Spesa e produzione nel breve periodo: il modello reddito-spesa Laura Resmini a.a. 2013-2014 1
La rivoluzione keynesiana Principio della domanda effettiva: livello di produzione (e quindi occupazione) determinato dal livello della domanda aggregata di beni e servizi finali. Livello di produzione di equilibrio: tale da uguagliare risparmi e investimenti programmati (o ex-ante); non necessariamente pari al livello di piena occupazione (disoccupazione involontaria). Prezzi e/o salari nominali rigidi
Spesa aggregata programmata (PAE) C, consumi ovvero spesa delle famiglie in beni durevoli, non durevoli e servizi Ip, investimenti programmati, ovvero domanda delle imprese per nuovi beni capitali (ad esclusione degli investimenti in scorte non programmati determinati dalla differenza tra vendite e produzione); G, spesa pubblica, ovvero acquisti effettuati dalla pubblica amministrazione (a tutti i livelli: nazionale, regionale, comunale) in beni e servizi finali (esclusi quindi i trasferimenti); NX, esportazioni nette, ovvero esportazioni meno importazioni di beni e servizi.
Funzione keynesiana del consumo “La legge psicologica fondamentale, sulla quale siamo autorizzati a basarci con grande fiducia sia a priori per la nostra conoscenza della natura umana sia per i fatti particolareggiati dell’esperienza, è che, di norma e in media, gli uomini sono disposti ad accrescere I loro consumi all’aumentare del reddito, ma non tanto quanto l’aumento del loro reddito” (John Maynard Keynes, Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta, 1936 – trad. Italiana Utet 1978, pag. 256)
L’evidenza empirica … In Italia i consumi crescono di pari passo con il reddito…
La funzione del consumo = Consumo autonomo. Coglie i fattori diversi dal reddito disponibile che influenzano C: Consumo di sussistenza Ottimismo dei consumatori Ricchezza Tassi di interesse reali c = propensione marginale al consumo; tasso di incremento del consumo quando il reddito disponibile aumenta di €1; 0 < c < 1
Graficamente:
La spesa aggregata programmata Spesa indotta
La produzione di equilibrio Moltiplicatore del reddito Dipende dalla propensione marginale al consumo (c):
La croce keynesiana
La croce keynesiana Y<PAE ↔ I<IP→ le imprese ↑ la produzione
Il moltiplicatore keynesiano Moltiplicatore della spesa pubblica: Es.: se c= 0.8, ogni aumento (riduzione) della spesa pubblica di 1€ determina un aumento (riduzione) del reddito pari a (1/0.2)=5€ Moltiplicatore della tassazione: Es.: se c= 0.8, ogni aumento (riduzione) della tassazione di 1€ determina una riduzione (aumento) del reddito pari a (0.8/0.2)=4€
Graficamente:
Il moltiplicatore
La funzione del risparmio In una economia chiusa e senza settore pubblico, vale che: Dove s(=1-c) è la propensione marginale al risparmio e 0< s <1. S Y s S Y s IP Y*
Il moltiplicatore keynesiano e le importazioni Quanto maggiore è m, tanto minore è il moltiplicatore
Spesa aggregata e tasso di interesse reale