CRISI ENERGETICA E AUMENTO DEMOGRAFICO
LA VITA SULLA TERRA E’ ALIMENTATA DALL’ENERGIA L’energia è vita e la prima fonte di vita è il Sole, grazie al quale sono nati i primi organismi capaci di sfruttare questa risorsa per vivere L’homo sapiens .s E’ l’organismo eterotrofo capace di usare più energia extrasomatica di qualsiasi altro organismo eterotrofo evoluto L’energia lentamente catturata dalla fotosintesi viene immagazzinata è, man mano che nel corso della storia della Terra venivano impiegate riserve di energia più concentrate, si evolvevano organismi in grado di usare più energie per sfruttarle
CRESCITA ECONOMICA E DEMOGRAFICA Oltre l’80% nell’energia necessaria a far funzionare l’economia mondiale (sistema produttivo – trasporti – agricoltura – consumi civili) è fornita dalle fonti fossili L’uoso dell’energia extrasomatica, e specialmente dell’energia proveniente dai combustibili fossili, ha reso possibile agli umani lo sfruttamento di risorse accumulatosi prima che essi si evolvessero (carbone, petrolio, gas naturale) In particolare, lo sviluppo dell’agricoltura meccanizzata ha permesso a relativamente pochi contadini di lavorare ampie estensioni di terreno producendo cibo in abbondanza e rendendo possibile una crescita selvaggia della popolazione Il mondo non ha mai conosciuto una crescita economica ed un miglioramento delle condizioni di vita per miliardi di persone, così imponente come quella che abbiamo vissuto nel secolo scorso e nei primi anni del nuovo Millennio. Aumento della popolazione (popolazione attuale 7 miliardi, fra 40 anni si stima 9 - 10 miliardi Si è determinata una DIPENDENZA da queste risorse che, essendo non rinnovabili sono destinate a finire
EFFETTI DELLA CRESCITA ECONOMICA E DELL’AUMENTO DELLA POPOLAZIONE Forte crescita dei consumi energetici (fonti non rinnovabili); Maggiori costi e sforzi in cambio di minori quantità nell’estrazione dei combustibili fossili; Prezzi del petrolio in aumento; Inquinamento ambientale crescenti tensioni sociali e internazionali
PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE La crescita demografica connessa alla forte crescita dei consumi energetici globali rende sempre più complesso e arduo il problema del reperimento delle risorse energetiche necessarie all’umanità. OSSERVAZIONI: Gli Stati Uniti rappresentano solo il 4.6% della popolazione mondiale e consumano in un anno il 25% di tutta l’energia consumata sul globo terrestre. Qualora la popolazione della Cina raggiungesse i consumi pro capite statunitensi il consumo di energia raddoppierebbe.
materiali di base, forza lavoro e consumatori Nel corso della nostra esistenza non abbiamo conosciuto altro che la crescita continua in tutto il mondo, ecco perché non riusciamo a renderci conto che si tratta solo di un modello economico valido solo in una situazione di aumento ininterrotto di energia, materiali di base, forza lavoro e consumatori Quando l’economia deve funzionare in un contesto di disponibilità energetica in diminuzione, abbiamo bisogno di un diverso modello economico. Se riusciamo ad avviare questa tendenza abbastanza rapidamente la prosperità pro-capite può essere mantenuta ad un livello elevato. (se la popolazione è eccessiva si susseguiranno guerre e crisi economiche) L’uomo oltre a sfruttare le risorse del pianeta è così stolto da non preoccuparsi del male che sta facendo a se stesso ed alle future generazioni, solo ed esclusivamente per ragioni economico – finanziarie. Bisogna costruire un modello alleggerito con una produzione e un consumo in contrazione, a causa della minore disponibilità di energia. Se disponiamo di meno energia di quella necessaria per un gran volume produttivo, dobbiamo sforzarci di ridurre la popolazione, anche perché con la popolazione agli attuali livelli nei prossimi 75 anni non vi sarà abbastanza cibo ed energia
COME CONTRASTARE QUESTA TENDENZA Migliorare l’efficienza e promuovere il risparmio e l’equità nei consumi energetici globali; Potenziare i programmi di produzione di energia alternativa da fonti rinnovabili (solare ed eolico); Potenziare la produzione elettrica di natura nucleare; Informare i cittadini sui problemi ambientali; Educare i cittadini al risparmio energetico; Stabilizzare il livello demografico dei Paesi del Terzo Mondo
CONCLUSIONI Se vogliamo continuare a prosperare si evidenzia la necessità di una rivoluzione energetica che consenta di risolvere gli attuali problemi dell’umanità. Una rivoluzione simile a quella che nel XIX secolo evitò l’avverarsi delle catastrofiche previsioni di Malthus e che consista nel trovare soluzioni innovative per la produzione di energia elettrica atte a fronteggiare la crescita demografica e i relativi consumi energetici, l’esaurimento delle riserve di combustibili fossili e le mutazioni climatiche derivanti dal riscaldamento globale del pianeta. Per una tale rivoluzione potrebbe non esserci tempo a sufficienza. Essa, infatti, richiede tempi molto lunghi e difficilmente preventivabili. Diventa quindi categorico individuare soluzioni che,seppure transitorie, consentano nel frattempo a fronteggiare la crescente domanda di energia, senza compromettere ulteriormente il clima, al fine di guadagnare il tempo mancante. Si potrebbe considerare il possibile potenziamento dell’apporto della fonte energetica nucleare per il soddisfacimento della domanda di energia elettrica, nel breve/medio termine, in attesa che l’avvento di nuove tecnologie possa consentire il soddisfacimento della crescente richiesta di energia nel rispetto di quelle condizioni necessarie a garantire all’intero pianeta, uno sviluppo sostenibile. Ma la causa di fondo del problema è l’aumento della popolazione ed è improrogabile il rimedio. Una drastica riduzione della popolazione è la sola risposta che può conciliare obbiettivi tra loro apparentemente inconciliabili: cioè una prosperità diffusa e una valida difesa dell’ambiente, perché con una popolazione molto minore dell’attuale l’una e l’altra potrebbero coesistere ottimamente.