L A COMUNICAZIONE DEI DATI P ASSI IN PRATICA Tavola Rotonda – 18 Giugno 2010 Angelo DArgenzio (Coord. Regionale Passi Campania)
P ASSI IN REGIONE …. Campania : 6 milioni di abitanti Staff PASSI: 1 Referente Passi (Dirigente regionale ), 1 Coordinatore Regionale (Dipendente ASL)*, 13 ASL (fino a marzo 2009 … poi 7) Circa 65 intervistatori
C HI È IL COORDINATORE … Coord. Aziendale Coord. Regionale Coord. Aziendale Coord. Regionale Comp. Gr. Tecnico Bollino rosso Bollino verde CAMBIAMENTO INCERTEZZA CONTINUITÀ STABILITÀ
1.C HE COSA È STATO FATTO FINO AD ORA ? C OME È STATO FATTO ? (1/3) Bollino verde Tipo di prodottoEvento comunicativoTargetperiodo Report RegionalePubblicazione web Addetti ai lavori, popolazione Aprile 2006 Presentazioni Incontro regionale Stili di vita Addetti ai lavori, decisoriMaggio 2006 Capitolo in testo Prodotto editoriale a diff. locale: I tumori in Campania Addetti ai lavori, Popolazione – diffusione locale limitata Giugno 2006 Capitolo in testo Prodotto editoriale: Assessorato Sanità Regione Campania: risultati di un quadriennio di attività Addetti ai lavori Regione Campania, Decisori Ottobre 2006 PresentazioniIntervento Corso di formazione ASL SA1 Addetti ai lavoriNovembre2006 Studio Passi 2005* (2518 interviste; 13/13 ASL partecipanti)
1.C HE COSA È STATO FATTO FINO AD ORA ? C OME È STATO FATTO ? (2/3) Bollino verde Tipo di prodottoEvento comunicativoTargetperiodo Citazioni e riferimenti Piano della Prevenzione R. Campania Addetti ai lavoriGennaio 2007 Capitolo in BUR Campania Prodotto editoriale - Manovra di rientro Regione Campania DecisoriMarzo 2007 Articolo BEN CA cervice uterina Pubblicazione Addetti ai lavori, popolazione Settembre 2007 Poster Screening CA cervice uterina BRFSS World conference Rome Addetti ai lavoriOttobre 2007 Presentazione in inglese Ground Round US NAVY Gricignano Addetti ai lavoriMaggio 2008 Studio Passi 2005* (2518 interviste; 13/13 ASL partecipanti) *: 1 CR, 1 Referente, 13 ASL Partecipanti. Struttura di appartenenza CR: UOC Epidemiologia ASL, 1 Medico 2 assistenti amministrativi
1.C HE COSA È STATO FATTO FINO AD ORA ? C OME È STATO FATTO ? (3/3) Tipo di prodottoEvento comunicativoTargetperiodo LetteraComunicazione avvioODM (MMG e PLS)Marzo 2007 LetteraComunicazione avvioDirettori generaliMarzo 2007 Report Regionale 2007 Pubblicazione web, Volume a limitata diff locale Addetti ai lavori, grande popolazione Settembre 2009 Scheda FumoPubblicazione WEB, Diffusione CA ASL partecipanti, tentativo stampa Addetti ai lavori, popolazione Maggio 2010 Bollino Rosso Sorveglianza PASSI * (8735 interviste; 13/13 ASL partecipanti**) *: 1 CR, 1 Referente, 13 ASL Partecipanti. Struttura di appartenenza CR: UOC Epidemiologia ASL, 1 Medico, 1 Assistente in formazione, 1 amministrativo. CR doppio da Marzo 2007 a Luglio 2009.; **1 ASL ha contribuito per 2 anni su 3
2. Q UALI DIFFICOLTÀ NELLA INDIVIDUAZIONE DI OBIETTIVI E DEL TARGET ? Più che difficoltà nellindividuazione (è stato stilato un programma per il raggiungimento dei diversi portatori dinteressi, maggiormente orientato verso i settori sanitari …) la difficoltà è quella di colloquiare con i gruppi interesse/decisori in ambito regionale … Le risorse umane sono determinanti per disseminare i dati prodotti da PASSI
3. S E E COME È STATO AGEVOLE TRADURRE GLI ARIDI DATI STATISTICI IN MESSAGGI PIÙ COMPRENSIBILI, A SECONDA DEL TARGET ? Gli strumenti comunicativi acquisiti durante i corsi PROFEA ci hanno permesso di destreggiarci tra diversi prodotti comunicativi, adattati ai diversi target (..fai da te); glinterlocutori preferenziali, tuttavia, appartenevano allambito sanitario, …. forse perché più facilmente raggiungibili Scarsa o nulla la collaborazione dellufficio stampa regionale, più volte sensibilizzato (allavvio ed alla diffusione dei dati) … Un dubbio: la presenza di un Ufficio Stampa poco sensibile/reattivo è superabile con iniziative alternative o rappresenta, addirittura, un ostacolo? ….
4. Q UALI CANALI SONO STATI PRIVILEGIATI ? Più che scelte possiamo dire di aver fatto di necessità virtù: Si è ricorso, nellordine, ad iniziative legate alle capacità organizzativo/divulgative personali: pubblicazione dati e articoli su WEB, eventi dedicati agli operatori sanitari e/o alla popolazione generale pubblicazioni a stampa del report comunicazioni selettive ad operatori sanitari presentazione risultati in incontri scientifici condivisione dei risultati/disponibilità del dato a gruppi di lavoro (Screening, tossicodipendenze, etc.)
5. RITORNI OTTENUTI, IN TERMINI DI VISIBILITÀ E REPUTAZIONE DEL SISTEMA, IN TERMINI DI ATTENZIONE ED ATTESE DA PARTE DEGLI INTERLOCUTORI, IN TERMINI DI ALLEANZE E RISORSE ? La reputazione del sistema è cresciuta in maniera progressiva, di pari passo con i vari lanci/riferimenti nazionali e con le diverse iniziative (poche, per la verità) in ambito locale La perseveranza e la costanza nel portare avanti la rilevazione e diffondere/condividere i risultati, quando possibile e con le forze a disposizione, ne hanno permesso una conoscenza da parte del mondo sanitario, anche se appena sufficiente Maggiore attenzione a dati PASSI sembrano avere i decisori, quando ne intravedono lutilità dellutilizzo (magari anche in termini di propaganda personale) mentre scarsa sembra ancora la conoscenza dei prodotti del sistema da parte della popolazione.
C ONCLUSIONI La comunicazione dei dati prodotti dalla sorveglianza PASSI è obiettivo primario per la visibilità e la sopravvivenza stesso: comunicare, in sanità pubblica, è già parte dellazione Le possibilità di comunicare, tuttavia, sono fortemente influenzate dal periodo storico/politico in cui si inquadrano: in condizioni di incertezza politico/decisionale si riducono sensibilmente Pur se oneroso, vista la necessità e limportanza di rendere conto delle attività di rilevazione, appare il caso di adeguare, in corso, leventuale Piano di Comunicazione, sfruttando, preferenzialmente, i canali disponibili a costo zero … sperando in tempi migliori...