Salute e immigrazione Como 24/03/2007

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CENTRO SALUTE IMMIGRATI Responsabile Dott.ssa Patrizia Brutti
Advertisements

2007 ANNO EUROPEO DELLE PARI OPPORTUNITÀ PRENDI PER MANO LA TUA SALUTE, NE SEI PROTAGONISTA.
Istituto per la Ricerca Sociale
11 Settembre 2008 ore 9.00 Sala Consiliare Municipio di San Donato Milanese Via Cesare Battisti, 2 Carte dei servizi sociali nel nuovo welfare: una giornata.
MODELLI ORGANIZZATIVI IN DAY SURGERY
Dott.ssa Luisa Andreetta
LE NUOVE SFIDE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI IN AMBITO NEFROLOGICO UDINE 3-4 FEBBRAIO 2006 LA PROGRAMMAZIONE DELLOFFERTA DIALITICA NELLE CITTA DARTE: VENEZIA.
Assessorato Politiche per la Salute a cura di Clara Curcetti 17 marzo 2010.
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Mediatori culturali dAmbito per cittadini immigrati Soggetti coinvolti Comuni dellAmbito Associazioni di cittadini stranieri Associazioni di volontariato.
AUSL - CARITAS DI REGGIO EMILIA
UN SERVIZIO CHE CAMBIA In una realtà in trasformazione.
L’Assistenza Economica STRUMENTO nel PROCESSO DI AIUTO
Tesi di Specializzazione : Assistenza primaria sul territorio: A. C. N
Visibilinvisibili Giornate di Formazione operatori di sportello Torino, marzo 2006 Sportello migranti Obiettivi: Facilitare laccesso ai servizi da.
.....e la Pediatria ? Decreto Ministeriale 24 Aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile relativo al Piano Sanitario Nazionale
Servizio Promozione Inclusione Sociale
La mediazione interculturale nei servizi comunali
LA COMUNICAZIONE TRA PROFESSIONISTI E TRA SERVIZI
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
Progetto Il “PROGETTO BENESSERE CITTADINI IMMIGRATI” nel Distretto 3 della ASL di Viterbo “LA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E’ LA SALUTE DI TUTTI”
SALUTE CITTADINI IMMIGRATI
Salute mentale e cure primarie, un servizio per la comunità: l'esperienza della zona Alta Val d'Elsa Dr.Claudio Lucii Resp.le: U.F.Salute Mentale Adulti.
Linfermiere della Salute Mentale della Toscana Non cè salute senza salute mentale Galileo Guidi Arezzo 23/05/2007.
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
PIANO INTEGRATO DI SALUTE SALUTE MENTALE E INTERVENTO DOMICILIARE
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA NELLA ZONA ARETINA Presentazione del Quarto rapporto provinciale sulle povertà – anno 2007 Martedì 14 Ottobre 2008 Auditorium.
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA IN CASENTINO Presentazione del Terzo rapporto provinciale sulle povertà – anno 2006 Sabato 26 Maggio 2007 Sala consiliare.
PERCORSI INTEGRATI SOCIO-SANITARI NEGLI STUDI DI MEDICINA GENERALE
Mi sembra importante che il nostro presente e il nostro futuro si costruiscano su una piccola vocale: la congiunzione e. Perché unaltra città sia possibile.
BIENNIO ECONOMICO A cura di Renzo dr. Alessi Tecnico del Comitato di Settore.
Stime ufficiali sulla povertà relativa - Metodo Ispl (Istat)
L’ospedalizzazione domiciliare per i pazienti l’esperienza di Torino
Salute mentale e prevenzione Presentazione di un programma di intervento nella comunità Universit à degli Studi di Trieste Facolt à di Psicologia Corso.
L’organizzazione dei servizi per la salute mentale.
Salute mentale e prevenzione Universit à degli Studi di Trieste Facolt à di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2006/2007 Presentazione di un.
Diritto sanitario e dell’assistenza sociale Prof. Alessandra Pioggia
LE PRESTAZIONI SANITARIE
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI IN CURE PALLIATIVE NELLE A.S.L. 6, 7 E 9
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
Il progetto Tessera Sanitaria
MEDICI DI MEDICINA GENERALE E PEDIATRI DI LIBERA SCELTA
Il Fondo Essere finalità, attività e numeri Anni
I Servizi alla persona Dr. Sergio Giorgetti.
PROGETTO MEDICINA OGGI
Linee guida per il servizio di istruzione domiciliare
Ambulatorio medico santa luisa
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
LE ATTENZIONI TRASFERITE ALLA CARITAS Il Centro di ascolto.
Integrazione e Territorio
5 febbraio 2005Conferenza dei Servizi U.R.P.: ascoltare per migliorare Dott.Roberto Rossi Responsabile U.R.P. A.O. San Paolo.
DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA E SOLIDARIETA SOCIALE.
- Cosa sono i Servizi di Emergenza e di Prevenzione ? Sono Servizi On line : Servizio di Emergenza (Prevenzione). Servizio Controllo Cartella Assistenziale.
ADVOCACY E IMMIGRAZIONE LE NORME DPR 309 9/10/1990 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione,
CURE DOMICILIARI IN LUNGOASSISTENZA
Caritas diocesana di Prato. Nel 2012 sono state accolte presso le rete dei centri di ascolto diocesani persone Il 30% di nazionalità italiana, il.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
La vecchiaia di successo: prevenzione lavoro e stili di vita Aspetti economici e sociali Giorgio L. Colombo Università degli Studi di Pavia, Facoltà di.
ASSOCIAZIONE OPERA SAN FRANCESCO PER I POVERI PROGETTO HOUSING FIRST ITALIA IN ASSOCIAZIONE OPERA SAN FRANCESCO PER I POVERI.
Rossella Salvi – Responsabile Ufficio Statistica / PROVINCIA DI RIMINI - 1 Seminario RECORD LINKAGE E SISTEMA DEGLI OSSERVATORI DELLA PROVINCIA DI RIMINI.
Ovvero: tutto quello che avreste dovuto fare e che avete anche osato chiedere per organizzare la rete territoriale dei Servizi che si occupano del GAP.
PERIODO luglio 2009 – dicembre 2009
Il progetto Community Care finanziato dalla Legge 285/97, è attivo da maggio 1999 nel V Municipio del Comune di Roma, nel quadrante est della città. Il.
Strumento per la presa in carico integrata: UVM
Sportello di consulenza sul lavoro di cura NISSÀ CARE Analisi dell’utenza.
1 Casi particolari : Famiglie in coabitazione Le persone senza fissa dimora Le convivenze I cittadini stranieri.
E’ una esperienza di servizio civile regionale promossa dalla Regione Emilia Romagna, per giovani stranieri, tra i 18 e i 28 anni non compiuti, in regola.
Progetto regionale “CONOSCERE PER PREVENIRE” Prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF)
Transcript della presentazione:

Salute e immigrazione Como 24/03/2007 Opera Don Guanella Caritas Diocesana Como Caritas Parrocchiale “San Bartolomeo” Medici con l’Africa Como Onlus Attività Sanitaria Assistenziale Ambulatorio Senza Fissa Dimora di Como Salute e immigrazione Como 24/03/2007

Attività ambulatorio SFD Inizio attività 1993 : Caritas Parrocchiale S. Bartolomeo – Como Apertura trisettimanale con la collaborazione di tre medici : soprattutto casi parrocchiali e cittadini 1999-2000: “emergenza Kossovo” e collaborazione Medici con l’Africa per la gestione sanitaria dei Centri prima accoglienza profughi

Progetto “tutela dello stato di salute SFD in stato di grave emarginazione” a Como Inizio del progetto ottobre 2002 Attori : Opera don Guanella con Centro di degenza “Beata Bosatta”,”Porta Aperta” della Caritas Diocesana, Ambulatorio Casa Santa Luisa-Caritas Parrocchiale S. Bartolomeo Altri attori : Ospedale Valduce e Ospedale S.Anna, ASL Como (Noa,Sert,CPS), alcune farmacie cittadine

Operatori del progetto Responsabile del progetto : fratel Mauro Cecchinato (infermiere professionale – Opera don Guanella) Coordinatore del progetto : Marco Vendramin (ASA-dirigente di Comunità) Collaboratori : dieci Medici volontari, tre Psicologi, due Infermiere professionali, un Avvocato

Modalità di gestione del bisogno sanitario Servizi di accoglienza : Porta aperta, Centri di Ascolto, Servizi Sociali Comune di Como e limitrofi Accesso ambulatorio Casa Santa Lucia (quattro pomeriggi alla settimana): iter diagnostico e curativo, eventuale prescrizione di indagini diagnostiche e/o specialistiche, eventuale ricovero presso Centro di degenza “Beata Bosatta” o presso Ospedali cittadini

Totale accessi sanitari anni 2002-2005 Anno 2002 - n° 204 Anno 2003 - n° 881 Anno 2004 - n° 1443 Anno 2005 - n° 901 Accessi Ambulatorio Anno 2002 - n° 91 Anno 2003 - n° 585 Anno 2004 - n° 861 Anno 2005 - n° 684 Giornate di degenza Centro B. Chiara Anno 2002 - n° 113 Anno 2003 - n° 296 Anno 2004 - n° 582 Anno 2005 - n° 217

Accessi mensili ambulatorio

Suddivisione dell’utenza per sesso

Tipologia dell’intervento richiesto

Nazionalità dell’utenza

Inquadramento giuridico Utenza Va precisato che l’utente clandestino e irregolare risultano privi del permesso di soggiorno Lo stato di irregolarità viene assegnato a utenti che hanno a disposizione un alloggio (coabitazione)

Problematiche abitative dell’Utenza

Conclusioni Alcune note di un fenomeno in aumento: Accessi: Sono andati gradualmente aumentando nel corso degli anni, soprattutto legate alle malattie invernali stagionali. Utenza: Negli anni si segnalano un forte aumento delle persone di sesso femminile, con relativo incremento delle patologie ginecologiche e delle gravidanze, nonchè relativa diminuzione dell’utenza di sesso maschile. Nazionalità: Deciso aumento della fascia di popolazione proveniente dall’Est Europa (Moldavia, Ucraina, Romania); seguono per frequenza i latino-americani ed i nord-africani. Problematiche abitative: Forte aumento della coabitazione da parte di persone che non posseggono al momento permesso di soggiorno : tale modalità permette all’utenza di ridurre i costi di affitto, anche se a discapito spesso delle condizioni igienico-sanitarie nelle quali si vengono a trovare.

Nodi critici: Difficoltà nel reperire risorse finanziarie (attualmente Ente Pubblico 50%, Opera don Guanella 30%, Caritas Diocesana 20%) Confusione rispetto le norme amministrative per l’erogazione dell’assistenza agli STP (decreto legilslativo regionale luglio 1998 n° 286) Scarsa considerazione dell’opinione pubblica al servizio erogato ai SFD come monitoraggio e prevenzione sociale