PARTIAMO DA LONTANO… Sia la Rivoluzione inglese che quella francese ribadirono la necessità che quanto più una persona è ricca tanto più deve pagare; la.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La Costituzione italiana e lo Statuto Albertino
Advertisements

Il fondamento della Repubblica Italiana
SESTO MODULO Elementi di economia.
Agenzia delle Entrate e istituzioni scolastiche
Lavoro realizzato dagli alunni
Nuove forme di finanziamento degli Enti locali: effetti finanziari ed economici F. Fiorillo, F. Severini Università Politecnica delle Marche Ancona, 11.
I soggetti del sistema economico Le fonti di reddito delle famiglie
Per un fisco più giusto con la famiglia Le ragioni della nostra richiesta.
1 I motivi di intervento dello Stato nelleconomia Scienza delle Finanze V ITT Prof.ssa Mariacristina Cristini.
L’imposta personale sul reddito
Teoria generale dellimposta - 1 Elementi dellimposta Soggetti attivi Soggetti passivi Teoria della capacità contributiva Art. 53 Cost. Presupposto: Imponibile.
Le fonti del diritto tributario
“PROGETTO SCUOLA” di G.Cuscina’
LO STATO NEL SISTEMA ECONOMICO
LO STATO NEL SISTEMA ECONOMICO
L’Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.)
Il principio di capacità contributiva
Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2007/2008
Fiscalità d’impresa Lezione n.1 – Il Diritto Tributario
Progetto “Fisco e scuola”
LE REGOLE DI COMPORTAMENTO
Agenzia delle Entrate Ufficio di Lugo.
Sussidiarietà orizzontale e agevolazioni fiscali
SCHEMA GENERALE DEL SISTEMA FISCALE ITALIANO
a cura dott. Maria Rosaria Tosiani
IL FISCO A SCUOLA Classe: 3°L Docente: professoressa Bruna Dotta.
La politica dell’ entrata
GLI ALLIEVI DELLA IV A DELL'ISTITUTO “E
Progetto “Fisco e scuola”
IRPEF E’ L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
La Costituzione Italiana
Le imposte : 671,5 miliardi Dirette: 239 Mld Indirette: 216Mld Contributi 216 Mld In c. capitale 0,5 Mld.
Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario
Me ne in..fisco…… io le tasse le pago
Funzione Pubblica CGIL Dipartimento sindacale e ufficio studi
Classe IV dirigenti di comunità Modulo 4
Struttura istituzionale Italiana
FISCO: Quando diventa equo? FISCO: Quando diventa equo?
Lo Stato La Costituzione e. Cosè lo stato? Lo Stato è un territorio definito da confini precisi entro i quali lesistenza di organi e poteri ne garantiscono.
I CITTADINI SONO TENUTI A PAGARE I TRIBUTI RICHIESTI DAI COMUNI E DALLE PROVINCE.
4. Imposizione fiscale Teoria generale Tipologia di tributi
Le entrate dello Stato classificazione delle entrate basata sulla natura delle norme che la disciplinano e non sulla struttura del rapporto o dei fatti.
Rapporti internazionali e fonti del diritto tributario.
Progetto “Fisco e scuola”
Imposte dirette società di capitali. PRINCIPI GENERALI REDDITO D’IMPRESA TUIR (D.P.R. 917/1986) Art. 55: Redditi d’impresa  derivano dall’esercizio di.
Teoria delle imposte introduzione
Sistema Tributario Italiano
LE ENTRATE PUBBLICHE INSIEME DELLE RISORSE CHE AFFLUISCONO AGLI ENTI PUBBLICI PER FAR FRONTE AL FABBISOGNO FINANZIARIO DELLA LORO GESTIONE.
Le entrate pubbliche ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA
PIÙ GIUSTIZIA SOCIALE!!. CHE COSA SONO LE IMPOSTE E A CHE COSA SERVONO? Le imposte sono una somma di denaro che i cittadini devono allo stato in funzione.
La Costituzione italiana
LO STATO NEL SISTEMA ECONOMICO
Prof. Avv. Alessandro Giovannini
Economia politica per il quinto anno
Economia politica per il quinto anno
Dallo Statuto Albertino alla Costituzione –
L’età delle riforme © Pearson Italia spa.
Principi costituzionali e Fonti 23/24 settembre 2015.
Tipologie ed elementi del tributo esclusioni ed agevolazioni
Il sistema tributario un’introduzione “L’arte della tassazione consiste nello spennare l’oca al fine di ottenere la massima quantità di piume con il minimo.
L ’ imposta regionale sulle attività produttive Teramo dicembre 2015.
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A.S Classe VA Economia politica Prof.ssa Nicoletta Grossi.
Concetti introduttivi Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Irpef (II) Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Piero Giarda Is there a defined system of fiscal federalism in the new Italian Constitution?
Concetti introduttivi Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Entrate pubbliche Originarie - derivate Somiglianza con i prezzi che si formano sul mercato Le entrate derivano o meno dalla gestione diretta di risorse.
CLASSIFICAZIONE DELLE IMPOSTE (1° PARTE) L'imposta si dice PROPORZIONALE quando l'ammontare dell'imposta aumenta in misura proporzionale alla base imponibile,
BILANCIO DI PREVISIONE 2015 DEL COMUNE DI FORLI’ Presentazione Marzo 2015.
Le imposte sul valore aggiunto: IVA e IRAP Corso di Economia pubblica LZA.a
Transcript della presentazione:

PARTIAMO DA LONTANO… Sia la Rivoluzione inglese che quella francese ribadirono la necessità che quanto più una persona è ricca tanto più deve pagare; la consapevolezza che, senza una corretta perequazione, non possa esservi giustizia ha quindi origini illuministe. In Italia, per poter parlare di “capacità contributiva” e di “criterio di progressività” si deve attendere il 1948 e l’art. 53 della nostra Costituzione.

Dal 1848 al 1861 Lo Statuto Albertino, proclamato il 4 marzo 1848 nel regno sardo-piemontese e, nel 1861, con l’unificazione esteso a tutto il territorio italiano, nell’art. 25 recita “Essi (n.d.r., tutti i regnicoli) contribuiscono indistintamente, nella proporzione dei loro averi ai carichi dello Stato”. I governi della Destra storica prima e, successivamente, della Sinistra, in materia fiscale segnarono il progressivo scollamento tra le realtà popolari e i gruppi dirigenti.

L’UNIFICAZIONE L’unificazione significò forti tasse in tutto il Paese, poiché il nuovo stato ereditò la situazione finanziaria degli stati annessi, quasi sempre disastrosa, che si aggiunse ai debiti contratti dallo stato piemontese. Per far fronte al deficit pubblico, furono imposte nuove tasse; si trattò di imposte indirette, che colpirono i consumi e non i redditi, perchè il Parlamento che le approvò e i governi che le decisero erano composti da rappresentanti delle classi possidenti.

INDISTINTAMENTE Si tratta di una prima affermazione del principio della universalità delle imposte

PROPORZIONE Le tasse hanno un’aliquota costante e pertanto aumentano proporzionalmente alla base imponibile. Il criterio di proporzionalità è tipico dei sistemi assoluti e, in parte, di quelli liberali.

IL VENTENNIO FASCISTA La politica tributaria del periodo fascista “si è ispirata al concetto di equamente distribuire gli oneri fra le varie categorie dei contribuenti”, secondo quanto affermò il ministro delle finanze Alberto De Stefani. Le imposte sul reddito furono ridotte a quattro; tra queste l’imposta sul reddito complessivo del contribuente, a base moderatamente progressiva e congeniata in modo da tenere conto delle condizioni personali del contribuente. Quest’epoca fu però caratterizzata da una consistente evasione fiscale e da una conseguente riduzione delle entrate per lo Stato. L’imposta sui celibi, un’imposta tutt’altro che equa.

IMPOSTA SUI CELIBI I celibi che possiedono redditi devono integrare la somma di imposta fissa con una contribuzione a base progressiva, commisurata sul reddito complessivo, per far sì che ciascuno paghi in base alla propria ricchezza, per quel principio di giusta distribuzione che specialmente in questo caso doveva essere rigorosamente rispettato.

LE “ZONE LIBERE” Nel breve periodo di vita delle zone libere, per garantire alle formazioni partigiane tutti i mezzi necessari per il proseguimento della lotta, e riorganizzare tutti i campi della vita civile, vennero fatte scelte significative nel campo fiscale. Furono introdotti elementi di equità nella tassazione, con l’assunzione di criteri di progressività del prelievo e con l’abolizione di tributi iniqui, come quelli sui celibi e sui sindacati. In Carnia la volontà di realizzare un sistema fiscale improntato a criteri di reale equità porta all’applicazione di un’imposta patrimoniale straordinaria che tassa in modo progressivo la ricchezza e non consumi e redditi.

1947 LA COSTITUZIONE ITALIANA Successivamente alla caduta della monarchia, l’Assemblea Costituente, approvando il 22 dicembre 1947 la Costituzione della nuova Repubblica, trattava dell’imposizione fiscale in termini di capacità contributiva e di progressività disponendo che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. (Art. 53) La Costituzione ha segnato così il passaggio da un sistema di imposizione prevalentemente reale ad un sistema di tassazione personale.

SISTEMA DI IMPOSIZIONE REALE Le imposte si applicano direttamente alla manifestazione di ricchezza, senza tener conto delle condizioni personali del contribuente. Ad esempio, l’imposta che grava sul patrimonio fondiario è reale, perché non tiene conto delle condizioni personali del titolare.

SISTEMA DI TASSAZIONE PERSONALE Le imposte si applicano in considerazione delle condizioni personali, perché tengono conto della fonte, del numero dei componenti il nucleo familiare e simili.

ART. 53 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA TUTTI SONO TENUTI A CONCORRERE ALLA SPESE PUBBLICHE IN RAGIONE DELLA LORO CAPACITA’ CONTRIBUTIVA.IL SISTEMA TRIBUTARIO E’ INFORMATO A CRITERI DI PROGRESSIVITA’

RISERVA DI LEGGE Il principio della riserva di legge si ricollega al carattere democratico e rappresentativo dello Stato, in quanto stabilisce che le prestazioni coattive possono essere imposte ai cittadini solo con l’intervento del Parlamento, organo liberamente eletto dagli stessi

TRIBUTI Sono versamenti obbligatori a favore dello Stato a cui sono tenuti i cittadini. Nell’imposizione dei tributi si manifesta il potere di sovranità dello Stato, e correlativamente, il dovere dei cittadini di contribuire al finanziamento della spesa pubblica. Il potere di istituire, modificare o abolire i tributi è riservato al legislatore ( riserva di legge ) mentre agli organi amministrativi è attribuito il potere di applicare in concreto i tributi previsti dalla legge

CRITERIO DELLA PROGRESSIVITA’ Il principio di progressività prevede l’adozione di imposte progressive ad aliquote crescenti, per cui l’imposta aumenta in modo più che proporzionale rispetto all’imponibile. Per evitare che il prelievo (imposta), continuando a crescere più che in proporzione, arrivi ad assorbire tutto l’imponibile, è stabilito un limite massimo oltre il quale l’aliquota diventa costante.

Cos’è la capacità contributiva? È il principio secondo il quale tutti i cittadini dovrebbero contribuire alle spese pubbliche in base al loro reddito e indipendentemente dai servizi di cui beneficiano

Sistema tributario Insieme coordinato di norme che regola e garantisce il versamento dei tributi obbligatori da parte dei cittadini

tutti I cittadini dello Stato e coloro che risiedono nel territorio e anche chi non vi risiede se, nel territorio, svolge attività che sono presupposto d’imposta. Non tutte le imposte sono applicabili a tutti ma, data la pluralità delle forme di prelievo, nessuno è esonerato totalmente e definitivamente

SPESA PUBBLICA Impiego delle risorse economiche appartenenti alle famiglie o alle imprese da parte dello Stato per la fornitura di servizi di utilità pubblica. Queste risorse vengono utilizzate dallo Stato, ad esempio per: acquisto di un macchinario per un ospedale; stipendio per un magistrato; supporto alle famiglie con scarso reddito; borse di studio per studenti con scarso reddito o per meriti scolastici