Pensieri vari di Padre Pio

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Transcript della presentazione:

Pensieri vari di Padre Pio

La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio. Devi parlare a Gesù anche col cuore oltre che col labbro; anzi in certi contingenti devi parlargli soltanto col cuore. La preghiera è l’effusione del nostro cuore in quello di Dio… Quando essa è fatta bene, commuove il Cuore divino e lo invita sempre più ad esaudirci. Ricorrete con più filiale abbandono a Gesù, il quale non potrà resistere a non farvi sentire una goccia di refrigerio e di conforto … A Lui si innalzi forte la vostra voce e sia quella dell’umiltà dello spirito, della contrizione del cuore e della preghiera della lingua. Conserva uno spirito d’una santa allegrezza, la quale, modestamente diffusa nelle tue azioni e parole, apporti consolazioni agli uomini, ai figli di Dio, acciocchè essi ne glorifichino Dio, secondo il precetto fattoci dal nostro divin maestro. Non ti affaticare intorno a cose che generano sollecitudine, perturbazioni ed affanni. Una sola cosa è necessaria: sollevare lo spirito ed amare Dio.

Non ti affaticare intorno a cose che generano sollecitudine, perturbazioni ed affanni. Una sola cosa è necessaria: sollevare lo spirito ed amare Dio. Tieni per fermo che quanto più un anima è a Dio gradita, tanto più dovrà essere provata. Perciò coraggio ed avanti sempre. Lasciate pure che la natura si risenta dinanzi al soffrire, poichè niente vi è in questo di più naturale all’infuori del peccato; la vostra volontà, col divino aiuto, sarà sempre superiore ed il divino amore non verrà mai meno nel vostro spirito, se non tralasciate la preghiera. Non vogliate sconfortarvi e perdervi di coraggio per l’enorme debito contratto con la divina giustizia. Gesù è di tutti ma lo è a più ragione per i peccatori. Le tue tentazioni sono del demonio e dell’inferno, ma le tue pene ed afflizioni son di Dio e del paradiso; le madri sono di Babilonia, ma le figlie sono di Gerusalemme. Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni.. lascia soffiare il vento e non pensare che lo squillo delle foglie sia il rumore delle armi. Non temete il nemico; egli non varrà nulla contro la navicella del vostro spirito, perché il nocchiero è Gesù, la stella è Maria.

Facciamoci santi, così dopo essere stati insieme sulla terra, staremo sempre insieme in paradiso. Se so che una persona è afflitta, sia nell’anima che nel corpo, che farei presso del Signore per vederlo libera dai suoi mali? Volentieri mi addosserei, pur di vederla andar salva, tutte le sue afflizioni, cedendo in suo favore i frutti di tali sofferenze, se il Signore me lo permettesse. La Santità è amare il prossimo come noi stessi e per amore di Dio. La santità, su questo punto, è amare fino a chi ci maledice, ci odia, ci perseguita, anzi persino fargli del bene. L’amore ci fa correre a grandi passi; il timore invece, ci fa guardare con saviezza dove si mette il piede, guidandoci a non mai inciampare nella strada che ci mena al cielo. Poniamo i nostri cuori in Dio solo, per non più riprenderli. Egli è la nostra pace, la nostra consolazione e la nostra gloria. Conviene, prima di ogni altra cosa, procurare di vivere tranquilli nello spirito, non perchè la tranquillità sia madre del contento cristiano, ma perchè è figlia dell’amore di Dio.

Chi comincia ad amare deve essere pronto a soffrire. Dio pone la sua mano sotto quelli che cadono senza malizia, acciocchè non si facciano del male o restino feriti, e li rialza e solleva così presto che non si accorgono di essere caduti… Non seminare nel giardino altrui, ma coltiva bene il tuo; non desiderare punto di essere quello che non sei, me desidera bene di essere quello che sei. Se Dio ci togliesse tutto quello che ci ha dato, rimarremmo con i nostri stracci.. Quando al cader del giorno vi assalirà la tristezza, allora più che mai dovete ravvivare la vostra confidenza in Dio, umiliarvi davanti a Lui, espandere l’anima vostra in lodi e benedizioni al Padre celeste. Chi comincia ad amare deve essere pronto a soffrire. Tieni presente Gesù sempre alla tua mente: egli non venne per riposarsi nè per avere le sue comodità, nè spirituali nè temporali, ma per combattere, mortificarsi e morire. Hai visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che certe spighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono vuote; se invece prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota. Dio pone la sua mano sotto quelli che cadono senza malizia, acciocchè non si facciano del male o restino feriti, e li rialza e solleva così presto che non si accorgono di essere caduti… Non seminare nel giardino altrui, ma coltiva bene il tuo; non desiderare punto di essere quello che non sei, me desidera bene di essere quello che sei. Se Dio ci togliesse tutto quello che ci ha dato, rimarremmo con i nostri stracci.. Quando al cader del giorno vi assalirà la tristezza, allora più che mai dovete ravvivare la vostra confidenza in Dio, umiliarvi davanti a Lui, espandere l’anima vostra in lodi e benedizioni al Padre celeste. Chi comincia ad amare deve essere pronto a soffrire. Tieni presente Gesù sempre alla tua mente: egli non venne per riposarsi nè per avere le sue comodità, nè spirituali nè temporali, ma per combattere, mortificarsi e morire. Hai visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che certe spighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono vuote; se invece prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota.

Gesù glorificato è bello ma quantunque egli sia tale, sembrami lo sia maggiormante crocifisso. Fà che non turbi l’anima tua il triste spettacolo dell’ingiustizia umana: anche questa nell’economia delle cose ha il suo valore. E’ su di essa che vedrai sorgere un giorno l’immancabile trionfo dela giustizia di Dio! Senti, Mammina, io ti voglio bene più di tutte le creature della terra e del cielo..dopo Gesù, s'intende... ma ti voglio bene. Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non ci fosse la fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei bella Mammina, me ne glorio, ti amo, deh! aiutami. Maria sia la stella, che vi rischiari il sentiero, vi mostri la via sicura per andare al celeste Padre; essa sia quale ancora, a cui dovete sempre più strettamente unirvi nel tempo della prova. Maria sia tutta la ragione della tua esistenza e ti guidi a porto sicuro dell'eterna salute. Essa ti sia di dolce modello ed ispiratrice nella virtù della santa umiltà.

Gesù, che regnava in cielo con l'umanità santissima che aveva preso dalle viscere della Vergine, volle pure che la Madre sua non solo con l'anima, ma bene anche col corpo si riunisse a lui e dividesse appieno la sua gloria. E ciò era ben giusto e doveroso. Quel corpo che neppure un istante era stato schiavo del demonio e del peccato, non lo doveva essere neppure della corruzione. Procura di conformarti sempre ed in tutto alla volontà di Dio in ogni evento, e non temere. Questa conformità è la via sicura per arrivare al cielo. Padre, insegnatemi una scorciatoia per arrivare a Dio. — La scorciatoia è la Vergine. Padre, dicendo il Rosario devo stare attenta all'Ave o al mistero? — All'Ave, salutare la Madonna nel mistero che contempli. L'attenzione deve essere posta all'Ave, al saluto che rivolgi alla Vergine nel mistero che contempli. In tutti i misteri Ella era presente, a tutti partecipò con l'amore e il dolore. Fai la penitenza di pensare con dolore alle offese fatte a Dio; la penitenza di essere costante nel bene; la penitenza di combattere i tuoi difetti.