L’Italia nel 1815 Mancata unità nazionale Egemonia austriaca Restaurazione dei sovrani legittimi, eccetto: Venezia Parma Ritorno dell’assolutismo Sopravvivenza, in alcuni stati, delle riforme napoleoniche
Le principali correnti del dibattito risorgimentale Liberalismo moderato le proposte: riforme lega doganale gli esponenti: Vincenzo Gioberti (neoguelfismo) Cesare Balbo (monarchia piemontese) Repubblicanesimo (soluzione democratica e repubblicana): Giuseppe Mazzini Federalismo democratico (federazione di stati democratica e repubblicana): Carlo Cattaneo
La religione della nazione italiana Alla fine dell’XI secolo il predicatore Pietro l’eremita incitava i contadini a recarsi in Terrasanta per liberarla: Mazzini amava questo dipinto Francesco Hayez, Pietro l'Eremita che cavalcando una bianca mula col Crocifisso in mano, e scorrendo le città e le borgate predica la Crociata, 1827-29
Mazzini e la Giovine Italia “La Giovine Italia è la fratellanza degli Italiani credenti in una legge di progresso e di dovere: i quali, convinti che l'Italia è chiamata ad essere nazione; - che può con forze proprie crearsi tale; - che il mal esito dei tentati vi passati spetta, non alla debolezza, ma alla pessima direzione degli elementi rivoluzionari […]; consacrano, uniti in associazione, il pensiero e l'azione al grande intento di restituire l'Italia in n azione di liberi ed eguali una, indipendente, sovrana […]. La nazione è l'universalità degli Italiani, affratellati in un patto e viventi sotto una legge comune. Quanto più l'intento d'un'associazione è determinato, chiaro, preciso, tanto più i suoi lavori procederanno spediti, securi, efficaci […]. Finché il vero e pratico scopo d'una rivoluzione si rimarrà segreto ed incerto, incerta pure rimarrà la scelta dei mezzi atti a promoverla e consolidarla […]. Per queste ragioni, la Giovine Italia dichiara senza reticenza a' suoi fratelli di patria il programma in nome del quale essa intende combattere. Associazione tendente anzi tutto a uno scopo d'insurrezione, ma essenzialmente educatrice fino a quel giorno e dopo quel giorno…” G. Mazzini Mazzini e la Giovine Italia