LA RETE CICLABILE DELLA SARDEGNA

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Transcript della presentazione:

LA RETE CICLABILE DELLA SARDEGNA

Il lavoro svolto Fase di ricognizione Individuazione della potenziale rete ciclabile regionale Presentazione della rete per acquisizione varianti

Principi nella definizione della rete 1. Utilizzare tracciati esistenti al fine di: ridurre il consumo di suolo, ottimizzare le risorse pubbliche, valorizzare gli elementi territoriali di pregio. 2. Utilizzare strade con basso volume di traffico limitando l’utilizzo delle SS e SP. 3. Attraversare i centri urbani. 4. Collegare la rete con porti e aeroporti. 5. Valorizzare le aree rurali. 3

La fase ricognitiva Oggetto: Viabilità ufficiale regionale strade statali; strade provinciali, strade comunali, viabilità secondaria Sentieri gestiti dall’ente Foreste Ciclovie della guida turistica dell’assessorato del Turismo Itinerari Mountain Bike della guida turistica dell’assessorato del Turismo Ferrovie dismesse Piste di servizio canali irrigui Piste ciclabili realizzate o proposte dagli Enti locali Tracciati proposti dalle associazioni del settore

I sentieri dell’Ente Foreste 5

Guida Assessorato del Turismo (2008) 6

Guida Assessorato del Turismo (2009) 7

Le ferrovie dismesse Tracciati acquisiti dall’Arst Tratte non più percorribili Tratte realizzate: Carbonia – S. Giovanni Suergiu Nuragus – Stazione Sarcidano Tratta in appalto: S. Antioco - Calasetta 8

Le piste di servizio dei canali Tracciati dei canali Enas Utilizzo dei soli frontisti e dei mezzi Enas Buone condizioni di manutenzione In gran parte già dotati di recinzione 9

Le associazioni interessate 65 operatori hanno risposto all’invito a partecipale al tavolo tecnico. Tra cui associazioni sportive, culturali, ambientali, consorzi turistici, cultori della materia. Diversi operatori hanno offerto il loro supporto trasmettendo, in riscontro alla nostra richiesta, potenziali varianti e direttrici regionali.

La ricognizione

La rete regionale presentata agli EE.LL e alle associazioni

Le varianti Grazie alle osservazioni dei Comuni e delle Associazioni sono state tracciate 65 varianti. L’ampio riscontro degli EE.LL. conferma la condivisione della rete individuata e dimostra il forte interesse delle amministrazioni locali per questo progetto. 13

La nuova rete dopo le varianti 14

La rete in numeri Sede Percorso Km % Ferrovie dismesse 192.4 7.10% Piste Canali irrigui 28.1 1.04% Viabilità secondaria 806.1 29.76% Centro Urbano 275.0 10.15% Percorso ciclabili esistenti 72.0 2.66% Strade comunali 825.6 30.48% Strade provinciali 355.4 13.12% Strade statali 154.2 5.69% Totale 2708.8 100.00%

Le dorsali regionali

Le dorsali individuate Dorsale costiera km 1220 a) Orientale km 590 b) Occidentale km 630 Dorsale centrale km 293 L’individuazione di due dorsali è dovuta alla necessità di contemperare esigenze differenti in termini di tempi di percorrenza e valenza paesaggistica. Infatti mentre per la dorsale costiera si può riconoscere una elevata valenza paesaggistica a discapito di tempi di percorrenza più lunghi, la dorsale centrale (correndo in gran parte parallelamente alla SS 131) consente tempi di percorrenza più brevi, rimandando il raggiungimento dei centri di interesse paesaggistici per il tramite della connessa rete regionale.

Il Piano delle Infrastrutture Con DGR 22/1 del 07/05/2015 è stato approvato il Piano Regionale delle Infrastrutture. L’allegato A degli interventi prevede la «Realizzazione rete regionale itinerari ciclabili - 1° intervento funzionale» FONTE FINANZIARIA Mutuo Regionale ENTE CONVENZIONATO ARST FINANZIAMENTO € 8.000.000 PIANO FINANZIARIO 2015 € 800.000 2016 € 0 2017 € 1.200.000 2018 € 1.200.000 2019 € 4.800.000

Il Piano delle Infrastrutture L’intervento previsto consiste nella progettazione e nella realizzazione di uno o più lotti funzionali. Prendendo spunto dall’attività di ricognizione già effettuata dalla Regione, l’attività progettuale consentirà di confrontare tra loro le varie varianti e di stimare i costi necessari per adeguare i percorsi a itinerari ciclabili Consentirà inoltre di individuare le fattibili azioni necessarie a garantire (soprattutto nei percorsi promiscui con i veicoli) la sicurezza dei ciclisti.

FINE Giugno 2015