CIBO & MUSICA.

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Transcript della presentazione:

CIBO & MUSICA

LA DOLCE MUSICA DEL MATTINO

La storia del caffè La storia del caffè nasce dal seme di una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Rubiacee, genere Coffea, da cui prende il nome il caffè, che cresce in Asia e in America, nella fascia compresa tra i due tropici e si hanno due ceppi principali: la Coffea Arabica che è anche la più diffusa e meno amara, essa rappresenta circa il 75% della produzione mondiale (Asia, Africa, Brasile, Colombia, Equador, Perù) e la Coffea Robusta che rappresenta invece il restante 25% della produzione (Brasile, Indonesia, Africa) più resistente dell’Arabica ma più amara e corposa. Le leggende sulla comparsa di questa straordinaria bevanda sono svariate… ma secondo alcuni storici furono gli Etiopi per primi a diffondere la coltivazione della pianta del caffè, gli Arabi furono invece i primi ad impiegare le bacche sottoforma di bevanda. All’inizio, constatato che i chicchi non avevano effetti nocivi, cominciarono a consumarne l’intero frutto (che si presenta sottoforma di bacche rosse simili a ciliegie) lavorandoli con grassi animali e, intorno all’anno 1000 d.C., vennero fatti bollire in acqua per ricavarne una bevanda aromatica. Poiché il Corano vieta rigorosamente l’uso di alcolici, gli Arabi cominciarono a consumare notevoli quantità di caffè, nonostante i tentativi di soppressione della bevanda nera considerata inizialmente alla stregua dell’alcol e vista come strumento di perdizione e peccato. Intorno al 1400 i grani di caffè vennero utilizzati per usi terapeutici e curativi come testimoniano alcuni documenti medici arabi dell’epoca…

…Nella seconda metà del 1500, a Costantinopoli, vennero aperti i primi “caffè” riservati a personaggi distinti e ben presto i “caffè” divennero luogo d’incontro per diplomatici, artisti, scrittori, intellettuali… Da lì all’Europa il salto fu breve… i Veneziani iniziarono ad importare questa usanza intorno al 1600 e dalla prima caffetteria nata a Venezia intorno alla metà dello stesso secolo, fu tale il successo che circa cent’anni dopo erano diventate un paio di centinaia. Le caffetterie cominciarono a nascere a macchia d’olio in tutta Europa, il prezzo del caffè iniziò a scendere e cominciò a diventare una bevanda popolare. Le caffetterie erano divenute ormai luogo d’incontro comune e venivano frequentate da artisti e intellettuali, oltre il caffè si trovavano molte varietà di giornali messi a disposizione dei clienti…. famosi anche per questo divennero i caffè di Amburgo. Ma i caffè presero piede ben presto in tutto il resto d’Europa, in Inghilterra, dove si consumava in prevalenza il the, il caffè si fece strada poiché venne usato per combattere la piaga dell’alcolismo. Nacquero le coffe houses che assunsero grande importanza come luogo d’incontro per uomini d’affari e di cultura. In Germania inizialmente la diffusione di questa bevanda fu ostacolata dal fatto che il popolo prediligeva il consumo di birra, ma ben presto anche qui ci fu la conversione a questa incalzante nuova moda. Negli Stati Uniti il caffè arrivò verso la fine del 1600 con l’importazione di usi e costumi europei da parte dei colonizzatori. Intorno alla scoperta della bevanda nera nacquero di conseguenza diversi articoli per la tostatura dei chicchi… macchine per la torrefazione… macinini per ridurre i chicchi in polvere… e infine lei… la caffettiera….

“O ccafè”, Domenico Modugno 'O ccafe' 'O llatte e' bbuono e 'a ciucculata e' ddoce eppure 'a cammumilla bbene fa rinfresca ll'orzo e 'o vino fa felice e sulo ll'acqua 'a sete fa passa' Ma 'nu milione 'e ggente 'e Napule comm'a mme nun vonno sape' niente e campano... co ccafe'... Ah! che bello 'o ccafe'! Sulo a Napule 'o ssanno fa' e nisciuno se spiega pecche' e' 'na vera specialita' ah Ah! c'a ddore 'e ccafe' ca se sente pe' 'sta citta' e 'o nervuso nervuso comm'e' ogni tanto so vva a piglia' Comme nasce tu siente 'o bebbe' ca dice: "Ngue ngue' 'nu poco 'e ccafe'!" E ll'Inglese se scorda do the' si vene a sape' n'espresso che d'e' Ah! che bello 'o ccafe'! Sulo a Napule 'o ssanno fa' e accussi' s'e' spiegato ppecche' ca pe' tutta jurnata na tazza po' n'ata s'accatta se scarfa e se veve 'o ccafe‘ … … Pe' vevere 'o ccafe' se trova 'a scusa: Io ll'offro a 'n'ato e 'n'ato ll'offre a me... Nisciuno dice "no" pecche' e' n'offesa: so' gia' sei tazze e so'nghe appena 'e ttre... Ma mentre faccio 'o cunto n'amico mme chiamma: "Gue' e fermate nu mumento e vevimmoce nu... cafe'!"... Ah! che bello 'o ccafe'! Sulo a Napule 'o ssanno fa' e accussi' s'e' spiegato ppecche' e' 'na vera specialita' ah Ah! c'a ddore 'e ccafe' ca se sente pe' 'sta citta' e 'o nervuso nervuso comm'e' ogni tanto so vva a piglia' Comme nasce tu siente 'o bebbe' ca dice: "Ngue' ngue' 'nu poco 'e ccafe'!" E ll'Inglese se scorda do the' si vene a sape' n'espresso che d'e' Ah! che bello 'o ccafe'! Sulo a Napule 'o ssanno fa' e accussi' s'e' spiegato ppecche' ca pe' tutta jurnata na tazza po' n'ata s'accatta se scarfa e se veve 'o ccafe'.... Che bello... 'o ccafe' eh

“COSA HAI MESSO NEL CAFFE’”, RICCARDO DEL TURCO, 1969 M'hai detto vieni su da me, l'inverno è caldo su da me, non senti il freddo che fa in questa nostra città. Perchè non vieni su da me, saremo soli io e te, ti posso offrire un caffè, in fondo che male c'è. Ma cosa hai messo nel caffè che ho bevuto su da te? C'è qualche cosa di diverso adesso in me; se c'è un veleno morirò, ma sarà dolce accanto a te perchè l'amore che non c'era adesso c'è. Non so neppure che giorno è ma tutti i giorni sarò da te, è un'abitudine ormai che non so perdere, sai … … Ma cosa hai messo nel caffè che ho bevuto su da te? C'è qualche cosa di diverso adesso in me; se c'è un veleno morirò, ma sarà dolce accanto a te perchè l'amore che non c'era adesso c'è. Stamani,amore,pensando a te il primo fiorem'ha detto che l'inverno ormai se ne va ma tu rimani con me. Ma cosa hai messo nel caffè che ho bevuto su da te? C'è qualche cosa di diverso adesso in me; se c'è un veleno morirò, ma sarà dolce accanto a te perchè l'amore che non c'era adesso c'è. Se c'è un veleno morirò. Se c'è un veleno morirò.

“'A tazza 'e café”, Massimo Ranieri Vurría sapé pecché si mme vedite, facite sempe 'a faccia amariggiata... Ma vuje, quanto cchiù brutta ve facite, cchiù bella, a ll'uocchie mieje, v'appresentate... I' mo nun saccio si ve n'accurgite! Ma cu sti mode, oje Bríggeta, tazza 'e café parite: sotto tenite 'o zzuccaro, e 'ncoppa, amara site... Ma i' tanto ch'aggia vutá, e tanto ch'aggia girá... ca 'o ddoce 'e sotta tazza, fin'a 'mmocca mm'ha da arrivá!... … Vuje site 'a mamma de rrepassatore?... E i', bellezza mia, figlio 'e cartaro!... Si vuje ve divertite a cagná core, i' faccio 'e ccarte pe' senza denare... Bella pareglia fóssemo a fá 'ammore! Ma cu sti mode, oje Bríggeta, tazza 'e café parite: sotto tenite 'o zzuccaro, e 'ncoppa, amara site... Ma i' tanto ch'aggia vutá, e tanto ch'aggia girá... ca 'o ddoce 'e sotta tazza, fin'a 'mmocca mm'ha da arrivá! … Cchiù tiempo passa e cchiù v'arrefreddate, 'mméce 'e ve riscaldá..."Caffè squisito!..." 'o bbello è ca, si pure ve gelate, site 'a delizia do ccafé granito... Facenno cuncurrenza â limunata... Ma cu sti mode, oje Bríggeta, tazza 'e café parite: sotto tenite 'o zzuccaro, e 'ncoppa, amara site... Ma i' tanto ch'aggia vutá, e tanto ch'aggia girá... ca 'o ddoce 'e sotta tazza, fin'a 'mmocca mm'ha da arrivá!...

“IL CAFFE’ DELLA PEPPINA”, 13° edizione dello Zecchino d’oro Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perchè, perché ? La Peppina fa il caffè fa il caffè con la cioccolata ma ci mette la marmellata mezzo chilo di cipolle quattro o cinque caramelle sette ali di farfalle e poi dice: "Che caffè!!!" Il caffè della Peppina  non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perchè, perché ?... … La Peppina fa il caffè fa il caffè col rosmarino mette qualche formaggino una zampa di tacchino una piuma di pulcino cinque sacchi di farina e poi dice: "Che caffè !!!" Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perchè, perché ? La Peppina fa il caffè fa il caffè con pepe e sale l'aglio no perché fa male l'acqua si ma col petrolio,  insalata senza olio quando prova col tritolo  salta in aria col caffè. Il caffè della Peppina  non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perchè, perché ?

“CAFFE’ NERO BOLLENTE”, FIORELLA MANNOIA, 1983 … perchè io non ho bisogno di te io non ho bisogno di te perchè io non ho bisogno delle tue mani mi basto sola E ammazzo il tempo bevendo caffe' nero bollente in questo nido scaldato ormai da un sole paziente che brucia dentro di me che è forte come il caffe' un pomeriggio cosi' oh no non voglio star qui E poi mi fermo per guardarmi un istante le smagliature della vita sono tante Un ballo in cucina e sono ancora bambina un pranzo da sposa e butterò giù qualcosa e questa voglia che non passa mentre dentro bussa Io non ho bisogno di te perchè io non ho bisogno di te Io non ho bisogno di te perchè io non ho bisogno di te perchè io non ho bisogno di te perchè io non ho bisogno di te perchè io non ho bisogno di te io non ho bisogno di te. Ammazzo il tempo bevendo caffe' nero bollente in questo nido scaldato gia' dal sole paziente ma tu che smetti alle tre poi torni a casa da me tu che non senti più niente mi avveleni la mente Un filo azzurro di luce scappa dalle serrande e cerco invano qualcosa da inventare in mutande un'automobile passa e una mosca vola bassa mi ronza gira gira ma sbaglio la mira Vorrei cercare qualche cosa da fare fuori e camminare senza orgoglio darsi a un rubacuori Ma io come Giuda so vendermi nuda … … la strada conosco attirarti nel bosco attirarti nel bosco attirarti Voci di strada all'orecchio tutto è poco eccitante in questo inverno colore caffe' nero bollente ammazzo il tempo cosi' ma scapperò via di qui da questa casa galera che mi fa prigioniera Con gli occhi chiusi a mille miglia per conto mio odio la sveglia che mi sveglia oh mio Dio Ma io come Giuda so vendermi nuda da sola sul letto mi abbraccio mi cucco malinconico digiuno senza nessuno Io non ho bisogno di te … …

SITOGRAFIA http://www.google.it/imghp?hl=it&tab=wi (visitato il 25/05/2010) http://www.testimania.com/ (visitato il 25/05/2010) http://www.caffe.it/it/origine.php (visitato il 25/05/2010)