e gli allievi della II° E del Liceo Classico "F. De Sanctis"

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Moti Circolari e oscillatori
Advertisements

Le forze ed i loro effetti
OLIMPIADI DI FISICA a.s. 2008/2009
Meccanica 7 28 marzo 2011 Corpi estesi. Forze interne al sistema
Meccanica 6 21 marzo 2011 Cambiamento di sistema di riferimento
CINEMATICA SINTESI E APPUNTI.
Sistema di riferimento sulla retta
MECCANICA DEL CONTINUO - TENSIONI
A. Stefanel - Esercizi di meccanica 1
Elettrostatica 3 23 maggio 2011
Meccanica 8 31 marzo 2011 Teorema del momento angolare. 2° eq. Cardinale Conservazione del momento angolare Sistema del centro di massa. Teoremi di Koenig.
Meccanica 11 1 aprile 2011 Elasticità Sforzo e deformazione
Meccanica 5 31 marzo 2011 Lavoro. Principio di sovrapposizione
Termodinamica 2 19 aprile 2011 Leggi del gas ideale
Fisica: lezioni e problemi
FENOMENI OSCILLATORI.
1 FORZA QUINDI Ruota di un mulino che gira acqua
Dinamica del punto Argomenti della lezione
Primo principio della dinamica
Le interazioni fondamentali :
Esperienza di laboratorio sull’elasticità
“cassetta degli arnesi”
Le forze conservative g P2 P1 U= energia potenziale
Velocità media Abbiamo definito la velocità vettoriale media.
Misura della costante elastica di una molla per via statica
I diagramma del corpo libero con le forze agenti
Consigli per la risoluzione dei problemi
Dinamica del punto materiale
N mg La reazione Vincolare
Lezione 4 Dinamica del punto
I POLIMERI E LE PROPRIETA’ ELASTICHE DELLO STATO GOMMOSO
Agenda di oggi Sistemi di Particelle Centro di massa
Pg 1 Agenda di oggi Agenda di oggi Le tre leggi di Newton Come e perchè un oggetto si muove? Dinamica.
Lo studio delle cause del moto: dinamica
I.T.C. e per Geometri Enrico Mattei
ESERCIZI SUL CAPITOLO Forze e grandezze fisiche
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA (Leggi di Newton)
Corso di Fisica - Forze: applicazioni
Meccanica 7. Le forze (II).
PREMESSE ALL’UTILIZZO EFFICACE
Istituto Tecnico Industriale Statale
1 MOTI PIANI Cosenza Ottavio Serra. 2 La velocità è tangente alla traiettoria v (P P, st, (P–P)/(t-t)v.
Corso di Fisica - Biomeccanica
Il Movimento e le sue cause
Introduzione alla Regressione Lineare e alla Correlazione.
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
Cenni teorici. La corrente elettrica dal punto di vista microscopico
Traccia per le relazioni di laboratorio
Traccia per le relazioni di laboratorio
Le Forze.
Aprofondimenti e Applicazioni
del corpo rigido definizione
LE FORZE.
istantanea dei segnali
Il moto armonico Palermo Filomena.
La quantità chimica LA MOLE La quantità chimica:la mole.
Esercitazione pratica: Piano Inclinato
Laboratorio di Fisica Dinamica del Moto Armonico
1 Lezione IX seconda parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
FORZA Qualsiasi causa che altera lo stato di quiete o di MRU di un corpo (se libero) o che lo deforma (se vincolato)
LA REGOLA DEL PARALLELOGRAMMA
Proprietà dei materiali
Transcript della presentazione:

e gli allievi della II° E del Liceo Classico "F. De Sanctis" La prof.ssa Apicella e gli allievi della II° E del Liceo Classico "F. De Sanctis"

Presentano

La legge di Hooke F = - K * L

Indice Teoria Scopo Elenco materiali Montaggio Esecuzione Tabella Calcoli Grafico Conclusioni Indice

Scopo Verifica della legge di Hooke per una molla elicoidale e misura della sua costante elastica K: F = K * dove F = modulo della forza elastica di Hooke K = costante elastica dipendente dalla geometria della molla L = allungamento prodotto dalla forza peso esercitata dalle masse che utilizziamo. L

Elenco dei materiali 1 molla elicoidale 1 supporto rigido con morsetto 1 riga centimetrata 1 portamasse di 10 g. 3 masse da 50 g. dinamometro

Montaggio Appendiamo la molla all’asta di sostegno per mezzo del morsetto Sistemiamo la riga centimetrata parallelamente all’asta. Agganciamo il portamasse all’altra estremità della molla. Fissiamo lo zero della nostra lettura in corrispondenza dell’estremo inferiore della molla.

Esecuzione Sistemiamo la prima massa di 50g. sul portamasse di 10 g. e leggiamo l’allungamento corrispondente sull’asta centimetrata. Aggiungiamo la seconda massa e poi la terza e leggiamo i corrispondenti allungamenti. Registriamo i valori in una tabella

Tabelle

Calcoli Per controllare se allungamenti e forze deformanti sono direttamente proporzionali basta eseguire, per ciascuna coppia di valori in tabella, la divisione F / L e trovare sempre lo stesso valore K = costante di proporzionalità e costante elastica della molla. Infatti: 60 : 28 = 2,1  2 110 : 58 = 1,8  2 160 : 88 = 1,8  2

170 : 91 = 1,8  2 E’ evidente che il rapporto è costante, pertanto possiamo affermare che la legge di Hooke è verificata e la costante elastica della molla che abbiamo usato è circa K = 2 g.p /cm

Grafico

Conclusioni I punti sperimentali sono interpolati bene da una retta passante per l’origine degli assi, pertanto è possibile affermare che la legge di Hooke è verificata. Nei limiti sperimentali P e L sono direttamente proporzionali . Il grafico ottenuto con microsoft-excel mostra la retta ottenuta con i valori in tabella e la sua equazione con il coefficiente angolare K = 1,8914  2

Teoria Quando applichiamo una forza ad un corpo, il corpo è soggetto ad una deformazione. Se il corpo lasciato libero, torna alla forma iniziale si dice che la deformazione è temporanea e il corpo è elastico altrimenti la deformazione è permanente e il corpo non è elastico. Esempi di corpi elastici sono una palla di gomma e una molla elicoidale.

In realtà non esistono corpi perfettamente elastici, così come non esistono corpi perfettamente rigidi; tra gli uni e gli altri c’è tutta una gamma di elasticità variabile, l’elasticità in fisica dipende dalla forma e dalla sostanza del corpo elastico. La legge di Hooke afferma che l’intensità della forza elastica di richiamo del corpo è proporzionale alle deformazioni prodotte dalle forze esterne entro certi limiti di sollecitazione Nel caso di una molla elicoidale l’elasticità è dovuta alla sua forma.

Secondo la legge di Hooke Fel = - K L una molla reagisce ad una forza deformante con una forza elastica di richiamo che ha la stessa direzione e intensità della forza deformante, ma verso opposto. Tale intensità è direttamente proporzionale agli allungamenti prodotti. La costante di proporzionalità K è detta costante elastica della molla.

Consideriamo la nostra molla elicoidale appesa ad un supporto. P= mg è la forza esterna o forza deformante o forza peso delle masse campione. L è l’allungamento, cioè la deformazione della molla. Fel = forza elastica di richiamo della molla o di Hooke.

Quando appendiamo una massa m la molla si allunga e l’allungamento cessa quando la forza elastica Fel. di reazione della molla equilibra la forza peso P della massa campione, cioè: in modulo Fel. = P vettorialmente - Fel. = P

Pertanto misurando le forze peso P = mg misuriamo anche l’intensità della forza elastica di richiamo della molla e misurando gli allungamenti corrispondenti possiamo verificare la diretta proporzionalità fra l’intensità della forza elastica di Hooke e gli allungamenti stessi. N.B. Se tariamo una molla otteniamo un dinamometro, uno strumento per misurare le forze staticamente

A) Che cos’è l’elasticità? Possiamo definire l’elasticità come la capacità di un corpo di reagire ad una forza esterna deformante,con una forza di richiamo detta elastica. Tale forza elastica è opposta alla forza esterna ed è in grado di annullare la deformazione, non appena cessa l’azione della forza esterna. Esistono molti tipi di elasticità: alla trazione, alla compressione, alla torsione, alla flessione.

B) Da quali caratteristiche dipende l’elasticità di un corpo? L’elasticità in alcuni casi (oggetti di gomma) sembra essere una caratteristica della sostanza che costituisce i corpi, mentre in altri casi (oggetti metallici come lattine o molle di filo metallico) sembra essere una caratteristica dei corpi. In realtà possiamo dire che: A livello macroscopico l’elasticità dipende dalla forma del corpo, ad esempio il filo metallico,

rigido alla trazione, diventa elastico se avvolto ad elica o a spirale. A livello microscopico l’elasticità dipende dalla sostanza e precisamente: Dalla disposizione dei singoli atomi della molecola, dalla disposizione delle molecole stesse, dalle forze che tengono uniti sia gli atomi sia le molecole che costituiscono il corpo.

Dinamometro

E’ possibile utilizzare una molla elicoidale per misurare staticamente le forze? Si, possiamo tarare una molla e ottenere un dinamometro. Tarare la molla significa segnare sull’asta le forze in grammo-peso o in Newton in corrispondenza degli allungamenti prodotti.Così l’asta risulterà graduata in gr.peso e ci permetterà di misurare una qualunque forza applicata alla molla direttamente leggendo il valore segnato sulla scala. La portata dello strumento naturalmente non supera il limite oltre il quale la molla si romperebbe e non sarebbe più valida la legge di Hooke.