Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 18 Dicembre 2009

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Advertisements

1 Terzo modulo Modelli D.7.B ottobre-novembre-dicembre 2011 e Modello P.2 di secondo periodo (9 ottobre – 31 dicembre 2011)
Rap4Leo: istruzioni per l’uso
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
I risultati del pool nazionale PASSI Valentina Minardi per il Gruppo tecnico Passi Incontro dei referenti e coordinatori regionali Passi Roma, 17 settembre.
Incontro dei referenti e coordinatori Passi Roma, 13 Febbraio 2008 Aggiornamenti su Passi Valutare insieme il sistema e progettare la messa a regime S.
1 Massimo O. Trinito, Stefano Campostrini, Valentina Minardi, Nancy Binkin 13 febbraio 2008 Istituto Superiore di Sanità Analisi dei dati Passi del 2007:
Bilancio attività PASSI 2009 e programmazione dicembre 2009 La comunicazione dei dati PASSI nel biennio B. De Mei Per il Gruppo Tecnico.
Luso integrato dei dati per programmare e …….valutare Mariadonata Giaimo Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Regione Umbria 17 dicembre 2009.
ValutaPASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale,
La Stato dellarte dellelaborazione dei dati PASSI a livello locale: i prossimi impegni dei coordinatori regionali. Roma, 17 settembre 2010 Nicoletta Bertozzi.
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Caratteristiche e stato di avanzamento.
un sistema di sorveglianza sulla salute delle persone con diabete
Salute e fattori di rischio comportamentali per genere
Salute e fattori di rischio comportamentali per et à Carlo Rossi Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento di Sanità Pubblica – AUSL di Modena.
Lo stato di avanzamento del Sistema di Sorveglianza PASSI: un primo bilancio a livello nazionale e regionale Nicoletta Bertozzi Giuliano Carrozzi Coordinamento.
Obiettivi PASSI Networking Mantenere un elevato grado di scambio di esperienze, aiuto reciproco e comunicazione interna Organizzare gli incontri.
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 13 Febbraio 2008 Questionario 2008: i moduli opzionali Angelo DArgenzio – Pirous Fateh Moghadam Gruppo.
Prospettive sulluso del sistema di sorveglianza Passi per i Programmi di Prevenzione Roma, 17 dicembre 2009 M.Chiara Antoniotti Coordinatore PASSI Regione.
Le prospettive della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Gruppo Tecnico PASSI Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento di Sanità Pubblica –
Opinioni, Atteggiamenti e Comportamenti della popolazione nei confronti della pandemia Alessandra Schiavi Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento.
Opinioni, Atteggiamenti e Comportamenti della popolazione nei confronti della pandemia Pirous Fateh-Moghadam Gianluigi Ferrante Gruppo Tecnico PASSI Incontro.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
1 Valentina Minardi, Gianluigi Ferrante Incontro dei referenti e coordinatori regionali PASSI Roma, 19 Giugno 2009 La chiusura del dataset 2008: Presentazione.
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Gli stili di vita e ladesione ai programmi.
Incontro dei referenti e coordinatori regionali Passi Comunicazione Nuove iniziative Barbara De Mei - Stefano Menna – Massimo O. Trinito Nicoletta Bertozzi.
La valutazione dei bisogni per la pianificazione sociosanitaria.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
La formazione nel 2010: strumenti flessibili per bisogni diversi Massimo O. Trinito Gruppo Tecnico Nazionale PASSI.
WORKSHOP IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: LAPPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE Carlo Signorelli Segretario Generale Società Italiana di Igiene (SItI)
Smettere di fumare è difficile in quanto ci troviamo di fronte ad una dipendenza. Nel fumo di tabacco è contenuta infatti la nicotina, in grado di indurre.
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Simonetta Rizzo.
Il Piano provinciale della prevenzione Laura Ferrari Trento, 25 settembre 2008.
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008.
Dott.ssa Maria Angela Randazzo Coordinatrice aziendale
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 17 Giugno 2010 Angelo DArgenzio, Sandro Baldissera, Nicoletta Bertozzi Gruppo Tecnico PASSI Il questionario.
Incontro dei referenti e coordinatori Passi Roma, 17 settembre 2008 I convegni nazionali Passi: ipotesi organizzative B. De Mei, S. Baldissera Gruppo Tecnico.
Impatto della crisi economica sull’attenzione alla propria salute
Giornata mondiale senza tabacco World No Tobacco Day.
I programmi per EpiInfo: istruzioni per l’uso Incontro dei referenti e coordinatori regionali PASSI Roma, 7 Maggio 2008 Gianluigi Ferrante.
I° RIUNIONE GRUPPI DI LAVORO I temi di approfondimento, i prodotti attesi, l’organizzazione del lavoro Roma, 24 Maggio 2007.
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 13 Dicembre 2007 Il questionario: proposta di moduli opzionali A. D’Argenzio – N.Bertozzi Gruppo Tecnico.
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 24 Novembre 2010 Angelo D’Argenzio per il Gruppo Tecnico PASSI Il questionario Passi 2011 “modifiche.
Panorama internazionale della sorveglianza sui fattori di rischio: la 24 a Conferenza BRFSS (ovvero la nostra gita scolastica ad Atlanta) Roma, 24 maggio.
Gli screening visti da PASSI Nicoletta Bertozzi, Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi, Laura Sardonini per il Gruppo Tecnico nazionale PASSI.
Incontro dei referenti e coordinatori Passi Roma, 17 settembre 2008 Aggiornamenti. Il modello di rapporto regionale. Dati di monitoraggio. G. Carrozzi,
PASSI: La copertura degli screening nella popolazione straniera Giuliano Carrozzi, Nicoletta Bertozzi, Letizia Sampaolo, Federica Ballestra, Lara Bolognesi,
L’analisi dei dati del 2007: la situazione Incontro dei referenti e coordinatori regionali PASSI Roma, 17 Settembre 2008 Gianluigi Ferrante.
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 6 Febbraio 2009 La revisione del questionario Passi “modifiche e moduli opzionali” Angelo D’Argenzio.
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
PASSI 2010 Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale, Roma 17 Settembre 2010.
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 7 maggio 2008 Il modulo opzionale sugli incidenti stradali: risultati del pretest e proposta alle regioni.
Lavoratori e salute: i dati della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Servizio di Epidemiologia e Comunicazione, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL.
I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI 1 Scuola di specializzazione di Igiene e Medicina preventiva,
Il sistema di sorveglianza PASSI e la rilevazione dell’abitudine al fumo in target a rischio Giuliano Carrozzi, Nicoletta Bertozzi, Letizia Sampaolo, Lara.
PASSI: Un efficace e utile strumento di consultazione e orientamento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
Disuguaglianze e fattori comportamentali delle donne che non eseguono gli screening di prevenzione oncologica Giuliano Carrozzi 1, Letizia Sampaolo 2,
PASSI: Un efficace e utile strumento di consultazione e orientamento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
Stili di vita e fattori di rischio: differenze di genere Dati della sorveglianza PASSI Anni Provincia di Modena.
Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d’Argento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Nicoletta Bertozzi, Lara Bolognesi.
Il MMG e le attività di sorveglianza e prevenzione Alba - 16 aprile 2016 Maria Chiara Antoniotti Coordinatore regionale sorveglianze PASSI e Passi d’Argento.
Gli studi trasversali PASSI 2005 e 2006 Martedì 17 Aprile 2007 Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia, Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena.
Diffusione del fumo di sigaretta nei lavoratori XXXVII Congresso AIE Roma, 4-6 novembre 2013 Federica Balestra 1, Letizia Sampaolo 2, Giuliano Carrozzi.
Consumo di alcol Martedì 17 Aprile 2007 Claudio Annovi Settore Dipendenza Patologiche, Progetto Alcol - AUSL Modena I risultati degli studi trasversali.
1 Il sistema PASSI all’interno della sanità pubblica regionale: quale utilità e prospettive Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Assessorato.
L’ avvio del progetto OCCAM
Le informazioni della sorveglianza PASSI sullo screening cervicale Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
Diseguaglianze di salute nella Provincia di Modena: i dati della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Federica Balestra, Lara Bolognesi.
La vaccinazione antinfluenzale nelle persone con patologie croniche secondo i dati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento Giuliano Carrozzi 1, Letizia.
PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE. Cardiopatia ischemica uominidonne Vasculopatie cerebrali Mortalità per malattie del sistema circolatorio.
Transcript della presentazione:

Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 18 Dicembre 2009 Il questionario Passi 2010 “modifiche e adeguamenti” Angelo D’Argenzio, Sandro Baldissera, Nicoletta Bertozzi Gruppo Tecnico PASSI

A che punto siamo … Prossime tappe - avvio della discussione e definizione di proposte - discussione in plenaria e condivisione delle modifiche - sviluppo, adeguamento e posizionamento set di domande - pre-test in almeno tre realtà diverse - condivisione con CR e rilascio versione operativa Questa tempistica si propone quale riferimento per gli anni a venire, in modo da uniformare i cambiamenti all’anno solare facilitando le analisi a venire e la programmazione delle attività dei gruppi di lavoro Prossime tappe adeguamento software e-passi (MPA) avvio rilevazione nuovo questionario 2

Istruzioni per l’intervistatore Aggiunta di un nuovo simbolo per richiamare l'attenzione su salti complessi, per cui bisogna tener presente la risposta ad una domanda precedente

Introduzione Snellita usando frasi più brevi e dirette

Le modifiche minori rilevanti A. nucleo fisso B. moduli opzionali Sez. 1: stato di salute Sez. 2: attività fisica Sez. 8: screening del tumore collo dell’utero Sez. 9: screening del tumore mammario Sez. 14: dati socio-anagrafici Sez. 3: abitudine al fumo Sez. 5: assunzione di alcol Sez. 6: sicurezza stradale Sez. 10: screening tumore del colon-retto Sez. 13: sicurezza domestica minori rilevanti B. moduli opzionali Diabete Sicurezza sul lavoro

Nucleo fisso 6

Filosofia delle modifiche Garantire il più possibile continuità di rilevazione sui temi d’interesse per la salute pubblica stabilità del dato per l’analisi dei trend confrontabilità nel tempo dei temi indagati mantenimento delle interrelazioni reciproche tra le diverse sezioni Per lo sviluppo del nuovo questionario, il cui uso a regime è previsto, come vedremo successivamente, per il 2010, sono previste modifiche minime, senza stravolgimenti, tali da garantire la rilevazione sui temi considerati di attualità per la salute pubblica, le interrelazioni reciproche tra le diverse sezioni, la stabilità di rilevazione per l’analisi dei trend e per la confrontabilità, nel tempo, dei temi indagati 7

Sez. 1: stato di salute Aggiunta un'opzione di risposta alla domanda sulle malattie croniche (ampliato l'elenco, seguendo le indicazioni ministeriali)

Sez. 1: vaccinazione antinfluenzale A. Riformulazione delle domande sull'influenza stagionale B. Aggiunta di due domande sull'influenza pandemica

SEZIONE 2: Attività fisica Invariato il set di domande della sezione fino alla domanda 2.11 … Eliminata la domanda 2.12 (giudicata superflua, non in linea con le altre sezioni) 10

Sezione 3: fumo …

Alcol … in sintesi Nucleo fisso Mantenuto lo stesso numero di domande Adeguata la definizione di caso “binge” (dom. 5.5) con quella dell’Osservatorio Nazionale Alcol Modificata la definizione di “forte bevitore”, ma l’adeguamento è possibile in sede di analisi, senza cambiare le attuali domande

SEZIONE 5: Assunzione di alcol Nucleo fisso SEZIONE 5: Assunzione di alcol Modifica della domanda sul binge drinking, con soglia differenziata per sesso 13

SEZIONE 5: Assunzione di alcol Percorso differenziato per le persone che non hanno bevuto negli ultimi 30 giorni, per evitare richieste percepite come non opportune (Durante gli ultimi 12 mesi, qualcuno le ha suggerito di bere meno alcol?) 14

SEZIONE 5: Assunzione di alcol 15

Sicurezza stradale … in sintesi Nucleo fisso Sicurezza stradale … in sintesi Inserimento del modulo opzionale “etilotest, uso seggiolini, informazioni corrette sul loro uso” nel set di domande del “core” in coda alla sezione “6” in coda alla sezione “14”

Domande sulla Sicurezza stradale 1) riformulate le domande, allo scopo di valutare solo l'esperienza del guidatore 17

Domande sulla sicurezza stradale 2) riformulate le risposte alla domanda 14.10 ed eliminata la 14.11 (Abitualmente quando il/la bambino/a viaggia con lei, quali dispositivi di sicurezza utilizza?) 18

Sezione 8: Screening Ca. Collo dell’Utero Diversa modalità di risposta sulla periodicità 1: attualmente la frequenza indagata è: - 12 mesi; - tra 1 e 3 anni fa, - più di 3 anni fa. 2: il test (pcr) è attualmente in diffusione e si propone come test di screening alternativo al pap-test 19

Sezione 8: Screening Ca. Collo dell’Utero Eliminate le tre domande sull'influenza di lettera, consiglio, campagna informativa  modulo alternante 1: attualmente la frequenza indagata è: - 12 mesi; - tra 1 e 3 anni fa, - più di 3 anni fa. 2: il test (pcr) è attualmente in diffusione e si propone come test di screening alternativo al pap-test Idem per 8.6 e 8.8 20

Screening Ca Mammella Nucleo fisso Mammografia: aggiunte alcune domande anche alle donne di 40-49 anni periodicità lettera ricevuta consiglio ricevuto aver visto o sentito campagne informative avere fatto l’esame nell’ambito di un programma organizzato o privatamente Esponenti dell’osservatorio nazionale screening ed alcuni coordinatori regionali che lavorano nel campo degli screening, in previsione dell’estensione della mammografia anche alle fasce d’età 45-49 o anche 40-49 (già in atto in alcune realtà e sostenute dal Ministero) hanno chiesto di ritornare alla prima versione (anche se può generare un bisogno indotto ….). Lo sviluppo delle modifiche prevede di indagare anche nelle 40-49enni che hanno eseguito la mammografia la frequenza, la lettera ricevuta e la sua influenza, il consiglio ricevuto e la sua influenza, l’aver visto o sentito campagne informative e la loro influenza, avere fatto l’esame nell’ambito di un programma organizzato o privatamente. Tra chi non ha eseguito la mammografia l’aver ricevuto la lettera, il consiglio, la campagna e i motivi del no viene chiesto soltanto alle 50-69enni 21

Sezione 9: Screening Tumore Mammario Alle donne di 40-49 anni, che hanno fatto l'esame nell'ultimo biennio, indagati i motivi per cui l'hanno fatto Esponenti dell’osservatorio nazionale screening ed alcuni coordinatori regionali che lavorano nel campo degli screening, in previsione dell’estensione della mammografia anche alle fasce d’età 45-49 o anche 40-49 (già in atto in alcune realtà e sostenute dal Ministero) hanno chiesto di ritornare alla prima versione (anche se può generare un bisogno indotto ….). Lo sviluppo delle modifiche prevede di indagare anche nelle 40-49enni che hanno eseguito la mammografia la frequenza, la lettera ricevuta e la sua influenza, il consiglio ricevuto e la sua influenza, l’aver visto o sentito campagne informative e la loro influenza, avere fatto l’esame nell’ambito di un programma organizzato o privatamente. Tra chi non ha eseguito la mammografia l’aver ricevuto la lettera, il consiglio, la campagna e i motivi del no viene chiesto soltanto alle 50-69enni 22

Sezione 9: Screening Tumore Mammario Eliminate le tre domande sull'influenza di lettera, consiglio, campagna informativa  modulo alternante 1: attualmente la frequenza indagata è: - 12 mesi; - tra 1 e 3 anni fa, - più di 3 anni fa. 2: il test (pcr) è attualmente in diffusione e si propone come test di screening alternativo al pap-test Idem per 9.7 e 9.9 23

Sezione 10: Screening Ca. Colon-Retto Doppio percorso per ricerca sangue occulto e colonscopia 1. Per il S.O. segue l'approfondimento come negli altri due screening (periodicità, lettera ricevuta, consiglio ricevuto, campagne informative, ecc.) L’attuale diffusione dei programmi che si affidano all’uno o all’altro esame per lo screnning necessitano di produrre stime differenziate Complessivamente, visto che i programmi scelgono alternativamente colonscopia o sangue occulto ( … alcuni anche in sequenza, ma il questionario riesce a cogliere questo approccio) l’aggravio è soltanto di qualche domanda in più ma permette di condurre un’analisi più dettagliata. [Le domande poi proseguono sino alla 10.10] 24

Sezione 10: Screening Ca. Colon-Retto 2. Per la Colon- scopia/Retto- sigmoido- scopia le domande si limitano alla periodicità e al pagamento L’attuale diffusione dei programmi che si affidano all’uno o all’altro esame per lo screnning necessitano di produrre stime differenziate Complessivamente, visto che i programmi scelgono alternativamente colonscopia o sangue occulto ( … alcuni anche in sequenza, ma il questionario riesce a cogliere questo approccio) l’aggravio è soltanto di qualche domanda in più ma permette di condurre un’analisi più dettagliata. 25

Sezioni Screening (tutte e tre) Riformulate le opzioni di risposta riguardo ai motivi di non adesione alle raccomandazioni sullo screening (con piccole variazioni tra i tre screening) L’attuale diffusione dei programmi che si affidano all’uno o all’altro esame per lo screnning necessitano di produrre stime differenziate Complessivamente, visto che i programmi scelgono alternativamente colonscopia o sangue occulto ( … alcuni anche in sequenza, ma il questionario riesce a cogliere questo approccio) l’aggravio è soltanto di qualche domanda in più ma permette di condurre un’analisi più dettagliata. 26

Sicurezza domestica Nucleo fisso Nucleo alternante Nucleo fisso Variabile di maggior interesse: percezione del rischio Opportunità di ottenere la stima di prevalenza degli incidenti domestici “maggiori” Nucleo alternante Nucleo fisso Invariata la domanda sulla percezione (13.1) Aggiunta una domanda sulla prevalenza degli ID “maggiori” (13.1b) Escluse le domande sulle informazioni Incidenti domestici maggiori: che richiedono il ricorso a cure esterne (medico, Pronto Soccorso, ricovero) Utilizzare le attuali domande che indagano le informazioni ricevute 27

Sezione 13: Sicurezza domestica Incidenti domestici maggiori: che richiedono il ricorso a cure esterne (medico, Pronto Soccorso, ricovero) Lasciare la domanda sulla percezione Escludere le domande sulle informazioni 28

Sezione 14 : anagrafica - cittadinanza Maggiori informazioni sulle persone con cittadinanza straniera Previsto menu a tendina nel client Inseriti campi corrispondenti nel file excel del diario (CED) Incidenti domestici maggiori: che richiedono il ricorso a cure esterne (medico, Pronto Soccorso, ricovero) Cittadinanza (Italiano/straniero) Codice Istat “Cittadinanza” Codice Istat “Comune di nascita/Stato straniero di nascita” 29

Nucleo fisso Sezione 3 torniamo al fumo …

SEZIONE 3: Abitudine al fumo Obiettivo generale Estendere le variabili di confronto tra fumatori ed ex fumatori per ottenere informazioni da utilizzare per programmare/valutare gli interventi di disassuefazione tabagica Iniziale proposta come modulo opzionale (Piemonte) Difficoltà di inserire nuove domande mantenendo il flusso del questionario pre-esistente (eccessiva complessità con il cartaceo rilevata al pre-test) Ipotesi: modifica di parte del nucleo fisso per accogliere le nuove domande

Sezione 3: Abitudine al fumo Invertite le domande 3.5/3.6 per realizzare percorsi distinti, facilmente percorribili su cartaceo: non fumatori (50%)  percorso invariato fumatori che non hanno tentato di smettere (18%) percorso invariato fumatori che hanno tentato di smettere (12%) aggiunte domande per valutare influenza del consiglio medico e motivo di non partecipazione a corsi dell'ASL ex-fumatori (20%)  aggiunte domande per valutare suggerimento e influenza del medico, motivo di non partecipazione a corsi dell'ASL, sigarette fumate

Sezione 3: Abitudine al fumo Fumatori che hanno tentato di smettere (1)

Sezione 3: Abitudine al fumo Fumatori che hanno tentato di smettere (2)

Sezione 3: Abitudine al fumo Ex-fumatori (1)

Sezione 3: Abitudine al fumo Ex-fumatori (2)

Moduli opzionali 37

Modulo opzionale sul diabete Aggiunte tre domande nella sezione 1 (Stato di salute e qualità della vita percepita) per valutare l'assistenza delle persone con diabete: 1. riferimento principale per le cure

Modulo opzionale sul diabete 2. controlli presso il medico di famiglia 3. controlli presso il centro diabetologico/altro specialista

Obiettivi specifici  stimare: Modulo opzionale sicurezza sul lavoro Obiettivo generale Fornire elementi per l’individuazione ed il monitoraggio di interventi preventivi appropriati in alcuni settori lavorativi “a maggior rischio” Obiettivi specifici  stimare: Prevalenza della percezione del rischio Prevalenza interventi di informazione/formazione sui rischi lavorativi e sulle azioni utili a prevenirli Prevalenza di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

Modulo opzionale sulla sicurezza sul lavoro Individuazione del settore e della mansione

Modulo opzionale sulla sicurezza sul lavoro Prevalenza della percezione del rischio

Modulo opzionale sulla sicurezza sul lavoro Interventi di informazione/formazione sulla prevenzione dei rischi lavorativi

Modulo opzionale sulla sicurezza sul lavoro Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

I prossimi Passi … Approvazione della versione operativa del questionario 2010 (18 dicembre) Predisposizione del nuovo client – MPA (dicembre/gennaio) Implementazione della nuova versione (gennaio) Formazione degli intervistatori

Qes 2010: bozza avanzata tiriamo le somme… Accolte numerose proposte provenienti da diversi gruppi di lavoro Coordinamenti Regionali Passi Gruppi d’interesse (ONS, ON Alcol, distretti sanitari, servizi di diabetologia, tavolo sull’immigrazione) Razionale e modalità di rilevazione delle diverse proposte sono state vagliate e discusse con i gruppi proponenti Il questionario è stato pre-testato in 10 regioni (circa 90 test) e ha evidenziato criticità su cui si è lavorato prima della versione attuale Il numero di domande da porre, del nucleo fisso, è lievemente diminuito

Grazie per l’attenzione ! 47