Dmitrij Ivanovic Mendeleev (Tobolsk 1834 - San Pietroburgo 1907) Chimico russo, inventore della tavola periodica degli elementi A cura di Davide Ojeda I Anno Sanu- Campus Bio-Medico
Indice dei contenuti Breve introduzione alla vita e alle opere. Tavola periodica degli elementi: creatività e previsione. Conclusioni.
Biografia Professore di chimica generale all’ università di San Pietroburgo, durante la stesura di un manuale di chimica per i suoi studenti, tentò di classificare gli elementi in base alle loro proprietà chimiche e nel 1869 pubblicò la prima versione di quella che divenne nota in seguito come “tavola periodica degli elementi”. Nel 1890 si dimise dall’insegnamento universitario in segno di protesta nei confronti dell’immobilismo del governo di fronte alle richieste di riforme politiche e sociali.
Il Sistema Periodico deli Elementi Non vi è laboratorio o aula di chimica al mondo in cui non vi sia esposta una copia del sistema periodico degli elementi: uno strumento essenziale per lo studio della chimica perché racchiude in sé, buona parte delle conoscenze relative a questa disciplina. La tavola individua infatti una periodicità delle proprietà chimiche degli elementi.
Ca = 40 Sr = 87.6 Ba = 137 Li = 7 Na = 23 K = 39 Rb = 85.4 Cs = 133 F = 19 Cl = 35.5 Br = 80 Te = 127 Col passare del tempo la lista degli elementi scoperti si ampliava, ed i chimici stentavano a dare un senso teorico alle loro scoperte. Fortunatamente Mendeleev ebbe una brillante intuizione, sistemando in una tabella gli elementi a seconda del peso atomico. La tavola permise al chimico russo di predire l’esistenza dei vari elementi. In assenza di una coerente e condivisa teoria sulla struttura atomica, la comunità scientifica fu inizialmente scettica, ma in seguito le sue previsioni furono del tutto confermate.
Creatività L’opera di Mendellev si inserisce perfettamente in quella che viene definita “creatività” o “genio” in ambito scientifico. “Un giorno - scrive B.M. Kedrov (On the question of. Scientific Creatività, in Voprosy Psikologii, vol. III, 1957) - nel 1869, Mendeleev andò a letto sfinito dopo aver cercato con tutte le forze di concepire un modo di classificare gli elementi in base al peso atomico. “Vidi in sogno”, raccontò poi, una tavola in cui tutti gli elementi si mettevano nel posto necessario. Al risveglio presi nota immediatamente su un pezzo di carta”.
Conclusioni Il grande scienziato russo non solo previde l'esistenza di altri elementi, ma ne descrisse anche le proprietà. L'importanza della tavola periodica e delle previsioni di Mendeleev furono riconosciute in seguito alla scoperta degli elementi scandio, gallio e germanio, che andarono ad occupare alcuni posti lasciati vuoti nella tavola e possedevano le proprietà fisiche prevista dalla loro posizione in essa.
Bibliografia e Sitografia Paolo Silvestroni, Fondamenti di chimica, 10a ed. CEA, 1996. ISBN 88-408-0998-8 www.minerva.unito.it/chimica.../tabellasemplice.htm www.sapere.it/.../La-tavola-periodica-degli-elementi.htm