Lavoro di Júlia Capdet e Julia Sánchez-Valverde L’istruzione in cina Lavoro di Júlia Capdet e Julia Sánchez-Valverde
Alfabetizzazione La Cina è un paese altamente alfabetizzato: il 95% della popolazione sa scrivere e leggere. Nella nostra tabella, però, lo troviamo al settimo posto tra i dieci paesi che meno investono per l’istruzione. Si tratta quindi di un paese relativamente povero che investe poco nell’educazione ma che ha un’alfabetizzazione alta
Possibile causa dell’alta alfabetizzazione Una possibile causa, che ritroviamo pure in altri stati, potrebbe essere la forma di governo del passato e del presente di questo paese. Infatti il tipo di governo comunista fomentò l’educazione pubblica e per tutti.
Possibili ragioni per le quali non si è raggiunta un’alfabetizzazione totale La Cina è una regione molto estesa ed è complicato raggiungere tutte le zone del paese per costruire scuole che aiutino l’alfabetizzazione completa della popolazione. Essendo uno stato così esteso, è abitato da molte persone che però non appartengono alla stessa etnia, non parlano la stessa lingua o non praticano la stessa religione.
Un’altra possibile ragione è il fatto che essendo un paese povero, alcuni ragazzi iniziano a lavorare molto giovani, abbandonando le scuole molto presto (quindi non finalizzando la loro carriera scolastica): PERCENTUALE DI BAMBINI CHE ABBANDONANO LA SCUOLA DOPO L’EDUCAZIONE PRIMARIA: 1,82% (2010) PERCENTUALE DI RAGAZZI CHE ABBANDONANO LA SCUOLA DURANTE L’EDUCAZIONE SECONDARIA: 3.13% (2010)
L’evoluzione nel tempo Nel 1999 il numero di bambini che frequentavano la scuola primaria era di circa 136 milioni, invece nel 2015 il numero è calato fino ad arrivare agli 80 milioni. Questo potrebbe essere una conseguenza della legge del figlio unico (che anche se fu applicata nel 1979, non modificò fortemente la popolazione fino a poco tempo fa) e della forte emigrazione verso i paesi occidentali. Inoltre il numero di ragazze che frequentano la scuola è molto minore a quello dei ragazzi. Le cause potrebbero essere la preferenza di un figlio maschio per parte delle famiglie dovuta all’applicazione della legge del figlio unico e la discriminazione verso le femmine.
Spesa per l’educazione Spesa in educazione (% su PIL): 1,91% Spesa per l’educazione scuola primaria: 32,6% Spesa per l’educazione scuola secondaria: 37,41% Spesa per l’educazione scuola terziaria: 23,95% La Cina spende poco nell’educazione probabilmente perché ha già superato una prima fase di alfabetizzazione e attualmente investe solo il necessario per mantenere le infrastrutture nelle minime condizioni.
Fonte UNESCO.org