La guerra fredda (seconda parte)

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Transcript della presentazione:

La guerra fredda 1949-1956 (seconda parte) Storia contemporanea La guerra fredda 1949-1956 (seconda parte)

Ungheria Nagy diviene primo ministro ma la decisione del 30 ottobre annunciata il 1 novembre 1956 di lasciare il patto di Varsavia modificava la natura della “rivolta ungherese” 3-4 novembre: invasione delle truppe del patto di Varsavia (la successiva condanna a morte di Nagy nel 1958) CONSEGUENZE: ripercussioni nel partiti comunisti occidentali Europa un continente stabilizzato, nessuno era intenzionato a modificare la realtà dei due blocchi La guerra fredda in Europa era veramente conclusa. Per il sistema internazionale la rivolta ungherese era solo una scossa interna al sistema sovietico. Il conflitto bipolare era sempre più “Coesistena compatitiva”

La politica americana 1953: Presidenza Eisenhower (rep) e Forest Dulles(segretario si stato): relativo dualismo tra il pragmatismo del primo e il dottrinarismo duttile del secondo Dulles: Life (19 maggio 1952) preannucia Roll back “cacciare indietro” VS “debolezza” di Truman ma in realtà anche quando si crea l’occasione la stabilità dei rapporti di forza raggiunti in Europa congela le cose allo stadio di speranza elettorale NEW LOOK: (Gennaio 1954): dottrina massive retaliation rappresaglia massiccia ad ogni aggressione sovietica, ma appunto ci doveva essere l’aggressione poi poco credibile in una situazione di “equilibrio del terrore” ---first strike capability “il modo migliore per prevenire l’aggressione” è quello di “basarsi in primo luogo su una capacità di risposta immediata” e massiccia contro ogni gesto ostile compiuto dai sovietici.

Dai programmi all’azione cristallizzazione Europa: ombrello nucleare americano accerchiamento politico militare dell’URSS (Mediterraneo-Medio Oriente ed Asia sud-orientale): 1953-1954: riorganizzazione della basi militari (chiara contraddizione rispetto alla rappresaglia massiccia) settembre 1953: ripristino relazioni Usa-Spagna (vs1946 ONU) agosto 1954: Trattato di alleanza Grecia-Jugoslavia-Turchia (che sarebbe stato vanificato nel suo portato politico dalla riabilitazione di Tito del ’55) MEDO: creazione di un sistema difensivo comune in Medio Oriente SEATO settembre 1954 Trattato di mutua difesa (ST.U.-GR-Fr-Australia-Nuova Zelanda, filippine Thailandia e Pakistan) Vietnam del sud

Terzo Mondo sulla scena internazionale Alfred Sauvy La 1 GM: la prima vera crisi dei progetti colonialisti, ma solo dopo la 2 GM si innesca il processo di dissolvimento degli imperi coloniali CAUSE: Volontà di emancipazione delle colonie Indebolimento delle potenze coloniali Posizione anticolonialista USA/URSS Il sostegno dell’ONU CONDOTTA DELLE VECCHIE POTENZE: Gran Bretagna: atteggiamento realistico e duttile Francia e Olanda: dopo un primo impatto sanguinoso Spagna e Belgio USA/URSS Portogallo fa caso a se

Il processo di decolonizzazione e la nascita di nuovi attori politici indipendenti Fasi: Immediato dopoguerra Anni Sessanta Effetti: Ampliamento palcoscenico dei soggetti internazionali: Speranze residue potenze coloniali Ambizioni superpotenze Speranze nuovi governi Modifica gli equilibri numerici interni all’Onu

Terzo Mondo sulla scena internazionale Alfred Sauvy Terzo mondo e terzo stato Alfred Sauvy, “L’Observateur” L’atteggiamento dei non allineati verso le due superpotenze mantenne un certo grado di costante ambiguità legato alla richiesta di aiuti economici che solo USA ed URSS potevano fornire Conferenza Bandung in Indonesia: 18-24 aprile 1955 29 paesi asiatici e africani: Nehru (INDIA) Sukarno (INDONESIA) Chou En Lai (CINA) e Nasser (EGITTO) Neutralismo (anche se al suo interno vi erano tutte le tendenze) Condanna del colonialismo 1960: Onu condanna il colonialismo 16 nuovi membri Onu 1961: Conferenza di Belgrado Movimento “non allineati” si configurava come un neutralismo attivo

Tra Europa e Mediterraneo EUROPA: rafforzava il suo percorso verso l’integrazione con le trattative che avrebbero portato alla firma dei Trattati di Roma nel 1957 (CEE-EURATOM) 9 maggio 1950: la dichiarazione di Schuman, il trattato istitutivo della CECA (18 aprile 1951) Avvio di una cooperazione internazionale del tutto inedita tra i 6 stati membri La battaglia della CED: Piano Pleven (24 0ttobre 1950) La battaglia dei federalisti per la Comunità politica Progetto di Comunità Politica del marzo 1953 Caduta del trattato della CED (30 agosto 1954) La soluzione diplomatica: UEO (il Consiglio dell’Unione dell’Europa Occidentale) La Conferenza di Messina (3 giugno 1955) e la nascita del Comitato Intergovernativo con Presidente Paul-Henri SpaaK Conferenza di Venezia (29 maggio 1956) Rapporto finale alla Conferenza di Venezia e le proposte di Euratom e CEE I trattati di Roma (25 marzo 1957): EURATOM e CEE Trattato “quadro”: trinomio istituzioni-procedure-obiettivi Parte normativa: Unione Doganale Il concetto di “funzionalismo” Le istituzioni: Fino al 1967, anno della “Fusione degli Esecutivi” La Commissione: CEE: 9 membri - CECA: 5 membri Il Consiglio: CEE - CECA Istituzioni comuni (come l’organo consultivo, il Comitato Economico e Sociale): L’Assemblea Parlamentare La Corte di Giustizia L’invenzione comunitaria Jean Monnet (1888-1979) consulente economico e uomo politico francese, dedicò la sua vita alla causa dell'integrazione europea. Fu lui l'ispiratore del «piano Schuman». Tra il 1952 e il 1955 fu il primo presidente dell'organo esecutivo della Comunità, l'Alta Autorità

1956: un anno importante CRISI DI SUEZ Sconfitta di Francia e Gran Bretagna EGITTO (1922): 1952: abbattuta la monarchia ad opera dei “colonnelli” Stabilizzazione della Repubblica (1953) sotto Nasser che aveva avviato una politica ostile ad ogni residuo di colonialismo nel medio Oriente 1954: accordo con gli inglesi per evacuazione delle truppe da canale (1936) Cerca di inserirsi diplomaticamente nella contrapposizione dei blocchi per ottenere il finanziamento della diga di Assuan: Oriente: firma un accordo con Cecoslovacchia (COTONE vs ARMAMENTI) Americani: avvia delle trattative che però non portano ad alcun risultato concreto (reciproca diffidenza, clima antiamericano, proposta americana di non accettare altri aiuti per lo stesso progetto dai sovietici) Non rappresentando i sovietici una risposta finanziaria a breve termine: 26 luglio 1956 La nazionalizzazione della Compagnia del Canale di Suez Passaggio della navigazione del canale all’Egitto (Israele 1948)

Conseguenze del conflitto 1 Novembre 1956 : Risoluzione Onu: CESSATE IL FUOCO (URSS aveva minacciato di intervenire//ST.U. non appoggiarono l’intervento) Cessate il fuoco Ritiro belligeranti Blocco operazioni militari Israele: garanzia di navigazione porto di Elat CONSEGUENZE Isolamento di: FRANCIA GRAN BRETAGNA “Colpa” di aver fornito un diversivo all’op centrata sugli avvenimenti del blocco orientale Strano voto all’Assemblea Generale dell’ONU

il SISTEMA SOVIETICO dopo il 1956 Progressiva normalizzazione Lo scontro con la CINA (1967 la rottura): MAO-TITO//CHRUSCEV – ENVER HOXHA (A, 1961) Lo scontro nel PCUS sulla “destalinizzazione” CHRUSCEV perde la maggioranza del Presidium (Molotov, Malenkov e Kaganovic) Ma mantiene il controllo nel CC grazie all’appoggio dei Militari Così recupera libertà di manovra contro gli “ortodossi” spostandosi sulle posizioni più revisionistiche e “destra” Riforme interne Rilancio del Comecon miglioramento dell’economia 1958 La collaborazione multilaterale sostituisce la pratica degli accordi bilaterali 1959 XXII congresso del PCUS 1961 Rilancio della politica riformista Condanna dello stalinismo (salma di Stalin-riabilitazioni di molti personaggi coinvolti nelle purghe-si allentavano anche le maglie della censura 1962: si acuisce il risentimento dei dogmatici. Il carattere imprevedibile di Chruscev come l’apparente sconfitta durante la crisi cubana fa si che cada in decadenza 1964: estromesso dalla direzione Mondo molto frastagliato vs campo imperialista che si presentava molto più unitario Ideologicamente omogeneo e politicamente orientato verso obiettivi comuni

Competizione Gara per la supremazia nucleare: 1949: atomica Urss 1953: Bomba H Urss 1952: atomica britannica 1960: Francia 1964: Cina 1960: India, Pakistan, Israele Competizione per la supremazia nei vettori missilistici: Missili balistici intercontinentali (Icbm) Missili per satelliti nello spazio 1957: Sputnik sovietico 1961: uomo nello spazio (Gagarin) 1969: sbarco sulla luna (Usa)

il SISTEMA AMERICANO dopo il 1956 1961(elezioni ’60 vs Nixon): Kohn Fitzgerald Kennedy Contoverso e dinamico dialogo coi sovietici abbandono della “rappresaglia massiccia”, già sfumata nel 1957-1960, a favore di una “risposta graduale” Permanere di un forte apparato militare per la difesa dell’Occidente Competizione spaziale (Programma Apollo)

Crisi di Cuba SVOLTA nei rapporti ST.U. - AM. LAT nel 2° dopoguerra essi riconobbero subito Cuba Dopo la vittoria del 1959 della guerriglia castrista contro Batista 1953 fallito assalto alla Caserma Moncada Aministia ’55 l’incontro in Messico “M 26 luglio” col Che 1956 nuovo fallimento di uno sbarco a Cuba Riforma agraria Nazionalizzazione delle raffinerie di zucchero anche di Proprietà STATI UNITI Nazionalizzazione delle raffinerie di petrolio RISPOSTA AMERICANA (Eisenhower): blocco delle esportazioni delle zucchero cubano in tutto il continente AIUTI SOVIETICI: Acquisto dello zucchero Aiuto tecnico e finanziario Gennaio 1961: rottura relazioni diplomatiche Usa-Cuba

Crisi di Cuba 17 aprile 1961 Baia dei Porci (gruppo di esuli castristi in esecuzione di un piano ordito dalla CIA si risolse in un vero fallimento BRUTTO COLPO per l’AMMINISTRAZIONE KENNEDY 1 maggio 1961 Repubblica socialista di Cuba Kennedy rispponde rilanciando il piano per un ALIANZA PARA EL PROGRESO (agosto 1961:aiuti allo sviluppo in AM. Latina tranne Cuba-isolamento) Agosto 1962 installazioni missili sovietici a media gittata a Cuba 16 ottobre: inizio crisi 22 ottobre: discorso Kennedy alla nazione Ricorso all’Onu di A. Stevenson Lettera di Kennedy a Chruscev 26-27 ottobre: lettere di Chruscev a Kennedy (cuba vs missili jupiter in Turchia Italia senza sentire ONU) 28 ottobre: rientro crisi

Distensione e nuovi equilibri regionali Europa: 1957: Mec 1959: Efta 1960: Francia fuori dalla Nato 1961 Piano Fouchet 1966: Ostpolitik (Willy Brandt) Asia e America Latina: Crescita Giappone (10% annuo) Leadership commerciale in Asia 1965: “Molti Vietnam” Brasile Uruguay Argentina 1973: Cile

Distensione e nuovi equilibri regionali URSS: doveva far fronte a questioni economiche interne: Importazione di grano dai paesi occidentali Rinnovamento del proprio apparato industriale Necessità della riduzione delle spese militari STATI UNITI: Tagliare le spese militare per finanziarie i progetti di Welfare State di Kennedy Concorrenza dell’Europa e del Giappone e la necessità di uno sbocco nel mercato socialista La linea rossa

I negoziati militari ed economici 1963: Limited Test Ban Treaty (MOSCA) impediva gli esperimenti atomici nell’atmosfera BREZNEV- JOHNSON 1968: Non Proliferation Treaty (NO: Fr-Cina) BREZNEV_NIXON 1972: Salt I (Visita di Nixon a Mosca-1973 visita di B. a Washinton) 1974: Salt II 1975: Conferenza di Helsinki “cooperazione e sicurezza in Europa”