Gruppo di lavoro dei tecnici/consulenti fitopatologi “L’esperienza dell’applicazione dei disciplinari di produzione integrata” Antonio Mastropirro Gestione.

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Gruppo di lavoro dei tecnici/consulenti fitopatologi “L’esperienza dell’applicazione dei disciplinari di produzione integrata” Antonio Mastropirro Gestione e Progettazione in Agricoltura Locorotondo, 1 dicembre 2005

Il quadro di riferimento Norme regionali di Difesa Integrata I Capitolati di Produzione La Legislazione dei Paesi Importatori

Sono orientate alla difesa tal quale ma ci chiediamo: 1) guardano alle esigenze di produzione ( trattamenti Tignola, esigenze di posizionamento finalizzati ai residui; …)? 2) tengono conto dei diversi sistemi di produzione? Prediligono molecole a bassa tossicità ma, parallelamente: 1) ci danno garanzia di efficacia? 2) presentano un buon profilo di degradazione? Indicano Posizionamenti discutibili su targets difficili ( es. tripidi/fenitrotion )? Mostrano elasticità rispetto ai bisogni delle Filiere o risultano statiche? Norme Regionali di Difesa Integrata

Prodotto Coop - CoopItalia Naturama - Esselunga Percorso Qualità Conad - Conad Filiera Qualità Carrefour - Carrefour Rio Grande - Edeka Terra e sapore - Casinò Prodotto di filiera – Rinascente-Auchan I Capitolati di Produzione

TECNICHE E MATERIALI DI RACCOLTA IDENTIFICAZIONE DEL PARTNER SCHEDA TECNICA VARIETÀ SELEZIONATE ITINERARIO COLTURALE AREALE DI PRODUZIONE: ZONA DI PRODUZIONE SCELTA E CURA DEI TERRENI, CLIMA SISTEMA DI PRODUZIONE: IRRIGAZIONE FERTILIZZAZIONE RAGIONATA DIFESA FITOSANITARIA INTEGRATA TRATTAMENTI AUTORIZZATI IN PRODUZIONE TRATTAMENTI VIETATI IN PRODUZIONE TRATTAMENTI AUTORIZZATI IN POST-RACCOLTA CONDIZIONI DI RACCOLTA PERIODO DI RACCOLTA INIZIO DELLA RACCOLTA E STANDARD GESTIONE COLTURALE / MEZZI DI PADRONANZA IDENTIFICAZIONE E SCHEMA DI TRACCIABILITÀ PIANO DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE / RACCOLTA SCHEDA TECNICA PRODOTTO RACCOLTO PUNTI DI ESCLUSIVITÀ PIANO DI PROGRESSO ALLEGATI PRODUZIONE Sommario I Capitolati di Produzione

La costruzione di disciplinari privati si basa su scelte ed orientamenti commerciali !?! Selezionano p.a. e fissano limiti di residui pari al 30-50% del LMR ammesso (e/o sommatorie degli stessi): si tratta di richieste arbitrarie o oggettivamente riconosciute ? Sarebbe auspicabile puntare maggiormente su una qualificazione del processo produttivo !

Europa: UE NON UE Il Resto del Mondo Legislazione dei Paesi Importatori

Ci sono regole nei Paesi di destinazione (Import Tollerance) che “Vincolano” scelte di difesa nel Paese di produzione (P.A. non ammessi): la crescita organizzativa dell’Export passa attraverso un’attenzione delle Istituzioni verso una agilità di rapporti con i maggiori Paesi Importatori (D, F, NL, B, …).

I disciplinari si fanno carico di dare precise risposte a problematiche di gestione ? Il principio guida per la “costruzione” di un disciplinare resta ancora la TOSSICITÀ di una molecola ? (semplificazione della difesa, gestione delle resistenze, un’agricoltura sostenibile utilizza le molecole con l’orientamento alle GAP) Conclusioni

Le indicazioni delle Aziende Produttrici degli agrofarmaci sono chiare e realistiche (Carenze e Curve di degradazione) ? Conclusioni

L’auspicio del Tecnico è quello di vedere un giorno realizzato il “Sogno” del Disciplinare Unico di riferimento: - Condiviso da tutti gli attori della filiera; - Calato nella realtà Produttiva; Conclusioni

“.. tanto più saranno rigidi i Disciplinari tanto più perderà valore la figura del tecnico..” Conclusioni