E forse, la cosa più grave nel corso di un’esistenza è l’assenza di cri­si, il restare alla superficie delle cose, il non andare mai in profondo, e dunque,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
3^ Opera di Misericordia Corporale
Advertisements

Gesù ci ha donato il suo Spirito per diventare suoi testimoni.
Un libro scritto da due terapeuti di coppia dopo oltre 25 anni di esperienza. Un libro sullamore e su come realizzarlo. Su come aiutare le coppie in crisi.
Al mio albero di amici Musica: “Toscana Magic”, di Acama
La felicità può tardare
primo pane per quando siamo riusciti a vivere il momento presente colmandolo damore;
Quel che è certo.
Corso di formazione Centro di Ascolto Diocesi Nardò-Gallipoli
del fango sopra gli occhi,
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
14.00 Et unam, sanctam, cathólicam et apostólicam Ecclésiam. Credo la Chiesa: una, santa, cattolica e apostolica.
SE TU SEI CON ME OH SIGNORE IO NON TEMERO ALCUN MALE … SE AL MIO FIANCO TU RESTERAI IO CAMMINERO’ SICURO NEI TUOI PASSI TUOI GESU’
La nostra amicizia non dipende da cose come lo spazio e il tempo.
Brevi momenti di riflessione
DIVERSITA’ A CONFRONTO
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
Per tutti gli amici. Per voi che siete AMICI così speciali
17.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 18 settembre 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa come Madre.
(Autoria: Paulo Coelho)
CITTA’ E CITTADINI.
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
Donne consacrate, che raccontano alle donne e agli uomini del nostro tempo la storia dellamore di Dio XIV CAPITOLO GENERALE ANNO 2002 Figlie della Carità
Il sole e la luna Quando il sole e la luna si incontrarono per la prima volta, si innamorarono perdutamente e da quel momento cominciarono a vivere un.
15.00 Parrocchia Mater Ecclesiae di Campobasso agosto 2012.
Epifania Dio Bambino, finalmente ti incontriamo a conclusione del lungo nostro cammino!
Viene a ricordarci che non importa la nostra età.. il desiderio di sicurezza è legittimo sempre, e se abbiamo bisogno di sicurezza e protezione allora.
Testi di PAPA FRANCESCO
Nuova I.C.F.R. Riscoprire la bellezza del Cristo accompagnando i nostri figli sul cammino dell'iniziazione cristiana.
Ai Cercatori di Dio Avanzamento manuale.
“Mamme… per sempre” Tu li hai amati prima ancora di noi.
11.00.
Affermazioni 1.
Il sole e la luna Quando il sole e la luna si incontrarono per la prima volta,si innamorarono perdutamente e da quel momento cominciarono a vivere.
Svolgimento manuale per consentirvi di leggere
REDATTO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^ SEZ. A PLESSO VIA DE CARO I.C. “A. MALERBA” – CATANIA Anno scolastico
Parola di Vita Ottobre 2014.
Assemblea Diocesana 15 Giugno voler andare incontro a ragazzi, giovani, adulti e accoglierli tutti, sia coloro che desiderano conoscere Gesù Cristo,
Dio ha posto la sua dimora…
agosto 2012 Benedetto XVI ha incontrato i fedeli nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella Festa di S.Alfonso Maria dei.
Proprio di questa luce della fede vorrei parlare, perché cresca per illuminare il presente fino a diventare stella che mostra gli orizzonti del nostro.
GLI AMICI.
La Famiglia come centro dell’Amore
Via Crucis per la famiglia
14.00 Visita a Cagliari 22 settembre 2013.
24^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Ave, crux, spes unica! la bellezza della Croce Fu il mio primo incontro con la croce; la mia prima esperienza della forza divina che dalla croce emana.
La Libertà Libertà e Felicità Liberi con… Liberi da… Liberi per…
14 Salmi Maria della Passione vissuti e pregati da Francescane Missionarie di Maria.
Educare e comunicare la fede oggi l’impegno catechistico in Italia. dal Documento Base a Verona Intervento di Luciano MEDDI – Caserta 24 settembre.
EDUCARE AL…LA VITA INTERIORE
Nella Bibbia il nome di una persona ne esprime l’identità. Ognu­no di noi è un nome e un volto. Questo anonimo è dunque presentato come in ricerca: del.
14.00 Hæc dies, quam fecit Dóminum: Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
il sorriso che cancella le lacrime lasciate da un amore finito.
NELLA NOTTE SEI LUCE Incontro di preghiera in preparazione al Natale.
Preghiamo La via CRUCIS.
E allora uno studioso chiese: «Parlaci della Parola».
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
La Speranza della Croce
Pensieri di Giovanni Paolo II (seconda parte) Transizione manuale.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Camminando lungo il sentiero ci potrà capitare di sentire la stanchezza e il passo più pesante. Allora qualcuno.
La gioia di amare.
Questo Anno Straordinario è anch’esso dono di grazia. Entrare per quella Porta significa scoprire la profondità della misericordia del Padre che tutti.
PADRE NOSTRO Guida : La più grande rivelazione di Gesù è farci conoscere Dio come Padre TUTTI: FA CHE TI RICONOSCIAMO COME PADRE, IN MEZZO A NOI PER LA.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
PER VIVERE UNA RELAZIONE PROFONDA BISOGNA ESSERE MATURI transizione manuale.
Il centro è un concetto dinamico: “quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me” (Gv 12,32). È il punto di gravitazione, non dunque un punto statico:
Parrocchia Data e Luogo Corso Parrocchia Data e Luogo Corso SERVIRE LA GIOIA Corso di formazione per educatori dell’estate ragazzi.
Transcript della presentazione:

E forse, la cosa più grave nel corso di un’esistenza è l’assenza di cri­si, il restare alla superficie delle cose, il non andare mai in profondo, e dunque, anche un po’ a fon­do.

La crisi, in verità, è occasione di intelligenza e di verità La crisi, in verità, è occasione di intelligenza e di verità. Essa ci obbliga a passare dalle risposte alle domande, a formulare nuove domande per impostare nuove risposte.

Ci chiede di uscire dalla tiran­nia delle abitudini, dalla ripetitività del percorrere sempre lo stesso sentiero più breve al punto che è il sentiero che porta noi e non noi che decidiamo la strada.

Cambiare strada per raggiungere lo stes­so posto può richiedere un tempo più lungo ma an­che riservare sorprese, aprire nuovi orizzonti, consentire di vedere cose che altrimenti non vedremmo mai.

Una crisi deve essere gestita, addomesti­cata, assunta: spesso essa ci riconduce all’essenzia­le da cui ci eravamo allontanati.

La scoperta poi del­le proprie carenze e lacune ci aiuta a entrare nella nostra verità personale, che sempre coincide con la nostra unicità; che è, al tempo stesso, la nostra po­vertà e la nostra inestimabile ricchezza.

- Non temere la propria molteplicità. Noi non sia­mo a una sola dimensione: occorre credere alla pro­pria molteplicità e uscire dallo sguardo unidimensionale su di sé.

Per questo abbiamo bisogno di specchi, cioè di strumenti e persone che riflettendo un’immagine di noi ci portino a riflettere su di noi.

Ed è importante, una vera grazia, incontrare uno sguardo che, amandoci, ci sveli la nostra bellez­za, che è sempre «bellezza agli occhi di qualcuno».

Questo sguardo ci dice che l’unico nostro compito, in cui nessuno può sostituirsi a noi, è quello di di­ventare noi stessi. Imitare altri, o diventare cloni di altri non farebbe la nostra felicità, ma ci sprofonde­rebbe nell’infelicità.

- Uscire dall’indecisione. Simile sguardo può aiutare il giovane a uscire dall’indecisione. Le patolo­gie dell’indecisione sono anzitutto l’astensione dal­la scelta, restando nell’illusione dell’indefinito del­le possibilità, e scoprendo poi troppo tardi che in realtà una scelta la si è fatta, ma di morte: la scelta di non scegliere.

Quindi l’attivismo, ovvero il passa­re da una scelta all’altra, il moltiplicare cose e situa­zioni per perdere il meno possibile. Anche in que­sta azione si rifiuta illusoriamente la perdita con­nessa alla scelta.

Infine il volontarismo, che ha il li­mite dell’azione fatta per dovere, eludendo il proprio desiderio profondo.

Ma la legge, il dovere non ha la capacità di unificare, raccogliere e orientare tutte le energie di una persona, che dunque resterà frustrata e infelice.

- Non restare prigionieri del ruolo. Terribile è il re­stare prigionieri del ruolo, quasi che il ruolo che si riveste eserciti una funzione di protezione.

Chi si rifugia nel ruolo, nella posizione di potere o sem­plicemente nella funzione che svolge, si impedi­sce di accedere al proprio sé, si preclude la via del­la crescita umana, chiudendosi in posizioni di pote­re o comunque in una parvenza di sé.

Rifugiarsi nel ruolo è come indossare una maschera, nasconden­do se stessi a sé e agli altri e chiudendosi al dispie­garsi della propria umanità.

- Osare la solidarietà e l’amore. La capacità di condividere, di non fare riserve di sé, di trovare la pro­pria realizzazione personale e la propria gioia nel donare è il vertice di ogni cammino formativo ed è il culmine della maturità umana.

Maturità che ha sempre a che fare con la capacità adulta di amare e con la capacità di lavorare efficacemente, il che significa anche la capacità di soffrire.

La crescita umano- spirituale della persona raggiunge il suo fi­ne nella capacità di amare. Nel diventare uomini e donne di passione, che conoscono la passione e la sofferenza dell’amore.

Per giungere a questo fine è essenziale la fidu­cia Per giungere a questo fine è essenziale la fidu­cia. La fiducia è la matrice della vita ed è la forza che consente alla persona di non farsi vincere dal­la paura, anzi, dalle tante paure che possono abitar­la.

Questa fiducia consentirà anche lo svilupparsi di una relazione con il tempo equilibrata e non patologica: assumere serenamente il proprio passato sen­za restarne ostaggio, senza continuare a vivere sot­to la sua ombra lunga; aderire all’oggi, al presente senza nutrire sterili fughe in avanti o regressioni all’indietro, proiettarsi verso il futuro senza paure, ma anche senza evasioni e fughe in avanti.

Signore misericordioso e com­passionevole, autore e perfezionatore della fede, ma anche della nostra umanità.