuto dai bambini per gli enunciati prodotti (d’altronde i genitori quasi mai correggono gli enunciati grammaticalmente sbagliati).

13 Specificazione di parametri
Secondo Chomsky la grammatica contiene una serie di interruttori di controlli (switches) che possono assumere diversi valori o parametri. Un parametro è un aspetto universale del linguaggio che può assumere un determinato valore all’interno di una limitata serie di alternative. L’ipotesi della specificazione dei parametri implica che i bambini vengano istruiti ad apprendere una determinata lingua. L’esposizione ad una determinata lingua fa in modo che gli interruttori di controllo assumano i valori che sono specifici a quella determinata lingua. Ad esempio, la posizione del verbo in una frase varia da lingua a lingua.

14 Vygotskij Vygotskij afferma che il pensiero e il linguaggio si influenzano reciprocamente. Il linguaggio egocentrico può essere definito come un linguaggio per sé, mentre il linguaggio sociale un linguaggio per gli altri. Il linguaggio egocentrico non scompare ma si trasforma in linguaggio interno.

15 Il linguaggio secondo Vygotskij
gioca un ruolo importante nella regolazione del pensiero; è tacito; costituisce una forma di rappresentazione condensata; fa uso dei predicati; trasmette il significato convenzionale, pertanto è un medium molto ricco; permette di pianificare le operazioni cognitive e di organizzare i pensieri.

16 Bruner Secondo Bruner il processo di acquisizione del linguaggio è un processo che necessita di supervisione da parte di un tutore (ad esempio la madre). Le attività del tutore (leggere con il bambino o interrogarlo) costituiscono una specie di impalcatura che il bambino può usare per fare progredire le proprie capacità linguistiche.

17 Gesti e linguaggio L’atto linguistico è accompagnato da segnali non verbali: gesti e linguaggio si accompagnano reciprocamente sin dai primi stasi del processo di acquisizione del linguaggio. McNeill ha distinto tra gesti iconici e gesti metaforici: un gesto iconico esprime un significato simile a quello espresso verbalmente; i gesti metaforici hanno una relazione indiretta con quanto viene espresso verbalmente. Spesso costituiscono l’illustrazione concreta di un concetto astratto. I gesti costituiscono l’espressione diretta dei processi di pensiero.

18 Il modello della comunicazione di Grice
Tutti coloro che partecipano ad una conversazione devono condividere alcune regole di base. La prima è quella che è stata indicata da Grice (1975) come principio di Cooperazione. Tale principio generale viene declinato secondo quattro massime: massima di Qualità: i partecipanti devono cercare di fornire un contributo vero, in particolare devono: a) non dire cose che ritengono false, b) non dire cose per le quali non si hanno prove adeguate; massima di Quantità: a) fornire un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato agli scopi del discorso, b) non fornire un contributo più informativo del necessario; massima di Relazione: fornire contributi pertinenti al tema del discorso; massima di Modo: è necessario essere chiari, in particolare a) evitare oscurità di espressione, b) evitare le ambiguità, c) essere brevi, d) procedere in modo ordinato.

19 Ironia Una frase ironica intende comunicare l’opposto di quello che è il suo significato letterale. L’ironia possiede le seguenti tre caratteristiche: asimmetria dell’affetto (colui che formula un’ironia solitamente si esprime positivamente nei confronti di qualcosa che viene valutata negativamente); vittime immaginarie; particolare tono di voce.

20 Ironia Teoria convenzionale dell’ironia: l’ascoltatore interpreta l’enunciato ironico in modo letterale, per rendersi conto in seguito che il parlante ha voluto dire l’opposto (AAVV). Teoria del promemoria ecoico: gli ascoltatori comprendono che l’enunciato allude a pensieri, opinioni o parole di una persona diversa da colui che parla.

21 Competenza testuale La capacità di percepire e manipolare le proprietà testuali consente agli individui di discutere le molteplici interpretazioni dei più svariati testi. Nelle istituzioni scolastiche viene posta molta enfasi sullo sviluppo delle capacitò individuali nella lettura e nella scrittura e l’enfasi non viene posta sulla capacità di: svolgere il proprio lavoro in collaborazione con altri individui, sulla capacità di commentare l’operato di altri individui.

22 Ipotesi Sapir-Whorf Le differenti categorie grammaticali contribuiscono a creare specifici sistemi categoriali, i quali fanno in modo che gli individui organizzino in modo diverso le loro esperienze. Esempi di categorie grammaticali sono il plurale, il genere, i tempi e le forme verbali, le classificazioni delle parti del discorso, Whorf ha condotto delle ricerche sulle parole usate dagli eschimesi per denotare la neve.


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