ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO BONALDO STRINGHER I QUADRATI MAGICI
Temi trattati La storia I requisiti dei quadrati magici La Sagrada Familia Subirach
La storia I quadrati magici erano noti già in Cina addirittura nel IV secolo Avanti Cristo. Il quadrato 3 x 3 era chiamato Lo Shu. Nel X secolo i cinesi conoscevano quadrati fino all’ordine 10, oltre a catene di cerchi e cubi magici non perfetti. Queste strutture giunsero in Europa relativamente tardi: il bizantino Manuel Moschopolus (circa 1265 – 1316) fu tra i primi a scrivere su di essi. Uno dei primi matematici ad approfondire l’argomento fu Cornelio Agrippa (1486 – 1535), il quale li definì “tavole sacre dei pianeti e dotate di grandi virtù, poiché rappresenatano la ragione divina, o forma dei numeri celesti”.
Molti quadrati magici si supponevano dotati di particolari virtù magiche e venivano utilizzati per costruire talismani: ad esempio le loro incisioni su placche d’oro e d’argento venivano impiegate come rimedi , dalla peste al mar d’amore. Uno tra i più noti quadrati magici è sicuramente quello che compare nell’incisione di Albrecht Dürer. Esistono molti tipi di quadrati magici: i più noti sono quelli realizzati con i numeri ma se ne possono realizzare anche con altri elementi ad esempio le lettere dell’alfabeto o altri segni convenzionali.
I requisiti dei quadrati magici: Sono formati da un minimo di tre caselle per lato; I numeri che vengono utilizzati per riempire le caselle devono avere una sequenza logica e non possono essere ripetuti I numeri della sequenza devovo essere disposti nelle caselle in modo che la somma di ciascuna riga, di ciascuna colonna e di ciascuna diagonale diano come totale un valore sempre identico.
La Sagrada Familia A Barcellona, una delle più importanti città della Spagna, c’è una cattedrale, la “Sagrada Familia”, che viene costruita da più di cento anni. È difficile da credere, ma ancora oggi architetti, geometri e muratori ci stanno lavorando ed ancora non si conosce il giorno in cui sarà totalmente completata. Come ci si può immaginare la struttura è enorme, molto particolare ed interessante
Subirach Uno degli architetti che ha lavorato per la costruzione di una delle tre facciate si chiama Subirach. Egli ha progettato e disegnato moltissime sculture che sono state poi effettivamente realizzate. Fra queste c’è anche un bassorilievo che riproduce un quadrato diviso in 16 caselle che contengono ciascun un numero. Questo criptogramma, contiene 310 combinazioni e, sommando i numeri che sono in esso contenuti si ottiene come risultato 33. Il motivo di questo numero e della sua collocazione? Trentatrè sono gli anni della vita di Cristo. Ecco perché si trova in una chiesa!
Ricerca elaborata da Peressotti Manuela I siti internet utilizzati sono: www.comune.jesi.an.it www.pergioco.net www.lannaronca.it Fruizione del programma PowerPoint