Cosa mi ha lasciato questo corso…….. Matematica elementare dal punto di vista superiore(A)
Se faccio capisco……….. Come insegnare la geometria nella scuola elementare partendo dal Principio di Realtà proposto da Emma Castelnuovo .
Occorre introdurre il discorso geometrico riferendosi ad una geometria dello spazio concreto, dunque di uno spazio a tre dimensioni che viene assunto a “modello” dello spazio geometrico.
Personalmente ritengo che l’insegnamento della geometria richieda un approccio di carattere pratico e ludico come attività sul reale in cui imparare diventa conseguenza del fare.
Il bambino che in prima persona agisce diventa protagonista del proprio percorso d’apprendimento che, proprio perché sostenuto dalla motivazione, può dare origine a competenze solide e sicure.
Bisogna porre l’allievo in una situazione che motivi il concetto matematico che si vuole far apprendere e che, attraverso l’interesse, lo induca a farsi carico autonomamente del proprio apprendimento.
L’allievo così facendo diviene il protagonista nella costruzione del proprio sapere. Così facendo lo si sprona ad essere curioso e ad osservare la realtà in modo personale, non stereotipato; acquisendo via via il piacere della ricerca e della scoperta.
E’ evidente la necessità di proporre attività di sperimentazione volte a un insegnamento geometrico motivato e che, intrecciandosi allo sviluppo di altre abilità disciplinari, miri ad instaurare un rapporto attivo con le rappresentazioni mentali degli alunni.
Tra gli argomenti trattati: studio dei percorsi su una mappa con o senza uso di un sistema Gps; analisi del gioco del Tangram; studio di curve (koch) e figure frattali e loro realizzazione sul computer; creazione di storie animate e di fumetti usando il computer
Spostamenti e percorsi, viaggi e esplorazioni con mappe, confronti tra passato e futuro; Traduzione in mappe degli spazi in cui viviamo.
E’ evidente la necessità di proporre attività di sperimentazione volte a un insegnamento geometrico motivato e che, intrecciandosi allo sviluppo di altre abilità disciplinari, miri ad instaurare un rapporto attivo con le rappresentazioni mentali degli alunni .
Secondo la professoressa Emma Castelnuovo, il segreto sta tutto nel metodo di insegnamento. Non è soltanto una questione di numeri, ma di un approccio concreto alla matematica: «Si presenta troppo presto la matematica come molto astratta; è una questione psico-pedagogica», sostiene la veneranda insegnante.
Il punto di partenza è sempre lo stesso: la concretezza Il punto di partenza è sempre lo stesso: la concretezza. Essa si raggiunge anche attraverso l’osservazione, senso fondamentale, secondo la Castelnuovo, per sviluppare un adeguato approccio alla matematica, che così diventa “reale”: «Il corso di matematica dev’essere influenzato dall’osservazione della realtà, non solo quella che si vede andando in giro.
Quando si comincia a non capire più niente, tutto appare difficile «Vuol dire che la matematica si è fatta astratta».
La matematica astratta Ecco l’insegnamento più importante che mi è rimasto dal corso: La matematica non deve essere astratta