Edward De Bono, studioso maltese e grande autorità nel campo del pensiero creativo Pensare è la massima risorsa dell’uomo. Egli ci invita ad imparare come e perché utilizzare al meglio i nostri processi mentali, a controllare e padroneggiare le nostre infinite potenzialità di pensare e di agire produttivamente. Sei cappelli per pensare, un manuale pratico per ragionare con creatività ed efficacia, Rizzoli, Milano, 1991
Cappello bianco È il pensatore/computer che fornisce dati, cifre, informazioni oggettive secondo il criterio del vero/falso senza colorarli, senza alcun giudizio personale
Cappello rosso È il pensatore che prova sentimenti ed emozioni che, però, non deve giustificare ricorrendo alla logica: li prova e basta. Riguarda anche l’intuizione, i presentimenti
Cappello nero È il caso dell’avvocato del diavolo. La persona trova sempre gli aspetti negativi di ogni cosa. Le preoccupazioni sono abnormi e a volte giustificate in modo pignolesco e capzioso. Tutto è sempre da accettare con il massimo delle cautele. Si ha l’enfatizzazione dei vincoli e dei limiti.
Cappello giallo Si ha solarità, luminosità, ottimismo, atteggiamento positivo, costruttivo. La persona vede gli aspetti positivi in ogni cosa. Esalta le opportunità
Cappello verde Indica fertilità, creatività, movimento, provocazione. La persona rompe le regole, cerca alternative: è in continuo brain storming. Agisce sempre e comunque, incurante delle cautele che possono provenire da una valutazione mirata. Si hanno il pensiero laterale non sequenziale, l’inferenza, il by pass, la rottura della norma, l’humor.
Cappello blu È il caso della freddezza e del controllo del pensiero sul pensiero, del distacco, della freddezza, dell’autocontrollo, del metapensiero. E’ il direttore d’orchestra che dirige e fa indossare i cappelli. E’ un freddo ma attento animatore conduttore di riunioni, uno scrupoloso verbalizzatore. E’ lui che decide per se stesso quando debba indossare gli altri cappelli