Pedana stabilometrica Nicoletti capitolo 12

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Imparare a muoversi … … è un gioco da bambini
Advertisements

APPRENDIMENTO MOTORIO
La diagnosi neuropsicologica: definizione e utilizzo
Farmacologia della malattia di Parkinson
STORIOGRAFIA 1817 JAMES PARKINSON 1967 COTZIAS.
Gli effetti della droga sul sistema nervoso
Le Paralisi Cerebrali Infantili (P.C.I.)
EMG con ago coassiale.
Il movimento.
ANATOMIA e FISIOLOGIA del COMPENSO VESTIBOLARE
Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica
TRONCO DELL’ENCEFALO Considerato una estensione del midollo spinale.
BIOSINTESI DELLE CATECOLAMINE
Psicodinamica dello sviluppo delle relazioni famigliari
Capitolo 8.
Nicoletti Cap. 1.
Sensory-motor integration. Leggero contatto e stabilizzazione posturale Leggera pressione (0.5 N) di un dito può aumentare di molto la stabilità posturale.
Studi sul movimento umano
Studiare il movimento umano
Pedana di forza Misura: Stabilità posturale nel tempo Locomozione
Capitolo 2 Nicoletti. Capitolo2 moto-neuroni e sinergie neuromuscolari –(1 -MN innerva molte fibre: 1:3 1:150) Ruolo degli interneuroni Le vie monosinaptiche.
Capitolo 7.
Il momento di una forza RICHIAMI DI STATICA.
Lezione 1-2.
Nicoletti capitolo 6 Controllo Motorio a Circuito Aperto
Capitolo 3 Nicoletti.
Nicoletti Cap. 6. Il movimento efficace La corretta attivazione spazio-temporale di sinergie percettivo-muscolari –sequenza di attivazioni (intensita,
Locomozione Riflessi neo-natali dello stepping
Introduzione ai sistemi motori
PROBLEMI / SINTOMI COMUNI NEI PAZIENTI AFFETTI DA DISTURBI NEUROLOGICI – 1/3 DISTURBO DI COSCIENZA DETERIORAMENTO DELLA MEMORIA, DELL’INTELLETTO, DEL COMPORTAMENTO.
Disgrafia dal gesto grafico alla scrittura: percorso dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria Prof. LOMONACO.
TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI.
Carlo Olivieri SCDU Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva
LA RICEZIONE ANALISI TECNICA Massimo Della Rosa.
A specific training protocol for the Elderly
Il cervello • Aree corticali • Emisferi • Mancinismo.
Organizzazione corticale del movimento e aree annesse
GLI AUSILI MAGGIORI: AUSILI PER IL BAGNO
DISTROFIE MUSCOLARI.
Ricerca sul movimento Gianluca Oldani
Percezione visiva illusione e realtà
Laboratorio area psicologica
Morbo di Parkinson.
La coordinazione.
Di Amadio Antonella Dott.ssa in fisioterapia
GATTONAMENTO Il primo profumo di libertà
Indice Storia del controllo e dell’apprendimento motorio secondo N Bernstein -Il problema di Bernstein -Bernstein e Pavlov -A B C D diversi livelli motori.
Corso Integrato Malattie del Sistema Nervoso Centrale
DISLESSIA E FLUIDITA’:QUALE RELAZIONE? Dott. ssa SASANELLI.
Disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria (DCD)
Lezione 7.
Lezioni 3-4.
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento, Varese
Analisi del Movimento Umano
Simulazione Interattiva di Capelli Marta De Cinti Anno accademico 2005/2006 Università di Roma “La Sapienza” Relatore Prof. Marco Schaerf Correlatore Ing.
LE CAPACITA’ MOTORIE CAPACITA’ SENSOPERCETTIVE CAPACITA’ COORDINATIVE
Capitolo 9. Percezione e Movimento Relazione fra percezione e movimento Relazione fra azione-percezione e ambiente –ambiente: –aumento dei gradi di liberta’
CRITERI PER IL RITORNO AL CALCIO IN SICUREZZA :
PERIODIZZAZIONE, PIANIFICAZIONE
Attività motorie e sportive per l'età evolutiva
Capitolo 4 Nicoletti. Classi di movimento –Discreti: inizio-fine (calciare, afferrare) –Continui: ciclici (camminare correre nuotare) –Seriali: (sequenza.
Anno Scolastico Valentina Linguerri, Corine Noukeu Tokam ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.
Atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione);
Analisi tecnica del bagher
Le caratteristiche dei movimenti generali e specifici della pallavolo
L’alzata: analisi tecnica
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Lo sviluppo della forza nel pallavolista – Concetti.
I DISTURBI DELL’EQUILIBRIO IN CLINICA DELLA RIABILITAZIONE
corso di I° grado Relatore: Gualdi Simone
Transcript della presentazione:

Pedana stabilometrica Nicoletti capitolo 12

Percezione e movimento cervello e movimento Percezione e movimento sono inseparabili Eppure possono avere rilevanze diverse a seconda del contesto: possiamo vincolare da una parte ed amplificare da un’ altra, possiamo utilizzare di piu’ una parte a scapito di un’altra e’ questo quello che fanno le persone affette da patologie neuromuscolari? Importante osservare le startegie motorie che emergono

La plasticita’ Le interconnessioni neuro-muscolari sono: distribuite: centri diversi sono coinvolti operano in parallelo:diverse priorita’ multifunzionali: compensative, adattative Questo porta a far si che data una patologia: il patter motorio possa essere apparentemente non correlato al danno cerebrale, oppure diverse strategie motorie sono possibili a fronte di una stessa patologia prima di osservare un pattern motorio alterato il danno cerebrale puo’ essere gia’ molto ampio

Equifinalita’ “A causa della Ridondanza esistente nel corpo umano, prestazioni simili sono possibili anche a fronte di strategie motorie estremamente diverse” (Bernstein, 1967) Giovani Anziani Parkinson Strategie diverse Prestazioni simili

Parkinson Gangli della base Dopamina smistano l’informazione fra corteccia e strutture sottocorticali Dopamina Nessuna disfunzione a livello distale!!! EMG normale Tremore a riposo Rigidita’: (resistenza all’allungamento muscolare) Bradicinesia: lentezza Acinesia: inizio del movimento I soggetti sono molto diversi!!!

Che cosa fanno i clinici? Testano i deficit percettivo-cognitivi: definire forme, colori, relazioni, soluzione di semplici problemi Testano i deficit motori:lavarsi vestirsi mangiare alzarsi sedersi camminare Tremore e bradichinesia effetti di danni diversi: due diverse patologie?

Teoria Nessun problema nel reclutamento del corretto programma motorio scrittura non cambia nella forma Nessun problema nel funzionamento distale neuromuscolare EMG regolare agonisti-antagonisti Nessun problema percettivo Conclusione: problema nella preparazione del movimento tempi piu’ lunghi nell’inizio dell’ EMG

Controllo a circuito aperto o chiuso? Normali risolvono molti problemi motori usando il circuito aperto Parkinson usano spesso il circuito chiuso controllano il movimento durante la sua esecuzione hanno seri problemi ad eseguire due compiti contemporaneamente Lentezza e tremore come strategie motorie di stabilita’

Il “danno” sul pattern motorio Cessazione della funzione specifica del centro leso Aumento delle funzioni dei centri collegati con il centro leso Tremore: manca l’azione inibente della dopamina Bradicinesia: super compensazione e diversi comandi dalla corteccia premotoria

Metodologie di indagine: la pedana di forza Parametri considerati: Area del gomitolo (COP) Lunghezza del gomitolo (L) Velocità media (v) Ranges di spostamento (L-L) e (A-P) Rapporto area lunghezza (A/L)

Metodo 5 parkinson (M=63 anni) 5 anziani (M=63 anni) 60 s sulla pedana: 30s stand 30s inclinati avanti afferrano una sfera Occhi aperti, occhi chiusi area, lunghezza, distanza, A-P, L-L, A/L

Stand Anziani: Parkinson: sia OA che OC le lunghezze sono + grandi delle aree sia le A che le L sono diverse da OA a OC simmetria fra A e L Parkinson: OA aree e lunghezze = OC lunghezze < aree perdita di simmetria A e L

Inclinati avanti Anziani: Parkinson: L>A per OA OC L e A diverse fra OA e OC Parkinson: L=A OA L<A OC

Spostamenti A-P L-L Simmetria per tutti e due i gruppi

Stategie motorie diverse

Conclusioni Pedana di forza strumento utile per la diagnosi di posture e capacita’ posturali Parkinson come esempio di soluzione di un problema utilizzando strategie motorie adatte al compito Lettura di una strategia motoria secondo variabili indipendenti (es L e A) e loro simmetria