Come Dio creó l’amico
Dio, nella sua estrema saggezza, osservando l'uomo, notò che oltre alla moglie, ai genitori e ai figli necessitava di qualcunaltro per completare la sua felicità ed allora Egli decise di creare un tipo molto speciale.
E per raggiungere lo scopo si propose di unire alcune buone qualità per formare questa persona molto speciale.
Egli unì la pazienza, la comprensione, l'affetto, e l'amore che sono tipici della madre.
Adattò un po' di determinazione, di forza, di decisione, estratti del padre.
E vedendo che ancora mancava qualcosa, mescolò, con tutto quello, la purezza, la spontaneità, l'allegria, l'irriverenza e la sincerità dei bambini.
Per dare il tocco finale, Egli aggiunse la pazienza, e la moderazione dei nonni.
Da tutto questo emerse un qualcuno molto speciale, importante e fondamentale nella vita di tutti noi.
Dal miscuglio di buone qualità di tutto ciò che è buono, nacque l' Amico Autor Desconocido (Gli amici sono fiori nel giardino della vita)