Dott.ssa Elisabetta Muccioli NEUROBLASTOMA IN ETA’ PEDIATRICA Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli DEFINIZIONE Neoplasia embrionale del sistema nervoso simpatico periferico con presentazione clinica e decorso eterogenei Regressione spontanea o tumori particolarmente aggressivi cellule neuro-ectodermiche della primitiva cresta neurale che danno origine al midollo surrenalico e ai gangli simpatici Epidemiologia 3° più comune neoplasia in età pediatrica La più frequente nei neonati: da sola è il 30% dei tumori neonatali Incidenza: circa 130 nuovi casi/anno in Italia La sopravvivenza va dal 90 % per lo stadio 1 al 20 % per lo stadio 4 Età media alla diagnosi è di 2 anni 90% diagnosticato prima dei 5 anni Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli PATOGENESI Evento genetico iniziale non è noto Probabile patoggenesi correlata a successione di eventi pre e perinatali provocati da fattori genetici e ambientali Genitori esposti ad agenti chimici, lavoro agricolo, apparecchiature elettroniche GENETICA Iperdiploidia del DNA: prognosi migliore se il bambino ha età < 1 anno Amplificazione di MYC-N: oncogene associato ad una prognosi sfavorevole indipendentemente da età e stadio: tumore avanzato Delezione 1p: sovente associata ad amplificazione di MYC-N, con significato prognostico sfavorevole Trisomia o polisomia di porzione del 17q: indica maggiore aggressività della malattia Delezione 11q: associata a prognosi sfavorevole nelle forme localizzate e stadio 4S senza amplificazione di MYC-N Espressione recettore del fattore di crescita del nervo (Trk-A): proteina associata alla resistenza ai farmaci e all’attività della telomerasi Ancora studi in corso Genetica IMP per impostazione di terapia: leggera per pz prognosi buona, aggressiva per pz a prognosi sfavorevole Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli CLINICA Difficile DD Sede: ovunque ci sia tessuto del sistema nervoso simpatico Segni e sintomi riflettono la sede del tumore Addome surrene e gangli simpatici retroperitoneali: massa nodulare, palpabile, fissa al fianco, dolente: RX calcificazioni/emorragie focali DD Wilms non calcifica Metastasi Sede: ossa lunghe e del cranio, midollo osseo, fegato, linfonodi, cutea volte diagnosi prenatale Sintomi sistemici: febbre, irritabilità, scarso accrescimento, dolore osseo, noduli sottocutanei, ecchimosi periorbitali Meno comune esordio con sintomi neurologici Ganglio cervicale: Sindrome di Horner Paraspinale: compressione spinale e radicolare Atassia-opsomioclono DD sindrome paraneoplastica su base autoimmune Alcuni NB secernono catecolamine: sudorazione e ipertensione Peptide intestinale vasoattivo: diarrea secretoria Bimbi < 1 aa: stadio 4S con noduli tumorali sottocutanei, coinvolgimento massivo del fegato, piccolo tumore primitivo, NO metastasi ossee Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli DIAGNOSI Massa singola o multipla alla RX, TC, RM Marker tumorali Aumento del 95% di acido omovanillico, acido vanilmandelico nelle urine Diagnosi su biopsia della massa Presentazione tipica: neuroblasti nel midollo osseo + marker nelle urine Valutazione metastasi Rx ossee Aspirato-biopsia osteomidollare PET Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli STADIAZIONE Avviene in base a estensione locale della neoplasia operabilità chirurgica secondo l’attuale sistema INSS (International Neuroblastoma Staging System) 1 Tumore localizzato asportato in modo microscopicamente radicale, con linfonodi omolaterali “rappresentativi” negativi per infiltrazione tumorale 2A Tumore localizzato asportato in modo incompleto (NB va oltre la struttura di origine) con linfonodi omolaterali negativi 2B Tumore localizzato asportato in modo completo o incompleto con linfonodi omolaterali positivi per infiltrazione tumorale 3 Tumore unilaterale inoperabile infiltrate la linea mediana, con o senza interessamento dei linfonodi regionali 4 Qualunque tumore primitivo con disseminazione e linfonodi distanti, ossa, midollo osseo, fegato, cute e/o altri organi 4S Tumore primitivo localizzato (come stadi 1 e 2), con disseminazione limitata a cute, fegato e/o midollo osseo in bambini di età < 1 anno Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli Scelta in base a Età del pz alla diagnosi Stadio di malattia Stato del MYCN Istologia secondo Shimada TERAPIA Chirurgia ruolo fondamentale alla diagnosi e post-chemioterapia Chemioterapia tp. predominante nell’NBL metastatico e nell’NBL localizzato inoperabile Radioterapia indicata solo nei pazienti a peggior prognosi Trapianto di midollo osseo autologo indicato nei pazienti ad alto rischio (AR) Scintigrafia I131-MIBG a scopo terapeutico un’opzione di trattamento nei pazienti AR Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli ISTOLOGIA Vari gradi di differenziazione neurale Da neuroblastoma fino a cellule ganglionari mature Fattori prognostici Quantità di stroma Grado di differenziazione cellulare Presenza di nucleoli ampi e prominenti Indice di mitosi carioressi DD Rabdomiosarcoma Sarcoma di Ewing Linfoma non-Hodkin Dott.ssa Elisabetta Muccioli