Il Magnetismo Gli antichi greci conoscevano già la proprietà della magnetite (un minerale di ferro) di attrarre oggetti di natura ferrosa. Il fenomeno viene detto magnetismo dal nome di questo minerale, e tutti i corpi che si comportano come la magnetite vengono denominati magneti o calamite.
L’interazione magnetica si manifesta attraverso un’azione “a distanza” . Il concetto di campo viene introdotto come modificazione delle proprietà dello spazio, dovuta alle proprietà di un magnete: in questo caso ad ogni punto è associato un valore della forza magnetica che agisce su un piccolo “magnete di prova” che ci consente di individuare, punto per punto, la presenza del campo magnetico.
La materia interagisce per mezzo di forze magnetiche reciproche, dovute alla presenza di poli magnetici. I poli interagiscono tra loro mediante l’interazione magnetica: i poli di tipo diverso si attraggono, mentre quelli di tipo uguale si respingono.
Faraday partì proprio da un’osservazione sui magneti per delineare il concetto di campo. Infatti quando delle piccolissime pagliuzze, ottenute limando un pezzo di ferro, vengono poste in prossimità di un magnete, si dispongono ordinatamente lungo le linee del campo magnetico dando forma alle sue linee di forza. Si osserva che le linee di addensano intorno ai poli della calamita seguendo percorsi curvi.
Il Magnetismo Terrestre La Terra è un gigantesco magnete, il cui campo magnetico si estende per decine di migliaia km nello spazio. Il polo nord e il polo sud geografici non corrispondono ai poli magnetici, perché il campo magnetico terrestre è in continuo movimento. Ancora non si è capito perché la Terra si comporti come un magnete ma si pensa che tale comportamento sia dovuto a correnti elettriche che circolano nel centro della Terra.
La bussola magnetica è uno strumento che sfrutta il magnetismo terrestre ed è costituita da un ago magnetico, una sottile sbarretta di materiale magnetico montata su un perno in modo che sia libera di ruotare nel piano orizzontale senza attrito: lontano da altri magneti che potrebbero influenzarne il comportamento, l'ago magnetico si orienta spontaneamente in direzione Nord-Sud, lungo i meridiani terrestri. In genere le bussole sono dotate di un quadrante suddiviso in 360 gradi, sul quale vengono segnati i punti cardinali, così da permettere l'orientamento.
Con l’aiuto di una bussola, si può rilevare il campo magnetico terrestre. Infatti, qualsiasi magnete libero di ruotare si trovi nel campo del nostro pianeta si orienta secondo la direzione Nord-Sud dei poli magnetici terrestri.
Il campo magnetico Si chiama campo magnetico lo spazio che circonda un magnete. Il campo magnetico si rappresenta con delle linee di forza che partono dal polo nord e terminano al polo sud esternamente al magnete.
Intensità del campo magnetico L'intensità di campo magnetico ci indica quanto un campo magnetico e' più forte e si indica con la lettera H. L'unita' di misura del campo magnetico è il TESLA dato da newton, ampere e metro.
Proprietà magnetiche della materia Non tutti i materiali hanno le stesse proprietà magnetiche: una calamita riesce ad attirare un pezzo di ferro, ma non avviene nulla se l’avviciniamo ad un pezzo di legno. In realtà tutti i materiali presentano proprietà magnetiche, ma in alcuni casi sono talmente deboli che non è facile rilevarli. Distinguiamo tre tipi di materiali:
I materiali ferromagnetici I materiali ferromagnetici sono fortemente attratti dai magneti e la loro permeabilità è maggiore di 1. Proprietà di particolari materiali, detti ferromagnetiche, come il ferro, si magnetizzano molto intensamente sotto l'azione di un campo magnetico e rimangono magnetizzati quando il campo si annulla .
I materiali paramagnetici Sono debolmente attratti da un magnete e la loro permeabilità magnetica è di poco maggiore di 1. Il comportamento paramagnetico riguarda materiali i cui atomi e le cui molecole sono per loro natura dotati di un momento magnetico proprio.
I materiali diamagnetici Sono debolmente respinti da un magnete e la loro permeabilità magnetica è minore di 1. I materiali diamagnetici sono caratterizzati dal fatto che la magnetizzazione ha verso opposto rispetto al campo magnetico, e quindi di esserne debolmente "respinti". In ambito non scientifico i materiali diamagnetici sono spesso semplicemente detti "non magnetici“.
Le sostanze che hanno comportamento diamagnetico sono, nell'esperienza comune, l‘acqua, la maggior parte delle sostanze organiche (DNA, oli, plastiche) e alcuni metalli come il mercurio, l‘oro, il rame, l‘argento ed il bismuto.