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Le nostre lavorazioni L’ ESTRUSIONE "estrusione per trazione", è un processo continuo utilizzato per produrre profilati polimerici rinforzati. Il primo brevetto fu ad opera di W. Brandt Goldsworthy nel 1951. [1] Le fibre di rinforzo, quali possono essere ad esempio la fibra di vetro e la fibra di carbonio, vengono fatte passare attraverso un cosiddetto bagno di impregnazione dove vengono legati alla matrice della resina. Successivamente la trazione tira le fibre impregnate della resina attraverso una stazione di preformatura e quindi attraverso uno stampo riscaldato ad alta temperatura, in modo da favorire la polimerizzazione della stessa resina. Per ultimo, il materiale composito, assunta la forma solida finale, viene opportunamente tagliato da lame che lo dimensionano. La pultrusione è in grado di trattare matrici polimeriche sia termoindurenti (es. poliestere, resina epossidica, acrilico, vinilestere, ecc.) che termoplastiche (es. PVC, poliuretano, polietilene, ecc.), permettendo inoltre il simultaneo utilizzo di diversi materiali di rinforzo. È inoltre possibile produrre profilati di diversa geometria.

Il pvc Il cloruro di polivinile, noto anche come polivinilcloruro o con la corrispondente sigla PVC, è il polimero del cloruro di vinile. È il polimero più importante della serie ottenuta da monomeri vinilici ed è una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo. Puro, è un materiale rigido; deve la sua versatilità applicativa alla possibilità di essere miscelato anche in proporzioni elevate a prodotti plastificanti, quali ad esempio gli esteri dell'acido ftalico, che lo rendono flessibile e modellabile o a composti inorganici. Viene considerato stabile e sicuro nelle applicazioni tecnologiche, a temperatura ambiente, ma estremamente pericoloso se bruciato o scaldato ad elevate temperature e in impianti inidonei, per la presenza di cloro nella molecola, liberabile come HCl con possibilità di formazione di diossina, o per liberazione del monomero. Plastica riciclabile, a codice SPI - resin identification coding system 3, viene parzialmente recuperata per problemi di alti costi di trattamento, in sviluppo la tecnica Vinyloop

il ciclo del pvc

Struttura e organizzazione della ditta

L 'EXTRUSION "extrusion traction" is a continuous process used to produce profiles reinforced polymers. The first patent was by W. Brandt Goldsworthy in 1951. [1] The reinforcing fibers, which can for instance be a fiberglass and carbon fiber are passed through a so-called impregnation bath where they are bound to the matrix resin. Subsequently, the tension pulls the fibers impregnated with resin through a preforming station and then through a die heated to high temperatures, in order to facilitate the polymerization of the same resin. Finally, the composite material, assumed the solid end is suitably cut by blades that sizing. The pultrusion process can be thermosetting polymer matrices (eg, polyester, epoxy, acrylic, vinyl, etc.). That thermoplastics (eg PVC, polyurethane, polyethylene, etc.). And also allow the simultaneous use of different materials reinforcement. It is also possible to produce profiles of different geometry.

PVC Polyvinyl chloride, also known as polyvinyl chloride or PVC with the corresponding symbol, à ¨ polymer of vinyl chloride. à ¹ pià polymer important series obtained from vinyl monomers and ¨ one of the largest consumer of plastics in the world. Pure, à ¨ a rigid material; owes its versatility on the extent of being mixed in high proportions products plasticizers such as esters of phthalic acid, making it flexible and moldable or inorganic compounds. Is considered stable and secure in technological applications at room temperature, but extremely dangerous if burned or heated to high temperatures and unsuitable plants for the presence of chlorine in the molecule, as free as HCl with the possibility of dioxin formation, or release of monomer. Recyclable plastic, coded SPI - Resin identification coding system 3, is partially recovered to problems of high costs of treatment, in developing the technique Vinyloop

Die Extrusion "Extrusion Traktion" ist ein kontinuierlicher Prozess verwendet, um Profile zu produzieren verstärkten Kunststoffen. Das erste Patent wurde von W. Brandt Goldsworthy im Jahr 1951. [1] Die Stärkung der Fasern, die zum Beispiel kann ein Glasfaser-und Kohlefaser sind durch einen sogenannten Tauchwannentemperatur, wo sie auf die Matrix-Harz gebunden sind, weitergegeben. Anschließend zieht die Spannung der Fasern mit dem Harz durch eine Vorformung Station imprägniert und dann durch eine Düse auf hohe Temperaturen erhitzt, um die Polymerisation der gleichen Harz zu erleichtern. Schließlich das Verbundmaterial, nahm den festen Ende ist entsprechend von Blades, die Dimensionierung senken. Die Pultrusionsverfahren kann duroplastische Polymer-Matrizen (zB Polyester-, Epoxid-, Acryl-, Vinyl, etc.). Das Thermoplaste (zB PVC, Polyurethan, Polyethylen, etc.). Und auch erlauben die gleichzeitige Verwendung von unterschiedlichen Materialien Verstärkung. Es ist auch möglich, Profile unterschiedlicher Geometrie zu erzeugen.

pvc Polyvinylchlorid, auch als Polyvinylchlorid oder PVC mit dem entsprechenden Symbol bekannt, à ¨ Polymer aus Vinylchlorid. à ¹ pià Polymer-Reihe wichtiger, erhalten aus Vinylmonomeren und ¨ einer der größten Verbraucher von Kunststoffen in der Welt. Pure, à ¨ einem starren Material, verdankt seine Vielseitigkeit über den Umfang der in einem hohen Anteil Weichmacher Produkte wie Ester von Phthalsäure gemischt, so dass flexible und formbare oder anorganischen Verbindungen. Gilt als stabil und sicher in technologische Anwendungen bei Raumtemperatur, sondern extrem gefährlich, wenn verbrannt oder zu hohen Temperaturen und ungeeignete Pflanzen auf das Vorhandensein von Chlor im Molekül erhitzt, so frei wie HCl mit der Möglichkeit der Dioxin-Bildung oder Freisetzung von Monomer. Recyclingfähigem Kunststoff, codierte SPI - Harz Identifizierung Coding System 3 ist teilweise auf die Probleme der hohen Kosten der Behandlung wieder, bei der Entwicklung der Technik Vinyloop

押し出し "押出トラクション"連続的なプロセスのプロファイルを生成するために使用されポリマーを強化した。最初の特許W.ていたブラントゴールズワージー1951インチ[1] 強化繊維、インスタンスができるため、グラスファイバーとカーボンファイバーをされる、いわゆる含浸バスどこマトリックス樹脂にバインドされて渡されます。その後、緊張しての注文と同じ樹脂の重合を促進するため、高温に加熱されたダイを介して繊維に樹脂をプリフォーム駅を含浸さを引き出します。最後に、複合材料、固体エンドとみなさ適切なブレードは、サイズがカットされます。 引抜プロセスなど)、そしてもできる(例えば、ポリエステル、エポキシ、アクリル、ビニール、など)これは熱可塑性樹脂(塩化ビニル、ポリウレタン、ポリエチレン、例えば、高分子マトリックスを熱することができます異なる材料の同時使用補強。また、異なる形状のプロファイルを生成することが可能です。

完成品 ポリ塩化ビニル、また、ポリ塩化ビニルまたはPVCに対応するシンボルとも呼ばれ、塩化ビニルのティポリマー。 Ã ¹軟膜ポリマーの重要なシリーズビニルモノマーから¨ 1プラスチックの最大の消費者の世界では得られる。 純粋な、ティ剛性素材、高比率の製品の可塑剤のフタル酸エステル類などの混合され、その柔軟性と成形または無機化合物を作る程度に、その汎用性義務がある。と考えられ安定しているし、室温での技術のアプリケーションで安全な、しかし、もし焼却や高温の分子内に塩素が存在する不適切な植物に加熱されたとして、塩酸としてダイオキシンの形成や、リリースの可能性を無料で非常に危険なモノマー。リサイクル可能なプラスチック製のSPIコード - 樹脂の識別システムの3コーディング、部分的に治療の高コストの問題には、技術Vinyloopの開発に回収さ

La sicurezza sui luoghi di lavoro

IL DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 Titolo XII Disposizioni in materia penale e di procedura penale Il titolo tratta alcuni aspetti inerenti responsabilità penali, anche in relazione ai casi di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Titolo XIII Norme transitorie e finali Il titolo tratta le disposizioni transitorie e finali, tra cui si ritrova anche l’elenco delle normative abrogate.

FIGURE COINVOLTE NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA • DATORE DI LAVORO • DIRIGENTE • PREPOSTO • MEDICO COMPETENTE • RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE • RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA • ADDETTI ALLA SQUADRA PER IL PRIMO SOCCORSO • ADDETTI ALLA SQUADRA PER LA LOTTA ANTINCENDIO In sintesi il datore di lavoro, attraverso la designazione del responsabile del servizio e di altre figure (addetti al servizio di prevenzione e protezione, medico competente, etc.), organizza (con la collaborazione delle altre figure aziendali quali dirigenti e preposti) la prevenzione all’interno dell’azienda. I lavoratori sono rappresentati all’interno del “pool” dal loro rappresentante per la sicurezza.

DATORE DI LAVORO Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.

DIRIGENTE Persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa.

PREPOSTO Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Qualsiasi lavoratore può assumere automaticamente la responsabilità di preposto di fatto qualora egli sia solito dare direttive o impartire ordini e tale propensione di fatto risulti nota e riconosciuta mediante l’ottemperanza da parte dei lavoratori sui quali viene esercitata.

LAVORATORE • DIPENDENTI o persone che operano comunque con rapporto di lavoro subordinato anche speciale (interinale). • SOCI LAVORATORI di cooperative o di società anche di fatto (che prestino la loro attività per conto della cooperativa o della società). • UTENTI di servizi d’istruzione avviati presso datori di lavoro per agevolare o perfezionare la formazione professionale (stage). • ALLIEVI degli istituti d’istruzione o che partecipano a corsi di formazione professionale, nei quali si faccia uso di macchine o agenti fisici, chimici o biologici.

PRINCIPALI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI Organizzare un servizio di prevenzione e protezione adeguato ai rischi ed alla realtà aziendale (per aziende con numero di dipendenti non superiore a 30 la funzione del servizio di prevenzione e protezione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro). • Eseguire un’accurata analisi e valutazione dei rischi redigendo un documento finale scritto da tenere a disposizione degli organi di vigilanza e da aggiornare periodicamente. • Procedere alla definizione delle misure di tutela in presenza di un rischio residuo. • Promuovere, in caso di affidamento di lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento, nonché ad elaborare un documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze tra i lavoratori dell’azienda e quelli esterni. • Fornire ai lavoratori idonei d.p.i. • Nominare il medico competente per la sorveglianza sanitaria, nonché per la valutazione dei rischi.

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI E RESPONSABILE DEL SERVIZIO Il servizio di prevenzione e protezione è l’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori. Fra i componenti del servizio di prevenzione e protezione l’azienda designa un “responsabile”, che coordina le attività del servizio. Per aziende con meno di 30 dipendenti la responsabilità del S.P.P. può essere assunta direttamente dal datore di lavoro.

MEDICO COMPETENTE Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38, che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto.

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono espresse all’art. 50 del D.Lgs. 81/2008. Il R.L.S. è istituito a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo.

PRINCIPALI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI Organizzare un servizio di prevenzione e protezione adeguato ai rischi ed alla realtà aziendale (per aziende con numero di dipendenti non superiore a 30 la funzione del servizio di prevenzione e protezione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro). • Eseguire un’accurata analisi e valutazione dei rischi redigendo un documento finale scritto da tenere a disposizione degli organi di vigilanza e da aggiornare periodicamente. • Procedere alla definizione delle misure di tutela in presenza di un rischio residuo. • Promuovere, in caso di affidamento di lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento, nonché ad elaborare un documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze tra i lavoratori dell’azienda e quelli esterni. • Fornire ai lavoratori idonei d.p.i. • Nominare il medico competente per la sorveglianza sanitaria, nonché per la valutazione dei rischi.

PRINCIPALI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI • Favorire forme organiche di partecipazione dei lavoratori attraverso la consultazione dei loro rappresentanti. • Garantire ai lavoratori un’informazione, una formazione e, quando necessario, un addestramento adeguati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. • Organizzare un’adeguata informazione in materia di prevenzione e protezione in modo d’assicurare un costante aggiornamento sull’evoluzione dei rischi in azienda e delle tecniche per prevenirli, anche attraverso l’organizzazione di riunioni periodiche. • Adottare misure idonee per la prevenzione incendi e per casi di primo soccorso, anche redigendo il piano di emergenza ed evacuazione ed organizzando relative squadre d’intervento. •

PRINCIPALI OBBLIGHI DEL PREPOSTO • Sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti. • Verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico. • Richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa. • Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione.

PRINCIPALI OBBLIGHI DEL PREPOSTO • Astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato. • Segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta. • Frequentare appositi corsi di formazione.

PRINCIPALI COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE • Individuare i fattori di rischio presenti negl’ambienti di lavoro. • Valutare i rischi residui. • Individuare le misure per il miglioramento della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro. • Proporre i programmi di informazione, formazione ed addestramento (quando necessario) dei lavoratori. • Elaborare de procedure di sicurezza. • Partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica. • ...

Montaggio a cura di Pablo meucci Recar s.r.l Loc.sattamini Saliceto (cn) In collaborazione con Montaggio a cura di Pablo meucci