sistemi aperti e continui

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Interpretazioni geografiche della città
Advertisements

Sistema di riferimento sulla retta
Il Palazzo di Cnosso 2000 a.C. Palazzo di Cnosso,isola di Creta,2000 a.C. ricostruito tra 1700 e il 1500 a.C.
LA PROGETTAZIONE URBANISTICA NEL DRAG PUE (DGR n. 2751,
Le cattedrali.
Nuclei d’Identità Locale _NIL
Architettura, Pittura e Scultura nel ‘600
Architettura, Pittura e Scultura nel ‘400

INTRODUZIONE AL RILIEVO
Prato e i suoi edifici.
Elementi di Matematica
Ostia Antica.
PER LA RICERCA STORICA IN ARCHITETTURA
Geometria euclidea, affine e proiettiva
La Rappresentazione cartografica
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
La teoria sociologica.
Che cos’è la geografia?.
Conoscere la storia Attraverso Un percorso d’arte.
PROSPETTIVA ECOLOGICA
corso DI GEOMETRIA DESCRITTIVA
Il Rinascimento: secolo dell’arte
L’arte greca Quadro di sintesi.
Umanesimo e Rinascimento: l’arte
Prof. Lorenzo Bordonaro
Le rappresentazioni grafiche
IL RINASCIMENTO Nel 1400 comincia a svilupparsi una cultura laica che esalta oltre alla religione nuovi valori: gloria, potere, sapere, arte, bellezza.
ORIENTAMENTO Il modo più semplice per indicare a qualcuno la nostra posizione (posizione relativa) è quella di far riferimento a punti fissi, i punti cardinali,
La città.
PROCESSO DI UNFOLDING IL CASO DEL GIARDINO DELL’ANGELO MAI.
LA CITTA’ La città è un ambiente quasi completamente costruito:quindi è in gran parte artificiale. Una città è differente da un paese o da un villaggio.
TECNICA URBANISTICA.
Le rappresentazioni grafiche
Organizzazione Aziendale
Sistema bibliotecario italiano Premessa storica L’assetto attuale delle biblioteche italiane è stato fortemente condizionato dalle modalità con cui lo.
Nio Rafael Monéo Sciannamblo Antonio – Schiena Debora – Ulian Maria Magdalena L’altra Modernità.
LA CASA E LA TERRA Corso di geopedologia.
L’accampamento delle legioni
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 11 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 23 aprile 2008.
Prof. Maurizio Boriani A.A
DISEGNO DAL VERO e RILIEVO A VISTA
Architettura Rinascimentale
A. ANALISI E DESCRIZIONE INTERPRETATIVA DELL’AREA D’INTERVENTO 2 tavole A0.
Le carte geografiche Un mappamondo è una rappresentazione realistica del globo terrestre. Si tratta di una vera e propria rappresentazione in scala, che.
Ferrara nel
Quali sono le forme maggiormente ricorrenti nella realtà circostante? Le forme piane si prestano a divenire la base per spazi dall’ambiguità visiva.
Gli “oggetti” dei musei scientifici e naturalistici non sono degli “unici”, irripetibili e insostituibili, ma degli esemplari di qualcosa che è esistito.
Almeida Alvarez, Lorena Xhixha Merita
Trasformazioni geometriche
GEOMETRIA E DISEGNO Per capire il presente
ORIENTARSI.
Geografia dell’UE Simone Bozzato. Secondo la cultura illuminista un sapere diviene scienza quando acquisisce “un proprio statuto epistemologico” (Vallega)
FIRENZE Storia della città
MOTIVAZIONI DELL’EVOLUZIONE TIPOLOGICA
Il curricolo di storia e la didattica dei processi di trasformazione M. Teresa Rabitti Università di Bolzano Clio ’92. Associazione di insegnanti e ricercatori.
Il Paesaggio intorno a noi
Dall'antichità ai giorni nostri
Da: Sergio Dellavecchia, Disegno a mano libera e linguaggio visivo, Sei, 2005, p. 23.
I Greci fondarono molte colonie nel Mediterraneo, introducendo il sistema di coltivazione a terrazze (terrazzamenti). Sono ancora visibili i resti della.
A.s Lezioni a cura del Prof.Giovanni Calò Le trasformazioni geometriche Un trasformazione geometrica t è una corrispondenza biunivoca che fa.
L'assonometria (dal greco áxon = asse e métron= misura, cioè misura in base agli assi) è un metodo di rappresentazione grafica  Assonometrie.
Lessico morfologia, principio insediativo, tessuto, tipologia edilizia
IL DBTR Il DBT − Caratteristiche generali  Requisiti generali  Distinzione tra Contenuto informativo Particolari cartografici (gli elaborati cartografici.
Docente: Antonio Zanutta FOTOGRAMMETRIA L FINALITA’ Fornire la conoscenza del rilievo fotogrammetrico di strutture ed oggetti di interesse storico-artistico,
RILIEVO CRITICO DELL’UNITA’ STRUTTURALE N. E INTERVENTI PROPOSTI RILIEVO CRITICO DELL’UNITA’ STRUTTURALE N. E INTERVENTI PROPOSTI ANALISI DI LIVELLO URBANISTICO/PRE-PROGETTUALE.
-Struttura delle strade
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Nuove prospettive per il censimento della popolazione INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI.
L’antica Roma.
Transcript della presentazione:

sistemi aperti e continui TRASFORMAZIONI URBANE DEL PASSATO sistemi aperti e continui Ludovico Romagni

S i s t e m a a p e r t o S i s t e m a a p e r t o A C R O P O L I La vicinanza esprime l’idea di una distinzione, ma nello stesso tempo, di un appartenenza tra le cose diverse ma formate da una stessa sostanza. C’è una distanza tra oggetto e forma del territorio, una relazione tra la forma dell’oggetto e il luogo dove è situato. Quando la distanza – limite è grande si possono perdere le caratteristiche di coesione tra le parti e diventare altro. In questo ambito di intervento, il tema del controllo compositivo della grande dimensione si orienta essenzialmente sugli aspetti relativi alla configurazione dello spazio vuoto (distanza). S i s t e m a a p e r t o S i s t e m a a p e r t o A C R O P O L I

M I L E T O Griglia Ippodamea Città con caratteri individuali La città nel suo insieme forma un organismo artificiale inserito nell'ambiente naturale e legato a questo da un rapporto con il territorio che in molti punti viene interpretato ed integrato con manufatti architettonici. Il rispetto di questo equilibrio, fra natura ed arte, connota ogni città con caratteri individuali. Mappa di Delo M I L E T O Griglia Ippodamea Carta di creta

Le città dell'Etruria sono governate da regimi aristocratici ed unite tra loro da una lega religiosa. La pianificazione della città e la sua fondazione, è regolata da alcuni canoni rituali: l'inaguratio ( la consultazione degli dei, prima della fondazione), la limitatio ( il tracciamento del perimetro e dei limiti interni della città) e la consacratio ( il sacrificio celebrato alla fondazione). Un esempio di città etrusca realizzata secondo i canoni rituali ed i principi di ortogonalità è Marzabotto dove l'intersecazione della maglia viaria forma delle insulae di forma pressoché rettangolare. I principi dell'urbanistica etrusca furono direttamente adottati dalla nascente civiltà romana, le origini di Roma confermano mirabilmente questa continuità. La pianificazione della città, avvenuta secondo il rituale etrusco, è collegata alla natura dei luoghi, infatti il nucleo iniziale si forma su una collina facilmente difendibile. Durante l'espansione successiva si rileva l'occupazione progressiva delle piattaforme collinari circostanti, ma è con l'avvento dell' impero che gli interventi edilizi diventano più grandiosi e funzionali come si evince dagli scritti di Tacito ( XV, 43) "... la città non fù costruita in modo discontinuo e senza alcun ordine, ma fu misurata la struttura dei quartieri, si dette la larghezza della strada, si limitò l'altezza degli edifici... ...Questi provvedimenti, presi per motivi pratici, portarono anche bellezza alla nuova città....". In questo periodo, mentre l'impero è al culmine della sua prosperità, Roma raggiunge il massimo sviluppo ed una coerente organizzazione fisica. Le nuove città rispecchiano nel progetto, anche se in scala, la quadrettatura della centuratio, cioè una divisione razionale del territorio coltivabile basata su una griglia formata da strade parallele all'asse principale e da strade perpendicolari a questo. Queste città qualunque sia la loro origine, civile o militare, presentano due assi principali (il decumano massimo ed il cardo massimo) che si incontrano in un punto considerato il centro ideale. La differenza di scala non rende la griglia urbana distinta da quella territoriale anzi in certi casi gli assi stradali coincidono tra di loro. Dunque , dato il carattere di ortogonalità , la pianificazione urbana e territoriale attuata dai romani è da considerarsi un proseguimento standardizzato e semplificato della pratica Ippodameica in uso nel mondo ellenico. L’ortogonalità della pianificazione urbana e territoriale attuata dai romani

S i s t e m a c o n t i n u o

La città Medioevale: pianta libera_ ortogonale Nella città medioevale si assiste all’allargarsi della cintura muraria; la tessitura urbana è legata o alla preesistente scacchiera romana o si adegua a particolari conformazioni morfologiche del luogo dando origine a percorsi tortuosi e di limitate dimensioni segnati da un’architettura minuta aggregata a schiera.

La prospettiva Vigevano lo spazio urbano rinascimentale è uno spazio concluso unitario , costituito da parti simmetriche , basato su forme geometriche regolari, simmetriche, misurabili, valutabili nelle sue proporzioni, comprensibile, razionale, con una concezione spaziale che fa capo alla prospettiva. La prospettiva

ELABORAZIONI TEORICHE LA TRATTATISTICA Rinascimentale ha come riferimento la città di VITRUVIO contenuta senza illustrazioni nel “DE ARCHITECTURA” : uno schema a forma circolare o poligonale nel quale si innesta una maglia viaria radiocentrica dove al centro, come ambiente a se stante si colloca il foro. VITRUVIO “DE ARCHITECTURA

L’espansione Erculea_ Ferrara Le trasformazioni urbane di Urbino Biagio Rossetti 1 via degli Angeli _ 2 via dei Prioni Le trasformazioni urbane di Urbino L.Laurana_ F. di Giorgio 1_via Valbona 2_ Palazzo ducale Il palazzo ducale diviene l’elemento organizzatore , capace di ribaltare l’orientamento della città Dopo l’addizione del Borso che consisteva nell’occupazione di un piccolo spazio di risulta all’interno della città Medioevale, l’ampliamento di Rossetti si proietta fuori dalla città: si amplia la cinta muraria e si estende il nuovo tracciato viario in maniera ortogonale (cardo _ decumano) che si incontrano al centro della città.

Piazza S. Pietro basilica e sistemazione berniniana Via della Conciliazione durante i lavori

Lo spazio infinito il Barocco “molte delle realizzazioni contemporanee di grande scala le quali, pur appartenendo cronologicamente e per le soluzioni linguistiche degli edifici alla stagione moderna, raramente propongono strumenti di controllo compositivo sostanzialmente diversi da quelli elaborati in ambito barocco. (M. Tentori) Carattere “Aperto” del sistema

Fine dell’unità di vicinanza Vi erano cioè delle relazioni forti tra la dimensione delle direzionalità, le centralità interne e le misure del reticolo insediativo e ancora tra queste e le misure del territorio, del reticolo poderale o la tipologia dell’edificio rurale diversamente modificato negli agglomerati o nelle case sparse. individualità – relazione privilegiata con il sito, istantaneità – senso dell’apparizione, intensità – modo di offrirsi dei materiali all’osservatore La percezione comune dello spazio sensibile, strutturata sin dall’antichità sui meriti della geometria Euclidea, geometria di superfici regolamentate dal sistema delle dimensioni, attraverso la suddivisione di un cosmo in cui dominava la misurazione delle superfici, tanto nell’estensione geografica – il catasto urbano o rurale – quanto nella partizione architettonica degli elementi costruiti, si è dissolta. Fine dell’unità di vicinanza

I l l i m i t e

lo spazio tra le figure non ha forma anomalia barocca Lo spazio vuoto

Central park

M i s u r a

Palazzo Medici Ricciardi - Firenze La facciata nel classicismo è certamente la parte architettonica di maggior impegno, è intesa come rappresentazione ideale dell’edificio, come elemento autonomo che esprime i caratteri peculiari del progetto. E’ la più ambigua delle parti, fornendo una serie di elementi significativi dell’interno architettonico (tipologia, dimensioni articolazione interna, intenzionalità rappresentativa) e appartenendo contemporaneamente allo spazio urbano sensibile alle qualità pubbliche – simboliche Palazzo Medici Ricciardi - Firenze

Analogie dimensionali Assialità